Clara Statello intervista per l’Antidiplomatico Romana Rubeo, caporedattrice di Palestine Chronicle.La
decisione di alcuni Paesi, tra cui l’Italia, di sospendere i fondi
all’agenzia per i rifugiati palestinesi dell’ONU (UNRWA) potrebbe
rientrare nel terreno molto pericoloso di complicità in genocidio con
Israele, dal momento che tra le azioni citate dalla Corte Internazionale
di Giustizia dell’Aja con potenziale genocidario contestate, c’è la
"starvation", ovvero la fame come arma di guerra.
Le
decisioni della corte sono giuridicamente vincolanti anche nei
confronti di Stati terzi e, sebbene mancano dei meccanismi di
enforcement, aprono a infinite possibilità di advocacy ai gruppi e
organizzazioni della società civile per poter avviare azioni legali. Il
Sudafrica, un Paese del Sud globale, membro dei BRICS, che ha lottato
contro l’apartheid e ha vinto, presentando il caso di genocidio alla ICJ
sta mostrando che Israele è in una fase antistorica, sempre più stretto
in questo mondo in rapido cambiamento.
https://www.youtube.com/watch?v=qeGsz3smBfI
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