Privatizzazioni sotto traccia. Eni ha aperto il capitale della sua controllata Plenitude ad un fondo svizzero, naturalmente domiciliato in una terra fiscalmente ben protetta. Lo stesso percorso è già segnato per Enilive e per Novamont: sono già pronti ad entrare i fondi finanziari a cominciare da Blackstone. Tutto il cruciale settore dell'energia sta registrando una progressiva ritirata dello Stato e l'ingresso dei fondi. Naturalmente per realizzare la transizione ecologica, ma in realtà per maturare immediati dividendi. Zero tasse e una buona dose di monopolio. L'Italia è davvero una pacchia.
Alessandro Volpi
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