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venerdì 17 aprile 2020

Coronavirus:Di Lorenzo (Irbm), stupito da sindacati Polizia


VENERDÌ 17 APRILE 2020 20.02.30


Coronavirus:Di Lorenzo (Irbm), stupito da sindacati Polizia

ZCZC0708/SX4 XSP51449_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Coronavirus:Di Lorenzo (Irbm), stupito da sindacati Polizia (v. 'Coronavirus: Fsp Polizia ...', delle 13.25) (ANSA) - ROMA, 17 APR - "Leggo con grande stupore le dichiarazioni di alcuni rappresentanti sindacali delle Forze dell'ordine e dell'Esercito in merito all'intenzione di mettere a disposizione delle Forze dell'ordine un considerevole numero di dosi del vaccino anti-Covid della Irbm con Oxford University, dopo aver completato i test clinici sull'uomo del candidato vaccino Anticovid19 in merito alla sua efficacia e non tossicita', nelle more dell'espletamento delle pratiche burocratiche finali". Lo afferma il presidente di Irbm, Piero Di Lorenzo. "Ritengo che sia inequivocabile - afferma Di Lorenzo in una nota - che la suddetta disponibilita' sia stata solo un concreto segnale di attenzione generato dalla sincera gratitudine ed ammirazione verso l'operato del Personale sanitario e delle Forze dell'ordine e, ripeto, si riferisce ad un vaccino nel momento in cui risulta gia' testato e scientificamente validato e che, quindi, non ha piu' bisogno di cavie di alcun genere". Inoltre, "ricordando che l'uso compassionevole e' previsto dalla legge come somministrazione di farmaci che possono essere autorizzati per l'impiego su pazienti affetti da patologie gravi o rare che si trovino in pericolo di vita, e quindi non puo' riferirsi ad un vaccino, appare chiaro che la locuzione usata 'in modalita'' di uso compassionevole, sia stato un modo discreto per specificare la forma gratuita della fornitura concessa prioritariamente". "Esprimendo ancora tutta la piu' profonda riconoscenza alle Forze dell'ordine per lo spirito di sacrificio e di dedizione che dimostrano quotidianamente, per quanto mi riguarda ritengo aperta e chiusa questa sterile ed inutile polemica. Anche perche' - conclude Di Lorenzo - qualora la sperimentazione sull'uomo in atto dovesse premiare le nostre aspettative, penso proprio che non avremo difficolta' a trovare qualcuno disposto ad accettare le prime dosi del vaccino". (ANSA). CR 17-APR-20 20:02 NNNN 

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