DOMENICA 20 DICEMBRE 2020 13.21.47
== Covid: migliaia di morti 'indirette' per terapie rimandate =
(AGI) - Roma, 20 dic. - Il virus Sars-CoV-2 puo' uccidere anche senza infettare direttamente una persona. Migliaia di nostri connazionali hanno perso o perderanno la vita a causa degli effetti indiretti del nuovo coronavirus. Tra esami mancati, visite rimandate, terapie ritardate, screening saltati, le vittime della pandemia sono molto piu' numerose di quanto immaginato. Le strutture sanitarie, infatti, fanno fatica a mettere in atto comportamenti che potrebbero salvare la vita di molte persone e che, in tempi "normali", sarebbero state curate. Fare una stima precisa di quante persone siano morte indirettamente a causa della pandemia e' al momento difficile. Ci sono tuttavia alcuni dati che possono darci un'idea di quanto importante siano gli effetti indiretti del virus. Ad esempio, uno studio pubblicato sulla rivista Archives Disease in Childhood ha concluso che, nel Lazio negli scorsi mesi di marzo, aprile e maggio, ci siamo ritrovati con un numero triplicato di bambini nati morti. Questo perche', secondo i ricercatori, molte donne, per paura di contrarre l'infezione in ospedale, non hanno effettuato adeguati controlli in gravidanza. (AGI)red/Mld (Segue) 201321 DIC 20 NNNN
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== Covid: migliaia di morti 'indirette' per terapie rimandate (2)=
(AGI) - Roma, 20 dic. - Uno studio pubblicato sulla rivista Plos One ha rilevato che in Lombardia, nei primi 4 mesi dell'anno, sono morte 10mila persone come effetto indiretto della pandemia. Uno studio condotto dalla Societa' Italiana di Cardiologia ha concluso che durante l'emergenza Covid-19, sono triplicati i morti per infarto. Le stime per il futuro sono altrettanto allarmanti. Secondo la Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi italiani (Foce), se si continueranno a rimandare i ricoveri di pazienti cardiologici avuti e gli interventi oncologici si assistera' un aumento di 100mila morti in piu' all'anno, un numero superiore ai decessi per coronavirus. In particolare, uno studio sostenuto dalla Fondazione AIRC e condotto da Luigi Ricciardiello, professore dell'Universita' di Bologna, ha concluso che la sospensione dei controlli durante il lockdown avrebbe complicato il percorso diagnostico e terapeutico dei pazienti affetti di tumore al colonretto, tra le patologie tumorali piu' frequenti. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Clinical Gastroenterology and Hepatology e rilanciati in occasione della campagna I Giorni della Ricerca. "Ritardi nello screening di oltre 4-6 mesi aumenterebbero significativamente la diagnosi di casi piu' avanzati di cancro colorettale, e se i ritardi superassero i 12 mesi, sarebbe destinata ad aumentare anche la mortalita'", spiega Ricciardiello: "Siamo molto preoccupati per il futuro", conclude. (AGI)red/Mld 201321 DIC 20 NNNN
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