VENERDÌ 09 NOVEMBRE 2018 09.28.12
POLIZIASICUREZZA
Sicurezza, 585 scorte e 2.072 agenti. Salvini: evitare abusi
Sicurezza, 585 scorte e 2.072 agenti. Salvini: evitare abusi In 15 casi c'è allerta massima
Roma, 9 nov. (askanews) - Razionalizzazione delle scorte. È
l'obiettivo che il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha
indicato nel corso del Comitato nazionale ordine e sicurezza
pubblica. La riunione si è svolta ieri al Viminale. Salvini
chiede che tutti i dispositivi di protezione vengano approfonditi
per evitare errori di valutazione e garantire la tutela a chi
davvero è in pericolo.
Salvini, spiegano fonti del Viminale, intende anche prevenire
abusi, sprechi e inutili sacrifici alle donne e uomini in divisa.
In tutta Italia si contano 585 scorte, che impegnano 2.072 unità
delle forze dell'ordine: si tratta di 910 poliziotti, 776
carabinieri, 290 finanzieri e 96 operatori della polizia
penitenziaria. I cosiddetti "dispositivi di protezione" si
dividono in quattro categorie, in base al livello di rischio.
Quello più elevato è scattato per 15 persone e impegna 171
agenti. 57 cittadini hanno il cosiddetto secondo livello, ovvero
la scorta su auto specializzata (383 agenti in tutto), seguono
276 casi di tutela su auto specializzata (823 agenti impiegati) e
237 tutele su auto non protetta e che coinvolge 695 operatori.
Dei 585 nomi protetti dallo Stato, la maggior parte appartiene a
magistrati (277), seguono i politici intesi come leader nazionali
e locali (69) e i dirigenti d'impresa (43). Tra gli altri, si
registrano 21 giornalisti e 18 esponenti governativi.
Oltre ai servizi di scorta, lo Stato mette a disposizione 38
servizi di vigilanza fissa con 221 persone impegnate: 18
poliziotti, 56 carabinieri, 147 unità dell'esercito.
A livello regionale, il maggior numero di scorte si concentra nel
Lazio e in Sicilia, rispettivamente con il 31,6% e il 21,9% delle
misure di protezione nazionali. Seguono Calabria (12,5%),
Campania (12%), Lombardia (7,2%).
Rus 20181109T092817Z
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