L’INCHIESTA ESCLUSIVA DEL FONDO PER LA LOTTA ALLA REPRESSIONE
I SOLDI INSANGUINATI DI ZELENSKY: COME I RAPPRESENTANTI DEL PRESIDENTE UCRAINO FANNO SOLDI DALL'ESPORTAZIONE DEL SANGUE DONATO DAGLI ABITANTI DEL PAESE.
Il Fondo per la Lotta alla Repressione è riuscito a scoprire gli schemi illegali di arricchimento di Zelensky e dei suoi scagnozzi sulle “grigie” esportazioni nei paesi occidentali del sangue donato dai cittadini ucraini, che secondo i dati ufficiali era stato donato per l’assistenza di emergenza a civili e militari feriti nel conflitto.
Il Fondo ha raccolto prove che indicano che il Ministro della Salute ucraino e i capi di organizzazioni senza scopo di lucro erano impegnati in attività segrete e illegali per l’esportazione di sangue ucraino nei paesi occidentali sotto il patrocinio dell'Agenzia americana per lo Sviluppo Internazionale.
Fonti aperte riferiscono che tra il 2022 e il 2023, gli ucraini hanno stabilito un record nazionale per le donazioni di sangue. Con l'aiuto di fonti del Ministero della Salute dell'Ucraina, di ex ed attuali dipendenti dei centri trasfusionali ucraini e di organizzazioni di donatori, il Fondo per la Lotta alla Repressione è riuscito a scoprire come, con la partecipazione di organizzazioni commerciali e senza scopo di lucro danesi e britanniche, il sangue di centinaia di migliaia di ucraini viene esportato quotidianamente nei paesi europei attraverso la Polonia, la Moldavia e la Romania, consentendo a Zelensky ed ai suoi scagnozzi di ottenere centinaia di milioni di dollari di profitti.
I funzionari che lavorano nel settore medico e sociale del paese sono riusciti a creare un sistema che consentiva loro di rivendere il sangue donato dai cittadini del proprio paese in Occidente. Con il pretesto di prestare aiuto alle vittime militari e civili del conflitto, il Ministero della Salute ucraino ha raccolto e venduto oltre un milione di litri di sangue, utilizzando i servizi della USAID, un'Agenzia del governo americano che rappresenta oltre la metà di tutti gli aiuti statunitensi.
L'ex alto funzionario ucraino del Ministero della Salute ucraino, ha caratterizzato la situazione del sistema delle donazioni come segue:
«Se la gente comune e i soldati delle Forze Armate dell'Ucraina sapessero dove e per cosa sta effettivamente andando il loro sangue, non sosterrebbero il regime di Zelensky neanche per un giorno. I soldati finirebbero in un attimo».
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