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giovedì 7 novembre 2019

Scienza: svelato il profilo genetico degli antichi romani =


GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 20.01.21


Scienza: svelato il profilo genetico degli antichi romani =

(AGI) - Roma, 7 nov. - Il Dna dei romani si e' modificato nel tempo seguendo l'evoluzione delle fasi storiche che hanno segnato la vita e la crescita della citta' che al suo culmine ha raggiunto per prima al mondo la popolazione di un milione di abitanti come capitale di un Impero che univa tra loro tre continenti. Lo rivela uno studio genetico unico nel suo genere, che pubblicato oggi sulla prestigiosa rivista Science che ha gli ha anche dedicato la copertina. Allo studio hanno partecipato un gruppo misto di ricercatori di diverse universita' tra le quali Harvard, La Sapienza e l'Universita' di Vienna. (AGI) (Segue) 072001 NOV 19 NNNN
GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 20.01.46


Scienza: svelato il profilo genetico degli antichi romani (2)=

(AGI) - Roma, 7 nov. - La ricerca ha analizzato campioni di DNA umano provenienti da 29 siti archeologici presenti nell'area intorno a Roma (Lazio e, in un caso anche Abruzzo) e che coprono un arco temporale che va dal Paleolitico all'Era Moderna (in tutto un arco temporale di circa 12.000 anni) appartenenti a 129 individui. "Si e' trattato - ha detto all'Agi Alfredo Coppa, docente di Antropologia fisica alla Sapienza che ha partecipato allo studio - di un lavoro unico nel suo genere perche' ha focalizzato l'evoluzione nel tempo del DNA di una citta' che ha avuto un ruolo molto importante nella storia globale". I risultati raccolti hanno cosi' permesso di intrecciare il variare del mix genetico presente negli individui che hanno vissuto a Roma e nei suoi immediati dintorni con l'evoluzione dell'organizzazione urbana del territorio e, dopo la fondazione di Roma, anche con il variare della sua funzione, prima a carattere squisitamente regionale, poi italica, imperiale e globale e fino alla crisi dell'Impero e al successivo medioevo. (AGI) (Segue) 072001 NOV 19 NNNN

GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 20.01.52


Scienza: svelato il profilo genetico degli antichi romani (3)=
(AGI) - Roma, 7 nov. - Ad ogni mutazione di questi assetti, corrispondono mutazioni nel mix di discendenti che caratterizzano il profilo genetico degli antichi romani. Cosi' accade che il profilo genetico dei piu' antichi abitanti del territorio che diventera' poi Roma, intorno a 6000 anni prima di Cristo, evidenzia la presenza di antenati di origine anatolica, e sorprendentemente anche iraniani. successivamente, tra 5.000 e 3.000 anni fa, i DNA analizzati restituiscono l'arrivo di popolazioni dalla steppa ucraina. Con la nascita di Roma e il costituirsi dell'Impero Romano, la variabilita' genetica cambia e incrementa ulteriormente. Per questo momento, il DNA "legge" arrivi dai diversi territori dell'impero, con una predominanza dalle aree mediterranee orientali e soprattutto dal Vicino Oriente. Gli eventi storici segnati dalla scissione dell'Impero prima e dalla nascita del Sacro Romano Impero comportano un afflusso di ascendenza dall'Europa centrale e settentrionale. "Non ci aspettavamo di trovare una cosi' ampia diversita' genetica gia' al tempo delle origini di Roma, con individui aventi antenati provenienti dal Nord Africa, dal Vicino Oriente e dalle regioni del Mediterraneo europeo", sottolinea Ron Pinhasi, che insegna Antropologia evolutiva all'Universita' di Vienna nonche' uno dei senior authors dello studio, insieme a Jonathan Pritchard, docente di Genetica e Biologia all'Universita' di Stanford e ad Alfredo Coppa, docente di Antropologia fisica alla Sapienza. (AGI) (Segue) 072001 NOV 19 NNNN
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Scienza: svelato il profilo genetico degli antichi romani (4)=
(AGI) - Roma, 7 nov. - Per gli autori la parte piu' interessante doveva ancora venire. Sebbene Roma fosse iniziata come una semplice citta'-stato, in una manciata di secoli conquisto' il controllo di un impero che si estendeva fino al nord con la Gran Bretagna, a sud nel Nord Africa e ad est in Siria, Giordania e Iraq. L'espansione dell'impero facilito' il movimento e l'interazione delle persone attraverso reti commerciali, nuove infrastrutture stradali, campagne militari e schiavitu'. Le fonti e le testimonianze archeologiche indicano la presenza di stretti collegamenti tra Roma e tutte le altre parti dell'impero. Roma, infatti, basava la sua prosperita' su beni commerciali provenienti da ogni angolo del mondo allora conosciuto. (AGI) (Segue) 072001 NOV 19 NNNN
GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 20.01.58


Scienza: svelato il profilo genetico degli antichi romani (5)=
(AGI) - Roma, 7 nov. - I ricercatori hanno scoperto che la genetica non solo conferma il quadro storico-archeologico, ma lo rende piu' complesso e articolato. Nel periodo imperiale, si assiste ad un enorme cambiamento nell'ascendenza dei Romani: prevale l'incidenza di antenati che provenivano dal Vicino Oriente, probabilmente a causa della presenza in quei luoghi di popolazioni piu' numerose, rispetto a quelle dei confini occidentali dell'Impero romano. "L'analisi del DNA ha rivelato che, mentre l'Impero Romano si espandeva nel Mar Mediterraneo, immigranti dal Vicino Oriente, Europa e Nord Africa si sono stabiliti a Roma, cambiando sensibilmente il volto di una delle prime grandi citta' del mondo antico", riporta Pritchard, membro di Stanford Bio-X. I secoli successivi sono caratterizzati da eventi tumultuosi come il trasferimento della capitale a Costantinopoli, la scissione dell'Impero, le malattie che decimarono la popolazione di Roma e infine la serie di invasioni, tra cui il saccheggio di Roma da parte dei Visigoti nel 410 d.C. Tutti questi eventi hanno lasciato il segno sull'ascendenza della citta', che si e' spostata dal Mediterraneo orientale verso l'Europa occidentale. Allo stesso modo, l'ascesa del Sacro Romano Impero comporta un afflusso di ascendenza dall'Europa centrale e settentrionale. "Per la prima volta uno studio di cosi' grande portata e' applicato alla capitale di uno dei i piu' grandi imperi dell'antichita', Roma, svelando aspetti sconosciuti di una grande civilta' classica", dichiara Alfredo Coppa. "Assistiamo al coronamento di 30 anni di ricerche del Museo delle Civilta' sull'antropologia dei Romani e un nuovo tassello si e' aggiunto alla comprensione di quella societa' cosi' complessa ma per molti versi ancora cosi' misteriosa" aggiungono Alessandra Sperduti e Luca Bondioli del Museo delle Civilta' di Roma. Lo studio su Roma e' stato affrontato con le piu' moderne tecnologie per il DNA antico che questo gruppo di ricerca utilizza da oltre un decennio, allo scopo di chiarire dettagli non leggibili nel record storico, ha affermato Pritchard. "I documenti storici e archeologici ci raccontano molto sulla storia politica e sui contatti di vario genere con luoghi diversi - ad esempio commercio e schiavitu' - ma quei documenti forniscono informazioni limitate sulla composizione genetica della popolazione". "I dati sul DNA antico costituiscono una nuova fonte di informazioni che rispecchia molto bene la storia sociale di individui di Roma nel tempo", afferma Ron Pinhasi. "Nel nostro studio ci siamo avvalsi della collaborazione e del supporto di un gran numero di archeologi e antropologi che, aprendo per noi i loro archivi, ci hanno permesso di inquadrare e interpretare meglio i risultati ", aggiunge Alfredo Coppa (AGI) 072001 NOV 19 NNNN   

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