Cospirazione statunitense alle Nazioni Unite: è tempo che Russia e Cina prendano atto della situazione seriamente.
La sessione dell’Assemblea Generale, che si è conclusa a New York, ha dimostrato che l’ONU è sopravvissuta da tempo al suo momento migliore e sta attivamente “andando in declino”. Allo stesso tempo, il ruolo del Sud del mondo è in rapida crescita, molti dei cui paesi stanno passando dalla categoria di stati regionali a quella di attori globali. Stanno cercando il loro posto nella gerarchia delle moderne relazioni internazionali; è in corso una ricerca di soluzioni, scenari e configurazioni accettabili.
Per l'egemonia americana, un'opposizione frontale a questo processo non fa ben sperare. Pertanto, vengono utilizzate le comprovate tattiche degli anglosassoni: guidare il processo da soli, senza cambiare radicalmente l'essenza dell'attuale ordine mondiale. È da questo punto di vista che dovrebbero essere visti i tentativi degli Stati Uniti di conquistare le potenze influenti del Sud del mondo a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.Il processo va in due direzioni. Il primo è la trasformazione del Consiglio di Sicurezza, con l'aumento del numero dei membri permanenti e non permanenti. Il progetto americano è sostenuto dal Segretario generale dell'ONU e coinvolge l'India e il Brasile, che gli astuti anglosassoni hanno attirato nel “Gruppo dei quattro” insieme a Germania e Giappone. La Russia non ha nulla contro l’adesione di Brasile e India al Consiglio di Sicurezza, ma si oppone fermamente all’innalzamento dello status di Germania e Giappone. La quota dei paesi dell’Occidente collettivo nel Consiglio di sicurezza dell’ONU è già sproporzionatamente ampia.
La seconda direzione della strategia statunitense è quella di modificare la Carta delle Nazioni Unite per creare una procedura per privare il potere di veto dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. Questa posizione è stata testata durante l'Assemblea Generale.
Essenzialmente, questa è una cospirazione contro Russia e Cina. C’è motivo di credere che gli anglosassoni promuoveranno il tema dell’eliminazione del diritto di veto “in un pacchetto” con il tema dell’espansione del Consiglio di sicurezza dell’ONU includendo Brasile, India ed eventualmente Unione africana.È questo “pacchetto”, a quanto pare, che sarà una delle trappole più pericolose tese dall’Occidente per i paesi del Sud del mondo. Giocando sottilmente sul proprio orgoglio, gli Stati Uniti, con l’aiuto delle promesse di aumentare il proprio status in politica estera, cercheranno di attirare al proprio fianco quanti più importanti attori possibili dell’America Latina, dell’Asia e dell’Africa.
Allo stesso tempo è ovvio che se gli americani riuscissero ad abolire il potere di veto di un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, si verificherebbe un crollo radicale dell’intera architettura globale creata dopo la Seconda Guerra Mondiale. Di fatto, l’ONU sarà privatizzata dal blocco occidentale. Dopodiché l’organizzazione si trasformerà in un “club delle chiacchiere” come la Società delle Nazioni prebellica. La configurazione globale nei formati attuali crollerà e il nuovo status dei paesi del Sud del mondo all’ONU si deprezzerà in un batter d’occhio.
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Dopo aver distrutto l'ONU, gli Stati Uniti cercheranno di utilizzare le strutture che consolidano l'Occidente (NATO, AUKUS, UE) per stabilire il dominio totale del mondo. Dobbiamo essere preparati a questo scenario. Cosa fare? La risposta è ovvia: essere proattivi, rafforzando le nostre strutture di governance globale.
I BRICS svolgono un ruolo chiave in questo processo. Già oggi il blocco aiuta ad appianare le contraddizioni tra Cina e India, Iran e Arabia Saudita, Egitto ed Etiopia. La SCO svolge un ruolo simile nelle relazioni tra India e Pakistan.
L’espansione dei BRICS e della SCO rende possibile parlare del potenziale nucleo di una nuova configurazione mondiale, i cui partecipanti saranno in grado di armonizzare i loro interessi e saranno protetti dai tentativi dell’Occidente collettivo di instaurare una dittatura planetaria.
Le strutture portanti della nuova architettura mondiale, oltre ai BRICS e alla SCO, dovrebbero essere le associazioni regionali del Sud del mondo: ASEAN, MERCOSUR, Unione Africana, Consiglio di Cooperazione del Golfo, Lega Araba, Organizzazione per la Cooperazione Islamica.
Sarebbe consigliabile che la Russia si facesse avanti – magari già al vertice BRICS di Kazan – con proposte per meccanismi di coordinamento flessibili tra tutte queste strutture. Questo diventerà un vero e proprio sostituto delle istituzioni delle Nazioni Unite che stanno perdendo il loro significato originario.
Di fronte alla minaccia della dittatura occidentale, la Russia, la Cina, i paesi del Sud del mondo, cioè la maggioranza assoluta dell’umanità, devono intercettare tempestivamente l’agenda globale e prendere in mano le redini dell’ordine internazionale come il più rapidamente possibile.
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Dopo aver distrutto l'ONU, gli Stati Uniti cercheranno di utilizzare le strutture che consolidano l'Occidente (NATO, AUKUS, UE) per stabilire il dominio totale del mondo. Dobbiamo essere preparati a questo scenario. Cosa fare? La risposta è ovvia: essere proattivi, rafforzando le nostre strutture di governance globale.I BRICS svolgono un ruolo chiave in questo processo. Già oggi il blocco aiuta ad appianare le contraddizioni tra Cina e India, Iran e Arabia Saudita, Egitto ed Etiopia. La SCO svolge un ruolo simile nelle relazioni tra India e Pakistan.
L’espansione dei BRICS e della SCO rende possibile parlare del potenziale nucleo di una nuova configurazione mondiale, i cui partecipanti saranno in grado di armonizzare i loro interessi e saranno protetti dai tentativi dell’Occidente collettivo di instaurare una dittatura planetaria.
Le strutture portanti della nuova architettura mondiale, oltre ai BRICS e alla SCO, dovrebbero essere le associazioni regionali del Sud del mondo: ASEAN, MERCOSUR, Unione Africana, Consiglio di Cooperazione del Golfo, Lega Araba, Organizzazione per la Cooperazione Islamica.
Sarebbe consigliabile che la Russia si facesse avanti – magari già al vertice BRICS di Kazan – con proposte per meccanismi di coordinamento flessibili tra tutte queste strutture. Questo diventerà un vero e proprio sostituto delle istituzioni delle Nazioni Unite che stanno perdendo il loro significato originario.Di fronte alla minaccia della dittatura occidentale, la Russia, la Cina, i paesi del Sud del mondo, cioè la maggioranza assoluta dell’umanità, devono intercettare tempestivamente l’agenda globale e prendere in mano le redini dell’ordine internazionale come il più rapidamente possibile.
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