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venerdì 13 novembre 2020

IL PUNTO = Usa 2020: autorita' elettorali,nessuna prova brogli =

 

VENERDÌ 13 NOVEMBRE 2020 17.04.46


= IL PUNTO = Usa 2020: autorita' elettorali,nessuna prova brogli =

(AGI) - Roma, 13 nov. - Dieci giorni dopo l'election day del 3 novembre, il quadro si fa sempre piu' certo per la vittoria del candidato democratico, ora presidente eletto, Joe Biden. Sono due le notizie che lo confermano: Biden si e' aggiudicato anche gli undici grandi elettori dell'Arizona, strappando lo Stato ai repubblicani, con un vantaggio di oltre 11 mila voti; e i funzionari elettorali di tutto il Paese hanno dichiarato in una nota congiunta che "non ci sono prove" di voti persi o alterati o di sistemi di voto manomessi. Allo stato attuale Biden ha 290 grandi elettori (ne bastano 270 per vincere la presidenza) e Trump ne ha 217. Restano da aggiudicare ancora Georgia, dov'e' atteso il riconteggio manuale dei circa 5 milioni di voti, e la North Carolina. In Georgia (16 grandi elettori) era in vantaggio Biden (49,5% contro il 49,2 con uno scarto di poco piu' di 14 mila voti) ma il risultato finale e' atteso per il 20 novembre. In North Carolina (15 grandi elettori) invece e' in testa Trump (49,9%; 48,7% con uno scarto di 71.272 voti). Se le proiezioni dovessero essere confermate, il risultato finale sarebbe di 306 grandi elettori per Biden e 232 per Trump. Il conteggio e' ancora in corso anche in Pennsylvania nonostante sia ormai stata assegnata da tutti i media a Biden. Qui i legali dei repubblicani vorrebbero concentrarsi per ribaltare l'esito. Ma non sarebbe comunque sufficiente con la conferma del vantaggio di Arizona e Georgia. E non sono d'aiuto le ultime dichiarazioni dei funzionari elettorali americani. "Le elezioni del 3 novembre sono state le piu' sicure nella storia degli Stati Uniti", "non ci sono prove che un sistema di voto abbia eliminato o perso voti, abbia alterato voti o sia stato alterato in alcun modo", hanno scritto. "Pur sapendo della presenza di molte affermazioni infondate e casi di disinformazione sul nostro processo elettorale, vi possiamo assicurare che abbiamo la massima fiducia nella sicurezza e nell'integrita' delle elezioni, e dovreste averla anche voi", si legge nella dichiarazione rilasciata dal Government coordination council for electoral infrastructure, un gruppo pubblico-privato che opera sotto l'egida del principale ente federale di sicurezza elettorale, la Cybersecurity and infrastructure security agency (Cisa). Intanto la Cina ha rotto gli indugi e si e' congratulata con Joe Biden e la sua vice, Kamala Harris, per la vittoria alle elezioni presidenziali del 3 novembre scorso. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin, secondo cui la Cina "rispetta la scelta del popolo americano". La mossa di Pechino e' giunta poche ore dopo il divieto imposto da Trump agli investimenti Usa in aziende cinesi legate ad attivita' militari. (AGI)Bra 131703 NOV 20 NNNN

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