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sabato 25 febbraio 2023

== IL PUNTO = G20: divisi da Ucraina, Cina non firma comunicato =

 

SABATO 25 FEBBRAIO 2023 16.20.26

== IL PUNTO = G20: divisi da Ucraina, Cina non firma comunicato =

== IL PUNTO = G20: divisi da Ucraina, Cina non firma comunicato = (AGI) - Roma, 25 feb. - La guerra in Ucraina divide il mondo. Il G20 delle Finanze che si e' tenuto oggi a Bangalore, sotto la presidenza indiana, ha di nuovo partorito un topolino: un 'riassunto' del comunicato finale, quello ufficiale infatti non e' stato firmato da Russia e Cina dopo lunghe trattative per evitare la parola 'guerra' e i riferimenti alle responsabilita' di Mosca. Il risultato e' stato quindi un 'chair's summary' in cui la maggior parte dei Paesi del gruppo ha "condannato con forza" la guerra in Ucraina e ha ribadito le proprie posizioni chiedendo il ritiro della Russia. L'India ha anche fatto sapere che la dichiarazione di condanna della guerra russa e' stata approvata da tutti i membri, tranne Russia e Cina. Una situazione analoga a quella dei precedenti G20 che, da quando il conflitto ha avuto inizio, continuano a concludersi senza note ufficiali, proprio per la perseveranza di Pechino nel mantenere il suo ruolo di 'neutralita'' ma, soprattutto, di alleato strategico di Mosca. Ora la palla passa ai ministri degli Esteri dei Venti che l'1 e il 2 marzo si riuniranno a Delhi. (AGI)Tig (Segue) 251619 FEB 23 NNNN

SABATO 25 FEBBRAIO 2023 16.20.23

== IL PUNTO = G20: divisi da Ucraina, Cina non firma comunicato (2)=

== IL PUNTO = G20: divisi da Ucraina, Cina non firma comunicato (2)= (AGI) - Roma, 25 feb. - "E' una guerra - ha detto il ministro tedesco Christian Lindner a margine dei lavori di Bangalore -. E lo e' perche' c'e' una causa di tutto che si chiama Vladimir Putin". "Le contorsioni sull'Ucraina e soprattutto la sfida climatica complicano e aumentano le divergenze tra i Paesi - ha affermato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti -. La sicurezza energetica e l'insicurezza alimentare stanno spaccando il mondo in due. La corsa alla transizione energetica non solo divide ma con l'aggiunta del controllo delle materie prime critiche sta provocando una frattura anche sul fronte occidentale tra Usa ed Europa, a sua volta molto frammentata. La sfida della transizione green invece di avere una risposta globale sta creando divergenze e spaccature a tutti i livelli". Durante il vertice, le nazioni occidentali hanno imposto una serie di nuove sanzioni alla Russia e hanno annunciato un maggiore sostegno economico all'Ucraina, mentre i Paesi in via di sviluppo come l'India, che hanno raccolto i benefici del petrolio russo a basso costo, evitando di esprimere critiche. La posizione di Delhi resta ambivalente, in qualita' di presidente di turno del Gruppo l'India ha dovuto comunicare i risultati del summit ma solo pochi giorni fa si era comunque astenuta nella votazione per la risoluzione dell'Onu. Il governo indiano ha mantenuto fino ad ora una posizione ampiamente neutrale, rifiutando di incolpare la Russia per l'invasione, ma cercando una soluzione diplomatica. Il tutto continuando notevolmente a incrementare gli acquisti di petrolio russo. Oggi, in occasione della visita in India del cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier Narendra Modi ha affermato che il Paese "e' pronto a contribuire al processo di pace in Ucraina" e a "risolvere il conflitto attraverso il dialogo e la diplomazia". Sul tavolo dei Venti Paesi anche la cancellazione del debito per i paesi piu' poveri, colpiti da un'inflazione fuori controllo a causa della guerra. Secondo i dati forniti alla riunione dal Fondo monetario internazionale circa il 15% dei paesi a basso reddito e' in difficolta' debitoria e un ulteriore 45% e' ad alto rischio. Poi la tassa globale sui giganti della tecnologia e l'ampliamento del mandato delle banche multilaterali di sviluppo come la Banca mondiale per aiutare le nazioni colpite dal cambiamento climatico. (AGI)Tig 251619 FEB 23 NNNN

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