FORESTALE. FP CGIL A GOVERNO: SOSPENDERE DL MILITARIZZAZIONE CORPO
(DIRE) Roma, 2 dic. - Rinviare i termini previsti per le
procedure di mobilita' del personale del Corpo forestale dello
Stato di almeno sei mesi, "evitando cosi' il rischio connesso, in
termini di alterazione della qualita' e della efficacia dei
servizi prestati dal corpo" che potrebbe determinarsi con questa
"operazione di militarizzazione forzata dei circa 7.500 donne e
uomini del corpo e il loro 'intruppamento' nell'Arma dei
carabinieri e nella Guardia di finanza". A chiederlo e' la Fp
Cgil in una lettera inviata al presidente del Consiglio, Matteo
Renzi, e alla ministra della Pa, Marianna Madia.
La lettera, firmata dal segretario nazionale della Funzione
Pubblica Cgil, Salvatore Chiaramonte, fa riferimento al decreto
della Presidenza del consiglio del 22 novembre scorso con il
quale si sono formalmente avviate le procedure di mobilita' del
personale del Corpo Forestale dello Stato. La Fp Cgil mette in
fila tutte le criticita' legate a questo processo, ribadendo la
contrarieta' all'intero impianto di un provvedimento che
smantella la forestale.
Da qui la richiesta al governo della Fp Cgil di "considerare
l'idea di decretare un rinvio di almeno sei mesi dei termini
previsti dal D.lgs. 177/2016. Una siffatta dilazione, cui magari
accompagnare l'apertura di un apposito tavolo di confronto,
permetterebbe al governo di elaborare soluzioni diverse e piu'
efficaci per la riorganizzazione delle funzioni di polizia
previste dal decreto legislativo". Laddove fosse ritenuta
condivisibile e sensata la proposta avanzata, insieme alla
disponibilita' ad aprire in quest'arco temporale un tavolo di
discussione, la Fp Cgil fa sapere che "si renderebbe certamente
disponibile a sospendere temporaneamente le procedure avviate per
la presentazione dei mille e piu' ricorsi raccolti fino ad oggi
tra il personale suo malgrado coinvolto dalla decisione, per
subordinarne la presentazione all'esito del confronto", conclude
Chiaramonte.
(Com/Rai/ Dire)
15:47 02-12-16
NNNN
(DIRE) Roma, 2 dic. - Rinviare i termini previsti per le
procedure di mobilita' del personale del Corpo forestale dello
Stato di almeno sei mesi, "evitando cosi' il rischio connesso, in
termini di alterazione della qualita' e della efficacia dei
servizi prestati dal corpo" che potrebbe determinarsi con questa
"operazione di militarizzazione forzata dei circa 7.500 donne e
uomini del corpo e il loro 'intruppamento' nell'Arma dei
carabinieri e nella Guardia di finanza". A chiederlo e' la Fp
Cgil in una lettera inviata al presidente del Consiglio, Matteo
Renzi, e alla ministra della Pa, Marianna Madia.
La lettera, firmata dal segretario nazionale della Funzione
Pubblica Cgil, Salvatore Chiaramonte, fa riferimento al decreto
della Presidenza del consiglio del 22 novembre scorso con il
quale si sono formalmente avviate le procedure di mobilita' del
personale del Corpo Forestale dello Stato. La Fp Cgil mette in
fila tutte le criticita' legate a questo processo, ribadendo la
contrarieta' all'intero impianto di un provvedimento che
smantella la forestale.
Da qui la richiesta al governo della Fp Cgil di "considerare
l'idea di decretare un rinvio di almeno sei mesi dei termini
previsti dal D.lgs. 177/2016. Una siffatta dilazione, cui magari
accompagnare l'apertura di un apposito tavolo di confronto,
permetterebbe al governo di elaborare soluzioni diverse e piu'
efficaci per la riorganizzazione delle funzioni di polizia
previste dal decreto legislativo". Laddove fosse ritenuta
condivisibile e sensata la proposta avanzata, insieme alla
disponibilita' ad aprire in quest'arco temporale un tavolo di
discussione, la Fp Cgil fa sapere che "si renderebbe certamente
disponibile a sospendere temporaneamente le procedure avviate per
la presentazione dei mille e piu' ricorsi raccolti fino ad oggi
tra il personale suo malgrado coinvolto dalla decisione, per
subordinarne la presentazione all'esito del confronto", conclude
Chiaramonte.
(Com/Rai/ Dire)
15:47 02-12-16
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