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martedì 21 febbraio 2023

Diabete: meno di 1 su 4 conosce fondamentali per controllo glicemico

 

MARTEDÌ 07 FEBBRAIO 2023 13.54.48

Diabete: meno di 1 su 4 conosce fondamentali per controllo glicemico

Diabete: meno di 1 su 4 conosce fondamentali per controllo glicemico Diabete: meno di 1 su 4 conosce fondamentali per controllo glicemico Indagine nell'ambito del progetto "FooDia-Net" finanziato da CCM Milano, 7 feb. (askanews) - Meno di un paziente diabetico su quattro (24%) è a conoscenza dei fondamentali dell'alimentazione per il controllo della propria malattia, mentre quasi un paziente su tre (il 30%) non è veramente interessato alla propria terapia e alla corretta gestione della malattia: sono alcuni dei dati emersi da un'indagine condotta nell'ambito del progetto "FooDia-Net: migliorare la food literacy e l'engagement dei pazienti con Diabete", promosso e finanziato dal Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM) del Ministero della Salute. L'indagine dimostra come un intervento di consolidamento delle conoscenze su Diabete e alimentazione e di counselling psicologico volto alla promozione del coinvolgimento attivo (engagement) aiuta i pazienti a migliorare l'aderenza alle cure. Il progetto ha sviluppato una piattaforma tecnologica per l'educazione alimentare e il coinvolgimento attivo della persona con Diabete, ed è stato realizzato da un consorzio di 5 Regioni italiane (Puglia, Marche, Lazio, Toscana e Regione Lombardia) e dall'EngageMinds HUB, il Centro di ricerca dell'Università Cattolica, campus di Cremona diretto dalla professoressa Guendalina Graffigna ""In pratica - spiega Graffigna - FooDia-Net ha veicolato un training personalizzato volto ad aumentare livelli di alfabetizzazione alimentare e patient engagement". Vincitore di un bando pubblico del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM), il progetto FooDia-Net ha l'obiettivo di sperimentare un modello operativo innovativo di gestione multiprofessionale e intersettoriale della prevenzione del DM di tipo 2. Il protocollo FooDia-Net è stato testato grazie alla realizzazione di una piattaforma digitale che ha consentito di valutare i livelli di food literacy e patient engagement attraverso un questionario di autovalutazione pre- e post- svolgimento degli esercizi educativi proposti. Sono stati inizialmente coinvolti 166 pazienti cui sono stati proposti esercizi e documenti volti a promuovere conoscenze e buone pratiche di prevenzione. Il progetto è stato svolto grazie al lavoro di un consorzio di Unità Operative (U.O.) collocate in 5 Regioni: Lombardia - ATS della Brianza; Regione Lombardia - ASST Lecco; Lazio - UOC Diabetologia e dietologia - ASL 1 Roma; Toscana - ARS Toscana; Marche - INRCA Irccs; Regione Puglia - UOC Diabetologia AOU Policlinico di Bari e AReSS Puglia - capofila del progetto). red-fcz 20230207T135439Z

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Diabete: meno di 1 su 4 conosce fondamentali per controllo... -2-

Diabete: meno di 1 su 4 conosce fondamentali per controllo... -2- Diabete: meno di 1 su 4 conosce fondamentali per controllo... -2- Milano, 7 feb. (askanews) - "Il progetto - precisa la professoressa Graffigna - ha previsto dunque l'implementazione di una piattaforma online per l'educazione alimentare e il supporto all'engagement dei pazienti, associata all'attivazione e alla formazione a cascata di una rete di diversi attori professionali e 'laici' dedicati alla prevenzione del DM di tipo 2 e delle sue complicanze (i.e. diabetologo, medico di medicina generale, psicologo, farmacista, podologo, pneumologo, oculista, neurologo, case manager, pediatra di famiglia o ospedaliero, cardiologo, nefrologo, infermiere, dietista, assistente sanitario, insegnanti, associazioni di cittadini/pazienti/familiari)". "Ulteriore elemento di pregio del progetto - aggiunge la dottoressa Elisabetta Graps, Direttore Medico di AReSS Puglia -, è stato quello di delineare e sperimentare, attraverso il protocollo FooDia-Net, un modello operativo di task shifting applicato all'educazione terapeutica e al counselling motivazionale del paziente. Nel contesto italiano, questo tipo di task shifting può rappresentare un'innovazione di sistema che va nella direzione dell'efficacia e della sostenibilità oltre che del coinvolgimento attivo dei pazienti". I risultati iniziali di FooDia-Net mostrano un miglioramento significativo nei livelli di literacy alimentare; inoltre, dal punto di vista dell'engagement si sono registrati segnali di miglioramento. "In particolare - spiega la professoressa Graffigna - il 50% dei pazienti ha visto miglioramenti dei livelli di literacy e il 24% miglioramenti dei livelli di engagement. Nel corso dei prossimi tre anni in Regione Lombardia si lavorerà a un'ulteriore implementazione della piattaforma a beneficio della promozione di un migliore coinvolgimento dei pazienti e dei cittadini lombardi nella prevenzione e negli stili di vita sani", anticipa la docente. "Le sfide identificate dal progetto FooDia-Net saranno inoltre punti fondamentali della formazione dei futuri psicologi della Laurea Magistrale Internazionale in Consumer Behaviour: Psychology Applied to Food, Health and Environment in progetto per l'anno accademico 2023-24 nella nella sede della Cattolica a Cremona", precisa la professoressa Graffigna che conclude: "FooDia-Net offre una istantanea del paziente con Diabete in Italia, suggerendo che tanto ancora bisogna fare per aumentare la conoscenza dei pazienti sulla patologia e quindi la capacità di gestirla ed evitarne le complicanze". red-fcz 20230207T135622Z

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