SCIENZA: INDIVIDUATA LA PIU' GRANDE CONCENTRAZIONE DI ANTI-ELETTRONI =
TRA GLI OLTRE 30 MILIARDI DI RAGGI COSMICI REGISTRATI E
IDENTIFICATI DALL'AMS
Roma, 19 mag. - (Adnkronos) - Dopo due anni di ricerche, grazie
allo Spettrometro magnetico Alfa (Ams), uno strumento installato a
bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss) per intercettare i
raggi cosmici, e' stato possibile individuare una rilevante
concentrazione di positroni (o antielettroni). E' presto per dire se
questi positroni sono un segnale dell'antimateria o se hanno un'altra
origine, ma il premio Nobel Samuel Ting, del Massachusetts Institute
of Technology (Mit), e' convinto che una risposta definitiva arrivera'
nei prossimi mesi.
I dati, riferisce un articolo pubblicato sul nuovo Almanacco
della Scienza Cnr on line, sono stati pubblicati sulla rivista
''Physical Review Letters'' e resi noti da Ting all'European
Organization for Nuclear Research (Cern) di Ginevra.
Ams, alla cui realizzazione ha contribuito anche l'Italia con
l'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e l'Agenzia spaziale
italiana (Asi), e' il piu' grande e sensibile spettrometro magnetico
per lo studio della fisica delle particelle che sia stato mai
utilizzato nello spazio. (segue)
(Red-Xio/Zn/Adnkronos)
19-MAG-13 13:43
SCIENZA: INDIVIDUATA LA PIU' GRANDE CONCENTRAZIONE DI ANTI-ELETTRONI (2) =
(Adnkronos) - Dal 19 maggio 2011, data della sua installazione
all'esterno dell'Iss, ha misurato oltre 30 miliardi di raggi cosmici
aventi energie fino a migliaia di miliardi di elettronvolt, grazie a
una strumentazione basata su un magnete permanente, equipaggiato da
una serie di rivelatori di particelle di precisione in grado di
identificare i raggi cosmici che lo attraversano, provenienti dalle
zone piu' remote dell'Universo.
Per 80 anni gli scienziati hanno teorizzato l'esistenza della
materia oscura, senza riuscire mai a osservarla direttamente. Svelarne
il mistero li aiuterebbe a capire meglio la composizione dell'Universo
e, in particolare, cio' che tiene insieme le galassie. L'unico modo di
osservarla e' nella sua interazione con la materia visibile, laddove
agisce in un ruolo di bilanciamento: l'allontanamento delle galassie e
la loro rotazione non potrebbe esservi senza la presenza di
antimateria, la stessa che, scontrandosi con la materia, provocherebbe
una reazione di 'annichilazione' reciproca.
"I dati di Ams sono una conferma di quelli rilevati dagli
esperimenti spaziali Pamela e Fermi in questi ultimi anni", spiega
Fernando Ferroni, presidente dell'Infn, "che non risolve certo il
rebus dell'antimateria in eccesso, ma che indica come i dati dei due
esperimenti (anche questi a fortissima presenza italiana) avessero
ragione nel rivelare questa anomalia. Che sia o meno materia oscura
non puo' che dirlo un ulteriore sforzo per produrre nuovi dati e
analizzarli". Un lavoro che, come sottolinea il team Ams, richiede
ancora un po' di tempo e prudenza.
(Red-Xio/Zn/Adnkronos)
19-MAG-13 13:51
NNNN
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