SABATO 29 GIUGNO 2019 17.20.27
>ANSA-FOCUS/ Applausi e insulti alla Capitana,"devono stuprarti"
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>ANSA-FOCUS/ Applausi e insulti alla Capitana,"devono stuprarti"
Carola scende e si scatena finimondo. Le immagini virali sul web
(di Francesco Nuccio)
(ANSA) - LAMPEDUSA (agrugento), 29 GIU - Sono le 2:50 di
notte quando i finanzieri salgono a bordo della Sea Watch che
poco prima ha rischiato di schiacciare la loro motovedetta
contro il molo, pur di attraccare in porto. Qualche minuto dopo
dalla nave scende la 'capitana', Carola Rachete, che ha deciso
di forzare per tre volte l'alt che le era stato imposto dalla
Guardia di Finanza. Ma prima ancora che la comandante sbarchi a
terra, sulla banchina del porto si scatena il finimondo.
Applausi e fischi da parte delle due fazioni che si sono
radunate sulla banchina del porto, con quelli contrari allo
sbarco dei migranti che usano parole pesantissime: "spero che ti
violentino", si sente tra l'altro in un video - che sta
impazzando sul web - pubblicato dal senatore del Pd Davide
Faraone, che era a bordo e che commenta: "Sono sostenitori di
Salvini".
A guidare i due gruppi contrapposti sono altre due donne che
rappresentano plasticamente le "anime" di Lampedusa, da sempre
in lotta. Da un lato Angela Maraventano, la ristoratrice ed ex
vice sindaco folgorata alcuni anni fa da Bossi sulla via di
Pontida ed eletta nel 2008 al Senato con la Lega; dall'altro
l'ex sindaco Pd Giusi Nicolini, ambientalista della prima ora e
sostenitrice dell'accoglienza ai migranti, che l'allora premier
Matteo Renzi porto' con se' a una cena alla Casa Bianca con il
presidente Obama come simbolo dell' "Italia migliore".
"E' una vergogna - urla Maraventano rivolta verso la nave -.
Qui non si puo' venire a fare quello che si vuole, non venite
nella nostra isola. Non fate scendere la capitana perche' succede
la fine del mondo, la dovete ammanettare subito". La pasionaria
leghista ne ha per tutti, anche per i parlamentari di sinistra
che si trovano a bordo della Sea Watch: "Non fate scendere
nessuno perche' ci scappa il morto - aggiunge rivolgendosi alle
forze dell'ordine - arrestateli tutti, anche i profughi".
Immediata la replica di Giusi Nicolini alla sua concittadina:
"Che vuoi tu, chi sei tu per decidere chi deve venire e chi no.
Devi vergognarti...".
Ormai sul molo si e' scatenata la bagarre, tanto che le forze
dell'ordine hanno il loro da fare per riuscire a tenere separate
le due fazioni. A cercare di placare gli animi ci sono anche
Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa appena eletto al
Parlamento europeo con il Pd, e il parroco dell'isola, don
Carmelo La Magra. Ma la tensione sale alle stelle non appena la
comandante scende dalla nave accompagnata dai finanzieri.
Il gruppo guidato dalla Maraventano la copre di fischi e di
insulti volgari: "Spero che ti violentino". E ancora: "Zingara,
tornatene in Olanda". Lei, capelli rasta che incorniciano un
viso da ragazza, si ferma per un attimo con lo sguardo rivolto
verso la folla che non sembra tradire alcuna emozione. Poi sale
sull'auto che la portera' in caserma, dove le verranno contestate
accuse pesantissime: violenza e resistenza a una nave da guerra
e tentato naufragio, reati che prevedono pene comprese fra tre e
12 anni di reclusione. (ANSA).
NU-YUD
29-GIU-19 17:19 NNNN
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