Occhio a e - mail truffa su avvisi pagamento da Equitalia
E' virus ' randsomware'.Da 300 a 10mila dlr per riavere i dati
(ANSA) - ROMA, 8 APR - Occhio ad aprire le mail targate
Equitalia: "continuano ad arrivare segnalazioni - spiega la
stessa Equitalia - di messaggi di posta elettronica con mittente
fatture@gruppoequitalia.it, equitalia@sanzioni.it,
servizio@equitalia.it, noreply@equitalia.it,
multe@equitalia.online o simili, contenenti presunti avvisi di
pagamento di Equitalia e che invitano a scaricare file, a
utilizzare link esterni o a effettuare pagamenti. Equitalia ha
avuto conferma dalla Polizia Postale che da tempo é in atto una
campagna di phishing, cioé di tentativi di truffa informatica
architettati per entrare illecitamente in possesso di
informazioni riservate".
Oltre al tentativo di carpire i dati dell' utente - spiegano i
tecnici informatici interpellati - il computer viene infettato
con un ' ransomware', cioé un virus che effettua una crittografia
su tutti i file dati (.doc; .pdf, ecc). Dopo si riceve un
messaggio da un haker che chiede un pagamento (da 200 a 10.000
dollari, secondo l' Fbi) se si vogliono recuperare i dati. E non
sono solo mail targate Equitalia. Lo stesso avviene con mail
Enel.
"Equitalia é assolutamente estranea all' invio di questi
messaggi e ha già presentato querela contro ignoti, pertanto
raccomanda nuovamente di non tenere conto della e-mail ricevuta,
di eliminarla senza scaricare alcun allegato e di non effettuare
i pagamenti richiesti. In ogni caso é possibile richiedere
informazioni al call center di Equitalia al numero verde 800
178 078 o al numero 02 3679 3679 (secondo piano
tariffario)". (ANSA).
CN
08-APR-16 17: 17 NNN
(ANSA) - ROMA, 8 APR - Occhio ad aprire le mail targate
Equitalia: "continuano ad arrivare segnalazioni - spiega la
stessa Equitalia - di messaggi di posta elettronica con mittente
fatture@gruppoequitalia.it, equitalia@sanzioni.it,
servizio@equitalia.it, noreply@equitalia.it,
multe@equitalia.online o simili, contenenti presunti avvisi di
pagamento di Equitalia e che invitano a scaricare file, a
utilizzare link esterni o a effettuare pagamenti. Equitalia ha
avuto conferma dalla Polizia Postale che da tempo é in atto una
campagna di phishing, cioé di tentativi di truffa informatica
architettati per entrare illecitamente in possesso di
informazioni riservate".
Oltre al tentativo di carpire i dati dell' utente - spiegano i
tecnici informatici interpellati - il computer viene infettato
con un ' ransomware', cioé un virus che effettua una crittografia
su tutti i file dati (.doc; .pdf, ecc). Dopo si riceve un
messaggio da un haker che chiede un pagamento (da 200 a 10.000
dollari, secondo l' Fbi) se si vogliono recuperare i dati. E non
sono solo mail targate Equitalia. Lo stesso avviene con mail
Enel.
"Equitalia é assolutamente estranea all' invio di questi
messaggi e ha già presentato querela contro ignoti, pertanto
raccomanda nuovamente di non tenere conto della e-mail ricevuta,
di eliminarla senza scaricare alcun allegato e di non effettuare
i pagamenti richiesti. In ogni caso é possibile richiedere
informazioni al call center di Equitalia al numero verde 800
178 078 o al numero 02 3679 3679 (secondo piano
tariffario)". (ANSA).
CN
08-APR-16 17: 17 NNN
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