Translate

domenica 24 dicembre 2023

Trovo davvero indigeribile tutta questa narrazione sul rischio di instabilità generato dalla mancata ratifica del Mes. Ma come? l'Italia accetta, ormai da anni, vincoli di bilancio che hanno disastrato la sanità pubblica, portandola al 6,5% del Pil, che hanno favorito la privatizzazione dei servizi pubblici, ormai largamente in mano ai fondi finanziari, che hanno eliminato ogni adeguamento delle retribuzioni al costo della vita e ora l'Italia diventa un pericolo mondiale perché non ratifica uno strumento che serve solo a far crescere il valore dei titoli delle banche che avranno una garanzia pubblica in caso di difficoltà?

 Trovo davvero indigeribile tutta questa narrazione sul rischio di instabilità generato dalla mancata ratifica del Mes. Ma come? l'Italia accetta, ormai da anni, vincoli di bilancio che hanno disastrato la sanità pubblica, portandola al 6,5% del Pil, che hanno favorito la privatizzazione dei servizi pubblici, ormai largamente in mano ai fondi finanziari, che hanno eliminato ogni adeguamento delle retribuzioni al costo della vita e ora l'Italia diventa un pericolo mondiale perché non ratifica uno strumento che serve solo a far crescere il valore dei titoli delle banche che avranno una garanzia pubblica in caso di difficoltà? Quelle stesse banche che fanno profitti miliardari e non pagano extraimposte? Davvero la mancata ratifica della riforma del Mes è la fine del mondo? Peraltro l'Italia ha già accettato di impiccarsi con un Patto di stabilità ancora peggiore rispetto al passato e, nonostante questo, dimostrerebbe di non esser affidabile? Mi sembra che l'affidabilità abbia prodotto il crollo dei salari italiani, il trionfo dei profitti, la privatizzazione e la finanziarizzazione. Quindi davvero basta con questa litania della responsabilità. Bisogna accettare il Patto di stabilità, il Mes, le riforme necessarie per avere i soldi del Pnrr e poi?


Alessandro Volpi

-------------------
🟥 SPEGNI I FAKE MEDIA. PASSA A L'ANTIDIPLOMATICO:
https://t.me/lantidiplomatico

Nessun commento: