GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2020 12.32.05
CORONAVIRUS, AMB. CINESE: LI WENLIANG EROE
9CO1042354 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, AMB. CINESE: LI WENLIANG EROE (9Colonne) Roma, 20 feb - "Nel mio cuore è sicuramente un eroe, un grande medico e un virtuoso membro del partito". Così ad Agorà, su Raitre, l'ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Junhua Li, a proposito di Li Wenliang, l'oftalmologo cinese che per primo diede l'allarme coronavirus ma avrebbe dovuto tacere, morto circa due settimane fa dopo aver contratto il virus. Junhua Li, per la prima volta in diretta televisiva dal suo insediamento, ha definito il medico un "rappresentante d'eccezione tra il personale che sta lottando contro l'epidemia, ma come lui ci sono decine di migliaia di medici e infermieri che si stanno impegnando, dando il loro contributo commuovente, sono tutti eroi che verranno ricordati dalle persone e dalla Storia". Riguardo alle notizie trapelate sul monito di Pechino, e rivolto alla comunità scientifica, a non diffondere risultati sperimentali relativi al nuovo virus sui social media e sulle conseguenze che queste disposizioni potrebbero aver avuto sul comportamento di Li Wenlinag, che ha invece diffuso informazioni sul coronavirus, l'ambasciatore ha riferito che "è stata già creata una squadra investigativa per condurre delle indagini e comprendere che cosa sia successo nello specifico, per cui sicuramente ci saranno delle informazioni chiare in merito". (red) 201232 FEB 20
CORONAVIRUS, AMB. CINESE: LI WENLIANG EROE
9CO1042354 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, AMB. CINESE: LI WENLIANG EROE (9Colonne) Roma, 20 feb - "Nel mio cuore è sicuramente un eroe, un grande medico e un virtuoso membro del partito". Così ad Agorà, su Raitre, l'ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Junhua Li, a proposito di Li Wenliang, l'oftalmologo cinese che per primo diede l'allarme coronavirus ma avrebbe dovuto tacere, morto circa due settimane fa dopo aver contratto il virus. Junhua Li, per la prima volta in diretta televisiva dal suo insediamento, ha definito il medico un "rappresentante d'eccezione tra il personale che sta lottando contro l'epidemia, ma come lui ci sono decine di migliaia di medici e infermieri che si stanno impegnando, dando il loro contributo commuovente, sono tutti eroi che verranno ricordati dalle persone e dalla Storia". Riguardo alle notizie trapelate sul monito di Pechino, e rivolto alla comunità scientifica, a non diffondere risultati sperimentali relativi al nuovo virus sui social media e sulle conseguenze che queste disposizioni potrebbero aver avuto sul comportamento di Li Wenlinag, che ha invece diffuso informazioni sul coronavirus, l'ambasciatore ha riferito che "è stata già creata una squadra investigativa per condurre delle indagini e comprendere che cosa sia successo nello specifico, per cui sicuramente ci saranno delle informazioni chiare in merito". (red) 201232 FEB 20
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