STAMINALI: TRAPIANTO CELLULE NEGATO, INIZIA SCIOPERO FAME
DISABILE ETNEO PROTESTA PER IMPOSSIBILITA' INTERVENTO IN SICILIA
(ANSA) - CATANIA, 10 LUG - Ha cominciato lo sciopero della
fame perche' non puo' sottoporsi in Sicilia, gratuitamente, al
trapianto delle cellule staminali mesenchimali. E' la protesta
attuata da Salvatore Crisafulli, il 46enne catanese, da 9 anni
paralizzato, affetto da locked-in syndrome (chiuso dentro),
patologia diagnosticatagli dopo il risveglio dallo stato di coma
vegetativo nel quale ha vissuto per oltre due anni, in seguito a
un incidente stradale avvenuto nel settembre del 2003.
Lo rende noto suo fratello Pietro, che e' il suo tutore e
curatore, riportando l'appello di Salvatore: ''Da nove anni vivo
in un baratro, aiutatemi voglio provare la cura immediatamente,
non fatemi morire''.
''Da tempo Salvatore e centinaia di malati - spiega Pietro
Crisafulli - chiedono di sottoporsi al trapianto di cellule
staminali mesenchimali, ovvero staminali 'adulte' prelevate
dallo stroma osseo, secondo la metodologia attuata dal medico
triestino Marino Andolina, che segue il protocollo della Stamina
Foundation Onlus di Torino del prof. Davide Vannoni. Cure che
non possono essere effettuate perche' in Sicilia non esistono
laboratori specializzati''.
''Non siamo piu' disposti - aggiunge Pietro Crisafulli, che
e' anche presidente dell'associazione 'Sicilia Risvegli' - ad
aspettare un sistema sanitario che per interessi economici
costringe i pazienti a vegetare''. La famiglia di Salvatore
vuole porre ''d'urgenza il problema'' con i vertici religiosi e
istituzionali del Paese.
''Favorevoli al trapianto - ricorda Pietro Crisafulli - si
sono detti i familiari di Giuseppe Marletta, architetto catanese
in coma vegetativo da due anni, a seguito di un intervento
chirurgico, e la piccola Smeralda Camiolo, bimba di 15 mesi in
coma irreversibile dalla nascita, gia' sottoposta con successo
ad un primo ciclo di cura a Brescia''. (ANSA).
TR-COM
10-LUG-12 13:29 NNNN
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