MERCOLEDÌ 16 MAGGIO 2018 18.22.01
POLIZIASICUREZZA
PRIVACY: OK CDM A TRATTAMENTO DATI PERSONALI A FINI PUBBLICA SICUREZZA E PENALI =
Roma, 16 mag. - (AdnKronos) - Il Consiglio dei ministri, ha approvato nove decreti legislativi che introducono misure necessarie all'attuazione e all'adeguamento della normativa nazionale a direttive o regolamenti europei. Tra questi quello che riguarda il Trattamento e circolazione dei dati personali a fini di pubblica sicurezza e penali. Il decreto, riporta il comunicato di Palazzo Chigi, "regolamenta il trattamento dei dati personali per finalità di prevenzione e repressione di reati, esecuzione di sanzioni penali, salvaguardia contro le minacce alla sicurezza pubblica e prevenzione delle stesse, da parte sia dell'autorità giudiziaria, sia delle forze di polizia". Si tratta di un testo unitario, dedicato alla complessiva disciplina del trattamento di dati personali in ambito penale, con l'obiettivo di creare un vero e proprio statuto, contenente principi generali di regolamentazione della materia e disposizioni di dettaglio nei vari settori in cui si può articolare il trattamento dei dati personali. La nuova normativa - spiega la nota - supera e sostituisce in gran parte quella attualmente contemplata nei titoli primo e secondo della parte seconda del Codice sul trattamento dei dati personali di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, dedicate a specifici settori, in particolare quello giudiziario e quello dei trattamenti da parte delle forze di polizia". In particolare, il testo prescrive che i dati siano conservati per il tempo necessario al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati, sottoposti a esame periodico per verificarne la persistente necessità di conservazione e cancellati o anonimizzati una volta decorso tale termine e introduce una nuova disciplina riguardo alla differenziazione tra categorie di dati (fondati su fatti ovvero su valutazioni) e di interessati, in ragione della loro specifica posizione processuale. Inoltre, riguardo ai diritti dell'interessato (ricezione di informazioni, accesso, rettifica, cancellazione, limitazione del trattamento), il testo prevede che rispetto ai dati personali contenuti in una decisione giudiziaria, in atti o documenti oggetto di trattamento nel corso di accertamenti o indagini, nel casellario giudiziale o in un fascicolo oggetto di trattamento nel corso di un procedimento penale o in fase di esecuzione penale, l'esercizio di tali diritti è regolato dalle disposizioni normative che disciplinano tali atti e procedimenti. (segue) (Sin/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-MAG-18 18:21 NNNN
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