Chi ha fatto la più bella CARTA del mondo
e chi la vuole smontare
REFERENDUM. SCOTTO: ENNESIMO SMS DAL PD SUL RECUPERO, CHE NON C'E'
RENZI TI RINGRAZIO MA NON SPRECARE PIU' SOLDI
(DIRE) Roma, 2 dic. - "Poco fa mi e' giunto sul cellulare il
seguente sms del Pd 'PD NEWS - Siamo in fortissimo recupero, ce
la giochiamo sul filo dei voti. Gli sforzi di queste ore possono
essere decisivi.Avanti tutta, basta un Si!' (A parte il fatto che
sarei curioso di sapere chi li ha autorizzati a mandarmi questo
sms). Comunque ringrazio Renzi e il suo partito per il
messaggino, ma ora basta non sprechi piu' soldi. Il recupero non
c'e' proprio...". Lo afferma il capogruppo dei deputati di
Sinistra Italiana Arturo Scotto
(Com/Ran/Dire)
17:37 02-12-16
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REFERENDUM, CASTALDO (M5S): DICIAMO NO A RIFORMA ASSURDA RENZI TI RINGRAZIO MA NON SPRECARE PIU' SOLDI
(DIRE) Roma, 2 dic. - "Poco fa mi e' giunto sul cellulare il
seguente sms del Pd 'PD NEWS - Siamo in fortissimo recupero, ce
la giochiamo sul filo dei voti. Gli sforzi di queste ore possono
essere decisivi.Avanti tutta, basta un Si!' (A parte il fatto che
sarei curioso di sapere chi li ha autorizzati a mandarmi questo
sms). Comunque ringrazio Renzi e il suo partito per il
messaggino, ma ora basta non sprechi piu' soldi. Il recupero non
c'e' proprio...". Lo afferma il capogruppo dei deputati di
Sinistra Italiana Arturo Scotto
(Com/Ran/Dire)
17:37 02-12-16
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9CO732558 4 POL ITA R01
REFERENDUM, CASTALDO (M5S): DICIAMO NO A RIFORMA ASSURDA
(9Colonne) Roma, 2 dic - "Ribadiamo, ancora una volta, il nostro 'NO' a questa 'riforma' assurda, inutile e dannosa. Abbiamo un unico obiettivo: difendere la democrazia, evitando che venga calpestata e piegata al volere di pochi. Parliamo di soggetti politici che hanno dimostrato di essere pronti a cambiare opinione su tutto pur di salvaguardare i loro interessi. In pratica, sono delle banderuole al vento". Così l'europarlamentare del MoVimento 5 Stelle, Fabio Massimo Castaldo, in merito al voto sul referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo. "Renzi - aggiunge Castaldo - in questi mesi, pur di raccattare qualche voto in più, ha preso in giro gli italiani, raccontando loro una bugia al giorno. L'ultima in ordine di tempo? La falsa scheda elettorale del Senato! Come dovremmo definirla? Forse una truffa di Stato? Nella testo della 'riforma' costituzionale, infatti, è scritto chiaramente che il Senato non sarà più eletto dai cittadini. Di cosa parla, quindi, Renzi? Il suo comportamento è di una gravità inaudita". "La democrazia è un bene troppo prezioso. Per questo, noi del M5S - conclude Castaldo - continueremo a tutelarla da ogni vile attacco e non lasceremo che venga calpestata". (red)
REFERENDUM, CASTALDO (M5S): DICIAMO NO A RIFORMA ASSURDA
(9Colonne) Roma, 2 dic - "Ribadiamo, ancora una volta, il nostro 'NO' a questa 'riforma' assurda, inutile e dannosa. Abbiamo un unico obiettivo: difendere la democrazia, evitando che venga calpestata e piegata al volere di pochi. Parliamo di soggetti politici che hanno dimostrato di essere pronti a cambiare opinione su tutto pur di salvaguardare i loro interessi. In pratica, sono delle banderuole al vento". Così l'europarlamentare del MoVimento 5 Stelle, Fabio Massimo Castaldo, in merito al voto sul referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo. "Renzi - aggiunge Castaldo - in questi mesi, pur di raccattare qualche voto in più, ha preso in giro gli italiani, raccontando loro una bugia al giorno. L'ultima in ordine di tempo? La falsa scheda elettorale del Senato! Come dovremmo definirla? Forse una truffa di Stato? Nella testo della 'riforma' costituzionale, infatti, è scritto chiaramente che il Senato non sarà più eletto dai cittadini. Di cosa parla, quindi, Renzi? Il suo comportamento è di una gravità inaudita". "La democrazia è un bene troppo prezioso. Per questo, noi del M5S - conclude Castaldo - continueremo a tutelarla da ogni vile attacco e non lasceremo che venga calpestata". (red)
021740 DIC 16
REFERENDUM. PAGLIA: ARRETRATI UFFICI POSTALI MA LETTERA RENZI IN 48 ORE
IN UN PAESE CIVILE QUESTE COSE NON SUCCEDONO
(DIRE) Roma, 2 dic. - "A casa nostra abbiamo ricevuto ben due
lettere di Matteo Renzi. Negli uffici postali ci sono quintali di
consegne arretrate, grazie al piano recapiti a giorni alterni
voluto da Poste Italiane e avallato dal Governo Renzi. Per un
normale messaggio i tempi di attesa sono di 14 giorni". Lo
afferma Giovanni Paglia capogruppo di Sinistra Italiana in
commissione Finanze Montecitorio.
"Se la missiva arriva dal Capo del Governo, evidentemente
c'e' la precedenza- prosegue l'esponente della sinistra- tutto il
resto si ferma e si consegnano milioni di lettere in 48 ore.
Ditela come volete, ma in un paese civile queste cose non
succedono- conclude Paglia- tantomeno durante una campagna
elettorale. L'aria e' viziata e sa di regime, serve il vento del
No".
(Com/Ran/Dire)
17:35 02-12-16
IN UN PAESE CIVILE QUESTE COSE NON SUCCEDONO
(DIRE) Roma, 2 dic. - "A casa nostra abbiamo ricevuto ben due
lettere di Matteo Renzi. Negli uffici postali ci sono quintali di
consegne arretrate, grazie al piano recapiti a giorni alterni
voluto da Poste Italiane e avallato dal Governo Renzi. Per un
normale messaggio i tempi di attesa sono di 14 giorni". Lo
afferma Giovanni Paglia capogruppo di Sinistra Italiana in
commissione Finanze Montecitorio.
"Se la missiva arriva dal Capo del Governo, evidentemente
c'e' la precedenza- prosegue l'esponente della sinistra- tutto il
resto si ferma e si consegnano milioni di lettere in 48 ore.
Ditela come volete, ma in un paese civile queste cose non
succedono- conclude Paglia- tantomeno durante una campagna
elettorale. L'aria e' viziata e sa di regime, serve il vento del
No".
(Com/Ran/Dire)
17:35 02-12-16
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REFERENDUM: SEGGI E VOTO 'AL LETTO DEL PAZIENTE' NEGLI OSPEDALI ITALIANI =
Roma, 2 dic. (AdnKronos Salute) - Anche chi è costretto a letto in
ospedale potrà votare per il referendum costituzionale di domenica
prossima. Come disposto dall'art.43 del testo unico 570/1960,
sottolineano dal Viminale, nei nosocomi pubblici vengono infatti
sistemati uno o più seggi, a seconda del numero dei posti letto
(almeno 200, e i seggi sono uno ogni 500 degenze), per consentire ai
pazienti di esprimere la loro preferenza in piena segretezza.
All'ospedale Fatebenefratelli dell'Isola Tiberina di Roma, ad esempio,
verrà preparato un seggio (sono 300 i posti letto della struttura
capitolina), mentre per i malati che non possono deambulare sarà il
presidente del seggio - come previsto dalla stessa legge - a recarsi
direttamente al letto, garantendo la privacy, per raccogliere il voto.
Gli elettori che esercitano il diritto di voto nelle sezioni
ospedaliere vengono iscritti nelle liste di sezione all'atto della
votazione, a cura del presidente del seggio. E alle sezioni
ospedaliere possono essere assegnati, in sede di revisione delle
liste, gli elettori facenti parte del personale di assistenza
dell'istituto che ne facciano domanda.
(Bdc/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
02-DIC-16 17:36
Roma, 2 dic. (AdnKronos Salute) - Anche chi è costretto a letto in
ospedale potrà votare per il referendum costituzionale di domenica
prossima. Come disposto dall'art.43 del testo unico 570/1960,
sottolineano dal Viminale, nei nosocomi pubblici vengono infatti
sistemati uno o più seggi, a seconda del numero dei posti letto
(almeno 200, e i seggi sono uno ogni 500 degenze), per consentire ai
pazienti di esprimere la loro preferenza in piena segretezza.
All'ospedale Fatebenefratelli dell'Isola Tiberina di Roma, ad esempio,
verrà preparato un seggio (sono 300 i posti letto della struttura
capitolina), mentre per i malati che non possono deambulare sarà il
presidente del seggio - come previsto dalla stessa legge - a recarsi
direttamente al letto, garantendo la privacy, per raccogliere il voto.
Gli elettori che esercitano il diritto di voto nelle sezioni
ospedaliere vengono iscritti nelle liste di sezione all'atto della
votazione, a cura del presidente del seggio. E alle sezioni
ospedaliere possono essere assegnati, in sede di revisione delle
liste, gli elettori facenti parte del personale di assistenza
dell'istituto che ne facciano domanda.
(Bdc/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
02-DIC-16 17:36
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REFERENDUM: DI BATTISTA, CAMPAGNA PIENA DI MENZOGNE =
Torino, 2 dic. - (Adnkronos) - "E' stata una campagna referendaria
piena di menzogne". Così Alessandro Di Battista a Torino, ultima tappa
del treno tour e dove M5S chiuderà fra poco la campagna referendaria a
sostegno del No con un comizio a cui è prevista la presenza anche del
leader del movimento, Beppe Grillo. "Da lunedì speriamo di avere un
Paese e parlamento che si occupino di problemi veri - ha aggiunto
rispondendo a chi gli domandava cosa si aspetta da lunedì - questa
riforma è semplicemente un'assicurazione di permanenza al governo di
chi c'è stato finora", ha concluso.
(Abr/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
02-DIC-16 17:35
Torino, 2 dic. - (Adnkronos) - "E' stata una campagna referendaria
piena di menzogne". Così Alessandro Di Battista a Torino, ultima tappa
del treno tour e dove M5S chiuderà fra poco la campagna referendaria a
sostegno del No con un comizio a cui è prevista la presenza anche del
leader del movimento, Beppe Grillo. "Da lunedì speriamo di avere un
Paese e parlamento che si occupino di problemi veri - ha aggiunto
rispondendo a chi gli domandava cosa si aspetta da lunedì - questa
riforma è semplicemente un'assicurazione di permanenza al governo di
chi c'è stato finora", ha concluso.
(Abr/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
02-DIC-16 17:35
NNNN
9CO732554 4 POL ITA R01
REFERENDUM, INGROIA: IL VOTO DEL VERO CAMBIAMENTO E' IL NO
(9Colonne) Salerno, 2 dic - "Votare No domenica significa non solo stare dalla parte della Costituzione e respingere il tentativo di trasformazione della nostra democrazia orizzontale in una Repubblica verticale, significa anche aprire davvero la strada al cambiamento". Lo ha detto Antonio Ingroia in un dibattito sulla riforma Costituzionale a Nocera Inferiore (Sa). "E' innegabile - ha aggiunto l'ex pm, oggi avvocato e presidente di Azione Civile - che questo referendum ha anche un significato politico, quello che gli ha dato Matteo Renzi sin dall'inizio. Andando a votare, gli italiani si chiedano perciò se stanno bene in questa Italia renziana, se quasi tre anni di governo Renzi hanno davvero migliorato la loro situazione di cittadini, o se invece, al netto della propaganda, l'hanno peggiorata, tagliando diritti e tutele, producendo più disagio, più incertezza, più paura. Riflettano su quello che hanno rappresentato il Jobs Act, il lavoro sotto forma di voucher, la riforma truffa della scuola, i favori al sistema bancario. La Costituzione non c'entra, non ha colpe: se l'Italia non riesce a ripartire la responsabilità è di chi male ha governato. Renzi - ha concluso Ingroia - non è il cambiamento: se davvero si vogliono cambiare le cose bisogna votare No domenica, una vittoria del Sì lascerebbe tutto com'è".
(red)
REFERENDUM, INGROIA: IL VOTO DEL VERO CAMBIAMENTO E' IL NO
(9Colonne) Salerno, 2 dic - "Votare No domenica significa non solo stare dalla parte della Costituzione e respingere il tentativo di trasformazione della nostra democrazia orizzontale in una Repubblica verticale, significa anche aprire davvero la strada al cambiamento". Lo ha detto Antonio Ingroia in un dibattito sulla riforma Costituzionale a Nocera Inferiore (Sa). "E' innegabile - ha aggiunto l'ex pm, oggi avvocato e presidente di Azione Civile - che questo referendum ha anche un significato politico, quello che gli ha dato Matteo Renzi sin dall'inizio. Andando a votare, gli italiani si chiedano perciò se stanno bene in questa Italia renziana, se quasi tre anni di governo Renzi hanno davvero migliorato la loro situazione di cittadini, o se invece, al netto della propaganda, l'hanno peggiorata, tagliando diritti e tutele, producendo più disagio, più incertezza, più paura. Riflettano su quello che hanno rappresentato il Jobs Act, il lavoro sotto forma di voucher, la riforma truffa della scuola, i favori al sistema bancario. La Costituzione non c'entra, non ha colpe: se l'Italia non riesce a ripartire la responsabilità è di chi male ha governato. Renzi - ha concluso Ingroia - non è il cambiamento: se davvero si vogliono cambiare le cose bisogna votare No domenica, una vittoria del Sì lascerebbe tutto com'è".
(red)
021733 DIC 16
REFERENDUM: BERLUSCONI, APPELLO PER IL NO, EVITARE RENZI PADRONE D'ITALIA =
Stare a casa significa farsi del male
Roma, 2 dic. (AdnKronos) - "Care amiche, cari amici, domenica
prossima, lo sapete, c'è il referendum. E voi avete nelle vostre mani
un diritto importante, quello di andare a votare per evitare che Renzi
diventi il vostro padrone e il padrone dell'Italia". Lo afferma Silvio
Berlusconi in un appello diffusio tramite il suo profilo Facebook.
"E dovete ricordare a tutti -aggiunge- che questo referendum non ha il
quorum. Non c'è bisogno, perché sia valido, che vadano a votare un
certo numero di persone: se anche votasse un solo italiano e votasse
sì, il referendum sarebbe valido con effetti devastanti per la nostra
democrazia. Per questo dovete insistere con i vostri famigliari, con i
vostri amici, con i vostri conoscenti, affinché vadano tutti a votare.
Stare a casa significa farsi del male, fare del male all'Italia, e
fare un favore invece a Renzi che per come ha governato e come governa
da tre anni, e senza mai essere stato votato, non se lo merita di
certo".
"Perciò, lo ripeto, dovete andare a votare -prosegue il leader Fi- e
convincere tutti ad andare a votare per dire un fermo, deciso,
responsabile No, per difendere così gli interessi di tutti noi.
Domenica prossima dobbiamo andare tutti a votare, per noi, per il
futuro nostro e dei nostri figli, per l'Italia e per tutti gli
italiani".
(Pol-Fan/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
02-DIC-16 17:33
Stare a casa significa farsi del male
Roma, 2 dic. (AdnKronos) - "Care amiche, cari amici, domenica
prossima, lo sapete, c'è il referendum. E voi avete nelle vostre mani
un diritto importante, quello di andare a votare per evitare che Renzi
diventi il vostro padrone e il padrone dell'Italia". Lo afferma Silvio
Berlusconi in un appello diffusio tramite il suo profilo Facebook.
"E dovete ricordare a tutti -aggiunge- che questo referendum non ha il
quorum. Non c'è bisogno, perché sia valido, che vadano a votare un
certo numero di persone: se anche votasse un solo italiano e votasse
sì, il referendum sarebbe valido con effetti devastanti per la nostra
democrazia. Per questo dovete insistere con i vostri famigliari, con i
vostri amici, con i vostri conoscenti, affinché vadano tutti a votare.
Stare a casa significa farsi del male, fare del male all'Italia, e
fare un favore invece a Renzi che per come ha governato e come governa
da tre anni, e senza mai essere stato votato, non se lo merita di
certo".
"Perciò, lo ripeto, dovete andare a votare -prosegue il leader Fi- e
convincere tutti ad andare a votare per dire un fermo, deciso,
responsabile No, per difendere così gli interessi di tutti noi.
Domenica prossima dobbiamo andare tutti a votare, per noi, per il
futuro nostro e dei nostri figli, per l'Italia e per tutti gli
italiani".
(Pol-Fan/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
02-DIC-16 17:33
NNNN
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R POL S0A QBXB
Referendum: Giammanco, nostro no anche per risultati Governo
(ANSA) - ROMA, 2 DIC - "E' giusto votare entrando nel merito
della riforma ma se guardiamo ai risultati del governo Renzi il
nostro NO esprime anche il disappunto nei confronti di una
politica fatta di annunci e promesse non mantenute": cosi'
Gabriella Giammanco, parlamentare siciliana di Forza Italia,
intervenendo dalla sede Ars di Catania a un incontro con i
comitati siciliani del NO alla riforma.
"Dopo mille giorni di Governo Renzi il nostro Paese ha
guadagnato un milione di nuovi poveri, a dispetto del
fantomatico jobs act gli italiani che hanno un lavoro precario
sono raddoppiati, la pressione fiscale e' salita al 49%, il
debito pubblico e' aumentato di 106 miliardi, i nuovi immigrati
arrivano a quota 500 mila e la loro accoglienza ci costa piu' di
8mila euro al minuto e sono in aumento gli italiani che emigrano
all'Estero per trovare una vita piu' dignitosa. Credo che cio'
basti per votare convintamente NO al referendum di domenica.
Argomenti che vanno a sommarsi a un No che diciamo a una riforma
che Renzi ha imposto con una maggioranza raccogliticcia, che
l'ha votata in aule mezze vuote e in sedute fiume notturne e che
e' scritta male, complichera' l'iter di approvazione delle leggi
e infliggera' un duro colpo alla democrazia del nostro Paese" ha
concluso la deputata azzurra.(ANSA).
PAE
02-DIC-16 17:27 NNNN
REFERENDUM. D'ALEMA: VOTIAMO 'NO' CONTRO LA FORZA DEL POTERE
(DIRE) Roma, 2 dic. - "Votiamo no per uscire da questo clima
oppressivo, divisivo e di scontro di cui il Paese non aveva
bisogno. Votiamo no per tornare a un clima di rispetto e di
dialogo tra le forze politiche perche' la Costituzione e' di
tutti e le regole dobbiamo deciderle insieme, non possono essere
imposte a maggioranza dal governo". Cosi' Massimo D'Alema ai
microfoni di SkyTg24.
"Ecco queste sono le ragioni del no affidate alla forza dei
cittadini, dall'altra parte c'e' la forza del potere, da questa
parte c'e' la forza della ragione", conclude.
(Lum/ Dire)
17:21 02-12-16
(DIRE) Roma, 2 dic. - "Votiamo no per uscire da questo clima
oppressivo, divisivo e di scontro di cui il Paese non aveva
bisogno. Votiamo no per tornare a un clima di rispetto e di
dialogo tra le forze politiche perche' la Costituzione e' di
tutti e le regole dobbiamo deciderle insieme, non possono essere
imposte a maggioranza dal governo". Cosi' Massimo D'Alema ai
microfoni di SkyTg24.
"Ecco queste sono le ragioni del no affidate alla forza dei
cittadini, dall'altra parte c'e' la forza del potere, da questa
parte c'e' la forza della ragione", conclude.
(Lum/ Dire)
17:21 02-12-16
NNNN
REFERENDUM. TRAVAGLIO: PRODI AVEVA DETTO CHE VOTAVA NO, CAMBIATO IDEA
(DIRE) Roma, 2 dic. - "Prodi ha cambiato idea, mi aveva detto che
votava NO al referendum". A parlare e' il direttore del Fatto
Quotidiano Marco Travaglio, che oggi e' stato ospite in studio di
Un Giorno da Pecora, il programma di Rai Radio1 condotto da
Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Direttore, a settembre lei pero'
avevo detto che Prodi votava NO ma non lo diceva perche' aveva
paura delle speculazioni internazionali. "Bisognerebbe chiedere a
lui perche' ha cambiato idea, ci sono tante conversioni last
minute in questo momento. Un mese fa Prodi aveva detto che voleva
restare fuori dalla contesa e che non avrebbe detto per chi
votava nemmeno sotto tortura". Cosa sara' cambiato?
"Evidentemente - ha detto a Radio1 Un Giorno da Pecora - c'e'
qualche fattore esterno che pesa piu' della tortura, e che gli ha
fatto cambiare sia idea sul NO sia sul fatto di dire come avrebbe
votato". Lei ha capito se Santoro vota SI oppure NO? "Non l'ho
capito". Sembrerebbe che propenda piu' per il SI. "Sembrerebbe".
Le dispiace? "Ognuno fa le sue scelte". Santoro ha anche detto
che e' ridicolo che tutto il Fatto Quotidiano voti NO. "Forse lo
legge con distrazione: non si e' reso conto che e' uscita una sua
intera pagina, a sua firma, dove criticava il NO. E non si e'
accorto - ha aggiunto al programma Rai Radio1 - che per tutta
l'estate abbiamo intervistato una decina di professori favorevoli
al SI". Ma Santoro e' anche azionista del suo giornale. "Mica che
e' obbligato a leggere se e' azionista". Avete litigato? "No, no,
assolutamente", ha assicurato Travaglio a Un Giorno da Pecora.
(Com/Rai/ Dire)
17:17 02-12-16
(DIRE) Roma, 2 dic. - "Prodi ha cambiato idea, mi aveva detto che
votava NO al referendum". A parlare e' il direttore del Fatto
Quotidiano Marco Travaglio, che oggi e' stato ospite in studio di
Un Giorno da Pecora, il programma di Rai Radio1 condotto da
Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Direttore, a settembre lei pero'
avevo detto che Prodi votava NO ma non lo diceva perche' aveva
paura delle speculazioni internazionali. "Bisognerebbe chiedere a
lui perche' ha cambiato idea, ci sono tante conversioni last
minute in questo momento. Un mese fa Prodi aveva detto che voleva
restare fuori dalla contesa e che non avrebbe detto per chi
votava nemmeno sotto tortura". Cosa sara' cambiato?
"Evidentemente - ha detto a Radio1 Un Giorno da Pecora - c'e'
qualche fattore esterno che pesa piu' della tortura, e che gli ha
fatto cambiare sia idea sul NO sia sul fatto di dire come avrebbe
votato". Lei ha capito se Santoro vota SI oppure NO? "Non l'ho
capito". Sembrerebbe che propenda piu' per il SI. "Sembrerebbe".
Le dispiace? "Ognuno fa le sue scelte". Santoro ha anche detto
che e' ridicolo che tutto il Fatto Quotidiano voti NO. "Forse lo
legge con distrazione: non si e' reso conto che e' uscita una sua
intera pagina, a sua firma, dove criticava il NO. E non si e'
accorto - ha aggiunto al programma Rai Radio1 - che per tutta
l'estate abbiamo intervistato una decina di professori favorevoli
al SI". Ma Santoro e' anche azionista del suo giornale. "Mica che
e' obbligato a leggere se e' azionista". Avete litigato? "No, no,
assolutamente", ha assicurato Travaglio a Un Giorno da Pecora.
(Com/Rai/ Dire)
17:17 02-12-16
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REFERENDUM: CREDIT SUISSE, VITTORIA NO NON AVRA' CONSEGUENZE SISTEMICHE =
aumento volatilita' ma durera' poche settimane
Milano, 2 dic. (AdnKronos) - Eventuali difficoltà per l'Italia nel
caso di vittoria del no al referendum "difficilmente avranno
conseguenze sistemiche". Il Paese, si spiega in un report di Credit
Suiss in vista del voto di domenica, non vivrebbe conseguenze
irreparabile, oltre a un aumento della volatilità sui mercati e
potrebbe far ricorso a un governo di grande coalizione. "La situazione
economica e politica è migliore di quella della crisi del debito
sovrano del 2011-2013". Il Pil "è debole ma cresce e anche l'economia
mondiale è in ripresa". L'occupazione "aumenta costantemente e i
prezzi degli asset salgono, con la Bce impegnata nel Quantitative
easing e le politiche di bilancio dell'area euro più accomodanti".
Anche sul fronte dei rendimenti dei Btp e dello spread sui Bund la
vittoria del no "è stata progressivamente incorporata, ma è rimasta a
livelli gestibili per le dinamiche delle finanze e del debito
italiani".
Credit Suisse prevede "volatilità nel breve termine, ma l'incretezza
non dovrebbe durare più di qualche settimana", con il rischio che
l'Italia esca dall'euro vicina all'1% delle probabilità.
(Red-Bco/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
02-DIC-16 17:03
aumento volatilita' ma durera' poche settimane
Milano, 2 dic. (AdnKronos) - Eventuali difficoltà per l'Italia nel
caso di vittoria del no al referendum "difficilmente avranno
conseguenze sistemiche". Il Paese, si spiega in un report di Credit
Suiss in vista del voto di domenica, non vivrebbe conseguenze
irreparabile, oltre a un aumento della volatilità sui mercati e
potrebbe far ricorso a un governo di grande coalizione. "La situazione
economica e politica è migliore di quella della crisi del debito
sovrano del 2011-2013". Il Pil "è debole ma cresce e anche l'economia
mondiale è in ripresa". L'occupazione "aumenta costantemente e i
prezzi degli asset salgono, con la Bce impegnata nel Quantitative
easing e le politiche di bilancio dell'area euro più accomodanti".
Anche sul fronte dei rendimenti dei Btp e dello spread sui Bund la
vittoria del no "è stata progressivamente incorporata, ma è rimasta a
livelli gestibili per le dinamiche delle finanze e del debito
italiani".
Credit Suisse prevede "volatilità nel breve termine, ma l'incretezza
non dovrebbe durare più di qualche settimana", con il rischio che
l'Italia esca dall'euro vicina all'1% delle probabilità.
(Red-Bco/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
02-DIC-16 17:03
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LIGURIA. REFERENDUM, TOTI CHIAMA POLIZIA-GARANTE PER SMS PRO Si'
LIGURIA. REFERENDUM, TOTI CHIAMA POLIZIA-GARANTE PER SMS PRO Si'
EPISODIO "GRAVE ED INQUIETANTE, NOI NON ABBIAMO MAI DATO NUMERI".
(DIRE) Genova, 2 dic. - E' "grave ed inquietante la notizia
dell'invio di messaggi di propaganda per il si' al referendum
costituzionale del 4 dicembre arrivati a numerose utenze
riferibili alla Regione Liguria in dotazione per ragioni di
servizio per la stessa. Ancor piu' grave il fatto che tali
messaggi non siano rintracciabili ma che siano firmati da un
comitato del si' a cui l'ente non ha mai fornito tali numeri ne'
autorizzato ad usarli a fini di propaganda politica". E' quanto
afferma il presidente della Regione, Giovanni Toti, aggiungendo
che "su questo preoccupante fatto gia' nelle prossime ore
chiederemo di fare luce, sia alla Polizia postale che al Garante
della Privacy per chiarire se vi siano profili di irregolarita' o
illegalita' nell'utilizzo a tal fine di utenze pubbliche pagate
da Regione e in dotazione ai dipendenti ai soli fini di servizio".
(Mac/ Dire)
18:23 02-12-16
NNNN
EPISODIO "GRAVE ED INQUIETANTE, NOI NON ABBIAMO MAI DATO NUMERI".
(DIRE) Genova, 2 dic. - E' "grave ed inquietante la notizia
dell'invio di messaggi di propaganda per il si' al referendum
costituzionale del 4 dicembre arrivati a numerose utenze
riferibili alla Regione Liguria in dotazione per ragioni di
servizio per la stessa. Ancor piu' grave il fatto che tali
messaggi non siano rintracciabili ma che siano firmati da un
comitato del si' a cui l'ente non ha mai fornito tali numeri ne'
autorizzato ad usarli a fini di propaganda politica". E' quanto
afferma il presidente della Regione, Giovanni Toti, aggiungendo
che "su questo preoccupante fatto gia' nelle prossime ore
chiederemo di fare luce, sia alla Polizia postale che al Garante
della Privacy per chiarire se vi siano profili di irregolarita' o
illegalita' nell'utilizzo a tal fine di utenze pubbliche pagate
da Regione e in dotazione ai dipendenti ai soli fini di servizio".
(Mac/ Dire)
18:23 02-12-16
NNNN
Referendum: Castaldo (M5s), NO a riforma assurda
ZCZC7524/SXA
XPP90171_SXA_QBXB
R POL S0A QBXB
Referendum: Castaldo (M5s), NO a riforma assurda
(ANSA) - ROMA, 2 DIC - Ribadiamo, ancora una volta, il nostro
'NO' a questa 'riforma' assurda, inutile e dannosa. Abbiamo un
unico obiettivo: difendere la democrazia, evitando che venga
calpestata e piegata al volere di pochi. Parliamo di soggetti
politici che hanno dimostrato di essere pronti a cambiare
opinione su tutto pur di salvaguardare i loro interessi. In
pratica, sono delle banderuole al vento". Lo afferma
l'europarlamentare del MoVimento 5 Stelle, Fabio Massimo
Castaldo, in merito al voto sul referendum costituzionale del 4
dicembre prossimo.
"Renzi - aggiunge Castaldo - in questi mesi, pur di raccattare
qualche voto in piu', ha preso in giro gli italiani, raccontando
loro una bugia al giorno. L'ultima in ordine di tempo? La falsa
scheda elettorale del Senato! Come dovremmo definirla? Forse una
truffa di Stato? Nella testo della 'riforma' costituzionale,
infatti, e' scritto chiaramente che il Senato non sara' piu' eletto
dai cittadini. Di cosa parla, quindi, Renzi? Il suo
comportamento e' di una gravita' inaudita". "La democrazia e' un
bene troppo prezioso. Per questo, noi del M5S - conclude
Castaldo - continueremo a tutelarla da ogni vile attacco e non
lasceremo che venga calpestata".
(ANSA).
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02-DIC-16 18:24 NNNN
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Referendum: Castaldo (M5s), NO a riforma assurda
(ANSA) - ROMA, 2 DIC - Ribadiamo, ancora una volta, il nostro
'NO' a questa 'riforma' assurda, inutile e dannosa. Abbiamo un
unico obiettivo: difendere la democrazia, evitando che venga
calpestata e piegata al volere di pochi. Parliamo di soggetti
politici che hanno dimostrato di essere pronti a cambiare
opinione su tutto pur di salvaguardare i loro interessi. In
pratica, sono delle banderuole al vento". Lo afferma
l'europarlamentare del MoVimento 5 Stelle, Fabio Massimo
Castaldo, in merito al voto sul referendum costituzionale del 4
dicembre prossimo.
"Renzi - aggiunge Castaldo - in questi mesi, pur di raccattare
qualche voto in piu', ha preso in giro gli italiani, raccontando
loro una bugia al giorno. L'ultima in ordine di tempo? La falsa
scheda elettorale del Senato! Come dovremmo definirla? Forse una
truffa di Stato? Nella testo della 'riforma' costituzionale,
infatti, e' scritto chiaramente che il Senato non sara' piu' eletto
dai cittadini. Di cosa parla, quindi, Renzi? Il suo
comportamento e' di una gravita' inaudita". "La democrazia e' un
bene troppo prezioso. Per questo, noi del M5S - conclude
Castaldo - continueremo a tutelarla da ogni vile attacco e non
lasceremo che venga calpestata".
(ANSA).
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