MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2023 09.57.01
Armi in porto: Genova, sabato chiamata nazionale per dire "stop" =
Armi in porto: Genova, sabato chiamata nazionale per dire "stop" = (AGI) - Genova, 21 feb. - Dopo mesi di incontri e confronti tra portuali, sindacalisti, attivisti pacifisti e antimilitaristi, il Calp (Collettivo autonomo lavoratori portuali) chiama la prima giornata internazionale di mobilitazione contro il transito di armi verso zone di guerra dai porti civili. L'appuntamento e' a Genova, a partire dalle 14:30 di sabato 25 febbraio, al varco di Ponte Etiopia per ribadire con forza di "abbassare le armi, alzare i salari", come recita uno degli slogan che scandiranno la giornata, sostenuta dall'Unione Sindacale di Base e da diverse realta' sociali e associative. "Chiamiamo chiunque si definisca pacifista o antimilitarista a venire a Genova per solidarizzare con la lotta di noi portuali che rifiutiamo di essere complici della filiera della morte e della guerra, ma anche per prendere posizione come cittadini, visto che quello che avviene nei porti non riguarda solo noi lavoratori, ma tutti - spiega Jose' Nivoi, a nome del Collettivo - Dal varco di Ponte Etiopia attraverseremo in corteo il porto dove regolarmente transitano armi dirette ai teatri di guerra, per denunciare la violazione della legge italiana 185/90, della Costituzione italiana e del Trattato sul commercio delle armi (Arms Trade Treaty - ATT) dell'Onu". (AGI)Ge4/Car (Segue) 210956 FEB 23 NNNN
Armi in porto: Genova, sabato chiamata nazionale per dire "stop" =
Armi in porto: Genova, sabato chiamata nazionale per dire "stop" = (AGI) - Genova, 21 feb. - Dopo mesi di incontri e confronti tra portuali, sindacalisti, attivisti pacifisti e antimilitaristi, il Calp (Collettivo autonomo lavoratori portuali) chiama la prima giornata internazionale di mobilitazione contro il transito di armi verso zone di guerra dai porti civili. L'appuntamento e' a Genova, a partire dalle 14:30 di sabato 25 febbraio, al varco di Ponte Etiopia per ribadire con forza di "abbassare le armi, alzare i salari", come recita uno degli slogan che scandiranno la giornata, sostenuta dall'Unione Sindacale di Base e da diverse realta' sociali e associative. "Chiamiamo chiunque si definisca pacifista o antimilitarista a venire a Genova per solidarizzare con la lotta di noi portuali che rifiutiamo di essere complici della filiera della morte e della guerra, ma anche per prendere posizione come cittadini, visto che quello che avviene nei porti non riguarda solo noi lavoratori, ma tutti - spiega Jose' Nivoi, a nome del Collettivo - Dal varco di Ponte Etiopia attraverseremo in corteo il porto dove regolarmente transitano armi dirette ai teatri di guerra, per denunciare la violazione della legge italiana 185/90, della Costituzione italiana e del Trattato sul commercio delle armi (Arms Trade Treaty - ATT) dell'Onu". (AGI)Ge4/Car (Segue) 210956 FEB 23 NNNN
MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2023 09.57.04
Armi in porto: Genova, sabato chiamata nazionale per dire "stop" (2)=
Armi in porto: Genova, sabato chiamata nazionale per dire "stop" (2)= (AGI) - Genova, 21 feb. - Una lotta, quella del Calp, che va avanti dal 2019, "ignorata da tutti i Governi che si sono succeduti negli anni - spiega Nivoi - ma che ha incontrato la solidarieta' del Papa". Ma l'impegno del Collettivo oggi si fa ancora piu' urgente, "in considerazione della corsa agli armamenti dell'ultimo anno scatenata dalla guerra tra Russia e Ucraina. Con la giornata del 25 febbraio vogliamo dire basta anche all'inquietante deriva armamentista alla quale stiamo assistendo". La scelta della data non e' casuale: il 25 febbraio di due anni fa il Calp e' stato oggetto di un'operazione di polizia, con tanto di perquisizioni: "La nostra questione etica e morale, perno della lotta - spiega Nivoi - ci ha portato a subire un alto livello di repressione: intercettazioni, perquisizioni e un'accusa di 'attentato alle merci' per aver cercato piu' volte di bloccare il transito di armi con scioperi e blocchi ai varchi. Con questa manifestazione vogliamo mostrare a chi ci vorrebbe indifferenti che la nostra volonta' di lottare contro i traffici di armi e' aumentata e condivisa da molti, non solo lavoratori portuali, non solo genovesi. Sappiamo infatti - prosegue il Collettivo - che non e' possibile uscire dall'escalation bellica solo a livello locale, per questo nei mesi scorsi abbiamo incontrato lavoratori, associazioni e attivisti in diverse citta' europee - da Bruxelles a Marsiglia, da Port du Bouc a Zurigo, poi Kiel, Amburgo, il Pireo, Koper, Londra, Berlino, Barcellona - trovando ovunque sostegno, anche nel Parlamento europeo". Alla manifestazione sono attesi attivisti da tutta Italia e non solo, lavoratori dei principali porti italiani, ma anche studenti, movimenti territoriali, lavoratori di realta' esterne al porto e molti altri. Lo stesso giorno in Sardegna (a Cagliari), in Sicilia (a Niscemi) e a Londra si terranno iniziative che rilanceranno il messaggio di Genova: "Dai porti fermiamo il transito di armi. Mettiamo in ginocchio la logistica militare". (AGI)Ge4/Car 210956 FEB 23 NNNN
Armi in porto: Genova, sabato chiamata nazionale per dire "stop" (2)=
Armi in porto: Genova, sabato chiamata nazionale per dire "stop" (2)= (AGI) - Genova, 21 feb. - Una lotta, quella del Calp, che va avanti dal 2019, "ignorata da tutti i Governi che si sono succeduti negli anni - spiega Nivoi - ma che ha incontrato la solidarieta' del Papa". Ma l'impegno del Collettivo oggi si fa ancora piu' urgente, "in considerazione della corsa agli armamenti dell'ultimo anno scatenata dalla guerra tra Russia e Ucraina. Con la giornata del 25 febbraio vogliamo dire basta anche all'inquietante deriva armamentista alla quale stiamo assistendo". La scelta della data non e' casuale: il 25 febbraio di due anni fa il Calp e' stato oggetto di un'operazione di polizia, con tanto di perquisizioni: "La nostra questione etica e morale, perno della lotta - spiega Nivoi - ci ha portato a subire un alto livello di repressione: intercettazioni, perquisizioni e un'accusa di 'attentato alle merci' per aver cercato piu' volte di bloccare il transito di armi con scioperi e blocchi ai varchi. Con questa manifestazione vogliamo mostrare a chi ci vorrebbe indifferenti che la nostra volonta' di lottare contro i traffici di armi e' aumentata e condivisa da molti, non solo lavoratori portuali, non solo genovesi. Sappiamo infatti - prosegue il Collettivo - che non e' possibile uscire dall'escalation bellica solo a livello locale, per questo nei mesi scorsi abbiamo incontrato lavoratori, associazioni e attivisti in diverse citta' europee - da Bruxelles a Marsiglia, da Port du Bouc a Zurigo, poi Kiel, Amburgo, il Pireo, Koper, Londra, Berlino, Barcellona - trovando ovunque sostegno, anche nel Parlamento europeo". Alla manifestazione sono attesi attivisti da tutta Italia e non solo, lavoratori dei principali porti italiani, ma anche studenti, movimenti territoriali, lavoratori di realta' esterne al porto e molti altri. Lo stesso giorno in Sardegna (a Cagliari), in Sicilia (a Niscemi) e a Londra si terranno iniziative che rilanceranno il messaggio di Genova: "Dai porti fermiamo il transito di armi. Mettiamo in ginocchio la logistica militare". (AGI)Ge4/Car 210956 FEB 23 NNNN
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