MERCOLEDÌ 09 DICEMBRE 2020 16.39.49
Istat: censimento, quasi 480mila il personale in divisa nel 2017 =
(AGI) - Roma, 9 dice. - Nel 2017 i lavoratori dipendenti in divisa - tra forze di polizia, forze armate e Capitanerie di porto - erano circa 480mila addetti (476.566 per la precisione), di cui 300.425 nel comparto Sicurezza, 165.387 nel comparto Difesa e 10.754 nelle Capitanerie di porto. In relazione al tipo di contratto, i dipendenti a tempo indeterminato sono quasi 444mila (il 93,1% del totale), mentre ammontano a 32.868 i dipendenti a tempo determinato (il 6,9%). Lo dice il censimento Istat riferito a quell'anno e diffuso oggi. All'interno del Censimento permanente delle istituzioni pubbliche, introdotto nel 2016 con data riferimento il 31 dicembre 2015, la rilevazione dei dati relativi a forze di polizia, forze armate e Capitanerie di porto approfondisce la consistenza a livello nazionale dei tre comparti e la loro distribuzione sul territorio nazionale come unita' regionali. Affronta, inoltre, alcune tematiche di particolare interesse come l'attivita' formativa dei dipendenti, a conferma dell'impegno delle amministrazioni nel favorire lo sviluppo delle competenze, e i servizi erogati sul territorio. (AGI)Vic (Segue) 091639 DIC 20 NNNN
MERCOLEDÌ 09 DICEMBRE 2020 16.39.43
Istat: censimento, quasi 480mila il personale in divisa nel 2017 (2)=
(AGI) - Roma, 9 dic. - Analizzando, nel dettaglio, la composizione di ogni comparto, si rilevano, all'interno del comparto Sicurezza, come unita' istituzionali: la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri (comprendente dal 2016 il Corpo Forestale dello Stato), la Guardia di Finanza e il Corpo di Polizia Penitenziaria; nel comparto Difesa si rilevano in forma aggregata come singola unita' istituzionale la Marina Militare, l'Aereonautica e l'Esercito; il Corpo delle Capitanerie di porto, per le specifiche peculiarita' che lo contraddistinguono, e' invece rilevato come unita' istituzionale a se' stante. La distribuzione delle unita' locali e del personale di ogni comparto sul territorio nazionale viene acquisita in forma aggregata a livello regionale. Nel biennio 2015-2017 si registra una flessione complessiva del personale dipendente pari al 2,9% (circa 14mila unita' in meno). Piu' nel dettaglio, nei comparti Difesa e Sicurezza il calo e' rispettivamente del 2,3% e del 3,4%, mentre le Capitanerie di Porto mostrano un aumento del 2,6%. Il personale dipendente di genere femminile rappresenta una quota contenuta del personale dipendente totale, pari al 7,6% nel 2017, in lieve aumento rispetto al 2015 (7%). Osservando in dettaglio la distribuzione delle lavoratrici dipendenti per area geografica, nel 2017 la quota maggiore si rileva al Centro (34,6%) e al Sud (20,8%); seguono nell'ordine Nord-ovest (18,2%), Nord-est (17,2%) e Isole (9,1%). A livello regionale, la distribuzione del personale dipendente e' molto eterogenea. Per i comparti Difesa e Sicurezza si rileva una particolare concentrazione nel Lazio dove, per la presenza della capitale, si espletano gran parte delle funzioni di indirizzo/coordinamento. Per cio' che concerne il comparto Difesa, le regioni del Nord che presentano un numero maggiore di dipendenti sono il Veneto (10.024) e il Friuli Venezia Giulia (9.928); al Centro, oltre al Lazio (43.279) la regione con il maggior numero di dipendenti e' la Toscana (10.488); mentre tra le regioni del Mezzogiorno emergono Puglia (23.259), Campania (12.519) e Sicilia (10.537). Per il comparto Sicurezza, le regioni del Nord con piu' dipendenti sono la Lombardia (29.935), il Piemonte (17.513) e l'Emilia Romagna (16.421); al Centro spiccano il Lazio (56.034) e la Toscana (19.101) e nel Mezzogiorno la Sicilia (28.025) e la Campania (27.104). Per le Capitanerie di Porto, le regioni con la quota maggiore di dipendenti sono la Sicilia (2.120), il Lazio (1.454) e la Puglia (1.162). (AGI)Vic (Segue) 091639 DIC 20 NNNN
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Istat: censimento, quasi 480mila il personale in divisa nel 2017 (3)=
(AGI) - Roma, 9 dic. - Negli ultimi anni si e' posta molta attenzione alla formazione del personale nell'ambito delle forze armate, forze di polizia e Capitanerie di porto, con l'obiettivo di adeguarla alla crescente domanda di innovazione e sviluppo delle competenze in un contesto lavorativo e professionale in continua evoluzione. Il settore forze di polizia/forze armate nel 2017 ha realizzato in totale 10.630 attivita' formative, delle quali l'81,4% organizzato dal comparto Difesa, il 9,4% dalla Guardia di Finanza, il 4,4% dalla polizia di Stato, il 3,2% dall'Arma dei Carabinieri (poiche' il Corpo forestale e' stato assorbito dall'Arma dei carabinieri, le sue attivita' formative sono sommate a quelle di quest'ultima), l'1,1% dalle Capitanerie di Porto e infine lo 0,5% dalla polizia Penitenziaria. Confrontando la distribuzione percentuale delle attivita' formative per comparto nel 2017 e nel 2015, l'Istat rileva che sono in aumento quelle organizzate dalle forze armate e dalla Guardia di Finanza mentre diminuiscono le attivita' disposte dagli altri corpi. Nel 2017, i partecipanti ogni 100 dipendenti si concentrano nei comparti Guardia di Finanza (84,2%) e forze armate (64,4%). Tale indicatore e' in crescita, rispetto al 2015, per i comparti forze armate (da 64,1% a 64,4%), Guardia di finanza (da 69,6 a 84,2%), Arma dei Carabinieri (da 13,7 a 20,7%) e Capitanerie di Porto (da 20,9 a 21,5%); diminuisce invece per la polizia di Stato (da 27,1 a 16,3%) e significativamente per la polizia penitenziaria (da 33,2 a 4,6%). Focalizzando l'attenzione sul 2017, le aree disciplinari delle attivita' formative cui partecipano i dipendenti del settore forze di polizia/forze armate sono influenzate dalla natura della funzione di ciascun comparto. Ad esempio, per il comparto Difesa, la maggior parte dei partecipanti segue attivita' formative riguardanti materie tecnico-specialistiche (48,1%), multidisciplinari (19,4%) o lingue straniere (8,5%). Inoltre, all'interno del comparto Sicurezza, i partecipanti dell'Arma dei Carabinieri (71,8%) e del Corpo di polizia Penitenziaria (97%) prediligono una formazione multidisciplinare. Di contro, i partecipanti a percorsi formativi della Guardia di Finanza sono maggiormente distribuiti tra diverse aree disciplinari e indirizzati in parte verso materie giuridiche (34,8%) ed economico-finanziarie (28,7%), in parte verso le lingue straniere (11,2%) e le materie tecnico-specialistiche (13,5%). Infine, i dipendenti delle Capitanerie di Porto si formano principalmente nelle discipline tecnico-specialistiche (62,2%) e nelle lingue straniere (27%). (AGI)Vic (Segue) 091639 DIC 20 NNNN
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Istat: censimento, quasi 480mila il personale in divisa nel 2017 (4)=
(AGI) - Roma, 9 dic. - L'Istat evidenzia poi che la gestione delle attivita' formative e' per lo piu' diretta. In particolare il comparto Difesa e l'Arma dei Carabinieri gestiscono le attivita' al 100% in maniera diretta mentre nel resto del settore le attivita' formative sono affidate all'esterno dell'istituzione in non piu' del 10% dei casi. Quanto alle modalita' di erogazione della formazione, il 56,2% delle attivita' sono state effettuate in aula e circa il 21% tramite e-learning. Altre modalita', quali i webinar, il learning on the job, oppure convegni/conferenze, sono meno diffuse mentre non e' mai stata utilizzata la formazione per telefono; viceversa c'e' stato un ampio ricorso a modalita' miste (plurimodali) (per circa il 15% delle attivita'). I servizi espletati si diversificano per ciascuno dei tre comparti. Nel comparto Sicurezza sono state offerte, nel 2017, circa 51 milioni di prestazioni a fronte dei 42 milioni circa nel 2015. La maggior parte delle prestazioni riguarda l'attivita' di polizia generale (80,1% nel 2017 e 74,3% nel 2015) mentre le attivita' di altro tipo risultano di portata inferiore.Al fine di rappresentare al meglio i servizi resi alla collettivita', il catalogo dei servizi espletati dalle Forze armate, di polizia e dalle Capitanerie di porto e' stato integrato dai singoli comparti, a partire dal catalogo predisposto da Istat dei servizi espletati dal complesso delle Istituzioni pubbliche. Anche il comparto Difesa fornisce un'ampia tipologia di servizi. Alcuni di essi sono di natura eterogenea e hanno una valenza a livello nazionale, non impattando quindi direttamente sul territorio indipendentemente da dove siano espletati. Le Capitanerie di Porto offrono una gamma diversificata di servizi difficilmente aggregabili in macro-categorie, tutti funzionali al loro mandato istituzionale, ovvero la salvaguardia delle coste e del mare. Le Capitanerie di Porto hanno erogato, nel 2017, 1.654.238 servizi e, nel 2015, 1.384.146 servizi. Il confronto 2017/2015 evidenzia una crescita del numero dei servizi espletati pari a circa il 20%. L'addestramento di base per le Capitanerie di Porto e' effettuato dalla Marina Militare e pertanto nell'ambito del Ministero della Difesa. (AGI)Vic 091639 DIC 20 NNNN
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