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giovedì 10 febbraio 2011

SALUTE. IN ARRIVO FARMACI A MISURA DI BAMBINO I DATI DEL CLINICAL TRIAL DAY AL BAMBINO GESU' DI ROMA

SALUTE. IN ARRIVO FARMACI A MISURA DI BAMBINO
I DATI DEL CLINICAL TRIAL DAY AL BAMBINO GESU' DI ROMA

(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 10 feb. - A misura di bambino,
efficaci e sicuri: i prossimi 10 anni vedranno una rapida
crescita delle sperimentazioni dei farmaci sui piu' piccoli, con
un investimento da parte dei privati stimato in oltre due
miliardi e mezzo di euro per lo sviluppo di medicinali pediatrici
sempre piu' mirati. Questo consentira' una spinta propulsiva
anche per le sperimentazioni no profit piu' avanzate, come le
terapie geniche, i vaccini a DNA e la biotecnologia.
I dati sulle prospettive della sperimentazione pediatrica sono
emersi nel corso del Clinical trial Day, la giornata di studi che
ha riunito all'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma i
massimi esperti del settore.
Se fino a qualche anno fa i farmaci venivano testati solo
sugli adulti, dal 2007 in Europa per ottenere l'indicazione
pediatrica e l'autorizzazione dell'Agenzia del farmaco europea i
medicinali devono aver superato test eseguiti tramite il
coinvolgimento dei bambini.Pertanto, per garantire la sicurezza e
l'efficacia di tutti i farmaci usati in pediatria - cosi' come
previsto dal Regolamento pediatrico europeo - con le oltre 80
sperimentazioni gia' in atto (sulle tre mila attese entro il 2020
nel Vecchio Continente, secondo la stima dell'Agenzia del farmaco
europea), il Centro trial del Bambino Gesu' sta colmando le
lacune relative alle indicazioni cliniche, ai dosaggi e alle
formulazioni dei medicinali al fine di assicurare l'adeguatezza
delle cure rivolte ai piccoli pazienti.
Nel corso del 2010, fase iniziale e pilota dell'attivita' del
centro, e' stata avviata la sperimentazione del primo vaccino
terapeutico al mondo per bambini infetti da HIV.

(Wel/ Dire)
15:50 10-02-11

NNNN
SALUTE. FARMACI PER MALATTIE RARE: ARRIVA L'INTESA
SARÀ REALIZZATO ANCHE UN DATABASE PER SAPERE DOVE TROVARLI

(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 10 feb. - Un aiuto concreto a
pazienti e familiari per la ricerca di farmaci non sostituibili
per la loro patologia rara e di difficile reperibilita', perche'
non prodotti a livello industriale oppure richiesti, specialmente
in campo pediatrico, in dosaggi particolari. La Federazione
italiana malattie rare Uniamo e l'Unione professionale farmacisti
(U.p.farm) hanno stilato un protocollo d'intesa che mira a
sviluppare in modo ancora piu' efficace e capillare il "Progetto
farmaci orfani" per i malati rari e i loro familiari. Molti di
questi farmaci essenziali per i malati rari - spiegano le
associazioni promotrici - una volta assicurata la reperibilita'
della materia prima, possono essere preparati nei laboratori
galenici delle farmacie in modo personalizzato: un vero farmaco
su misura per il paziente. Oltre a risolvere il problema della
disponibilita' di farmaco "vicino a casa" la rete di farmacie
galeniche fa si' che cure fondamentali possano proseguire anche
in seguito a dimissioni da centri specialistici ospedalieri,
garantendo, oltre alla continuita' delle cure, l'allestimento
secondo linee guida concordate e un prezzo controllato.
Con l'accordo raggiunto tra Uniamo e Upfarm sara' realizzato
un database, consultabile sul sito di Uniamo (www.uniamo.org) e
sul sito di U.P. Farm (http://www.upfarm.it ), dove potranno
essere identificate le farmacie aderenti al progetto piu' vicine
al domicilio del paziente, inoltre verra' promossa una nuova
formazione e cultura sul farmaco, con seminari, eventi, e con il
coinvolgimento di universita' ed enti regolatori, oltre che
un'apertura verso istituzioni nazionali ed europee. "Una risposta
di cura per i pazienti affetti da malattie rare - dichiara la
presidente di Uniamo Renza Barbon Galluppi - puo' essere data dai
farmaci di rete: quei farmaci che grazie alle loro interazioni e
alle specifiche funzionalita' della cellula producono efficaci
risposte alle anomalie di funzionamento. Spesso queste capacita'
vengono scoperte in prodotti sviluppati per indicazioni del tutto
diverse. Sempre piu' spesso tali farmaci, una volta finito il
loro ciclo commerciale, vengono tolti dal mercato, ma grazie
all'osservazione clinica ad hoc per le malattie rare, emerge la
necessita' di una loro produzione. L'intesa tra Uniamo e Upfarm -
conclude la presidente - vuole essere un passo avanti per tutti i
malati rari italiani per l'accesso a importanti prospettive di
cura, ma anche un segnale forte verso la politica e l'economia
perche' venga affrontato il problema ad un alto livello".
L'iniziativa, aggiungo i promotori "non ha la presunzione di
risolvere il problema dei farmaci orfani ma vuole dare un
supporto concreto ai pazienti affetti da malattie rare fornendo,
per quei farmaci realizzabili galenicamente e che non richiedono
tecnologie di produzione sofisticate, certezza sul loro
reperimento, sicurezza sulla loro preparazione ed economicita'".
Il progetto potrebbe essere l'occasione di unire conoscenze
scientifiche e organizzative per creare un elenco galenico di
farmaci orfani erogabili a carico del Servizio sanitario
nazionale.

(Wel/ Dire)
15:50 10-02-11

NNNN

MAFIA: CASELLI, DELEGITTIMARE GIUDICI NON AIUTA LA LOTTA PROCURATORE A BRUXELLES ATTACCA 'CHI CONSIDERA REGOLE OPTIONAL'



MAFIA: CASELLI, DELEGITTIMARE GIUDICI NON AIUTA LA LOTTA
PROCURATORE A BRUXELLES ATTACCA 'CHI CONSIDERA REGOLE OPTIONAL'
(ANSA) - BRUXELLES, 10 FEB - ''La scarsa resistenza in
Italia'' contro la mafia ''si registra perche' da noi c'e' il
malvezzo di delegittimare la giustizia parlando a vanvera del
partito dei giudici''. Giancarlo Caselli, procuratore capo di
Torino, ha chiuso con una nota dichiaratamente 'polemica' il suo
intervento al convegno sulla lotta alla mafia organizzato dal
gruppo S&D (Socialisti e Democratici) al Parlamento europeo a
Bruxelles.
''Non aiuta la lotta alla mafia - ha insistito Caselli - la
delegittimazione di chi e' portatore di legalita' - ha insistito
Caselli - da parte di chi considera molte volte le regole un
optional''. (ANSA).

GLD/FLO
10-FEB-11 12:42 NNNN
MAFIA: CASELLI, DELEGITTIMARE GIUDICI NON AIUTA LA LOTTA (2)

(ANSA) - BRUXELLES, 10 FEB - Parlando della situazione in
Italia, il magistrato ha sottolineato che ''il nostro Paese ha
tanta mafia, ma e' anche il Paese dell'antimafia''. La
criminalita' organizzata, pero', secondo Caselli ''appare
vincente perche' e' scarsa la resistenza politica e
amministrativa''.
''E' attraverso l'impegno di alcuni - ha detto Caselli - ed
il martirio di altri, che l'idea del partito dei giudici in
Italia prende forma. Nasce, questa idea, dalla sorpresa che, in
un'Italia spesso con poco senso dello Stato, esistano funzionari
disposti a morire per questa patria e questo Stato. Cosi', ad
ogni funerale, prende corpo l'idea che i magistrati siano
rivoluzionari in quanto portatori di legalita'''. (ANSA).

GLD/FLO
10-FEB-11 12:45 NNNN

(ER) BERLUSCONI. CGIL E ARCI ADERISCONO A 'SE NON ORA QUANDO' "LO DOBBIAMO ALLE DONNE E ALLE FIGLIE, MA ANCHE A NOI STESSI"

(ER) BERLUSCONI. CGIL E ARCI ADERISCONO A 'SE NON ORA QUANDO'
"LO DOBBIAMO ALLE DONNE E ALLE FIGLIE, MA ANCHE A NOI STESSI"

(DIRE) Bologna, 10 feb. - "C'e' il rischio dell'affermazione di
nuove gerarchie politiche, culturali e sociali che alludono a una
realta' nella quale torni a essere normale la sopraffazione". Una
sopraffazione "che puo' avvalersi, senza vergogna, di un uso
distorto del potere e la riduzione del corpo femminile a merce".
Cosi' Danilo Gruppi, segretario generale della Cgil di Bologna e
Stefano Brugnara, presidente provinciale Arci, spiegano perche'
e' importante esserci il 13 febbraio alla manifestazione 'Se non
ora quando?', organizzata per dire no al 'modello Ruby' e
chiedere- oltre alle dimissioni di Silvio Berlusconi- rispetto e
dignita' nei confronti dell'universo femminile.
"Donne e uomini indistintamente- spiegano nella lettera
aperta- devono poter determinare in piena liberta' le proprie
azioni e le proprie scelte". Quindi e' fondamentale "una pratica
della relazione improntata sul reciproco rispetto, sul
riconoscimento delle differenze, sulla valorizzazione
dell'autonomia e della dignita' di ognuno". Perche' e' "a questa
realta' che non intendiamo rassegnarci. Riteniamo di doverlo alle
donne e alle figlie- concludono Groppi e Brugnara- ma anche a noi
stessi".

(Map/ Dire)
13:25 10-02-11

Mafia/ Stragi '93, il pentito Romeo ribadisce accuse a Berlusconi

Mafia/ Stragi '93, il pentito Romeo ribadisce accuse a Berlusconi
"E' il politico dietro agli attentati, lo disse Spatuzza"

Firenze, 10 feb. (TMNews) - Gaspare Spatuzza disse a Francesco
Giuliano che il politico dietro agli attentati del '93 era Silvio
Berlusconi: a ribadirlo il pentito Pietro Romeo, considerato
l'artificiere della cosca mafiosa di Brancaccio e gi condannato
per la strage dei Georgofili. Da pentito, Romeo torna a parlare
di quei fatti nel processo al boss Francesco Tagliavia, nell'aula
bunker del Tribunale di Firenze. Romeo ha confermato le
dichiarazioni, che risalgono gi al 14 dicembre 1995.
"Berlusconi, neanche lo conosco", ha detto Romeo, che sostiene di
aver appreso "queste cose" da Gaspare Spatuzza: "Le aveva dette a
Giuliano prima di essere arrestato".

Romeo ha precisato che "sapevo da Giuliano di un politico, per
non sapevo chi era; poi un giorno io, Francesco e Gaspare
Spatuzza eravamo insieme. Giuliano parlava sempre delle stragi e
degli omicidi, li commentava, parlava con Spatuzza". Ma, ha
continuato Romeo, Giuliano non era a conoscenza dei mandanti
degli attentati quanto Spatuzza. "Perch li abbiamo fatti?",
avrebbe quindi chiesto Giuliano a Spatuzza, "per Andreotti o
Berlusconi? Berlusconi, risponde Spatuzza".

Xfi/Cro

101112 feb 11

STRAGI MAFIA: ROMEO TORNA A FARE IL NOME DI BERLUSCONI =
(AGI) - Firenze, 10 feb. - Il pentito di mafia Pietro Romeo,
che stamane e' in aula bunker a Firenze come testimone per il
processo sulle stragi del '93, dove unico imputato e' il boss
Francesco Tagliavia, e' tornato oggi a parlare di Silvio
Berlusconi. Alla domanda del pm, Giuseppe Nicolosi, perche'
venivano fatti questi attentati, Romeo ha ribadito che
servivano a fare pressioni per alleggerire il 41 bis. "Sapevo -
ha sottolineato - da Giuliano di un politico. Un giorno - ha
aggiunto Romeo - Giuliano, parlando con Spatuzza, chiese
perche' avevamo fatto questi attentati, per Andreotti o per
Berlusconi. La risposta fu Berlusconi". (AGI)
Sep/Stp
101046 FEB 11

NNNN
MAFIA: PENTITO ROMEO, SPATUZZA DISSE 'STRAGI PER BERLUSCONI'

(ANSA) - FIRENZE, 10 FEB - ''Io prima avevo sempre saputo da
Francesco Giuliano di un politico, ma non sapevo chi era. Poi un
giorno eravamo io, Francesco Giuliano e Gaspare Spatuzza.
Giuliano commentava gli attentati e chiese a Spatuzza 'Perche'
li abbiamo fatti, per chi, per Andreotti o Berlusconi?' e
Spatuzza rispose: 'Per Berlusconi''. Lo ha detto il pentito
Pietro Romeo stamani a Firenze mentre depone come teste al
processo contro il boss Francesco Tagliavia per le stragi del
'93.
''Giuliano da tempo mi diceva che c'era un politico'' e che
le stragi erano fatte ''per far alleggerire il carcere duro, il
41 bis''. Spatuzza ha anche osservato che ''Spatuzza era vicino
ai Graviano, erano come fratelli''.(ANSA).

GUN
10-FEB-11 10:44 NNNN

STRAGI MAFIA: NE' RIPRESE NE' AUDIO PER PENTITO ROMEO =
(AGI) - Firenze, 10 feb. - Nessuna ripresa ne' audio per il
pentito Pietro Romeo che stamane e' in aula bunker a Firenze.
Questa la richiesta dello stesso Romeo che minaccia di
andarsene dall'aula. Il pentito viene sentito stamane dai pm
Giuseppe Nicolosi e Alessandro Crini come testimone per il
processo sulle stragi del '93 dove unico imputato e' il boss
Francesco Tagliavia. (AGI)
Sep/Zeb
101044 FEB 11

NNNN
MAFIA: PENTITO ROMEO, STRAGI '93 PER ALLEGGERIRE 41 BIS =
IL COLLABORATORE CITA SILVIO BERLUSCONI

Fireenze, 10 feb. - (Adnkronos) - Le stragi di mafia del '93
furono compiute ''per far alleggerire il 41 bis''. Lo ha detto il
pentito Pietro Romeo, della cosca mafiosa di Brancaccio. Romeo e'
stato sentito stamattina al processo di Firenze contro Francesco
Tagliavia.

''Prima - ha detto Romeo - sapevo da Giuliano di un politico,
poi c'e' stato un giorno che eravamo io, Giuliano e Spatuzza, che
parlava sempre delle stragi, degli omicidi, parlava con Spatuzza e
chiese: ma gli attentati perche' sono stati fatti, per Andreotti o
Berlusconi? Spatuzza rispose 'per Berlusconi'''.

(Fas/Ct/Adnkronos)
10-FEB-11 11:29

NNNN
STRAGI MAFIA: IL CAPPELLANO DI SPATUZZA SU BANCO TESTIMONI =
(AGI) - Firenze, 10 feb. - Ad essere sentito come testimone sul
processo per le stragi del '93 anche un cappellano del carcere
di Ascoli Piceno, lo stesso dove era detenuto il pentito
Gaspare Spatuzza. Don Pietro Capoccia racconta di Spatuzza come
di "una persona vera che aveva bisogno di ritrovarsi. Una
persona in crisi mistica". Il religioso ha orientato lo
Spatuzza verso la Scuola Superiore di Scienze Religiose di
Ascoli Piceno.
"Gli ho procurato dei libri. Ha sostenuto tutti gli esami
del primo anno, con la media dell'otto, poi' e' stato
trasferito". Alla domanda del pm se ricorda in quale
circostanza Spatuzza diede un segnale di pentimento, ricorda
quando una volta lo Spatuzza gli disse "padre Pietro mi sento
responsabile della morte di questo santo". Il santo era
riferito a don Puglisi. Il religioso ha sottolineato di non
aver parlato mai di problemi giudiziari con lo Spatuzza
sottolineando come, in carcere, i detenuti, soprattutto quelli
del 41 bis, il rapporto piu' umano ce l'hanno con il
cappellano. (AGI)
Sep/Stp
101151 FEB 11

NNNN

TENTA CORROMPERE CC CON 50 EURO PER EVITARE MULTA, ARRESTATO AUTOMOBILISTA CINESE BLOCCATO A CARPI SENZA CINTURA SICUREZZA

(ANSA) - MODENA, 10 FEB - Sorpreso senza la cintura di
sicurezza, un automobilista cinese di 39 anni residente a
Gonzaga (Mantova) ha tentato di corrompere i carabinieri
offrendo 40, e poi 50 euro, a ciascuno dei due militari per
evitare la contravvenzione e il taglio dei punti sulla patente,
ma e' stato arrestato. E' accaduto ieri sera a Fossoli di Carpi,
sulla strada provinciale 413 Romana nord.
Fermato alla guida del suo Fiat Ducato l'uomo, un operaio
tessile, ha pensato di offrire 40 euro a testa ai carabinieri
per 'chiudere un occhio', poi ha alzato la posta a 50 e ha messo
le banconote nelle mani del brigadiere capo equipaggio. A quel
punto i carabinieri lo hanno portato in caserma e lo hanno
arrestato per istigazione alla corruzione. (ANSA).
GUIDA SENZA CINTURA E OFFRE 50 EURO PER EVITARE MULTA, ARRESTATO =
(AGI) - Modena, 10 feb. - Ieri sera i carabinieri di Carpi
hanno arrestato Z.S., un cinese 39enne residente a Gonzaga
(MN), operaio tessile, per aver tentato di corrompere i
militari di pattuglia al fine di evitare una contravvenzione. I
militari lo hanno fermato e controllato a Carpi in Frazione
Fossoli, lungo la provinciale Romana nord, mentre era alla
guida di un Fiat Ducato di sua proprieta'. Mentre veniva
contravvenzionato per il mancato uso delle cinture di
sicurezza, e preoccupato soprattutto della conseguente
decurtazione dei punti dalla patente, ha pensato di offrire 40
euro ad ognuno dei due militari perche' evitassero di multarlo.
Di fronte allo stupore e all'ovvio diniego dei Carabinieri, ha
ritenuto di alzare la posta, offrendo 50 euro e mettendoli
direttamente nelle mani del Brigadiere capo equipaggio. Di
fronte alla sfrontatezza del cinese, a quel punto, i
Carabinieri lo hanno condotto in Caserma a Carpi e lo hanno
immediatamente arrestato. (AGI)

Mir
101043 FEB 11

NNNN


GIO
10-FEB-11 10:57 NNNN

Noi poliziotte, la nostra divisa Contributo di Simonetta, Elisabetta, Emilia, Milena, Angela… ecc. Tutte le poliziotte SILP CGIL Roma e Lazio per la mobilitazione 'Se non ora quando?' del 13 febbraio

Quegli agenti che impedirono l'insabbiamento. La notte della Questura. La telefonata del presidente del Consiglio e le pressioni

Case di lusso a Genova, paga lo Stato. Dopo il bagno del Prefetto, dubbi sugli 80 mila euro spesi per ristrutturare quella del Questore.


mercoledì 9 febbraio 2011

NOMADI: ZINGARETTI, OSCURARE VERGOGNOSE PAGINE FACEBOOK = 'RIFIUTARE LUOGHI COMUNI RAZZISMO, FAVORIRE POLITICHE DI ACCOGLIENZA E LEGALITA'

NOMADI: ZINGARETTI, OSCURARE VERGOGNOSE PAGINE FACEBOOK =
'RIFIUTARE LUOGHI COMUNI RAZZISMO, FAVORIRE POLITICHE DI
ACCOGLIENZA E LEGALITA'

Roma, 9 feb. - (Adnkronos) - ''Chiedo che le autorita'
competenti oscurino al piu' presto le pagine vergognose, oltraggiose e
insultanti pubblicate su facebook dopo il rogo in cui hanno perso la
vita quattro bambini Rom. Si tratta di commenti riconducibili alla
piu' becera e razzista retorica xenofoba, che non possono trovare
cittadinanza in un Paese che si definisce civile''. E' quanto afferma
in una nota Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma.

''La questione nomadi - aggiunge Zingaretti - si puo' affrontare
con un impegno congiunto delle istituzioni, con politiche di
accoglienza, legalita' e solidarieta', rifiutando i luoghi comuni del
razzismo che gia' hanno causato troppe tragedie nella nostra citta'''.

(Rre/Zn/Adnkronos)
09-FEB-11 20:59


ROGO CAMPO ROM: ZINGARETTI, OSCURARE PAGINE FACEBOOK VERGOGNOSE =
(AGI) - Roma, 9 feb. - "Chiedo che le autorita' competenti
oscurino al piu' presto le pagine vergognose, oltraggiose e
insultanti pubblicate su facebook dopo il rogo in cui hanno
perso la vita quattro bambini Rom. Si tratta di commenti
riconducibili alla piu' becera e razzista retorica xenofoba,
che non possono trovare cittadinanza in un Paese che si
definisce civile". Lo afferma in una nota Nicola Zingaretti,
presidente della Provincia di Roma. (AGI)
Vic
092051 FEB 11

ROM: ZINGARETTI, OSCURARE PAGINE FACEBOOK VERGOGNOSE

(ANSA) - ROMA, 9 FEB - ''Chiedo che le autorit… competenti
oscurino al pi— presto le pagine vergognose, oltraggiose e
insultanti pubblicate su Facebook dopo il rogo in cui hanno
perso la vita quattro bambini Rom. Si tratta di commenti
riconducibili alla pi— becera e razzista retorica xenofoba, che
non possono trovare cittadinanza in un Paese che si definisce
civile''. Lo afferma in una nota Nicola Zingaretti, presidente
della Provincia di Roma.
''La questione nomadi - conclude Zingaretti - si pu•
affrontare con un impegno congiunto delle istituzioni, con
politiche di accoglienza, legalit… e solidariet…, rifiutando i
luoghi comuni del razzismo che gi… hanno causato troppe tragedie
nella nostra citt…''. (ANSA).

DO
09-FEB-11 21:06 NNNN
ANSA-FOCUS/ BIMBI MORTI ROMA: CITTA' A LUTTO MA INDIFFERENTE
PAPA INVOCA 'PACE E AMORE'; NEGOZI APERTI, 'SERVONO SOLUZIONI'
(ANSA) - ROMA, 9 FEB - Bandiere a mezz'asta, minuti di
silenzio, lezioni di sensibilizzazione a scuola e una veglia. Ma
la maggior parte dei romani non ha rispettato il lutto cittadino
per ricordare Sebastian, Patrizia e Fernando e Raul, i quattro
bimbi morti domenica sera in un incendio divampato nella loro
baracca, alla periferia della Capitale.
A Roma molte serrande dei negozi non sono state abbassate
durante la giornata, nemmeno per qualche minuto. ''Colpa della
poca informazione, ormai tutto questo e' inutile e ipocrita.
Bisognerebbe trovare delle soluzioni piuttosto'', dicono alcuni
negozianti del centro. Le bandiere che campeggiano sul
Campidoglio e negli uffici di Roma Capitale sono state oggi a
mezz'asta, sotto un sole che sembrava primaverile. Lutto anche
alla Regione Lazio, dove il presidente del Consiglio regionale,
Mario Abbruzzese, ha aperto e chiuso la seduta di oggi rinviando
i lavori d'aula alla prossima settimana. A ''piangere la morte
dei quattro bambini'' e' stata anche la diocesi ortodossa romena
d'Italia.
''Nel nome delle 150 comunita' monastiche e parrocchiali
ortodosse romene che si trovano in Italia'', i piccoli sono
stati ricordati su tutti gli altari dei monasteri e delle
parrocchie della Diocesi ortodossa. Un minuto di silenzio e'
stato osservato anche tra i banchi della scuola elementare Iqbal
Masih di Roma, frequentata da diversi alunni rom che arrivano
dello stesso quartiere Casilino, caratterizzato dalla presenza
di numerosi insediamenti nomadi. Nell'istituto si sono svolte
anche lezioni per sensibilizzare gli alunni sulla situazione di
precarieta' nei campi nomadi. Approfondimenti sugli affidi di
bimbi rom e sulla loro situazione in genere a Roma sono stati
fatti in occasione di un convegno all'Universita' Roma Tre.
Nel pomeriggio, nella basilica di Santa Maria in Trastevere,
stracolma, si e' invece tenuta la veglia di preghiera diocesana
cattolica per i piccoli rom. A presiederla e' stato il cardinale
vicario Agostino Vallini, di fronte a diversi genitori dei
bimbi, Elena Moldovan e Erdei Mircea, che hanno pianto senza
riuscire a fermarsi. Al loro fianco, gli esponenti delle
istituzioni locali: Alemanno, Poverini, Zingaretti. ''Questo
tragico evento pone anche a ciascuno di noi una domanda:
potevamo fare qualcosa per scongiurare questa morte ingiusta? La
morte di Sebastian, Patrizia, Fernando e Raul Š come un macigno
che ci pesa sul cuore e ci invita ad un grave esame di
coscienza, ciascuno per la sua parte di responsabilita''', ha
detto nella sua omelia Vallini, parlando di un evento
''umanamente inaccettabile''. Il leader dell'udc, Casini,
presente in chiesa, ha gettato acqua sul fuoco: ''Non si devono
suscitare nuove polemiche. Questa vicenda deve farci riflettere
e deve essere un'occasione per un ripensamento e un'assunzione
di responsabilit… da parte di tutta la politica''. Anche il Papa
e' intervenuto, per bocca di Vallini: ''Porto il ricordo e la
preghiera del nostro vescovo Benedetto XVI che prega con noi e
invoca pace e amore''. Alla cerimonia, e' stata accesa una
candelina per ogni bimbo rom morto a Roma, una piccola fiamma
per ogni anima volata in cielo: sono state dunque accese circa
cento candeline in ricordo di tutti i bambini nomadi morti a
causa delle precarie e poco sicure condizioni di vita. Alemanno,
prima di lasciare la chiesa, ha salutato alcuni dei rom
presenti. Una donna, in particolare, gli si Š avvicinata per
dirgli: "Sindaco, basta con i campi, i nostri bambini sono tutti
malati e bruciati".(ANSA).

Y4J-DO/CNT
09-FEB-11 20:22 NNNN
 

Per un semplice viaggio? Leggiamo ed impariamo! "Tunisia/ Sondaggio, 52% francesi vuole dimissioni Alliot-Marie"


Tunisia/ Sondaggio, 52% francesi vuole dimissioni Alliot-Marie
Dopo polemiche su vacanze private in Tunisia

Parigi, 9 feb. (TMNews) - La maggioranza dei francesi ritiene che
il ministro degli Esteri Michele Alliot-Marie debba rassegnare le
dimissioni dopo le polemiche scatenate dalle sue vacanze private
in Tunisia, dove aveva utilizzato un areo messo a disposizione da
un amico del deposto presidente Zine El Abidine Ben Ali.

Secondo un sondaggio della Bva, il 52% degli intervistati
favorevole alle dimissioni del Ministro (il 75% egli elettori
della sinistra e il 23% di quelli conservatori), contro un 46% di
parere contrario. Il sondaggio stato effettuato su un campione
di 1.061 persone, senza che sia stato indicato alcun margine di
errore.

Il sondaggio ricorda come nel novembre del 2009 solo il 22% dei
francesi si era detto favorevole alle dimissioni del
Sottosegretario Rama Yade, colpevole di avere criticato il
governo, e il mese precedente appena il 20% aveva auspicato
quelle del ministro della Cultura Frederic Mitterrand, finito nel
mirino per alcuni passaggi del suo libro "Mauvaise vie".(fonte
Afp)

Mgi

092039 feb 11

Aggiornamenti delle aree riservate ai possessori di userid e password al 10 febbraio 2011

I.N.P.S. (Istituto nazionale della previdenza sociale) Circ. 8-2-2011 n. 28 Soggetti abilitati alla cura degli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti, ivi compresa la trasmissione telematica della documentazione previdenziale. Emanata dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale entrate, Direzione centrale sistemi informativi e tecnologici, Direzione centrale organizzazione.

Circ. 8 febbraio 2011, n. 28 (1).

Soggetti abilitati alla cura degli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti, ivi compresa la trasmissione telematica della documentazione previdenziale.

(1) Emanata dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale entrate, Direzione centrale sistemi informativi e tecnologici, Direzione centrale organizzazione.



 

Ai


Dirigenti centrali e periferici
 

Ai


Direttori delle Agenzie
 

Ai


Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali
 

Al


Coordinatore generale medico legale e dirigenti medici

e, p.c.:


Al


Presidente
 

Al


Presidente e ai componenti del Consiglio di indirizzo e vigilanza
 

Al


Presidente e ai componenti del collegio dei sindaci
 

Al


Magistrato della Corte dei Conti delegato all’esercizio del controllo
 

Ai


Presidenti dei comitati amministratori di fondi, gestioni e casse
 

Al


Presidente della commissione centrale per l’accertamento e la riscossione dei contributi agricoli unificati
 

Ai


Presidenti dei comitati regionali
 

Ai


Presidenti dei comitati provinciali




1. Premessa

Il processo di modernizzazione della legislazione in materia di lavoro sviluppatosi negli ultimi anni ha evidenziato il graduale abbandono delle logiche gestionali fondate sul ricorso ad adempimenti formali a favore del costante e crescente sviluppo dell'informatizzazione.

In tale ottica si inquadra, tra l'altro, la recente determinazione del Presidente dell'Istituto n. 75 del 2010 (emessa in attuazione dell'art. 38, comma 5, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 convertito con L. 30 luglio 2010 n. 122), che prevede l'utilizzo esclusivo del canale telematico per la presentazione delle istanze di servizio appositamente elencate.

Per i datori di lavoro acquisisce pertanto una particolare rilevanza, ai fini della possibilità di relazionarsi con l'Istituto, l'accesso al fascicolo aziendale, nonché la prossima estensione e potenziamento delle funzionalità di comunicazione bidirezionale con datori di lavoro ed intermediari.

Ne risulta la necessità di chiarire e precisare ulteriormente le modalità di definizione dei titoli ad operare in qualità o per conto dei datori di lavoro.

Come recentemente affermato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale per l'attività Ispettiva (nota 29 aprile 2010, n. 25/SEGR/0007857, in allegato 2), la crescente informatizzazione dei principali adempimenti lavoristici e previdenziali ha rafforzato il ruolo degli intermediari a ciò abilitati, che risultano pertanto interlocutori privilegiati degli enti preposti al controllo di tali adempimenti ed alla gestione delle conseguenti attività.



2. Datori di lavoro

Restano confermate, per quanto riguarda i datori di lavoro che intendano adempiere in prima persona o per il tramite di propri dipendenti all'uopo delegati alla cura degli adempimenti nei confronti dell'Istituto, le istruzioni relative al rilascio del PIN, impartite da ultimo con Circ. 17 febbraio 2004, n. 32.

I datori di lavoro (persone fisiche e rappresentanti legali delle società) che abbiano già richiesto l'abilitazione al servizio di trasmissione telematica delle Denunce Aziendali secondo le modalità attualmente in uso e che risultano essere inseriti tra i soggetti collegati all'azienda, non dovranno ripetere le operazioni di accreditamento.

Oltre alla modalità di accesso tramite PIN è già operativa una nuova modalità di accesso mediante Carta Nazionale dei Servizi (CNS) rilasciata da una Pubblica Amministrazione ai sensi del D.P.R. 2 marzo 2004, n. 117.

I datori di lavoro (persone fisiche o rappresentanti legali delle società) non ancora titolari di un PIN o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS) potranno richiedere il rilascio del PIN alla sede competente, compilando l'apposito modulo allegato alla presente circolare (allegato 3).


2.1. Abilitazione ad operare. Modalità di attribuzione.


Qualora intendano delegare alla gestione degli adempimenti nei confronti dell'Istituto uno o più lavoratori dipendenti, i datori di lavoro sopra indicati, dopo essersi autenticati mediante PIN o CNS dovranno utilizzare l'apposita applicazione per l'attribuzione delle sub-abilitazioni ad operare. Tali sub-abilitazioni potranno essere effettuate unicamente nei confronti dei dipendenti del datore di lavoro stesso.

A decorrere dalle denunce contributive relative al periodo di paga "aprile 2011", il nuovo sistema di deleghe sarà pienamente a regime e non sarà più possibile operare in nome e per conto di un datore di lavoro se non da parte del datore di lavoro stesso (persona fisica o legale rappresentante) o di un dipendente appositamente delegato nelle forme anzidette.


2.2. Gruppi di impresa. Delega a società del gruppo.


Come già affermato con Circ. 17 febbraio 2004, n. 32, l'articolo 31 del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276, prevede, al comma 1, che "i gruppi di impresa, individuati ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile e del D.Lgs. 2 aprile 2002, n. 74, possono delegare lo svolgimento degli adempimenti di cui all'articolo 1 della L. 11 gennaio 1979, n. 12, alla società capogruppo per tutte le società controllate e collegate".

Come già affermato, in relazione al libro unico, dal Vademecum pubblicato dal Ministero del Lavoro, la società capogruppo può delegare agli adempimenti una qualsiasi società del medesimo gruppo, rimanendone tuttavia sempre direttamente responsabile.

Lo svolgimento degli adempimenti ad opera della società capogruppo o di quella delegata non modifica la titolarità delle obbligazioni contrattuali e legislative in capo alle singole società datrici di lavoro.

Per rendere operativa la delega sopra descritta, i rappresentanti legali delle società deleganti, dopo essersi autenticati mediante PIN o CNS, dovranno accedere ai servizi telematici e, dopo aver scelto la relativa funzione dovranno indicare il codice fiscale della società facente parte del gruppo cui si intende delegare gli adempimenti nei confronti dell'Istituto. Tale delega comporta l'autocertificazione circa la ricorrenza delle condizioni di cui all'articolo 2359 del codice civile.

La messa a disposizione del servizio sopra descritto sarà comunicata mediante apposito messaggio pubblicato su internet.


2.3. Consorzi di società cooperative. Delega a società facenti parte del consorzio.


Come già affermato con Circ. 17 febbraio 2004, n. 32, l'articolo 31 del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276, prevede, al comma 2, che "i consorzi di società cooperative, costituiti ai sensi dell'articolo 27 del D.Lgs.C.P.S. 14 dicembre 1947, n. 1577, possono svolgere gli adempimenti di cui all'articolo 1 della L. 11 gennaio 1979, n. 12, per conto delle società consorziate o delegarne l'esecuzione a una società consorziata. Tali servizi possono essere organizzati per il tramite dei consulenti del lavoro, anche se dipendenti dai predetti consorzi, così come previsto dall'articolo 1, comma 4, della L. 11 gennaio 1979, n. 12".

Analogamente a quanto previsto per i gruppi di impresa, per rendere operativa la delega sopra descritta, i rappresentanti legali delle società cooperative, dopo essersi autenticati mediante PIN o CNS, dovranno accedere ai servizi telematici e, dopo aver scelto la relativa funzione, dovranno indicare il codice fiscale della società cooperativa facente parte del consorzio, cui si intende delegare gli adempimenti nei confronti dell'Istituto. Tale delega comporta l'autocertificazione circa l'appartenenza al consorzio.

La messa a disposizione del servizio sopra descritto sarà comunicata mediante apposito messaggio pubblicato su internet.



3. Intermediari incaricati dai datori di lavoro

La citata nota 29 aprile 2010, n. 25/SEGR/0007857 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale per l'attività Ispettiva, rimarca la centralità - nel quadro normativo destinato a regolare l'attività svolta dagli "intermediari" - della L. 11 gennaio 1979, n. 12, che identifica, tra l'altro, i soggetti abilitati a svolgere gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti.

Al riguardo, la nota precisa che dette attività non possono che essere effettuate da coloro che hanno titolo a legittimare la conformità dei dati elaborati alle disposizioni di legge. In tal senso, il Ministero del Lavoro richiama il combinato disposto di cui all'art. 1, commi 1 e 4, della L. n. 12/1979 (allegato 1).

Pertanto, ai sensi della predetta nota, non sono autorizzati alla predisposizione e trasmissione della documentazione relativa agli adempimenti di previdenza ed assistenza sociale né i Centri di elaborazione dati (CED) - in quanto, ai sensi dell'art. 1, comma 5 della L. n. 12/1979, possono effettuare "esclusivamente" attività esecutive e di servizio, quali le mere operazioni di calcolo e stampa dei dati retributivi nonché le attività strumentali ed accessorie - né quei soggetti - quali i tributaristi e gli esperti tributaristi, i consulenti fiscali, i revisori contabili - che possono svolgere solo adempimenti di natura fiscale. In relazione a tali soggetti risultano pertanto superate le istruzioni già impartite con Circ. 17 febbraio 2004, n. 32.


3.1. Modalità di identificazione degli intermediari autorizzati.


Al fine di avere una più precisa identificazione degli intermediari abilitati ad operare, l'Inps ha predisposto un sistema di profilazione degli stessi.

I consulenti del lavoro e gli altri professionisti elencati all'articolo 1, comma 1, della citata L. n. 12/1979 saranno abilitati ad operare con identificazione personale, sulla base dell'interscambio di informazioni con gli albi nazionali di riferimento, con cui sono già vigenti, o in fase di stipula, convenzioni.

Per quanto riguarda i servizi o centri di assistenza fiscale istituiti dalle associazioni di categoria delle imprese artigiane e delle altre piccole imprese (articolo 1, comma 4, della L. n. 12/1979), sarà predisposta - sulla base dell'identificazione operata dalla relative associazioni nazionali - una profilazione di struttura, alla cui abilitazione saranno quindi associati uno o più soggetti responsabili.

I professionisti abilitati ad operare ed i responsabili di struttura, identificati nel modo sopra descritto, potranno accedere ai servizi on line dell'Istituto previa autenticazione mediante Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o PIN rilasciato dall'Istituto. Qualora siano già dotati di PIN potranno continuare ad operare con quello già in uso.

Per i professionisti ed i responsabili di struttura che risultino avere un PIN non abilitato ad operare per i servizi aziendali sarà in automatico effettuata tale abilitazione.

I professionisti e i responsabili di servizi o centri di assistenza fiscale istituiti dalle associazioni di categoria non ancora titolari di un PIN o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS) potranno richiedere il rilascio del PIN alla sede competente, compilando l'apposito modulo allegato alla presente circolare (allegati 4 e 5).

Sono conseguentemente superate le disposizioni impartite a tale proposito con Circ. 30 ottobre 2001, n. 191.


3.2. Applicazione di gestione delle deleghe da parte delle aziende e delle sub-abilitazioni ad operare.


Gli intermediari autorizzati ai sensi della L. n. 12/1979, individuati secondo le modalità indicate al punto 3.1 della presente circolare, potranno operare in nome e per conto dei datori di lavoro sulla base di apposite deleghe rese per iscritto dal delegante, utilizzando il modulo appositamente predisposto.

A tale scopo l'intermediario autorizzato accederà - mediante Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o PIN rilasciato dall'Istituto - all'applicazione di gestione deleghe, resa disponibile sul sito internet dell'Istituto, nella sezione "servizi per le aziende e i consulenti".

Tramite l'applicazione, l'intermediario riempirà il testo della delega con i dati propri e del delegante. Una volta terminata la compilazione, l'intermediario potrà stampare la delega perché possa essere sottoscritta dal delegante. In un momento successivo tornerà a validare la delega, dichiarando, sotto la propria responsabilità, l'avvenuta sottoscrizione da parte del delegante. L'intermediario si impegnerà a custodire presso di sé la delega - unitamente ad una fotocopia di un valido documento di identità del delegante - per tutto il periodo di vigenza della stessa, nonché nei 5 anni successivi, e ad esibirla a richiesta.

Qualora intendano delegare uno o più dei propri lavoratori dipendenti alla gestione degli adempimenti nei confronti dell'Istituto, gli intermediari dovranno utilizzare l'apposita applicazione per l'attribuzione delle sub-abilitazioni ad operare. Tali sub-abilitazioni potranno essere effettuate unicamente nei confronti dei dipendenti dell'intermediario.



4. Tempistica

L'applicazione di gestione delle deleghe sarà resa disponibile sul sito internet dell'Istituto dal 7 febbraio 2011. A decorrere dalla data suddetta gli intermediari autorizzati possono pertanto accedere ed inserire le proprie deleghe.

Durante la prima fase del nuovo sistema sarà comunque possibile inviare i flussi UniEmens secondo il sistema attualmente in uso.

A decorrere dalle denunce contributive relative al periodo di paga "aprile 2011", il nuovo sistema di deleghe sarà pienamente a regime e non sarà più possibile operare in nome e per conto di un datore di lavoro in assenza di una delle sottoelencate condizioni:

a) datore di lavoro (persona fisica o rappresentante legale di società);

b) dipendente abilitato dal datore di lavoro (come descritto al punto 2.1 della presente circolare);

c) società appartenente al gruppo (o dipendente di tale società appositamente abilitato), in base alla delega attribuita secondo le modalità di cui al punto 2.2 della presente circolare;

d) società cooperativa appartenente al consorzio (o dipendente di tale società appositamente abilitato), in base alla delega attribuita secondo le modalità di cui al punto 2.3 della presente circolare;

e) intermediario autorizzato ai sensi della L. n. 12/1979, munito di delega espressa da parte del datore di lavoro, attribuita secondo le modalità descritte al punto 3 della presente circolare.

In tutti i casi sopra descritti, le persone incaricate dovranno ovviamente autenticarsi con il proprio PIN o CNS.

Durante il periodo di transizione sarà realizzata una attività di informazione nei confronti dei datori di lavoro interessati.



5. Datori di lavoro agricoli

I criteri operativi descritti nei punti precedenti saranno applicati anche nei confronti dei datori di lavoro che assumono operai agricoli.

Con riferimento ai soli adempimenti relativi agli stessi datori di lavoro agricoli, ed in relazione alle sole aziende da essi amministrate, sono soggetti abilitati alla cura degli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale anche i professionisti iscritti agli albi dei periti agrari e degli agrotecnici (Circ. 7 aprile 2008, n. 45).

Di contro, anche nel caso di datori di lavoro agricoli, non sono autorizzati alle sopracitate attività né i Centri di elaborazione dati (CED) - in quanto, ai sensi dell'art. 1, comma 5 della L. n. 12/1979, possono effettuare "esclusivamente" attività esecutive e di servizio, quali le mere operazioni di calcolo e stampa dei dati retributivi nonché le attività strumentali ed accessorie - né quei soggetti - quali i tributaristi e gli esperti tributaristi, i consulenti fiscali, i revisori contabili - che possono svolgere solo adempimenti di natura fiscale. In relazione a tali soggetti risultano pertanto superate le istruzioni già impartite con Circ. 17 febbraio 2004, n. 32 e con la successiva specifica Circ. 22 settembre 2006, n. 100.

Nelle more del rilascio della procedura di gestione deleghe che interesserà la generalità dei soggetti continueranno ad applicarsi le normali procedure di abilitazione previste per lo specifico settore.

Sarà comunque consentito anche alle Associazioni di categoria dei datori di lavoro abilitati alla cura degli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale, di utilizzare il sistema delle sub-abilitazioni nei confronti dei propri dipendenti.


Il Direttore generale

Nori



Allegato 1


L. 11 gennaio 1979, n. 12

Norme per l’ordinamento della professione di consulente del lavoro

(Gazzetta Ufficiale 20 gennaio 1979, n. 20)


- Stralcio -


Articolo 1

Esercizio della professione di consulente del lavoro.


Tutti gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti, quando non sono curati dal datore di lavoro, direttamente od a mezzo di propri dipendenti, non possono essere assunti se non da coloro che siano iscritti nell’albo dei consulenti del lavoro a norma dell’art. 9 della presente legge, salvo il disposto del successivo art. 40, nonché da coloro che siano iscritti negli albi degli avvocati e procuratori legali, dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali, i quali in tal caso sono tenuti a darne comunicazione agli Ispettorati del lavoro delle province nel cui ambito territoriale intendono svolgere gli adempimenti di cui sopra.

I dipendenti del Ministero del lavoro e della previdenza sociale che abbiano prestato servizio, almeno per 15 anni, con mansioni di ispettori del lavoro presso gli Ispettorati del lavoro, sono esonerati dagli esami per l’iscrizione all’albo dei consulenti del lavoro e dal tirocinio per esercitare tale attività. Il personale di cui al presente comma non potrà essere iscritto all’albo della provincia dove ha prestato servizio, se non dopo 4 anni dalla cessazione del servizio stesso.

Il titolo di consulente del lavoro spetta alle persone che, munite dell’apposita abilitazione professionale, sono iscritte nell’albo di cui all’art. 8 della presente legge.

Le imprese considerate artigiane ai sensi della L. 25 luglio 1956, n. 860 nonché le altre piccole imprese, anche in forma cooperativa, possono affidare l’esecuzione degli adempimenti di cui al primo comma a servizi o a centri di assistenza fiscale istituiti dalle rispettive associazioni di categoria. Tali servizi possono essere organizzati a mezzo dei consulenti del lavoro, anche se dipendenti dalle predette associazioni.

Per lo svolgimento delle operazioni di calcolo e stampa relative agli adempimenti di cui al primo comma, nonché per l’esecuzione delle attività strumentali ed accessorie, le imprese di cui al quarto comma possono avvalersi anche di centri di elaborazione dati che devono essere in ogni caso assistiti da uno o più soggetti iscritti agli albi di cui alla presente legge con versamento, da parte degli stessi, della contribuzione integrativa alle casse di previdenza sul volume di affari ai fini IVA, ovvero costituiti o promossi dalle rispettive associazioni di categoria alle condizioni definite al citato quarto comma. I criteri di attuazione della presente disposizione sono stabiliti dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale sentiti i rappresentanti delle associazioni di categoria e degli ordini e collegi professionali interessati. Le imprese con oltre 250 addetti che non si avvalgano, per le operazioni suddette, di proprie strutture interne possono demandarle a centri di
elaborazione dati, anche di diretta costituzione od esterni, i quali devono essere in ogni caso assistiti da uno o più soggetti di cui al primo comma.

L’iscrizione all’albo dei consulenti del lavoro non é richiesta per i soggetti abilitati allo svolgimento delle predette attività dall’ordinamento giuridico comunitario di appartenenza, che operino in Italia in regime di libera prestazione di servizi.

Presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale è istituito un comitato di monitoraggio, composto dalle associazioni di categoria, dai rappresentanti degli ordini e collegi di cui alla presente legge e delle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, allo scopo di esaminare i problemi connessi all’evoluzione professionale ed occupazionale del settore.



Allegato 2


Nota 29 aprile 2010, n. 25/SEGR/0007857 (2)

(2) Il testo della presente nota, emanata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è pubblicato autonomamente.



Allegato 3


Richiesta assegnazione “PIN” datore di lavoro


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Allegato 4


Richiesta assegnazione “PIN” intermediario abilitato


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Allegato 5


Richiesta assegnazione “PIN” intermediario associazioni


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D.L. 31 maggio 2010, n. 78, art. 38
L. 11 gennaio 1979, n. 12, art. 1





Numero 42°/2010 Principali situazioni di lavoro con esposizione a cancerogeni: matrice esposizione-rischio

AGENZIA EUROPEA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO 2011 (gennaio) - Workplace Violence and Harassment: a European Picture - European Risk Observatory Report - M. Milczarek, European Agency for Safety and Health at Work, EU-OSHA Luxembourg: Publications Office of the European Union, 2010 - ISBN 978-92-9191-268-1- doi:10.2802/12198

Incredibile ma vero! "Autovelox: lo rilevano a 1.230 Km/ora, più veloce del suono".



AUTOVELOX: LO RILEVANO A 1.230 KM/ORA, PIU' VELOCE DEL SUONO =
(AGI) - Brindisi, 9 feb. - Un'automobilista a bordo di un
veicolo commerciale Fiat Doblo' e' stato rilevato dal Comando
della Polizia Municipale del Comune di Oria (Br) alla velocita'
di ben 1.230 km/h ossia oltre la velocita' del suono (pari a
1.193,4 km/h), superando il limite massimo consentito per quel
tratto di strada di 1.078 km/h. Lo ha segnalato Giovanni
D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela
del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello
"Sportello dei Diritti" contro le multe seriali ed a raffica
utilizzate dagli enti allo scopo di "far cassa" prima che per
la sicurezza stradale, utilizzando strumenti di rilevazione
elettronica tipo autovelox, telelaser e photored. "Non ci
credevamo -ha detto D'Agata- finche' non abbiamo visto con i
nostri occhi il verbale che e' stato notificato alla societa'
proprietaria del mezzo che risulta chiaramente non essere un
aeroplano. Ancora una volta -ha proseguito- appare sempre piu'
evidente come questi strumenti elettronici e lo stesso sistema
di gestione di questo tipo d'infrazioni faccia acqua da tutte
le parti non consentendo la certezza fattuale, oltreche'
giuridica, di una sempre corretta rilevazione e contestazione
delle infrazioni, poiche' la necessita' di rimpinguare i
bilanci comunali, molto spesso spinge i comuni e gli alti enti
locali a mettere al primo posto esigenze di cassa con
conseguenti errori materiali, vizi di forma e violazioni della
normativa e dei regolamenti per la contestazione delle
infrazioni, piuttosto che la sicurezza stradale e la certezza
delle verbalizzazioni ed il diritto alla difesa dei cittadini".
(AGI)
red/Tib
091540 FEB 11

NNNN

Sicurezza stradale/ Al via oggi le nuove regole per neopatentati



Sicurezza stradale/ Al via oggi le nuove regole per neopatentati
Un 'rodaggio' di un anno senza guidare veicoli troppo potenti

Roma, 9 feb. (TMNews) - Entrano in vigore oggi le nuove regole
per i neopatentati previste dal codice della strada, modificato
nei mesi scorsi dal Parlamento. La novità principale è, in
sostanza, che chi conseguirà la patente di guida a partire da
oggi (quindi la legge non si applica per chi ha già preso la
patente prima del 9 febbraio 2011) per un anno dovrà svolgere un
periodo di rodaggio e non potrà mettersi al volante di auto
troppo potenti.

Secondo l'articolo 117 del codice, infatti, il neopatentato a
partire da oggi non potrà guidare autoveicoli che superano il
rapporto potenza/tara di 55 kW/tonnellata. La tara è la massa del
veicolo vuoto più quella del conducente (che per definizione si
assume in 75 kg). Inoltre, nel caso di veicoli di 'categoria M1'
(le auto più comuni: "veicoli destinati al trasporto di persone,
con al massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente"),
il neopatentato sempre per un anno potrà guidare veicoli con
potenza massima pari a 70 Kw.

Il nuovo articolo stabilisce anche che per i primi tre anni dal
conseguimento della patente di categoria B non è consentito il
superamento della velocità di 100 km/h per le autostrade e di 90
km/h per le strade extraurbane principali. Chi sgarra i limiti di
guida e di velocità rischia una multa da 148 a 594 euro e la
sanzione amministrativa accessoria della sospensione della
patente da 2 ad 8 mesi.

Sav

090921 feb 11

(ER) SICUREZZA PARMA. PROVINCIA SOSTIENE CARABINIERI E GDF

(ER) SICUREZZA PARMA. PROVINCIA SOSTIENE CARABINIERI E GDF
(ER) SICUREZZA PARMA. PROVINCIA SOSTIENE CARABINIERI E GDF
CON AUTO E STRUMENTAZIONI; SPESA TOTALE DI 100 MILA EURO

(DIRE) Parma, 9 feb. - Due nuove autovetture per il comando
provinciale dei Carabinieri e nuova strumentazione tecnologica
per la Guardia di finanza. E' il contributo che la Provincia di
Parma mette a sostegno delle forze dell'ordine per rafforzare la
loro presenza sul territorio aumentando l'efficienza dei servizi
per la salvaguardia della sicurezza.
Attraverso due protocolli d'intesa, piazza della Pace ha
assicurato all'Arma due nuove autovetture con a corredo un
pacchetto assistenza di 6 anni per un importo di 15.700 euro ad
autovettura. La sinergia con la Guardia di finanza si realizza
invece con l'acquisto di quattro personal computer, 28 netbook,
quattro ministampanti, otto navigatori satellitari, quattro
apparecchi fotografici, un monitor a parete e un apparecchio di
localizzazione satellitare 'Pedinator'. Questi due protocolli
seguono un altro intervento della Provincia di Parma a sostegno
della sicurezza, come la recente realizzazione di interventi di
adeguamento dell'organizzazione dei locali e attrezzature
telematiche e tecnologiche della nuova sede dell'ufficio
immigrazione della Questura.
"Sebbene il tasso di criminalita' in provincia non sia alto-
specifica il timoniere di piazza Pace, Vincenzo Bernazzoli- la
sicurezza e' percepita come una priorita' per i cittadini e la
Provincia vuole mandare un messaggio chiaro per garantire la
sicurezza sul territorio. Un messaggio- prosegue il presidente-
che mandiamo anche alle forze dell'ordine perche', seppur in un
momento di difficolta' economica, riconosciamo loro il forte
impegno nel garantire la sicurezza". I tre progetti della
Provincia- Questura, Carabinieri e Guardia di finanza- comportano
una spesa di quasi 100.000 euro a carico dell'ente provinciale ed
e' allo studio una iniziativa analoga in sinergia con i Vigili
del fuoco.

(Par/ Dire)
11:53 09-02-11

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"Io non costringo, curo" Appello dei medici e degli operatori sanitari per la libertà di scelta sul testamento biologico contro l’accanimento terapeutico

Vera Lamonica - Stefano Cecconi
"Io non costringo, curo" Appello dei medici e degli operatori sanitari per la libertà di scelta sul testamento biologico contro l’accanimento terapeutico
08/02/2011
Siamo tutti impegnati a diffondere e a sostenere ad ogni livello l’iniziativa promossa da FP CGIL e FP CGIL Medici con l’Appello dei medici e degli operatori sanitari per la libertà di scelta sul testamento biologico contro l’accanimento terapeutico. Primi firmatari: Ignazio Marino, Umberto Veronesi, Amato De Monte 
Ogni informazione al sito “io non costringo, curo” 
fonte: Cgil
IL TESTO DELL'APPELLO I medici e gli operatori sanitari non vogliono una legge che costringa a mantenere in vita con tecnologie straordinarie o sproporzionate chi ha deciso di rifiutarle in modo consapevole e non ha più una ragionevole speranza di recupero. Non vogliono calpestare, per scelte legislative ideologiche, la deontologia professionale e la stessa Costituzione che garantiscono il rispetto della volontà dell'individuo sulle terapie da effettuare. Non vogliono che l'idratazione e la nutrizione artificiale siano strumentalmente considerate nella legge come "pane ed acqua", in contrasto con la comunità scientifica internazionale e negando l'evidenza della necessità per la loro somministrazione di competenze mediche e sanitarie. Vogliono invece poter lavorare secondo scienza e coscienza in una alleanza terapeutica con la persona assistita, alla quale devono sempre essere garantite la dignità e la decisione finale.

martedì 8 febbraio 2011

Assunzione in sostituzione di lavoratrici e lavoratori in congedo in virtù delle disposizioni del D. Lgs. n. 151/2001. Sgravio contributivo (art. 4, c. 3) nell'ipotesi di opzione della lavoratrice sostituita per il congedo flessibile.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30 novembre 2010 Autorizzazione ad avviare procedure di reclutamento a tempo indeterminato, ai sensi dell'articolo 35, comma 4, del decreto legislativo n. 165/2001, in favore di varie Amministrazioni. (11A01306) (GU n. 30 del 7-2-2011 )

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)"; Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge del 6 agosto 2008, n. 133 recante disposizioni urgenti per lo sviluppo, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, ed in particolare l'art. 66, e successive modificazioni ed integrazioni, che disciplina il turn-over delle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, delle agenzie, incluse le Agenzie fiscali, degli enti pubblici non economici, compresi gli enti di ricerca e gli enti pubblici di cui all'art. 70 del d.lgs n. 165 del 2001; Visto l'art. 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in tema di "Reclutamento del personale"; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 17, commi da 10 a 13, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78 convertito con modificazioni, nella legge 3 agosto 2009 n. 102 che disciplina una procedura speciale di reclutamento per il personale in possesso dei prescritti requisiti; Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 ed in particolare l'art. 62 che ha modificato l'art. 52 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, aggiungendo il comma 1-bis secondo cui le progressioni fra le aree avvengono tramite concorso pubblico, ferma restando la possibilita' per l'amministrazione di destinare al personale interno, in possesso dei titoli di studio richiesti per l'accesso dall'esterno, una riserva di posti comunque non superiore al 50 per cento di quelli messi a concorso; Visto il predetto art. 35, comma 4, del citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni, secondo cui le determinazioni relative all'avvio di procedure di reclutamento sono adottate da ciascuna amministrazione o ente sulla base della programmazione triennale del fabbisogno deliberata ai sensi dell'art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto lo stesso art. 35 del citato decreto legislativo n. 165 del 2001 che, sempre al comma 4, subordina l'avvio delle procedure concorsuali per le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie, gli enti pubblici non economici e gli enti di ricerca, con organico superiore alle 200 unita', all'emanazione di apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro per la funzione pubblica di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Visto l'art. 34-bis del decreto legislativo n. 165 del 2001 che detta disposizioni in materia di mobilita' del personale e che prevede gli adempimenti da seguire prima di bandire un concorso; Visto l'art. 30 del richiamato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 come successivamente integrato e modificato concernente il passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse, ed in particolare il comma 2-bis secondo cui "Le amministrazioni, prima di procedere all'espletamento di procedure concorsuali, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, devono attivare le procedure di mobilita' di cui al comma 1, provvedendo, in via prioritaria, all'immissione in ruolo dei dipendenti, provenienti da altre amministrazioni, in posizione di comando o di fuori ruolo, appartenenti alla stessa area funzionale, che facciano domanda di trasferimento nei ruoli delle amministrazioni in cui prestano servizio"; Visto l'art. 6 del decreto legislativo n. 165 del 2001 e successive modificazione ed integrazioni il quale al comma 1 prevede che le amministrazioni nell'individuazione delle dotazioni organiche non possono determinare, in presenza di vacanze di organico, situazioni di soprannumerarieta' di personale anche temporanea nell'ambito dei contingenti relativi alle singole posizioni economiche delle aree funzionali e di livello dirigenziale e, al comma 6, dispone che le amministrazioni pubbliche che non provvedono agli adempimenti di cui allo stesso articolo non possono assumere nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette; Visto il decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 26 febbraio 2010, n. 25; Visto l'art. 2, comma 8-bis, del citato decreto-legge n. 194 del 2009 in cui e' previsto che le amministrazioni indicate nell'art. 74, comma 1, del decreto-legge n. 112 del 2008, all'esito della riduzione degli assetti organizzativi prevista dal predetto art. 74, provvedono, anche con le modalita' indicate nell'art. 41, comma 10, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14 devono apportare, entro il 30 giugno 2010, un'ulteriore riduzione degli uffici dirigenziali di livello non generale e delle relative dotazioni organiche, nonche' delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale, con esclusione di quelle degli enti di ricerca; Visto il comma 8-quater del citato art. 2 del decreto-legge n. 194 del 2009, convertito, con modificazioni, in legge n. 25 del 2010, che prevede, per le Amministrazioni che non abbiano adempiuto nei tempi previsti a quanto disposto dal comma 8-bis dello stesso art. 2, il divieto, a decorrere dal 30 giugno 2010, di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi contratto, prevedendo che fino all'emanazione dei relativi provvedimenti, le dotazioni organiche sono provvisoriamente individuate in misura pari ai posti coperti alla data del 28 febbraio 2010, facendo salve le procedure concorsuali e di mobilita' avviate alla predetta data; Visto il comma 8-quinquies del ripetuto art. 2, del decreto-legge n. 194 del 2009 che prevede l'esclusione dall'applicazione dei commi da 8-bis a 8-quater dello stesso articolo per le amministrazioni che abbiano subito una riduzione delle risorse ai sensi dell'art. 17, comma 4, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e del comma 6 del medesimo art. 17, per il personale amministrativo operante presso gli Uffici giudiziari, il Dipartimento della protezione civile, le Autorita' di bacino di rilievo nazionale, il Corpo della polizia penitenziaria, per i magistrati, per l'Agenzia italiana del farmaco, nei limiti consentiti dalla normativa vigente, nonche' per le strutture del comparto sicurezza, delle Forze armate, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e per quelle del personale indicato nell'art. 3, comma 1, del citato decreto legislativo n. 165 del 2001; Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 recante misure urgenti in materia di stabilizzazione della finanza pubblica e di competitivita' economica ed in particolare l'art. 9, commi 25, 26 e 27; Vista la nota circolare n. 46078 del 18 ottobre 2010 con la quale il Dipartimento della funzione pubblica ha fornito istruzioni ad alcune amministrazioni in tema di programmazione del fabbisogno di personale triennio 2010-2012. Autorizzazioni ad assumere per l'anno 2010 e a bandire per il triennio 2010-2012; Viste le richieste di autorizzazione a bandire procedure concorsuali negli anni 2010, 2011 e 2012 per il reclutamento di personale a tempo indeterminato, trasmesse dalle amministrazioni interessate; Visto il decreto-legge 30 dicembre 2008 n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14 ed in particolare l'art. 34-bis il quale al comma 6 prevede che, nel rispetto della programmazione triennale del fabbisogno, l'Agenzia Italiana per il Farmaco, nel triennio 2009/2011, puo' bandire concorsi pubblici per titoli ed esami per la copertura dei posti vacanti in pianta organica, con una riserva di posti non superiore al 50 per cento per il personale non di ruolo gia' in servizio presso la stessa Agenzia in forza di contratti stipulati ai sensi dell'art. 48, comma 7, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 306; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 giugno 2008 concernente "Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di pubblica amministrazione e innovazione al Ministro senza portafoglio Prof. Renato Brunetta"; Su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Decreta: Art. 1 1. Le Amministrazioni di cui alla tabella allegata al presente decreto, di cui costituisce parte integrante, sono autorizzate, ai sensi dell'art. 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, fermo restando le disposizioni e gli adempimenti di cui al successivo comma 2, ad avviare, nel triennio 2010-2012, le procedure di reclutamento a fianco di ciascuna indicate. E' fatto salvo, per l'Agenzia Italiana per il Farmaco, quanto previsto dall'art. 34-bis, comma 6, del decreto-legge 30 dicembre 2008 n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14. 2. Le procedure di reclutamento di cui al comma 1 del presente articolo possono essere avviate tenendo conto dell'effettiva e concreta vacanza dei posti in organico relativi alle singole posizioni alla data di emanazione del relativo bando di concorso e soltanto previa riduzione degli assetti organizzativi ai sensi dell'art. 2, comma 8-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25. Non si possono bandire concorsi per posti che si renderanno disponibili successivamente all'indizione della procedura. I dirigenti rispondono per danno erariale in caso di mancata individuazione delle eccedenze delle unita' di personale, ai sensi dell'art. 33, comma 1-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dal decreto legislativo del 27 ottobre 2009, n. 150. Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei conti, sara' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 30 novembre 2010 p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione: Brunetta Il Ministro dell'economia e delle finanze: Tremonti Registrato alla Corte dei conti il 10 gennaio 2011 Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 1, foglio n. 38

Nuove linee guida UE sullo screening e sulla diagnosi dei tumori colorettali

I costruttori di telefoni cellulari consegnano il primo caricabatteria universale

BIMBI MORTI ROMA: ARGENTIN A MARONI, PERCHE'IGNORATI VIGILI?

BIMBI MORTI ROMA: ARGENTIN A MARONI, PERCHE'IGNORATI VIGILI?

(ANSA) - ROMA, 8 FEB - ''Nelle prossime ore depositero'
un'interrogazione urgente al Ministro Maroni per sapere se era a
conoscenza delle segnalazioni inviate nel Maggio del 2010 dai
Vigili urbani della Capitale alla Questura, alla Prefettura, al
Gabinetto del Sindaco e ad altri enti competenti, con la quale
si evidenziava la rischiosa situazione dell'insediamento abusivo
sull'Appia dove sono morti atrocemente i quattro bambini Rom''.
Lo annuncia la deputata del Pd Ileana Argentin, membro della
commissione Affari sociali della Camera e esponente dei
democratici del Lazio.
''Se e' vero che nel rapporto inviato dalla Polizia
Municipale di Roma - aggiunge Argentin - vengono segnalati lo
stato di pericolo d'igiene, di salute pubblica e di sicurezza
delle persone e che vengono individuati 10 nuclei familiari rom,
perche' allora il Sindaco Alemanno e gli uffici competenti non
hanno provveduto sin da subito a bonificare l'area individuando
le opportune soluzioni. Chiediamo al Ministro Maroni - conclude
la Argentin - se era a conoscenza di tale situazione e perche'
mai non e' intervenuto con provvedimenti urgenti, mentre insieme
al Sindaco di Roma andava in giro per l'Europa a chiedere a gran
voce provvedimenti speciali per l'espulsione di cittadini
comunitari''.(ANSA).

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08-FEB-11 16:53 NNNN

GEMELLE SCOMPARSE: LETTERE TROVATE IN BUCA POSTA CERIGNOLA

GEMELLE SCOMPARSE: LETTERE TROVATE IN BUCA POSTA CERIGNOLA

(ANSA) - BARI, 8 FEB - Sono state trovate in una cassetta
della Posta che si trova fuori della stazione ferroviaria di
Cerignola Campagna alcune delle lettere indirizzate a Irina
Lucidi, la mamma delle due gemelline scomparse il 30 gennaio
scorso.
Non si sa per ora se le lettere trovate siano tutte quelle
che l'uomo ha spedito: a quanto si e' potuto sapere, per ora
senza conferme ufficiali, e' in queste buste che sono stati
trovati i 5.000 euro in banconote da 50 dei quali ha dato
notizia oggi a giornalisti in Svizzera il fratello di Irina
Lucidi, Valerio. Non e' chiaro se esistano altre lettere che
magari contengano il resto del denaro - in tutto 7.500 euro -
che l'uomo ritiro' da un bancomat a Marsiglia il 31 gennaio
scorso. (ANSA).

ZG
08-FEB-11 16:41 NNNN

GEMELLE SCOMPARSE: MADRE RICEVE DENARO RITIRATO DAL PADRE

GEMELLE SCOMPARSE: MADRE RICEVE DENARO RITIRATO DAL PADRE

(ANSA) - GINEVRA, 8 FEB - Irina Lucidi, madre delle due
gemelline di sei anni scomparse, ha ricevuto diverse lettere
contenenti i soldi ritirati dal padre. Lo ha indicato oggi a
Saint-Sulpice (Svizzera) il fratello della signora.
Le lettere provenivano da Cerignola, la localia' dove il padre
si e' tolto vita. La famiglia ha finora ricevuto 5 mila euro,
senza spiegazioni, ha precisato il fratello citato dall'agenzia
di stampa svizzera Ats. ''Questo ci preoccupa molto'' perche' -
ha aggiunto - invalida la pista secondo la quale il padre
avrebbe pagato qualcuno per occuparsi di Alessia e Livia.
(ANSA).
Gemelle scomparse/La madre ha ricevuto soldi ritirati a Marsiglia
Cade l'ipotesi che servissero per le bambine

Roma, 8 feb. (TMNews) - Irina Lucidi, La madre di Alessia e Livia,
due due bambine scomparse il 30 gennaio dalla loro casa di Saint
Sulpice col padre (che poi si è suicidato a Cerignola), ha
ricevuto via posta i circa 8000 euro ritirati dall'ex marito a
Marsiglia nei giorni scorsi.

Parlando con i giornalisti davanti casa della sorella, Valerio
Lucidi, ha riferito: "Ci sono alcune novità. Tramite alcune
lettere spedite dall'Italia, da Cerignola, abbiamo ricevuto circa
8000 euro in biglietti da 50". Ma, aggiunto, "nessuna lettera
accompagna le buste e questo ci inquieta perché fa saltare
l'ipotesi che lui con quei soldi abbia pagato qualcuno per tenere
le bambine".

vgp

081500 feb 11
GEMELLINE SCOMPARSE: MAMMA RICEVE SOLDI DA MARITO SUICIDA =
(AGI) - Foggia, 8 feb. - La mamma di Alessia e Livia, le
gemelle svizzere scomparse dalla loro abitazione il 31 gennaio,
rapite dal padre suicidatosi a Cerignola, in provincia di
Foggia, ha ricevuto una parte dei soldi che l'uomo aveva
prelevato da un bancomat a Marsiglia. Secondo quanto riferito
dal fratello della donna agli investigatori, alla mamma sono
arrivate delle buste contenenti in tutto 5.000 euro: le lettere
sarebbero partite da Cerignola, il luogo dove l'uomo, Matthias
Schepp, si e' suicidato giovedi' scorso, gettandosi sotto un
treno in corsa. (AGI)
Fg1/Chi
081512 FEB 11

NNNN


Y4Y
08-FEB-11 14:47 NNNN

CASSAZIONE: AI MILITARI VIETATI STRESS NEI MOMENTI DI PAUSA CONDANNATO CARABINIERE CHE DISCUSSE CON EX MOGLIE IN SERVIZIO




CASSAZIONE: AI MILITARI VIETATI STRESS NEI MOMENTI DI PAUSA
CONDANNATO CARABINIERE CHE DISCUSSE CON EX MOGLIE IN SERVIZIO
(ANSA) - ROMA, 8 FEB - Costa caro ai militari in servizio
prendersi un momento di pausa durante il lavoro e utilizzarlo,
non per ritemprare le energie psicofisiche come davanti a un
buon caffŠ, ma in discussioni stressanti e conflittuali che
possono lasciare uno strascico emotivo alla ripresa del turno.
Lo sottolinea la Cassazione convalidando la condanna a due mesi
e venti giorni di reclusione a carico di un maresciallo capo dei
carabinieri accusato di violata consegna per essersi fermato,
durante lo svolgimento di una attivit… di perlustrazione
notturna, nella casa della ex moglie per discutere brevemente
della vendita di una casa. Senza successo il militare, Massimo
B., ha fatto presente che la sosta era durata meno di un quarto
d'ora, il tempo insomma di una legittima pausa caffŠ, e non
aveva comportato alcuna deviazione dall'itinerario di lavoro.
La Suprema Corte non ha voluto sentire ragioni e ha
sottolineato - sulla scia del verdetto emesso dalla Corte
militare di appello di Roma lo scorso giugno - che la sosta di
Massimo B. era "idonea", anche per le "motivazioni strettamente
private che la ispirarono", a distogliere "emotivamente e
intellettualmente" il militare dalla "doverosa concentrazione
nel servizio comandato". Insomma la pausa caffŠ - scrive la
Cassazione nella sentenza 4509 - deve essere usata per "finalit…
di ristoro" e non per discutere di cose familiari "in contesto
di separazione coniugale" che, di certo, non aiuta a "rafforzare
le proprie energie psicofisiche, utili al migliore espletamento
del servizio". Il carabiniere condannato prestava servizio in
Liguria, a Chiavari, e aveva interrotto il servizio
perlustrativo, svolto in macchina con un collega, durante il
turno di notte dalle 19 all'una. Si era fermato sotto il portone
della ex moglie, a Leivi (Genova), per parlare con lei giusto il
tempo di un caffŠ.
(ANSA).

NM
08-FEB-11 14:44 NNNN

STALKING: FRANCESE MOLESTA ON-LINE DONNA A PERUGIA, ARRESTATO



STALKING: FRANCESE MOLESTA ON-LINE DONNA A PERUGIA, ARRESTATO =
(AGI) - Perugia, 8 feb. - Ha reso un inferno la vita di una
donna di 50 anni residente in provincia di Perugia, madre di
due figli, tempestandola di chiamate, minacce, messaggi su
internet. La polizia postale di Perugia ha individuato un
30enne francese accusato di stalking, sostituzione di persona e
diffamazione. Il giovane e' stato arrestato dalla polizia del
suo paese in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare
in carcere richiesta dal sostituto procuratore di Perugia
Giuseppe Petrazzini ed emessa dal gip Massimo Ricciarelli, che
si e' poi trasformata in mandato di cattura in mandato di
arresto europeo. Il caso era stato affrontato anche dalla
trasmissione televisiva "Le Iene", tanto eclatante era la
persecuzione messa in atto da, B.E., un disoccupato che vive
con i genitori a Gy,un paesino al confine tra Francia e la
Svizzera. L'operazione e' stata illustrata stamattina dalla
polizia postale di Perugia nel corso di una conferenza stampa.
Secondo quanto riferito dalla polizia postale, questo sarebbe
il primo caso in Italia di mandato di arresto europeo per un
episodio di cyberstalking. Si sta ora valutando se il giovane
verra' giudicato in Italia o in Francia, dato che il reato e'
stato consumato prevalentemente sulla rete informatica. La
donna aveva conosciuto il ragazzo francese nel 2009 sul social
network Badoo. Lui le aveva raccontato di essere malato
terminale di cancro. Anche per questo la donna, impietosita
aveva tenuto contatti con lui, pensando di stargli vicino. Ma
da quel momento la vita della donna si e' trasformata in un
inferno. Quando lei ha deciso di non avere piu' contatti
informatici con lui, il ragazzo ha inziato a tempestarla con
telefonate, lettere (fino a 20 al giorno), in cui minacciava di
morte lei e i suoi due figli, foto raffiguranti volti di donne
ferite, bare e croci. Il 30enne e' arrivato anche a minacciare
l'ex marito della donna e un cugino residente a Genova. Fino a
creare un account a nome della donna in alcuni siti erotici,
fissando appuntamenti per lei. Minacce anche all'ex marito
della 50enne e a un cugino residente a Genova. Il giovane ha
piu' volte minacciato di venire in Italia per fare del male
alla donna e ai suoi familiari. Fino all'arresto. (AGI)
Pg1/Mav
081453 FEB 11

NNNNPERUGIA: POLIZIA POSTALE ARRESTA STALKER FRANCESE (2) =

(Adnkronos) - Aveva anche trovato il suo nuovo numero di
telefono tramite alcuni contatti in internet fingendosi un suo amico
che non riusciva a rintracciarla. Aveva anche trovato i numeri di
telefono degli inquilini del palazzo della donna e della via in cui
vive e aveva iniziato a minacciare anche loro. Aveva minacciato anche
l'ex marito della donna e un cugino residente a Genova.

Ma non si ferma qui. Crea un account a nome della donna in
alcuni siti erotici e fissa appuntamenti per lei. La povera vittima
per mesi si e' trovata la fila di uomini sotto casa che pretendevano
prestazioni sessuali. E' arrivata a mettere un cartello sul portone in
cui spiegava che quella non era una casa per appuntamenti, e che lei
era perseguitata da un uomo. In alcune occasioni era anche intervenuta
la polizia per cacciare i presenti. (segue)

(Fmr/Col/Adnkronos)
08-FEB-11 14:46

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PERUGIA: POLIZIA POSTALE ARRESTA STALKER FRANCESE (3) =

(Adnkronos) - Del caso si e' occupata anche la trasmissione ''Le
Iene'' che mandera' in onda il servizio a marzo. La Iena Mauro
Casciari, si e' prima documentato sull'accaduto, fingendosi lui stesso
un uomo che voleva usufruire delle prestazioni sessuali della donna.
Poi insieme alla vittima e al marito sono andati in Francia a casa
dello stalker fingendosi amici della donna che lo invitavano a
smettere.

Li' il giovane, dapprima ha avuto modi gentili per cercare di
capire chi fossero le persone che aveva davanti, quando poi ha capito
che la donna non voleva avere piu' nulla a che fare con lui, ha
iniziato ad insultarla e a prendere a calci il furgone con cui erano
arrivati, tentando anche di rompere i vetri a gomitate. Poco prima
aveva riso alla notizia che se venuto in Italia sarebbe stato
arrestato. E aveva minacciato di venire in Italia per un viaggio senza
ritorno in cui avrebbe ucciso lei, i suoi figli e poi si sarebbe tolto
la vita.

Secondo quanto riferito dalla polizia postale, questo sarebbe il
primo caso in Italia di mandato di arresto europeo per un episodio di
cyberstalking. Il francese e' stato infatti arrestato in esecuzione di
un'ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal pm
Giuseppe Petrazzini ed emessa dal gip Massimo Ricciarelli, che si e'
poi trasformata in mandato di cattura in mandato di arresto europeo.

(Fmr/Col/Adnkronos)
08-FEB-11 14:51

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PASSA COL ROSSO PER UN SOCCORSO: MULTATA UN'AUTOMEDICA

PASSA COL ROSSO PER UN SOCCORSO: MULTATA UN'AUTOMEDICA =
(AGI) - Camaiore (Lucca), 8 feb. - La polizia municipale di
Camaiore ha multato un'automedica che e' passata con il
semaforo rosso ad un incrocio durante un servizio di emergenza.
L'infrazione, avvenuta a novembre ma notificata nei giorni
scorsi, e' stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza
montate su un semaforo di Lido di Camaiore. Gli agenti che
hanno esaminato il filmato, tuttavia, non hanno ritenuto
sufficiente il fatto che il mezzo di soccorso si stesse recando
su una emergenza su disposizione della centrale operativa del
118. Cosi' in questi giorni e' stata notificata la
contravvenzione con una sanzione di oltre 200 euro e con la
sottrazione di sei punti dalla patente del conducente. (AGI)
Lu2/Sep
081329 FEB 11

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Bambini nella rete: il 60% contattato da sconosciuti sui social network

Bambini nella rete: il 60% contattato da sconosciuti sui social network
Ricerca condotta da Microsoft in 11 paesi europei: il 37% accetta il contatto, il 7% non informa genitori

ROMA - "Il 60% dei ragazzi italiani tra i 14 e i 18 anni e' stato
contattato almeno una volta da sconosciuti" su internet, nei
social network. "Il 32% dei genitori italiani non sorveglia in
nessun modo i comportamenti dei propri figli sul Web". Secondo la
ricerca proprio i social network stanno alimentando "la
sovraesposizione dei minori ai pericoli della Rete", consentendo
contatti anche con soggetti sconosciuti e i genitori spesso non
sono informati sul comportamento dei propri figli online.
È lo scenario che emerge da una ricerca condotta da Microsoft
in 11 paesi europei sul portale Msn, che ogni giorno raggiunge
oltre 4 milioni di utenti in Italia, presentata in occasione del
'Safer Internet Day 2011' (www.saferinternet.it), la giornata
europea per la sicurezza in Rete in programma oggi, martedi' 8
febbraio, e organizzata da InSafe, la rete europea di
cooperazione per la promozione dell'uso sicuro di Internet
costituita e cofinanziata dalla Commissione europea.
Secondo l'indagine, "il 40% dei teenager italiani sceglie
autonomamente quali limiti all'accesso del proprio profilo
adottare e il 15% sceglie di non adottarne alcuno". Eppure, in
Italia, "il 60% dei minori dichiara di essere stato contattato
almeno una volta da utenti sconosciuti. Se e' vero che il 48% ha
bloccato la richiesta di contatto, il 37% l'ha accettata per
curiosita' e il 7% ha deciso di non informare i propri genitori".
Un dato che viene considerato allarmante e' che "il 66% decide
di non rispondere ai messaggi inviati da gente estranea solo per
disinteresse e non per prudenza".
Per quanto riguarda le motivazioni che portano i teenager sui
social network, "il 43% li utilizza per sfogarsi esprimendo idee
e pensieri in maniera a volte anche aggressiva e il 25% dichiara
di essere in cerca di amicizie con persone piu' adulte".
C'e' pero' "il 32% dei genitori italiani non controlla in nessun
modo il comportamento in Rete dei propri figli, anche se l'88% ha
affrontato con loro l'argomento dei potenziali rischi del Web.
Troppo spesso l'attenzione dei genitori e' concentrata
nell'impedire l'accesso a contenuti per gli adulti, come fa il
60% degli italiani, delegando invece nel 68% dei casi altre forme
di precauzione direttamente ai propri figli".
"Giornate come questa, dedicate alla sicurezza su Internet- ha
detto Giorgia Meloni, ministro della Gioventu'- grazie
all'alleanza tra imprese leader nel settore e le istituzioni,
servono a sensibilizzare ed educare gli utenti, soprattutto i
piu' giovani, a un rapporto consapevole con un mezzo che, proprio
in funzione delle sue sconfinate potenzialita', richiede
accortezza e preparazione. La Rete e' lo strumento attraverso il
quale i giovani non solo hanno la possibilita' di conoscere il
mondo, ma anche di entrare a farne parte come protagonisti,
raggiungendo luoghi, persone e idee dai quali altrimenti le
distanze fisiche li separerebbero irrimediabilmente. Non servono
nuove regole o censure, serve una maggiore preparazione".
Aggiunge Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di
Microsoft Italia: "Oggi ci troviamo davanti ad un profondo gap
tra la generazione dei 'nativi digitali' e quella dei genitori
che seppur informati sui potenziali rischi di Internet spesso non
sanno come affrontarli per mancanza di conoscenza degli strumenti
informatici e del Web stesso. Per questo motivo crediamo
fortemente in iniziative come il Safer Internet Day, utili a
promuovere cultura e competenza presso tutti gli attori, siano
esse istituzioni, insegnanti, famiglie e operatori, cosi' come
sosteniamo l'esigenza di condividere il profondo impegno che
aziende come Microsoft stanno ponendo nello sviluppo di
tecnologie che rivoluzioneranno il nostro modo di interagire con
il Web senza mai perdere di vista i temi della sicurezza dei
nostri dati e della tutela della nostra privacy".
8 febbraio 2011

(Pic/ Dire)
12:47 08-02-11

NNNN