
INTERVISTA A SERGEY LAVROV, MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI DELLA FEDERAZIONE RUSSA alla trasmissione russa “Bol’šaja Igra” (“Il Grande Gioco”)(Mosca, 18 dicembre 2023)


Il motivo principale è che il popolo americano e la popolazione dei Paesi europei cominciano a rendersi conto che non hanno nulla da guadagnarci. Inoltre, hanno iniziato a sentire l'impatto negativo della "ucrainizzazione" dell'intera agenda che l'Occidente sta promuovendo sulla scena internazionale: deindustrializzazione in Germania, trasferimento della produzione negli Stati Uniti, perdita dei mercati russi.


Periodicamente, i politici europei e americani si lasciano andare a una "freudiana" rigida determinazione a non deporre le armi, a non arrendersi e a "finire" la Russia.
Per anni abbiamo creduto, ci siamo fidati, siamo stati creduloni. Da questa "radice dell’attendibilità” si possono trarre molte parole. Più di una volta ci siamo convinti che l'Occidente non avesse le mani pulite, ma ogni volta, secondo la tradizione del nostro popolo, abbiamo sperato nel meglio, perdonato, dimenticato, deciso di non sollevare uno scandalo.
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