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sabato 2 aprile 2022

Gas, Cingolani: in 3 anni completamente indipendenti da Russia

 

SABATO 02 APRILE 2022 09.00.28

Gas, Cingolani: in 3 anni completamente indipendenti da Russia

Gas, Cingolani: in 3 anni completamente indipendenti da Russia Gas, Cingolani: in 3 anni completamente indipendenti da Russia "E in tre mesi sbloccati impianti di rinnovabili per 3 gigawatt" Roma, 2 apr. (askanews) - "Già entro quest'anno avremo una buona diversificazione" delle fonti di approvvigionamento del gas "e se tutto va bene entro due o tre anni saremo completamente indipendenti dalla Russia". Lo afferma il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani in un'intervista al Corriere della Sera. "Stiamo facendo accordi con molti altri Paesi - spiega il ministro -. Abbiamo poi 5 grandi gasdotti (dai due in Sicilia a quello pugliese) che ci permettono di avere gas da zone del mondo diverse. Abbiamo tre rigassificatori, alcuni lavorano a metà della loro capacità, quindi possono produrre più gas. Stiamo trattando per acquistarne altri due galleggianti. Per avere un'idea, solo loro possono fornirci 10 miliardi di metri cubi all'anno a fronte di un consumo totale del Paese di oltre 70 miliardi di metri cubi. Possiamo inoltre aumentare leggermente il prelievo di gas dai nostri giacimenti esistenti per ulteriori 2 miliardi di metri cubi". In sostanza, prosegue Cingolani, "stiamo comprando gas per riempire le nostre riserve, gli stoccaggi sono buoni e si va verso la stagione più calda", quindi "per arrivare a razionamenti la situazione dovrebbe precipitare". (Segue).(Segue) Sam 20220402T090020Z

SABATO 02 APRILE 2022 09.00.28

Gas, Cingolani: in 3 anni completamente indipendenti da Russia -2-

Gas, Cingolani: in 3 anni completamente indipendenti da Russia -2- Gas, Cingolani: in 3 anni completamente indipendenti da Russia -2- Roma, 2 apr. (askanews) - Su quanto sia concreta la minaccia russa di farsi pagare in rubli il ministro della TRansizione Ecologica sostiene che "più che altro è una situazione complicata. Putin parla in nome di uno Stato. Ma ad acquistare sono società private, dalla Total alla Shell alla nostra Eni, che devono rispondere ai loro azionisti. Società che hanno dei contratti in mano che giustamente vogliono far rispettare. E questo complica la situazione. Anche se mi pare che l'escamotage di comprare in euro che poi vengono trasformati in rubli che vanno infine alla Russia possa essere una soluzione a quanto si legge. Capisce perché chi pensa di farla facile in questo campo sbaglia? Garantire la sicurezza energetica di un Paese è un compito che solo oggi si comprende quanto sia decisivo. E quanto scelte sbagliate del passato di legarsi al gas di importazione riducendo la nostra produzione, spingendo poco sulle rinnovabili e con un energy mix molto ristretto ci danneggino". Eppure l'Italia non sta facendo grandi passi in avanti sul fronte delle rinnovabili, gli viene obiettato. "Sbaglia - risponde Cingolani -. Abbiamo appena concluso un'asta da 1,8 gigawatt di rinnovabili e, grazie al dl Semplificazioni, in Cdm abbiamo sbloccato molti impianti fermi per problemi autorizzativi arrivando in tre mesi a un totale di quasi 3 gigawatt, più di quanto fatto nei due anni precedenti. Tanto per intenderci 3 Gw servono i bisogni energetici di una città come Milano". Sam 20220402T090027Z

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