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venerdì 30 luglio 2021

GIUSTIZIA: CASELLI, 'MODIFICHE SU REATI MAFIA MINIMO SINDACALE, MEGLIO RIFORMA BONAFEDE'

 

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GIUSTIZIA: CASELLI, 'MODIFICHE SU REATI MAFIA MINIMO SINDACALE, MEGLIO RIFORMA BONAFEDE' =

ADN0431 7 POL 0 ADN POL NAZ GIUSTIZIA: CASELLI, 'MODIFICHE SU REATI MAFIA MINIMO SINDACALE, MEGLIO RIFORMA BONAFEDE' = 'accordo è un colpo al cerchio e uno alla botte' Roma, 30 lug. (Adnkronos) - "Dopo le parole di Cafiero de Raho, di Gratteri e di altri magistrati, le modifiche introdotte per quanto riguarda i reati di mafia rappresentano il minimo sindacale. Continuo ad essere favorevole alla riforma Bonafede per quanto attiene la disciplina della prescrizione, mentre la riforma Cartabia sulla improcedibilità non mi convince. L'accordo mi sembra un colpo al cerchio e uno alla botte". A dirlo all'AdnKronos, il giorno dopo il compromesso sulla riforma della giustizia trovato ieri in Cdm, è l'ex procuratore di Palermo Gian Carlo Caselli. "L'accordo - osserva Caselli - consente a questo progetto di riforma di decollare, anche se la strada è ancora molto lunga e tortuosa. Gli obiettivi mi sembrano sacrosanti, ambiziosi e giusti, ma le modalità sono delineate con una certa timidezza, troppa prudenza. Gli obiettivi di qualunque riforma della giustizia, compresa la riforma Cartabia, sono fondamentalmente quattro: ridurre il carico complessivo degli uffici giudiziari, ampliare il ricorso ai riti speciali, in particolare il patteggiamento, ridurre il numero dei dibattimenti, che rappresentano il rito più lungo, e sfoltire le impugnazioni. Su ciascuno di questi versanti ci sono delle novità ma non mi sembrano molto decisive". (segue) (Lro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-21 11:42 NNNN

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GIUSTIZIA: CASELLI, 'MODIFICHE SU REATI MAFIA MINIMO SINDACALE, MEGLIO RIFORMA BONAFEDE' (2) =

ADN0432 7 POL 0 ADN POL NAZ GIUSTIZIA: CASELLI, 'MODIFICHE SU REATI MAFIA MINIMO SINDACALE, MEGLIO RIFORMA BONAFEDE' (2) = (Adnkronos) - "Addirittura - sottolinea Caselli - in alcuni casi sono state compiute scelte che vanno molto al di sotto delle proposte della commissione Lattanzi. Ora, è vero che siamo di fronte a un cantiere aperto e non si può giudicare ciò che non si conosce, perché il testo definitivo non c'è ancora, altrettanto vero è che bisogna essere fiduciosi, ed è vero anche che ci sono dei gruppi di studio e di verifica in cammino, ma, ribadisco, l'obiettivo è giusto, il programma ambizioso, però mi sembra che in alcuni casi si sarebbe potuto intervenire con maggiore incisività". Ad esempio, aggiunge Caselli, "deflazionare il carico complessivo dei processi che gravano sui vari uffici giudiziari, significa in sostanza depenalizzazione.C'è poco o niente della riforma Cartabia. C'è una cosa che tutti chiedono che cambi, per dire. Faccio un esempio: ci sono mancati adempimenti finanziari, di poco conto, che potrebbero benissimo costituire un illecito amministrativo di competenza dell'Agenzia delle Entrate, e invece intasano le procure della Repubblica e ne bloccano il regolare funzionamento". Secondo esempio. "Ormai è diventato un luogo comune, quasi una barzelletta, il divieto di 'reformatio in peius'- osserva l'ex procuratore -, tutti ricorrono, sempre, anche gli imputati condannati a poco o niente, perché conviene, perché se il tempo passo prima o poi scatta non più la prescrizione ma la improcedibilità, che è la stessa cosa. E allora, se si elimina il divieto di 'reformatio in peius', come tutti chiedono domandandosi perché non si faccia, e si stabilisce che l'imputato che ricorre in appello può essere condannato ad una pena superiore, mentre oggi non rischia neanche un giorno in più, ecco che automaticamente la situazione complessiva migliorerebbe". (segue) (Lro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-21 11:42 NNNN

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GIUSTIZIA: CASELLI, 'MODIFICHE SU REATI MAFIA MINIMO SINDACALE, MEGLIO RIFORMA BONAFEDE' (3) =

ADN0433 7 POL 0 ADN POL NAZ GIUSTIZIA: CASELLI, 'MODIFICHE SU REATI MAFIA MINIMO SINDACALE, MEGLIO RIFORMA BONAFEDE' (3) = (Adnkronos) - Quanto all'"obiettivo proclamato ridurre il tempo dei processi del 25%", Caselli sottolinea che "i tempi dei processi non si stabiliscono e non si regolano per decreto, il processo non è una catena di montaggio, le sentenze non sono bulloni che si producono a cottimo. Dicono inoltre, quando si parla di prescrizione, che 'ce lo chiede l'Europa'. Premesso che io continuo ad essere favorevole alla riforma Bonafede, mentre questa mi sembra un colpo al cerchio e un colpo alla botte, l'Europa ci chiede un processo celere, non ci chiede la riforma della prescrizione. Non ce l'ha mai chiesta. La riforma della prescrizione, lo dice la relazione Lattanzi, non era per niente urgente, perché gli effetti della riforma Bonafede sarebbero scattati soltanto fra quattro o cinque anni, a seconda del tipo di reato". Infine, conclude Caselli, "molto pericoloso nella riforma Cartabia è il punto in cui si attribuisce al parlamento il compito, il potere di stabilire le priorità di trattamento degli affari giudiziari da parte delle procure. E' un vulnus all'indipendenza della magistratura e quindi un vulnus a quello che è un patrimonio non dei magistrati ma dei cittadini, perché una magistratura indipendente è quantomeno una speranza di legge uguale per tutti". (Lro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-21 11:42 NNNN

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