SABATO 23 NOVEMBRE 2019 19.02.57
G8 GENOVA: CORTE CONTI LIGURIA SU DIAZ, 'DANNI NON ADDEBITABILI AD AUTORI PESTAGGIO' =
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G8 GENOVA: CORTE CONTI LIGURIA SU DIAZ, 'DANNI NON ADDEBITABILI AD AUTORI PESTAGGIO' =
Italia è stata condannata per l'assenza del reato di tortura,
addebitabile genericamente allo Stato
Genova, 23 nov. - (Adnkronos) - "La Corte dei Conti dice che l'Italia
è stata condannata per l'assenza del reato di tortura, addebitabile
genericamente allo Stato. In realtà la Corte Europea dei Diritti
dell'Uomo ha condannato l'Italia anche sotto altri due profili, non
solo perché non c'era il reato di tortura ma anche perché non ci sono
stati provvedimenti disciplinari efficaci nei confronti dei
responsabili delle violenze e poi per il problema dell'impossibilità
di identificare i poliziotti". A spiegarlo all'Adnkronos è Emanuele
Tambuscio, avvocato genovese e legale dei manifestanti presenti alla
scuola Diaz di Genova, durante il G8, nella notte del 21 luglio 2001.
Tambuscio commenta così la decisione della Corte dei Conti della
Liguria che ha respinto la richiesta di risarcimento per danno
patrimoniale indiretto nei confronti di 26 poliziotti per i pestaggi
perpetrati all'interno della Diaz. Nel 2017 una sentenza della Corte
Europea aveva condannato lo Stato italiano per la violazione
dell'articolo 3 della Cedu ("il diritto di ciascun individuo a non
subire una violazione dell'integrità fisica e psichica, a causa di
tortura o trattamento o pena disumana o degradante") riconoscendo una
condanna sostanziale per episodi di tortura e una condanna
procedurale: lo Stato non avrebbe punito in modo efficace i
torturatori, tra i vari motivi per la mancanza di una norma specifica
sul reato di tortura.
La stessa sentenza inoltre aveva riconosciuto la condanna per lo Stato
a pagare un risarcimento di 45 mila euro a testa ad ogni ricorrente,
43 in tutto per la Diaz. Secondo i magistrati contabili parte del
risarcimento sarebbe dovuto essere pagato anche dagli autori delle
violenze. "La Corte dei Conti - sottolinea Tambuscio - interpreta la
sentenza della Corte Europea e dice che lo Stato è stato condannato
perché non ha punito in maniera efficace, in quanto mancava il reato
di tortura ma questo non è addebitabile ai poliziotti". (segue)
(Vca/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
23-NOV-19 19:02
NNNN
SABATO 23 NOVEMBRE 2019 19.02.57
G8 GENOVA: CORTE CONTI LIGURIA SU DIAZ, 'DANNI NON ADDEBITABILI AD AUTORI PESTAGGIO' (2) =
ADN1095 7 CRO 0 ADN CRO RLI
G8 GENOVA: CORTE CONTI LIGURIA SU DIAZ, 'DANNI NON ADDEBITABILI AD AUTORI PESTAGGIO' (2) =
(Adnkronos) - "Il reato di tortura non c'era nel 2001 - prosegue
l'avvocato - però la Corte Edu in realtà ha condannato l'Italia anche
per l'assenza di misure disciplinari efficaci nei confronti dei
responsabili. Addirittura prendendo atto che il governo, nonostante le
richieste, non aveva dato informazioni sui disciplinari nei confronti
dei poliziotti responsabili".
"La Corte Europea in una sentenza del 2015 - aggiunge ancora Tambuscio
- aveva dichiarato più volte che quando i poliziotti sono indagati per
reati che riguardano maltrattamenti è importante che siano sospesi fin
dall'inizio delle indagini, e che non risulta che i responsabili degli
atti di tortura alla Diaz siano stati sospesi. Ed è chiaro che ci sia
stata una volontà politica di non dare sanzioni disciplinari adeguate.
Nel caso l'unica adeguata, cioè la destituzione, non c'è stata".
"Un altro profilo di colpevolezza dello Stato italiano - conclude - è
legato al problema dell'identificazione: la Corte ha sottolineato
anche l'impossibilità di identificare i poliziotti responsabili, cosa
contraria alla convenzione che prevede siano tenuti a portare un
numero distintivo, ad esempio un numero di matricola".
(Vca/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
23-NOV-19 19:03
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