SABATO 22 DICEMBRE 2018 12.49.04
POLIZIASILP CGIL
MANOVRA. SILP CGIL: IN MAXIEMENDAMENTO TAGLI A PENSIONI POLIZIOTTI
MANOVRA. SILP CGIL: IN MAXIEMENDAMENTO TAGLI A PENSIONI POLIZIOTTI (DIRE) 0, 22 dic. - "Mentre in Francia si danno aumenti di 300 euro alle forze dell'ordine, in Italia il governo tagliera' anche le pensioni dei poliziotti. Una vergogna che denunciamo con forza e che cercheremo di impedire in ogni modo". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia SILP Cgil. "Con il maxiemendamento alla legge di bilancio, infatti- dice Tissone- il governo scopre le carte, attaccando direttamente le pensioni dei poliziotti e di tutti gli operatori delle forze dell'ordine: il previsto stop graduale all'adeguamento degli assegni al costo della vita, a partire dai 1.500 euro in su, non colpisce solo le 'pensioni d'oro', ma anche e soprattutto i redditi di decine di migliaia di operatori in quiescenza. Si tratta di circa 200 euro in meno all'anno. Uno schiaffo dopo una vita di pericoli e sacrifici". "Nella manovra, peraltro- conclude Tissone- non si parla neanche di previdenza complementare per i poliziotti piu' giovani che, col sistema retributivo puro o misto, rischiano di essere i poveri del domani. L'esecutivo del 'cambiamento', da questo punto di vista, e' assolutamente in linea con i tagli e le promesse non mantenute di chi lo ha preceduto". (Com/Pol/ Dire) 12:48 22-12-18 NNNN
SABATO 22 DICEMBRE 2018 12.53.41
POLIZIASILP CGIL
Manovra: Silp Cgil, in maxiemendamento tagli a pensioni poliziotti =
(AGI) - Roma, 22 dic. - "Mentre in Francia si danno aumenti di 300 euro alle forze dell'ordine, in Italia il governo tagliera' anche le pensioni dei poliziotti. Una vergogna che denunciamo con forza e che cercheremo di impedire in ogni modo". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil. "Con il maxiemendamento alla legge di bilancio, infatti - dice Tissone - , il governo scopre le carte, attaccando direttamente le pensioni dei poliziotti e di tutti gli operatori delle forze dell'ordine: il previsto stop graduale all'adeguamento degli assegni al costo della vita, a partire dai 1.500 euro in su, non colpisce solo le 'pensioni d'oro', ma anche e soprattutto i redditi di decine di migliaia di operatori in quiescenza. Si tratta di circa 200 euro in meno all'anno. Uno schiaffo dopo una vita di pericoli e sacrifici". "Nella manovra, peraltro - conclude Tissone -, non si parla neanche di previdenza complementare per i poliziotti piu' giovani che, col sistema retributivo puro o misto, rischiano di essere i poveri del domani. L'esecutivo del 'cambiamento', da questo punto di vista, e' assolutamente in linea con i tagli e le promesse non mantenute di chi lo ha preceduto". (AGI) Red/Ila 221253 DIC 18 NNNN
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