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venerdì 21 aprile 2023

Scienza: Steenstrup ghiacciaio Groenlandia non e' stabile =

 

VENERDÌ 21 APRILE 2023 13.22.48

Scienza: Steenstrup ghiacciaio Groenlandia non e' stabile =

Scienza: Steenstrup ghiacciaio Groenlandia non e' stabile = (AGI) - Roma, 21 apr. - Tra il 2018 e il 2021, il ghiacciaio Steenstrup, ritenuto uno dei piu' stabili della Groenlandia, si e' ritirato di circa otto chilometri. Questo inquietante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, condotto dagli scienziati della Ohio State University, della Durham University e dell'Universita' di Washington. Il team, guidato da Thomas Chudley, ha esaminato la formazione di ghiaccio KIV Steenstrups Nordre Br, considerato stabile negli ultimi decenni e ritenuto insensibile alle temperature in aumento che da tempo destabilizzano tanti altri ghiacciai regionali. I ricercatori hanno compilato dati osservativi e di modellazione raccolti da analisi di telerilevamento sul ghiacciaio. (AGI)Sci/Sim (Segue) 211322 APR 23 NNNN

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Scienza: Steenstrup ghiacciaio Groenlandia non e' stabile (2)=

Scienza: Steenstrup ghiacciaio Groenlandia non e' stabile (2)= (AGI) - Roma, 21 apr. - Il lavoro mostra che Steenstrup si e' assottigliato di circa il 20%, ha quasi raddoppiato la quantita' di ghiaccio fuso riversato nell'oceano e ha quadruplicato la velocita' di scioglimento. Questi dati collocano il ghiacciaio tra il 10% delle formazioni della Groenlandia che contribuiscono allo scarico dell'intera regione. Steenstrup, spiegano gli esperti, copre quasi l'80% dell'isola, ed e' il singolo maggior contributore all'innalzamento del livello del mare globale. Sebbene la regione svolga un ruolo cruciale nel bilanciare il sistema climatico globale, l'area si sta costantemente riducendo a causa dell'incremento delle temperature. Molti glaciologi ritengono che questo recente aumento dello scarico di ghiaccio possa essere spiegato dall'intrusione di acque riscaldate che vengono trascinate dall'Atlantico nei fiordi della Groenlandia. "Il nostro lavoro - osserva Chudley - sembra suggerire che le temperature oceaniche e le anomalie nelle acque profonde dell'Atlantico stiano influenzando lo scioglimento di Steenstrup. Il fatto che la velocita' di fusione di questa struttura sia quadruplicata in pochi anni pone nuovi interrogativi sulle dinamiche con cui le grandi masse di ghiaccio possono davvero rispondere ai cambiamenti climatici". Nel complesso, sostengono gli scienziati, il comportamento unico di Steenastrup rivela che anche i ghiacciai stabili a lungo termine sono suscettibili di un ritiro improvviso e rapido in caso di condizioni particolari. "L'osservazione e il monitoraggio di queste formazioni deve costituire una priorita' - conclude Chudley - comprendere meglio le interazioni che influenzano i ghiacciai simili a Steenastrup potrebbe aiutarci a reperire informazioni chiave su come intervenire per contrastare gli effetti del cambiamento climatico". (AGI)Sci/Sim 211322 APR 23 NNNN

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