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giovedì 4 ottobre 2012

Corruzione, Severino cala il tris di emendamenti: Pd e Idv applaudono


Corruzione, Severino cala il tris di emendamenti: Pd e Idv applaudono
Depositati al Senato nelle commissioni affari costituzionali e giustizia. Rispunta anche la "norma Iannini"

ROMA - Sono tre gli emendamenti depositati al ddl anticorruzione
dal ministro Paola Severino al Senato nelle commissioni Affari
costituzionali e Giustizia.
Il primo riscrive la cosiddetta 'norma Giachetti' che era stata
inserita alla Camera diventando l'articolo 18. Quel testo
imponeva una stretta agli incarichi dei magistrati fuori ruolo
imponendo che durassero non piu' di 5 anni consecutivi e mai per
un tempo complessivamente superiore ai 10 anni. Il guardasigilli
ora allunga a 10 il limite degli anni continuativi per esercitare
in fuori ruolo e salta l'obbligo del rientro dopo cinque anni
fuori ruolo. Sono state poi introdotte numerose deroghe che
consentiranno la prosecuzione delle cosiddette 'carriere
parallele': tra queste, per gli eletti o gli incaricati agli
organi di autogoverno, per gli organi di rilevanza costituzionale
come il Quirinale, per gli incarichi internazionali e le
rappresentanze diplomatiche; ma anche per le Authority.
Quest'ultima deroga, Severino aveva cercato di farla inserire
alla Camera gia' nel giugno scorso ma poi salto' perche' fu
subito ribattezzata 'salva-Iannini' per l'elezione di Augusta
Iannini (ex capo del legislativo al ministero via Arenula)
all'Autorita' Garante per la Privacy.
Gli altri due emendamenti del ministro Paola Severino presentati
al Senato al ddl anti-corruzione, riguardano il traffico di
influenze illecite e la corruzione tra privati. Per quanto
riguarda il primo, nella nuova versione elaborata dalla
guardasigilli il reato viene punito, sempre con la reclusione da
uno a tre anni, ma solo in relazione "al compimento di un atto
contrario ai doveri di ufficio o all'omossione o al ritardo di un
atto" d'ufficio. Nella corruzione fra privati, e' stata inserita
la procedibilita' a querela di parte, come richiesto dal Pdl, ma
con una eccezione che consentira' un largo ventaglio di
interventi d'ufficio alla magistratura inquirente: nel caso in
cui "dal fatto derivi una distorsione della concorrenza nella
acquisizione di beni e servizi".
PER IL PD È OK - "Gli emendamenti presentati dal governo al ddl
anti-corruzione ci sembrano una buona mediazione, che migliora la
qualita' e l'efficacia del provvedimento su punti di fondamentale
importanza. A questo punto il Pd ritirera' i propri emendamenti,
auspicando che anche gli altri gruppi parlamentari facciano
altrettanto". Lo dice Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del
Pd al Senato. "Bene ha fatto il presidente della commissione
Berselli ad accettare la richiesta, che veniva da piu' gruppi, di
accelerare i tempi dei lavori di commissione, in modo da poter
arrivare in aula la prossima settimana- prosegue Finocchiaro- mi
auguro a questo punto che si arrivi alla rapidissima approvazione
di una legge utile e necessaria per il nostro Paese".
SÌ ANCHE DALL'IDV - "Gli emendamenti presentati dal Ministro
Severino al disegno di legge anticorruzione recepiscono le
osservazioni critiche e la necessita' di modifica segnalate
dall'IdV, nel rispetto della convenzione di Strasburgo, sui testi
dei nuovi reati di traffico di influenze illecite e corruzione
privata. In commissione ne ho preso positivamente atto,
annunciando che l'Idv e' pronta a ritirare tutti gli emendamenti
presentati". Lo afferma il Capogruppo dell'Italia dei Valori in
Commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti, che aggiunge:
"Vogliamo che il testo, pur permanendo i limiti causati
dall'assenza di interventi piu' decisi su falso in bilancio,
aumento del trattamento sanzionatorio e autoriciclaggio, vada in
Aula il prossimo mercoledi'. Ora dovra' vedersi quale sara' il
comportamento del Pdl, ossia se ritirera' le scandalose proposte
cosiddette salva-Ruby. Quanto all'incandidabilita' dei
condannati, sembra di poter cogliere- conclude Li Gotti- la
disponibilita' del Governo ad accogliere l'ordine del giorno
dell'Italia dei Valori per consentire l'applicazione della norma
sin dalle prossime elezioni politiche".
4 ottobre 2012

(Pic/ Dire)
11:17 04-10-12

NNNN

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