c'è uno sviluppo molto importante della nostra inchiesta sulle armi italiane a Israele dopo il 7 ottobre.
Dati inediti che abbiamo ottenuto dall’Agenzia delle dogane certificano
infatti che tra dicembre 2023 e gennaio 2024 il nostro Paese ha
esportato a Tel Aviv armi e munizioni da guerra, e non a uso civile come
fatto intendere, per oltre due milioni di euro. Stiamo parlando
formalmente di “Bombe, granate, siluri, mine, missili, cartucce ed altre
munizioni e proiettili, e loro parti”. Una condotta che potrebbe
costare all'Italia un’accusa di complicità nella violazione del diritto
internazionale di fronte alle Corti dell’Aia per i fatti in corso nella
Striscia di Gaza. Qui l'inchiesta completa a cura di Duccio Facchini.
A proposito di Israele e Palestina, ti segnaliamo l'utilissima
intervista di Anna Maria Selini alla Relatrice speciale delle Nazioni
Unite per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati da Israele
dal 1967, Francesca Albanese,
in merito alle richieste di mandati di arresto formulate dal
procuratore capo della Corte penale internazionale nei confronti degli
alti vertici del governo israeliano e dei capi di Hamas.
FONTE
ALTRECONOMIA
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