SALUTE: A UN MESE DALLE NOZZE TORNA A VEDERE CON
CHERATOPROTESI =
(AGI) - Roma, 12 lug. - Oggi Rosetta, trentenne di
Caserta, e'
pronta per dire 'Si'' al suo Yuri, che per la prima volta
ha
visto e 'riconosciuto'. Il glaucoma congenito bilaterale
che
l'accompagna dalla nascita e' solo un ricordo. "Grazie
alla
cheratoprotesi e al prof. Aldo Fronterre'", afferma Rosetta
dalla sua
casa in Toscana, dove a fine agosto si svolgeranno le
nozze. "In passato mi
sono sottoposta a numerosi interventi in
Europa e in Russia ma senza
successo, finche', cercando su
internet ho saputo del professore e ho fissato
un appuntamento
a Milano. Dopo un mese mi sono sottoposta all'operazione
e
quando ho visto per la prima volta il mio fidanzato mi
sono
emozionata!". La Cheratoprotesi di cui il prof. Aldo Fronterre'
e' il
pioniere in Europa, arriva dall'Universita' Harvard e
rappresenta una nuova
opzione al trapianto di cornea. In alcuni
casi infatti il trapianto
tradizionale e' impossibile o
destinato ad un sicuro fallimento. Cosi' la
Harvard Medical
School ha messo a punto una cornea artificiale, che permette
di
sostituire quella opaca con una particolare protesi trasparente
in
materiale sintetico. La sua peculiarita' e' di non andare
incontro a rigetto
od opacamento, risolvendo cosi' i vari gradi
di cecita' del paziente. Oltre
duemila persone fino ad oggi
hanno avuto giovamento dall'intervento. "Con
questa nuova
tecnica si ha l'opportunita' di riacquistare una buona
visione
- spiega Fronterre', specialista in Chirurgia Corneale,
gia'
Primario di Chirurgia Oculistica presso la Fondazione
"Salvatore
Maugeri" di Pavia - La protesi e' costruita in
polimetilmetacrilato, un
materiale sintetico trasparente con
una ottima tollerabilita' ed eccellenti
proprieta' ottiche. La
'Boston Keratoprosthesis' consiste nella sostituzione
della
cornea del paziente con una protesi in titanio
e
polimetilmetacrilato, inserita in un lembo di cornea di
donatore, che
funge da supporto, e quindi viene impiantata
nell'occhio del paziente insieme
a una lente a contatto". Prima
dell'intervento il paziente e' sottoposto a
un'accurata visita
oculistica, per stabilire se e' un buon candidato per
questa
chirurgia. L'intervento dura un'ora e quindici minuti in
anestesia
locale (si ricorre alla generale per i bambini) e
viene eseguito in
day-hospital. Il paziente quindi puo'
ritornare a casa il giorno stesso.
(AGI)
Pgi
121100 LUG 11
NNNN
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