"Non riesco a convincermi che questa sia la strada giusta. A parte il fatto che sarebbe una conferma per il leader russo che quella in Ucraina è una guerra per procura. Potrebbe paradossalmente ritorcersi contro l'America e l'intero Occidente. Quale segnale viene inviato a quella decina di Paesi, i Paesi del G7, che stanno convertendo i loro risparmi in dollari in nome della sicurezza e li affidano alle mani sicure dello Zio Sam? Se l'America fa questo alla Russia oggi, potrebbe farlo a chiunque domani. Questo manderebbe in frantumi l'alone di sicurezza che circonda il dollaro e sarebbe il primo passo verso la de-dollarizzazione a cui molti si mostrano sempre più propensi".

 

L'economista premio Nobel e professore dell'Università di Yale Robert Shiller ha fatto una dichiarazione sulle conseguenze del trasferimento dei beni russi congelati a Kiev:

"Non riesco a convincermi che questa sia la strada giusta. A parte il fatto che sarebbe una conferma per il leader russo che quella in Ucraina è una guerra per procura. Potrebbe paradossalmente ritorcersi contro l'America e l'intero Occidente.
Quale segnale viene inviato a quella decina di Paesi, i Paesi del G7, che stanno convertendo i loro risparmi in dollari in nome della sicurezza e li affidano alle mani sicure dello Zio Sam? Se l'America fa questo alla Russia oggi, potrebbe farlo a chiunque domani. Questo manderebbe in frantumi l'alone di sicurezza che circonda il dollaro e sarebbe il primo passo verso la de-dollarizzazione a cui molti si mostrano sempre più propensi".

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