CASO MARRAZZO: SIGNORINI, INFORMAI MARINA BERLUSCONI DEL VIDEO =
Roma, 10 giu. (Adnkronos) - "Il video che riproduceva l'incontro
nell'appartamento di via Gradoli tra Piero Marrazzo e il trans Natali'
non l'avrei mai pubblicato perche' chiaramente rappresentava una
violazione della privacy... Mi feci dare una copia dall'agenzia Masi
perche' ero obbligato a informare il mio editore Marina Berlusconi e
anche l'amministratore delegato Maurizio Costa". Lo ha detto oggi il
giornalista Alfonso Signorini direttore di 'Chi', ascoltato come
testimone nel processo per il tentativo di ricatto fatto a Piero
Marrazzo quando era ancora governatore del Lazio.
Ricordando i fatti Signorini ha detto ancora: "il caso era
delicato e Marina, quando la informai mi disse che ne avrebbe parlato
con il padre Silvio, all'epoca dei fatti premier. Ricordo che dopo
qualche tempo Marina mi chiamo' perche' prendessi contatto con
l'agenzia Masi e la informassi che non avremmo pubblicato quelle foto.
Mi disse anche che il padre aveva parlato con Marrazzo e che anche
quest'ultimo avrebbe preso contatti con la stessa agenzia". (segue)
(Saz/Zn/Adnkronos)
10-GIU-13 17:04
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CASO MARRAZZO: SIGNORINI, INFORMAI MARINA BERLUSCONI DEL VIDEO (2) =
(Adnkronos) - Signorini ha anche ricordato che quando ci fu il
caso Sircana (era portavoce di Prodi e fu ritratto mentre parlava con
un trans in una strada di Roma), informo' il vertice della sua azienda
editoriale anche se in quel caso non si doveva parlare di violazione
della privacy in quanto la ripresa era stata fatta in un luogo
pubblico e si riferiva al massimo alla violazione della sfera
sessuale.
Nell'udienza di oggi il tribunale dopo una riunione in camera di
consiglio rispondendo ad una richiesta fatta nella precedente udienza
dai difensori dei 4 carabinieri imputati per la vicenda Marrazzo, ha
dichiarato che non dovranno essere indagati per ricettazione i
titolari dell'agenzia fotografica Masi che nel 2009 cercarono di
vendere il filmato che riproduceva l'incontro in quanto
dall'istruttoria dibattimentale non sono emersi elementi sufficienti
per formulare l'imputazione.
Questa decisione ha dato lo spunto al difensore di uno degli
imputati, cioe' il carabiniere Antonio Tamburrino, imputato di sola
ricettazione, di proscioglierlo dall'accusa in anticipo secondo quanto
prevede l'art. 129 del codice di procedura penale considerato che lo
stesso Tamburrino e' in una posizione analoga a quella dei due
testimoni. Il tribunale pero' si e' riservato di decidere in una delle
prossime udienze.
(Saz/Opr/Adnkronos)
10-GIU-13 17:31
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INCHIESTA TRANS: SIGNORINI, QUEL VIDEO NON ERA PUBBLICABILE
DIRETTORE 'CHI', ERA CHIARA VIOLAZIONE PRIVACY
(ANSA) - ROMA, 10 GIU -''Quel video non era pubblicabile, era
una chiara violazione della privacy''. Lo ha detto il direttore
di 'Chi', Alfonso Signorini, testimone nel processo sul ricatto
all'ex governatore del Lazio Piero Marrazzo a proposito del
video girato dai carabinieri infedeli e nel quale si vede
Marrazzo nell'abitazione del trans Natalie.(ANSA).
Y13-ST/ST
10-GIU-13 17:32 NNNN
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