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sabato 25 febbraio 2023

Salute: studio, accessi inutili in PS? Piu' giovani che anziani =

 

SABATO 25 FEBBRAIO 2023 13.06.01

Salute: studio, accessi inutili in PS? Piu' giovani che anziani =

Salute: studio, accessi inutili in PS? Piu' giovani che anziani = (AGI) - Roma, 25 feb. - - Il sovraffollamento in Pronto Soccorso (PS) rappresenta forse il problema per eccellenza della sanita' italiana. Oltre ad essere causa di disagi e di reclami da parte degli utenti, e' riconosciuto dalle societa' scientifiche come importante fattore di incremento del rischio clinico e di complicanze. Da un nuovo studio italiano, condotto dai geriatri della Societa' Italiana Geriatria Ospedale e Territorio - SIGOT e della Societa' Italiana di Gerontologia e Geriatria - SIGG, unico per la numerosita' del campione esaminato, emergono dati significativi che smentiscono il luogo comune secondo cui gli accessi in PS degli anziani siano piu' inappropriati di quelli dei giovani. Gli accessi degli anziani in PS sono appropriati quattro volte piu' che nei giovani, passando dal 10,7% della fascia 40-44 anni al 36,8% e al 44,2% nelle fasce d'eta' piu' avanzate. Un aumento dell'appropriatezza che si riscontra anche nei ricoveri, maggiormente giustificati negli anziani. Lo studio e' stato pubblicato sulla rivista scientifica Geriatrics & Gerontology International e si basa sui dati EMUR (Sistema Informativo per l'Emergenza e Urgenza) del Ministero della Salute e prende in esame i 20.400.071 accessi al PS del 2015, corrispondenti a 335 ammissioni ogni mille abitanti. L'anno di riferimento e' esemplificativo e i dati restano attuali, in virtu' anche del numero elevato di pazienti considerati e dell'estensione a tutto il territorio nazionale. Lo studio analizza gli accessi al PS in base all'eta' e ne verifica l'appropriatezza con il criterio dei diversi codici di gravita': la gravita' e' bassa con codice bianco o verde, mentre il codice giallo indica una situazione di emergenza e quello rosso l'imminente pericolo di vita. L'appropriatezza (codice giallo o rosso convalidato) delle visite in PS aumenta progressivamente con l'eta': e' del 6,3% nella fascia di eta' 5-9 anni, del 10,7% nella fascia 40-44 anni, del 36,8% nella fascia 85-89 anni e arriva fino al 44,2% nella fascia 95-99 anni. Dopo la visita di PS, il paziente puo' essere dimesso, oppure, nei casi gravi, viene ricoverato in ospedale. Ebbene, lo studio dimostra che anche l'appropriatezza del successivo ricovero ospedaliero cresce con l'eta', cioe' sale la percentuale di soggetti che vengono ricoverati solo in presenza di patologie realmente gravi, contrassegnate in PS da un codice giallo o rosso. Dallo studio si evince anche che i ricoveri inappropriati, seguenti l'assegnazione di un codice bianco o verde in PS, sono molto piu' frequenti tra i giovani adulti rispetto agli anziani. (AGI)Pgi (Segue) 251305 FEB 23 NNNN

SABATO 25 FEBBRAIO 2023 13.06.09

Salute: studio, accessi inutili in PS? Piu' giovani che anziani (2)=

Salute: studio, accessi inutili in PS? Piu' giovani che anziani (2)= (AGI) - Roma, 25 feb. - Dallo studio emerge che il fenomeno del sovraffollamento dei PS e' strettamente legato all'invecchiamento della popolazione. "Gli accessi ai PS crescono progressivamente con l'eta': su mille abitanti con piu' di 90 anni si riscontrano 500 accessi all'anno, mentre scendono intorno ai 200-250 nelle classi d'eta' inferiori - sottolinea il Prof. Filippo Luca Fimognari, coautore dello studio e direttore della Geriatria e del Dipartimento Medico dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza - Inoltre, lo studio smentisce la diffusa percezione secondo cui gli accessi inappropriati in PS siano soprattutto di persone anziane: solo nel 10% dei casi si registrano ricoveri appropriati tra i giovani adulti, quattro volte in meno degli anziani". Ed anche l'appropriatezza del ricovero ospedaliero e' piu' frequente negli anziani rispetto ai giovani, come dimostrano anche le successive diagnosi di dimissione dai reparti: lo studio ha dimostrato, per esempio, che l'insufficienza respiratoria acuta e' la piu' frequente diagnosi dimissione nei soggetti con eta' 75 anni in Italia. Talvolta si ritiene che l'ingresso degli anziani sia inappropriato, in quanto affetti da patologie croniche, ma proprio cronicita' e fragilita' rendono gli anziani clinicamente instabili, maggiormente vulnerabili, e pertanto piu' a rischio di quadri clinici acuti e gravi, spesso a presentazione atipica, che richiedono interventi tempo-dipendenti attuabili solo in ospedali attrezzati. In conclusione, possiamo affermare che una delle cause principali del sovraffollamento del PS sia l'aumento del numero assoluto di anziani in Italia (ogni anno vi sono circa 150mila ultra65enni in piu' rispetto all'anno precedente), a cui si associa una riduzione costante del numero di posti letto in ospedale, che andrebbero invece aumentati". "Questo articolo fotografa cio' che succede nel PS. E' la prima volta che viene compiuta un'analisi del genere in Italia, con una numerosita' cosi' elevata - sottolineano il Prof. Lorenzo Palleschi, Presidente Eletto SIGOT,Direttore della Geriatria e del Dipartimento Internistico dell'Azienda Ospedaliera S. Giovanni-Addolorata di Roma, e il Prof. Andrea Ungar, Presidente SIGG e Professore Ordinario di Geriatria, Universita' di Firenze - Dall'indagine si evince che un rafforzamento dell'assistenza territoriale, obiettivo comunque fondamentale per il SSN, non puo' essere l'unico strumento per risolvere il problema del sovraffollamento del PS. Bisogna pertanto attrezzarsi con molteplici azioni sinergiche: anzitutto occorre potenziare gli ospedali aumentando i posti letto dedicati a questa fascia di popolazione vulnerabile, incrementando il numero delle unita' operative complesse di Geriatria ed invertendo una tendenza che paradossalmente negli ultimi anni ha visto una riduzione di questi posti letto proprio mentre cresceva il numero di anziani. Inoltre, a fronte della crescita dell'eta' media della popolazione ospedaliera, si dovrebbe aumentare l'offerta dei servizi geriatrici all'interno degli ospedali". (AGI)Pgi 251305 FEB 23 NNNN

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