Translate

mercoledì 5 novembre 2014

Cucchi: agente, arrivò con i segni, indagare i carabinieri





Cucchi: agente, arriv• con i segni, indagare i carabinieri
Minichini, giustizia per la famiglia di Stefano e per la mia
(ANSA) - ROMA, 5 NOV - "Io ho ricevuto Cucchi alle 13:30. Lo
hanno accompagnato da noi i carabinieri dopo l'udienza di
convalida. Durante il passaggio di consegne, si fanno le domande
di prassi: come stai fisicamente, hai qualche problema, ecc.
Cucchi rispose al mio collega di avere mal di testa e
immediatamente io chiamai il dottor Ferri. Fu lui a notare che,
oltre ai segni, aveva anche un livido sullo zigomo. Gli chiese
come mai e Stefano rispose di essere caduto dalle scale. Si
rifiut• di farsi visitare. Ferri gli somministr• una pillola per
il mal di testa. Poi rientr• in cella. E dopo un'ora lo vennero
a prendere i colleghi per portarlo a Regina Coeli". Questo il
racconto al Fatto Quotidiano di Nicola Minichini, uno degli
agenti della polizia penitenziaria assolti nel processo per la
morte di Stefano Cucchi.
Commentando la possibilit… che la procura di Roma riapra le
indagini, Minichini dice: "Io me lo auguro e mi auguro che
possano trovare qualcosa. Sarebbe ora di allargare gli
orizzonti. Non so perch‚ finora la Procura non ha avuto lo
stesso accanimento nei confronti dei carabinieri, che lo hanno
arrestato e avuto in consegna prima di noi". "Io non ho visto il
pestaggio, se c'Š stato io non c'ero. Quello che so per certo Š
che da noi non Š successo niente", poi per• aggiunge, che "lo
dicono le sentenze, non lo dico io. Per quanto mi riguarda, quei
segni sotto gli occhi potevano anche essere il risultato
dell'eccessiva magrezza".
Minichini chiede "giustizia", "per la famiglia Cucchi e per
la mia. Senza un colpevole - conclude - agli occhi dell'opinione
pubblica sar• sempre quello del caso Cucchi".
(ANSA).

Y12-PNZ
05-NOV-14 11:02 NNNN

Nessun commento: