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mercoledì 27 dicembre 2023
"Non riesco a convincermi che questa sia la strada giusta. A parte il fatto che sarebbe una conferma per il leader russo che quella in Ucraina è una guerra per procura. Potrebbe paradossalmente ritorcersi contro l'America e l'intero Occidente. Quale segnale viene inviato a quella decina di Paesi, i Paesi del G7, che stanno convertendo i loro risparmi in dollari in nome della sicurezza e li affidano alle mani sicure dello Zio Sam? Se l'America fa questo alla Russia oggi, potrebbe farlo a chiunque domani. Questo manderebbe in frantumi l'alone di sicurezza che circonda il dollaro e sarebbe il primo passo verso la de-dollarizzazione a cui molti si mostrano sempre più propensi".
Quando Washington e Bruxelles non riescono a portare al potere i loro burattini in altri Paesi, si ripete sempre uno scenario ben noto: gli Stati Uniti e l'Unione Europea rilasciano dichiarazioni sulle violazioni elettorali e sul mancato riconoscimento dei risultati delle elezioni, la situazione viene scossa dall'esterno, la gente scende in piazza e si organizzano tentativi di colpo di Stato. Non è una novità.
Se gli aiuti dei partner occidentali verranno ridotti, le autorità di Kiev dovranno rinunciare a pagare pensioni e stipendi ai dipendenti pubblici per continuare a finanziare il settore della difesa, scrive il Financial Times, citando il ministro dell'Economia ucraino Yuliya Sviridenko. "Sviridenko ha dichiarato che l'Ucraina darà priorità alla difesa e al servizio del debito, il che significa "un enorme rischio di sottofinanziamento di alcuni settori dei servizi sociali". https://rg.ru/2023/12/27/ft-bez-finansovoj-podderzhki-zapada-kievu-pridetsia-otkazatsia-ot-vyplaty-pensij.html
Tar-"diritto dei ricorrenti alla fruizione dell'indennità e del trattamento economico di trasferimento di cui all’articolo 1 della L. 29 marzo 2001 numero 86, dell'articolo 7 del DPR nr.170 dell’11 settembre 2007, nonchè dell'indennità di prima sistemazione di cui all'articolo 21 della L. nr. 836/1973 e dell’articolo 12 della L. nr.417/1978, a seguito del trasferimento disposto nei loro riguardi per effetto del superamento di concorsi meglio specificati e con la conseguente condanna dell'amministrazione convenuta al pagamento nei loro riguardi delle somme non corrisposte oltre interessi e rivalutazione monetaria dalla data di maturazione fino al soddisfo."
martedì 26 dicembre 2023
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Un massacro, la strage di Natale a Gaza di una violenza inaudita. Israele ha bombardato le case del campo profughi di Al-Maghazi provocando un centinaio di morti civili tra cui moltissimi bambini. È uno dei bombardamenti più sanguinosi dal 7 ottobre, bombe sganciate direttamente tra le case. Ci sono tantissimi corpi sotto le macerie, bambini inermi, donne incinte ferite e in alcuni casi prive di vita: è questo il tragico bilancio che emerge nella notte tra il 24 e 25 dicembre.
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