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domenica 20 settembre 2020

ANSA/Paracadutista si lancia e urta ala aereo, due morti

 


DOMENICA 20 SETTEMBRE 2020 19.05.10

>>>ANSA/Paracadutista si lancia e urta ala aereo, due morti

ZCZC1082/SXB XCI20264010223_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/Paracadutista si lancia e urta ala aereo, due morti Nel cremonese, pilota deceduto nel giorno del suo compleanno (di Mauro Cabrini) (ANSA) - CREMONA, 20 SET - Decollato alle 9,20 dall'Aero Club del Migliaro, a Cremona, con il pilota e otto paracadutisti a bordo, un Pilatus Porter C6 e' precipitato questa mattina mezz'ora dopo nella campagna alle porte della citta' lombarda. Nello schianto, avvenuto quando sette degli otto appassionati si erano gia' lanciati, sono morti il pilota, 54enne originario di San Secondo Parmense (Parma) e residente a Fontevivo (Parma) Stefano Grisenti, che proprio oggi festeggiava il suo compleanno, e uno dei paracadutisti trasportati, l'ultimo a buttarsi, il 41enne Alessandro Tovazzi, nato ad Arco di Trento (Trento) ma domiciliato a Riva del Garda. Al momento, l'ipotesi piu' accreditata e' che ad innescare la caduta dell'aereo possa essere stato l'impatto tra l'ala destra del velivolo e il paracadutista, che si e' lanciato con tuta alare. Resta da capire, e potrebbe non essere semplice, se sia stato il 41enne trentino ad urtare l'ala nelle fasi iniziali del lancio o, invece, il pilota a travolgere il paracadutista gia' in volo. Di sicuro, comunque si sia verificato, gli inquirenti ritengono probabile che quello scontro in cielo sia effettivamente avvenuto e suppongono possa essere stato determinante. L'ala e' stata ritrovata parzialmente staccata e proprio quel danno potrebbe essere all'origine della perdita di quota. Che e' stata repentina, secondo quanto raccontato da un testimone, un cacciatore che si trovava con il nipote nei campi teatro del dramma: "Ho sentito un rumore, ho alzato gli occhi - ha raccontato il 75enne cacciatore cremonese - e ho visto l'aereo avvitarsi e poi iniziare una sorta di picchiata per schiantarsi a terra in una frazione di secondo". Sono stati proprio il cacciatore e il nipote a lanciare l'allarme ai soccorritori, allontanandosi dal Pilatus che intanto veniva avvolto dalle fiamme. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, per Grisenti, pilota esperto con migliaia di ore di volo alle spalle, non c'era gia' piu' nulla da fare: il cadavere e' stato recuperato ancora al posto di guida. A un chilometro di distanza, invece, e' stato ritrovato il corpo di Tovazzi. Sulla tragedia, che si e' consumata nei campi di mais di Livrasco, frazione di Castelverde, sono aperte due inchieste: la prima della magistratura ordinaria: coordinata dal sostituto procuratore Vitina Pinto, e l'altra e' dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), che ha inviato nel Cremonese un proprio ispettore per valutare la documentazione e le condizioni del mezzo in uso allo Sky Team Cremona, il gruppo di appassionati delle varie discipline di volo con base al Migliaro. Incredula e addolorata Vanna Bazzi, presidente dello Sky Team, che conosceva Grisenti da oltre 20 anni. "Era un grande esperto - ha spiegato - come lo era il paracadutista. Abbiamo perso due amici che volavano con noi e che con noi condividevano questa passione. E' come se fossimo stati travolti da un uragano. L'aereo? Sono certa fosse in buone condizioni. Deve essere accaduto qualcosa di anomalo, qualcosa di attribuibile al destino". Incredulo anche Angelo Castagna, presidente dell'Aero Club: "Noi non possiamo far altro che garantire tutta la nostra collaborazione agli inquirenti e attendere l'esito delle indagini. Ora, pero', e' solo il tempo di pensare a chi questa mattina era con noi e adesso non c'e' piu'". (ANSA). YJ3-FH 20-SET-20 19:04 NNNN

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