Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-08479
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Interrogazione a risposta in Commissione 5-08479
PIETRO CANNELLA
mercoledì 21 novembre 2012, seduta n.721
mercoledì 21 novembre 2012, seduta n.721
CANNELLA e CICU. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso
che: il Ministero della Difesa ha approvato le linee guida per il riordino della sanità militare in senso interforze, e il relativo percorso che prevede, per l'area della medicina legale, la soppressione, di alcuni dipartimenti militari di medicina legale, prioritariamente alla loro alternativa riconfigurazione in poli diagnostici e ambulatoriali;
il capo di Stato maggiore della difesa generale di corpo di armata Abrate ha dettato, con la lettera del 24 ottobre 2012 ai capi di Stato Maggiore delle Forze Armate, le azioni e la tempistica che vedono entro il 31 dicembre 2012 la soppressione delle direzioni di medicina militare legale di Torino e Palermo lasciando per ciascuno di questi al capo di Stato maggiore dell'esercito, la decisione su quale riconfigurare in polo diagnostico e ambulatoriale e quale sopprimere privilegiando, se possibile, quest'ultima forma;
si consideri che se dovesse concretizzarsi la chiusura del dipartimento militare di medicina legale di Palermo, sito in corso Calatafimi n. 404, sul territorio siciliano occidentale è chiaro che non resterebbe nulla a garantire la salute e la pronta operatività degli oltre 4.000 soldati dell'Esercito Italiano di stanza presso il capoluogo siciliano, per tacere dei circa 21.000 uomini circa delle altre Forze armate che insistono nella stessa area di responsabilità;
la proposta di chiusura della direzione di medicina militare legale di Palermo di per sé già grave e la sua completa soppressione senza alcun polo sanitario diagnostico e sanitario di aderenza determinerebbe una penalizzazione nei confronti della città di Palermo con un bacino di utenza di circa 25.000 persone e che abbraccia, oltre a tutto il personale militare e civile del Ministero della difesa (Esercito, Aeronautica, Carabinieri), anche quello del Ministero dell'interno (polizia di Stato, vigili del fuoco), della giustizia (polizia penitenziaria), dell'Ambiente (guardia forestale) e dell'Economia (guardia di finanza);
penalizzazioni che non colpiscono solo i diretti operatori, ma anche i familiari di primo grado dei militari e dei civili afferenti dalle diverse province della Sicilia Occidentale (Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta ed Enna, oltre alle isole di Ustica, Favignana, Pantelleria, Lampedusa);
il tutto diventa ancora più grave se si considera che allo stato attuale:
il dipartimento militare di medicina legale di Palermo eroga prestazioni professionali medico legali nei confronti dell'utenza militare e civile in ordine ai benefici legati, tra l'altro, alle leggi in materia di danni da vaccini e trasfusioni, di inabilità al proficuo lavoro, di vittime del terrorismo della criminalità organizzata, di vittime del dovere e dell'uranio impoverito;
il dipartimento militare di medicina legale di Palermo eroga, inoltre, consulenza specialistica a tutti gli enti che insistono nella propria area di competenza in merito alla tutela sanitaria dei lavoratori esposti ad agenti nocivi professionali, collaborando con l'università degli studi di Palermo;
le attività espletate negli anni da questo dipartimento sono sempre state svolte con comprovata competenza e professionalità, con l'obiettivo di raggiungere il massimo dell'efficienza e dell'efficacia senza trascurare i rapporti tra dipendenti e utenza;
il dipartimento militare di medicina legale ha sempre dimostrato un efficace capacità operativa dello strumento militare, e una esemplare puntualità nell'espletamento delle pratiche medico legali e degli accertamenti presso i laboratori di analisi, di radiologia, cardiologia e presso la medicina del lavoro, garantendo risultati di alto profilo a costi estremamente ridotti;
la struttura è centro di formazione culturale e dell'emergenza e della medicina legale sia per le professionalità presenti che vi operano giornalmente, sia per la convenzione stipulata con l'università degli studi di Palermo per gli studenti universitari che in questa sede vengono a svolgere il tirocinio intra ed extra curriculare (Industry Liason Office);
il dipartimento militare di medicina legale è stato e continua ad essere sede di eventi formativi di sanità pubblica e sanità militare nonché sede di lezioni teorico/pratiche per le allieve della Croce rossa e per gli studenti universitari laureandi e specializzandi in discipline sanitarie;
la struttura del dipartimento militare di medicina legale di Palermo è allocata strategicamente al centro della città ed è attualmente predisposta nella struttura una zona atterraggio elicotteri, posti letto e supporto logistico dedicata all'attività della protezione civile e destinata all'utilizzo in caso di gravi emergenze di rilevanza regionale; la soppressione del dipartimento militare di medicina legale di Palermo senza la creazione del polo diagnostico e ambulatoriale di aderenza, porterebbe ad una riduzione dei giri del «motore» di tutte le attività sanitarie della Sicilia Occidentale, alterando all'inverosimile la capacità operativa dello strumento militare considerando inoltre la scarsa viabilità e la scarsa disponibilità di mezzi per poter raggiungere il dipartimento militare di medicina legale di Messina;
a parere dell'interrogante quindi, bisogna scongiurare la soppressione di questa realtà, potenzialmente fonte attraverso i propri servizi ambulatoriali, di guadagno ed autosostentamento se questi fossero estesi all'esterno con convenzioni (come peraltro previsto dal recente protocollo di intesa tra lo SME e Difesa Servizi SpA) -:
quali iniziative l'esecutivo intenda adottare per garantire la riconfigurazione del dipartimento militare di medicina legale palermitano in polo diagnostico e ambulatoriale e la salvaguardia delle professionalità amministrative, sanitarie e tecniche presenti in questa struttura, stante la necessità di assicurare i più alti livelli di economicità amministrativa e di efficienza operativa in una grande e strategica area come quella di Palermo e della Sicilia occidentale, evitando sopratutto ancora altre gare di competizione con altri dipartimenti cosa che lede oltremodo la dignità dei militari.(5-08479)
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