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sabato 27 agosto 2016

'Cacciatore' di minorenni sul web, arrestato dai Cc

'Cacciatore' di minorenni sul web, arrestato dai Cc
ZCZC2288/SXB
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U CRO S0B QBXB
'Cacciatore' di minorenni sul web, arrestato dai Cc
Accusa è pornografia minorile, le induceva a mandargli video hot
(ANSA) - BOLOGNA, 27 AGO - Fingendo un disagio sociale e
dicendo di essere minorenne, è riuscito a conquistare la fiducia
di almeno 13 ragazze adolescenti, tra i 12 e i 17 anni,
contattate sul web, inducendole a filmarsi mentre compivano atti
di autoerotismo e ad inviargli i video, anche con ricatti. Lo
hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di
Savena, nel Bolognese, che hanno eseguito nei confronti di un
26enne italiano residente a Bologna un'ordinanza di custodia
cautelare in carcere chiesta dalla Procura con il Pm Roberto
Ceroni ed emessa dal Gip Letizio Magliaro, per pornografia
minorile. L'indagato risponde anche di molestia o disturbo alle
persone, ingiuria, adescamento di minorenni e detenzione di
materiale pornografico. Sequestrati una ventina di video e
centinaia di foto.
L'indagine è stata avviata due anni fa, dopo la denuncia dei
genitori di una ragazza contattata online dal 26enne che,
cercando di ottenere un appuntamento per un incontro sessuale,
aveva iniziato ad insultarla.(ANSA).
Y9C-BNT
27-AGO-16 13:23 NNN
'Cacciatore' di minorenni sul web, arrestato dai Cc (2)
ZCZC2297/SXB
OBO95404_SXB_QBXB
R CRO S0B QBXB
'Cacciatore' di minorenni sul web, arrestato dai Cc (2)
(ANSA) - BOLOGNA, 27 AGO - I militari, avvalendosi anche di
una consulenza tecnica della Polizia postale, sono riusciti a
risalire all'identità del molestatore attraverso l'analisi del
flusso dati utilizzato per la navigazione via internet. Sono
stati acquisiti gli indirizzi IP attraverso i quali erano
avvenuti gli accessi al web da parte dell'indagato che, tra
l'altro, si era registrato su un social network inserendo un
nome falso e un numero di telefono intestato alla madre.
Dopo aver escluso la responsabilità di due persone, residenti
nello stesso quartiere del giovane e dai quali il 26enne aveva
utilizzato abusivamente la connessione wi-fi, non protetta da
password, si è arrivati all'identificazione.
Una perquisizione in casa ha consentito di trovare e
sequestrare materiale informatico e, con l'aiuto di un perito, è
stato possibile estrapolare diverse conversazioni oscene avute
con altre minorenni, conosciute attraverso i canali social più
comuni. Le vittime, sentite dai carabinieri alla presenza di una
psicologa, hanno confermato la dinamica dei fatti ricostruita
fino ad allora. Il 26enne era già stato condannato quando era
minorenne per violenza sessuale aggravata e continuata e ha
precedenti di polizia per furto, violenza e minaccia a pubblico
ufficiale e lesione personale. (ANSA).
Y9C-BNT
27-AGO-16 13:25 NNN 

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