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giovedì 20 febbraio 2020

=SCHEDA= stretta su privacy, pm decide rilevanza intercettazioni =


GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2020 16.21.56


=SCHEDA= stretta su privacy, pm decide rilevanza intercettazioni =

(AGI) - Roma, 20 feb. - Norme piu' rigide a tutela della privacy; sara' il Pm - e poi il Gip - a decidere sulla rilevanza delle intercettazioni; l'utilizzo dei trojan dovra' essere motivato e giustificato; divieto di pubblicazione degli 'ascolti' irrilevanti. Sono alcune tra le novita' introdotte nel decreto Intercettazioni, che ha superato il primo banco di prova del Senato, con voto di fiducia, e ora si appresta a compiere il passaggio finale alla Camera. Dal via libera in Cdm, a fine dicembre, al primo ok di palazzo Madama, il testo del provvedimento ha subito diverse modifiche, in un percorso non privo di ostacoli. Non sono mancati momenti di tensione all'interno della maggioranza, con vertici e trattative che hanno portato i giallorossi a trovare un punto di mediazione. - ENTRATA IN VIGORE: le nuove norme in materia di intercettazioni (introdotte nella cosiddetta 'riforma Orlando' e aggiornate con il decreto Bonafede) entrano in vigore il 1 marzo. La riforma si applichera' solo ai procedimenti penali iscritti dal 1 marzo 2020: per tutti i procedimenti in corso dunque continuera' ad applicarsi la disciplina. le norme relative agli 'archivi' delle intercettazioni irrilevanti (Cit) entreranno invece in vigore dopo ulteriori 60 giorni. - DIVIETO PUBBLICAZIONE PER INTERCETTAZIONI IRRILEVANTI: giro di vite sulla diffusione delle telefonate. Il decreto introduce una piu' chiara disciplina del trattamento giuridico a cui vengono sottoposte le intercettazioni cosiddette 'irrilevanti', rispetto agli 'ascolti' rilevanti. Le intercettazioni irrilevanti sono coperte dal segreto, quindi non saranno mai pubblicabili. Quelle rilevanti, invece, essendo inserite nel fascicolo, saranno pubbliche e quindi possono essere pubblicate. - SU RILEVANZA DECIDE PM (E POI GIP): la valutazione sulla rilevanza delle intercettazioni viene rimessa al pubblico ministero e, poi, al giudice per le indagini preliminari. Sara' dunque il pm - e non la polizia
giudiziaria come previsto dalla precedente riforma - a dover selezionare il materiale per stabilire quali siano le intercettazioni di rilievo per le indagini e quelle, invece, irrilevanti. - STRETTA SU PRIVACY: il pubblico ministero dovra' vigilare affinche' nella trascrizione delle intercettazioni non siano riportate espressioni 'sensibili'. la norma vale anche per le intercettazioni rilevanti, che dovranno essere depurate dai cosiddetti 'dati sensibili'. - INTERCETTAZIONI E 'REATI DIVERSI': le intercettazioni si potranno utilizzare come prova di reati diversi rispetto a quelli per cui erano state disposte solo se "rilevanti e indispensabili" per l'accertamento del reato. E, comunque, solo per quei reati intercettabili. - TROJAN: i captatori informatici sono equiparati alle intercettazioni ambientali e viene introdotto l'obbligo di motivazione ulteriore che ne giustifichi l'utilizzo. (AGI) Ser 201621 FEB 20 NNNN   

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