ANSA-SCHEDA/ TUMORI: A PROSTATA E' IN CRESCITA MA NO BIG KILLER
ALTA SOPRAVVIVENZA, FRA FATTORI RISCHIO GENETICA E STILI DI VITA
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - Un uomo su sedici in Italia sviluppa
un tumore alla prostata. Il numero di nuovi casi e' in continua
crescita', con un raddoppio negli ultimi dieci anni dovuto
soprattutto all'aumento dell'eta' media della popolazione. Ma
questo tipo di tumore non e' fra i big-killer, cioe' quelli piu'
aggressivi come quello al polmone o al fegato, e in media oltre
il 70% dei malati, una percentuale fra le piu' elevate fra i
tumori, sopravvive dopo i 5 anni dalla diagnosi.
Il tumore alla prostata, la cui paura ha indotto un uomo
d'affari inglese a farsi togliere l'organo per paura di
sviluppare la malattia dopo un test del dna, trova uno dei
principali fattori di rischio, secondo l'Airc (Associazione
italiana per la ricerca sul cancro), semplicemente nell'eta': le
possibilita' di ammalarsi sono infatti molto scarse prima dei 40
anni ma aumentano sensibilmente dopo i 50 e circa 2 tumori su 3
vengono diagnosticati in persone con piu' di 65 anni. Anche la
presenza di mutazioni di alcuni geni come Brca1 e Brca2, gia'
coinvolti nel favorire i tumori del seno e dell'ovaio, puo'
aumentare il rischio di sviluppare un cancro alla prostata. La
probabilita' di ammalarsi potrebbe essere legata ad alti livelli
di ormoni come il testosterone che favorisce la crescita delle
cellule della prostata. Ma sono anche importanti i fattori di
rischio legati allo stile di vita: una dieta ricca di grassi,
l'obesita' e la mancanza di esercizio fisico. Il tumore alla
prostata e' tra' i piu' diffusi nella popolazione maschile e
rappresenta il 15%, sempre secondo i dati Airc, di tutti i
tumori diagnosticati nell'uomo. Le stime parlano di poco piu' di
23.500 casi l'anno. (ANSA).
BR/MRS
19-MAG-13 19:43 NNNN
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