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venerdì 13 novembre 2020

CORONAVIRUS, INFERMIERA SIMBOLO: AVVILITA DA CIRCO MEDIATICO VIROLOGI

 

VENERDÌ 13 NOVEMBRE 2020 09.32.36


CORONAVIRUS, INFERMIERA SIMBOLO: AVVILITA DA CIRCO MEDIATICO VIROLOGI

9CO1122412 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, INFERMIERA SIMBOLO: AVVILITA DA CIRCO MEDIATICO VIROLOGI (9Colonne) Roma, 13 nov - "Lavoro in Toscana, in un reparto Covid, in una terapia intensiva. Siamo diventati covid free in estate, purtroppo in questo ultimo periodo seguendo il trend nazionale siamo ripiombati nell'incubo covid". Così Martina Benedetti, infermiera che nella prima ondata di Covid divenne un simbolo grazie ad una foto pubblicata sui social e divenuta virale in tutto il mondo, a "I Lunatici", su Rai Radio2. "Almeno nella mia realtà, rispetto alla prima ondata, quando eravamo sprovvisti di mezzi di protezione individuale, riusciamo a proteggerci. Abbiamo le giuste armature" aggiunge. "Dal punto di vista clinico sono stati fatti dei passi in avanti, i nostri medici hanno capito delle cose, la malattia viene curata in modo più efficace. Ma rimane il problema di posti letto. Più della letalità del virus, quello che le persone che non capiscono, è la capacità di tenuta del sistema sanitario il problema". Quindi evidenzia che "molti operatori sanitari si contagiano perché è saltato il tracciamento. In estate abbiamo fallito nel sistema di tracciamento, che è sfuggito di mano.", "tutto questo poteva essere previsto, era una situazione annunciata, non è stato fatto abbastanza" e "molti cittadini non hanno capito bene la situazione, sono stati gli stessi specialisti a minimizzare nei mesi scorsi, a creare una sorta di circo mediatico. Tutti questi scontri anche tra specialisti, tra virologi, che a mio parere sono assurdi… In reparto ne parliamo avviliti, ma spesso non c'è neanche tempo per stare dietro a tutte le dinamiche, il nostro obiettivo nell'immediato è di far star meglio il paziente che accede, non abbiamo nemmeno tempo per certe cose. Chi è in corsia tutti i giorni non apprezza chi minimizza, ma chi è realista e consapevole. La realtà in questo momento è drammatica". (PO / red) 130932 NOV 20 

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