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venerdì 13 novembre 2020

Inps: crescono dipendenti privati nel 2019, il 74,9% è stabile

 

VENERDÌ 13 NOVEMBRE 2020 12.46.29



P.A., Inps: nel 2019 stabile numero lavoratori, sono oltre 3,5 mln


P.A., Inps: nel 2019 stabile numero lavoratori, sono oltre 3,5 mln In aumento del 7,3% i lavoratori a tempo determinato Roma, 13 nov. (askanews) - Nel 2019 il numero di lavoratori pubblici con almeno una giornata retribuita nell'anno è pari a 3.587.775 (+0,1% rispetto al 2018), con una retribuzione media di 32.696 euro e una media di 286 giornate retribuite. E' quanto emerge dall'Osservatorio Lavoratori Pubblici - 2019 a cura dell'Inps. Il gruppo contrattuale più numeroso è quello della Scuola con il 37,6% dei lavoratori, seguito dal Servizio Sanitario con il 19,1%, dalle Amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni) con il 16,4% e dalle Forze Armate, Corpi di polizia e Vigili del Fuoco con il 14,4%. Gli unici gruppi contrattuali a registrare nel 2019 una variazione positiva rispetto al 2018 risultano Scuola (+1,9%), Università ed enti di ricerca (+1,8%) e Servizio sanitario (+0,2%), mentre tutti gli altri gruppi hanno registrato variazioni negative. (Segue) Mlp 20201113T124620Z

VENERDÌ 13 NOVEMBRE 2020 12.46.36



P.A., Inps: nel 2019 stabile numero lavoratori, sono oltre 3,5 mln -2-


P.A., Inps: nel 2019 stabile numero lavoratori, sono oltre 3,5 mln -2- Roma, 13 nov. (askanews) - Analizzando i dati riguardanti la struttura per età emerge che, nel 2019, la classe di età più consistente è quella tra i 55 e i 59 anni con 682.541 lavoratori (19% sul totale). L'81,8% della collettività ha età maggiore di 40 anni. Riguardo al genere, i lavoratori maschi rappresentano il 41% della distribuzione nel complesso; sempre rispetto alle classi di età si osserva che solo nelle classi dei più giovani, fino a 24 anni, i maschi sono prevalenti con quote oltre il 63%. Rispetto alla distribuzione dei lavoratori per area geografica, nel 2019 il 23,8% dei lavoratori pubblici lavora nel Centro, seguono le regioni del Nord-ovest (23,1%), il Sud (21,7%), il Nord-est con il 19,9% e le Isole (11,5%). Nel 2019 la quota di lavoratori pubblici con contratto a tempo determinato è stata pari al 10,1% del totale, in crescita rispetto a quella registrata nel 2018 (9,4%). Analizzando la variazione dei lavoratori pubblici nel 2019 rispetto al 2018 osserviamo che i lavoratori a tempo determinato sono aumentati del 7,3% mentre quelli a tempo indeterminato sono diminuiti dell'1,1%. Nel 2019 il numero medio di lavoratori pubblici con un orario di lavoro a tempo pieno è stato di 3.084.039, pari al 93,0% del numero medio dei lavoratori, stessa incidenza dell'anno precedente. Infine, la principale forma di lavoro a tempo parziale è il part-time orizzontale che nel 2019 ha raggiunto la cifra di 184.285 lavoratori medi, con un leggero incremento rispetto all'anno precedente pari allo 0,3%. Molto più bassi sono i livelli del part-time verticale con 40.958 lavoratori medi nel 2019 e del part-time di tipo misto (orizzontale e verticale) con 6.638 lavoratori medi. Mlp 20201113T124627Z

VENERDÌ 13 NOVEMBRE 2020 12.53.13



Inps: crescono dipendenti privati nel 2019, il 74,9% è stabile -3-


Inps: crescono dipendenti privati nel 2019, il 74,9% è stabile -3- Roma, 13 nov. (askanews) - Nel 2019 i lavoratori in somministrazione con almeno una giornata retribuita nell'anno risultano pari a 816.542 (-4,4% rispetto al 2018). La retribuzione annua è stata di 8.785 euro, con un numero medio di giornate retribuite pari a 123. Il 75,5% del totale (616.468 unità) è rappresentato da operai, contro il 22,3% di impiegati e il 2,2% per altre qualifiche. La classe di età prevalente è quella tra i 20 e i 24 anni con 161.227 lavoratori (19,7% sul totale) e i lavoratori maschi rappresentano il 59,2% della distribuzione per genere. La retribuzione media annua nel 2019, pari a 8.785 euro, risulta più alta per il genere maschile (9. 919 euro contro 7.141 euro per le donne). I lavoratori con almeno un rapporto di lavoro part-time nel 2019 sono stati 305.968, il 37,5% del totale, in maggioranza donne (56,9%). Il 69% lavora nelle regioni del Nord; segue il Centro (17,7%), il Sud (10,0%) e le Isole (3,3%). Mlp 20201113T125306Z

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