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martedì 5 aprile 2011
lunedì 4 aprile 2011
DECRETO 15 marzo 2011 Aggiornamento dell'elenco dei medici di bordo autorizzati e supplenti a seguito della revisione generale disposta con decreto ministeriale 28 gennaio 2009. (11A04011) (G.U. Serie Generale n. 74 del 31 marzo 2011)
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
prevenzione e comunicazione
Visti gli articoli 28 e 29-ter del regolamento per la sanita'
marittima, approvato con regio decreto 29 settembre 1895, n. 636, e
successive modificazioni, recante disposizioni per il rilasciao
rispettivamente dell'autorizzazione all'imbarco quale medico di bordo
e dell'attestato di iscrizione nell'elenco dei medici di bordo
supplenti;
Visto che ai sensi dell'art. 37-bis del citato regio decreto 29
settembre 1895, n. 636 sono previsti atti di revisione con
periodicita' non superiore a cinque anni per il rinnovo della
originaria autorizzazione all'imbarco quale medico di bordo e
dell'attestato di iscrizione nell'elenco dei medici di bordo
supplenti;
Visto il proprio decreto ministeriale 28 gennaio 2009, con il quale
e' stata disposta la revisione generale delle autorizzazioni
all'imbarco quale medico di bordo e degli attestati di iscrizione
nell'elenco dei medici di bordo supplenti rilasciati dal 1° gennaio
2001 al 31 dicembre 2004;
Visto il D.D. 5 agosto 2010 con il quale sono stati approvati gli
elenchi dei medici di bordo abilitati e supplenti le cui
autorizzazioni e iscrizioni sono state confermate a seguito della
conclusione delle procedure di revisione in base a quanto previsto
dall'art. 6 del sopra richiamato decreto ministeriale 28 gennaio
2009;
Vista l'istanza del dott. Costantino De Pasquale;
Preso atto del giudizio di idoneita' espresso della Commissione
medica di primo grado di Genova in data 13 ottobre 2010;
Acquisito il certificato medico di idoneita' rilsciato in data 22
febbraio 2011 dall'Ufficio di sanita' marittima di Genova a
completamento della documentazione necessaria per la revisione
dell'iscrizione nell'elenco dei medici di bordo abilitati;
Decreta:
L'elenco di cui all'allegato A (medici abilitati) del decreto
ministeriale 28 gennaio 2009 e' integrato con il nominativo del dott.
Costantino De Pasquale.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 15 marzo 2011
Il capo dipartimento: Oleari
Articoli:
[1 ]
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25 marzo 2011 Ulteriore proroga di termini relativa al Ministero della salute. (11A04306) (G.U. Serie Generale n. 74 del 31 marzo 2011) (Link diretto al sito dell'autore)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ulteriore proroga di termini ai sensi dell'art. 1, comma 2, del
decreto legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con
modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10.
Visto il decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di
termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti
in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie,
convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, ed
in particolare l'art. 1, commi 1, 2 e 2-bis;
Viste le richieste pervenute dal Ministero della salute di proroga
dei termini, d'interesse, indicati nella Tabella 1 allegata al citato
decreto-legge n. 225 del 2010;
Ritenuta la necessita' di procedere all'ulteriore proroga dei
termini di cui sopra;
Vista la lettera prot. n. 547/Comm. Sempl. in data 24 marzo 2011,
del Presidente della Commissione parlamentare per la semplificazione,
di cui all'art. 14, comma 19, della legge 28 novembre 2005, n. 246,
nella quale, pur dandosi atto della non espressione di un parere
formale da parte della Commissione ai sensi dell'art. 1, comma 2-bis,
del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con
modificazioni dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, sono riportati gli
elementi del dibattito e le osservazioni emersi in Commissione;
Ritenuto di recepire le indicazioni del Presidente della
Commissione parlamentare per la semplificazione;
Decreta:
Art. 1
1. I termini di cui alla Tabella 1 allegata al presente decreto, di
cui forma parte integrante, sono prorogati, per le motivazioni in
essa riportate, al 31 dicembre 2011.
2. Le disposizioni di cui al presente decreto hanno effetto dal 1°
aprile 2011.
Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei
conti, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 25 marzo 2011
Il Presidente
del Consiglio dei Ministri
Berlusconi
Il Ministro
dell'economia e delle finanze
Tremonti
Registrato alla Corte dei conti il 31 marzo 2011
Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri,
registro n. 7, foglio n. 290
Articoli:
[1 ] [Allegato 1 ]
Salute: Usa, creato il primo cuore con le staminali
SALUTE: USA, CREATO IL PRIMO CUORE CON LE STAMINALI =
(AGI) - Washington, 4 apr. - Il primo cuore realizzato
interamente da cellule staminali potrebbe iniziare a battere
tra poche settimane. Lo affermano i ricercatori
dell'Universita' del Minnesota, che hanno presentato il
'prototipo' al meeting dell'American College of Cardiologist.
Il cuore e' stato realizzato prendendo un organo da un cadavere
e togliendo con dei detergenti tutte le cellule escluse quelle
che costituiscono lo scheletro in collagene dell'organo, in cui
sono state iniettate le cellule staminali prelevate dal
paziente. Le cellule sono in grado di differenziarsi nei vari
tessuti, ed effettivamente lo fanno come ha spiegato Doris
Taylor, che ha guidato la ricerca che ha gia' realizzato organi
in grado di battere da maiali e topi. "I cuori stanno crescendo
bene, e ci aspettiamo i primi battiti nelle prossime
settimane", ha spiegato l'esperta, secondo cui con questi
organi si eviterebbe il problema del rigetto, "ci sono ancora
ostacoli da superare prima di avere un organo pienamente
funzionante, ma credo che un giorno sara' possibile costruire
un organo intero pronto per il trapianto". (AGI)
Red/Gav
041239 APR 11
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Salute: in Italia 4 giovani su 10 con problemi di fertilità
SALUTE: IN ITALIA 4 GIOVANI SU 10 CON PROBLEMI DI FERTILITA'
(ANSA) - ROMA, 2 APR - In Italia 4 giovani su 10 tra i 18 ed
i 30 anni hanno problemi di fertilita'. Sotto accusa
inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta, fumo e alcol,
ma anche i comportamenti sessuali a rischio. Sono i dati
presentati a Milano in occasione del convegno 'La prevenzione
andrologica del giovane: un obiettivo strategico nazionale',
promosso dalla Societa' Italiana di Andrologia e Medicina della
Sessualita' (SIAMS).
''Individuare precocemente i problemi e' il modo migliore per
mantenere intatta la capacita' riproduttiva. Un giovane su 4 con
problemi riproduttivi mostra, infatti, tracce di lesioni da
infezione cronica alla prostata, aspetto che fa pensare che si
sarebbe potuti intervenire prima'', afferma Giovanni Maria
Colpi, coordinatore regionale SIAMS della Lombardia e Direttore
dell'Unita' di Andrologia dell'Ospedale San Paolo.
E la maglia nera per la prevenzione va proprio al capoluogo
lombardo: nel 2010, secondo la Siams regionale, solo 2 giovani
milanesi su 10 si sono infatti rivolti ad uno specialista per
una visita di controllo.
Cresce invece, avvertono gli esperti, la ricerca di
informazioni in internet: ''Un argomento molto attuale -
evidenzia Colpi - e' la sofisticazione dei farmaci per il
miglioramento delle prestazioni sessuali, reperiti via Internet.
L'autoprescrizione di questo tipo di terapie rappresenta una
pratica molto rischiosa per l'utilizzatore finale: tali farmaci
possono, infatti, causare gravi effetti collaterali e molto
spesso - conclude l'esperto - non risolvono il problema per cui
sono stati acquistati, proprio perche' non hanno le stesse
caratteristiche del farmaco originale''. (ANSA).
CR
02-APR-11 17:39 NNNN
SALUTE: INFERTILITA' MASCHILE, A MILANO LA MAGLIA NERA =
(AGI) - Milano, 2 apr. - Ai maschi milanesi spetta il triste
primato italiano del maggior numero di casi d'infertilita'.
Sotto accusa inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta,
fumo e alcool, ma soprattutto i comportamenti sessuali a
rischio. "Dalle nostre indagini nelle scuole emerge che un
adolescente su due non usa il preservativo - afferma il
professor Giovanni Maria Colpi, coordinatore regionale SIAMS
(Societa' Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualita')
della Lombardia e Direttore dell'Unita' di Andrologia
dell'Ospedale San Paolo - il 25% di questi entra in contatto
con infezioni e il 12,5% contagia a sua volta la partner".
Il tema e' al centro del convegno "La prevenzione
andrologica del giovane: un obiettivo strategico nazionale"
promosso oggi dalla SIAMS come momento di incontro e
condivisione fra esperti. Dai dati raccolti dal centro milanese
emerge un universo di malattie andrologiche che non esce allo
scoperto: varicocele e problemi ai testicoli, infezioni
sessuali, tumori, disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione.
"Problematiche che, se non diagnosticate in tempo, possono
portare anche all'infertilita'. Un giovane su quattro con
problemi riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione
cronica alla prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero
potuti prevenire", aggiunge Colpi. Secondo la SIAMS, nel 2010
solo 2 giovani su 10 si sono rivolti a uno specialista per una
visita di controllo. Cresce invece la ricerca di informazioni
in internet, dove pero' si nascondono molte insidie: "Un
argomento molto attuale - evidenzia Colpi - e' la
sofisticazione dei farmaci per il miglioramento delle
prestazioni sessuali. L'autoprescrizione di questo tipo di
terapie rappresenta una pratica molto rischiosa per
l'utilizzatore finale: possono, infatti, causare gravi effetti
collaterali e molto spesso non risolvono il problema per cui
sono stati acquistati, proprio perche' non hanno le stesse
caratteristiche dell'originale. Inoltre, non consente allo
specialista di evidenziare la patologia dell'individuo e
individuare la terapia ideale per risolverla".
La fertilita' maschile ha subito una significativa
riduzione negli ultimi 50 anni: la conta degli spermatozoi si
sarebbe quasi dimezzata. Sono molto importanti le condizioni
ambientali e lo stile di vita (incluso lo stress): ad esempio,
l'esposizione agli inquinanti prodotti dal traffico urbano
agisce negativamente. A queste tematiche e' dedicata la
campagna Androlife, promossa dalla SIAMS. "Un modo per
avvicinare i giovani alla figura dell'andrologo ed educarli a
prevenire alcune patologie, sempre piu' frequenti - spiega
Colpi - 4 giovani su 10 tra i 18 e i 30 anni in Italia hanno
problemi di fertilita'. L'Azienda Ospedaliera San Paolo
promuove da tempo una serie di appuntamenti nelle scuole".
(AGI)
Pgi
021134 APR 11
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(ANSA) - ROMA, 2 APR - In Italia 4 giovani su 10 tra i 18 ed
i 30 anni hanno problemi di fertilita'. Sotto accusa
inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta, fumo e alcol,
ma anche i comportamenti sessuali a rischio. Sono i dati
presentati a Milano in occasione del convegno 'La prevenzione
andrologica del giovane: un obiettivo strategico nazionale',
promosso dalla Societa' Italiana di Andrologia e Medicina della
Sessualita' (SIAMS).
''Individuare precocemente i problemi e' il modo migliore per
mantenere intatta la capacita' riproduttiva. Un giovane su 4 con
problemi riproduttivi mostra, infatti, tracce di lesioni da
infezione cronica alla prostata, aspetto che fa pensare che si
sarebbe potuti intervenire prima'', afferma Giovanni Maria
Colpi, coordinatore regionale SIAMS della Lombardia e Direttore
dell'Unita' di Andrologia dell'Ospedale San Paolo.
E la maglia nera per la prevenzione va proprio al capoluogo
lombardo: nel 2010, secondo la Siams regionale, solo 2 giovani
milanesi su 10 si sono infatti rivolti ad uno specialista per
una visita di controllo.
Cresce invece, avvertono gli esperti, la ricerca di
informazioni in internet: ''Un argomento molto attuale -
evidenzia Colpi - e' la sofisticazione dei farmaci per il
miglioramento delle prestazioni sessuali, reperiti via Internet.
L'autoprescrizione di questo tipo di terapie rappresenta una
pratica molto rischiosa per l'utilizzatore finale: tali farmaci
possono, infatti, causare gravi effetti collaterali e molto
spesso - conclude l'esperto - non risolvono il problema per cui
sono stati acquistati, proprio perche' non hanno le stesse
caratteristiche del farmaco originale''. (ANSA).
CR
02-APR-11 17:39 NNNN
SALUTE: INFERTILITA' MASCHILE, A MILANO LA MAGLIA NERA =
(AGI) - Milano, 2 apr. - Ai maschi milanesi spetta il triste
primato italiano del maggior numero di casi d'infertilita'.
Sotto accusa inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta,
fumo e alcool, ma soprattutto i comportamenti sessuali a
rischio. "Dalle nostre indagini nelle scuole emerge che un
adolescente su due non usa il preservativo - afferma il
professor Giovanni Maria Colpi, coordinatore regionale SIAMS
(Societa' Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualita')
della Lombardia e Direttore dell'Unita' di Andrologia
dell'Ospedale San Paolo - il 25% di questi entra in contatto
con infezioni e il 12,5% contagia a sua volta la partner".
Il tema e' al centro del convegno "La prevenzione
andrologica del giovane: un obiettivo strategico nazionale"
promosso oggi dalla SIAMS come momento di incontro e
condivisione fra esperti. Dai dati raccolti dal centro milanese
emerge un universo di malattie andrologiche che non esce allo
scoperto: varicocele e problemi ai testicoli, infezioni
sessuali, tumori, disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione.
"Problematiche che, se non diagnosticate in tempo, possono
portare anche all'infertilita'. Un giovane su quattro con
problemi riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione
cronica alla prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero
potuti prevenire", aggiunge Colpi. Secondo la SIAMS, nel 2010
solo 2 giovani su 10 si sono rivolti a uno specialista per una
visita di controllo. Cresce invece la ricerca di informazioni
in internet, dove pero' si nascondono molte insidie: "Un
argomento molto attuale - evidenzia Colpi - e' la
sofisticazione dei farmaci per il miglioramento delle
prestazioni sessuali. L'autoprescrizione di questo tipo di
terapie rappresenta una pratica molto rischiosa per
l'utilizzatore finale: possono, infatti, causare gravi effetti
collaterali e molto spesso non risolvono il problema per cui
sono stati acquistati, proprio perche' non hanno le stesse
caratteristiche dell'originale. Inoltre, non consente allo
specialista di evidenziare la patologia dell'individuo e
individuare la terapia ideale per risolverla".
La fertilita' maschile ha subito una significativa
riduzione negli ultimi 50 anni: la conta degli spermatozoi si
sarebbe quasi dimezzata. Sono molto importanti le condizioni
ambientali e lo stile di vita (incluso lo stress): ad esempio,
l'esposizione agli inquinanti prodotti dal traffico urbano
agisce negativamente. A queste tematiche e' dedicata la
campagna Androlife, promossa dalla SIAMS. "Un modo per
avvicinare i giovani alla figura dell'andrologo ed educarli a
prevenire alcune patologie, sempre piu' frequenti - spiega
Colpi - 4 giovani su 10 tra i 18 e i 30 anni in Italia hanno
problemi di fertilita'. L'Azienda Ospedaliera San Paolo
promuove da tempo una serie di appuntamenti nelle scuole".
(AGI)
Pgi
021134 APR 11
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Tumori: mappato il Dna del cancro in malate al seno, 1700 mutazioni
TUMORI: MAPPATO IL DNA DEL CANCRO IN 50 MALATE AL SENO, 1.700 MUTAZIONI =
PER AUTORI USA 'UNO SHOCK', SOLO 5 MUTAZIONI RICORRENTI, OGNI
PAZIENTE E' STORIA A SE'
Milano, 2 apr. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
16.00) - Ogni donna malata di cancro al seno e' una storia a se'. Ogni
tumore ha un'identikit genetico peculiare e percorrere la strada della
medicina personalizzata - l'Eldorado degli scienziati del Terzo
millennio, che puntano a cure su misura per ogni paziente - e'
un'impresa ancora piu' epica del previsto. Ma necessaria. Che ogni
cancro fosse diverso dall'altro gli oncologi lo hanno capito da tempo.
Eppure e' stato ugualmente "uno shock" per un'e'quipe della Washington
University scoprire che le affinita' fra un tumore e l'altro si
limitano a un pugno di mutazioni ricorrenti: sostanzialmente 5.
I ricercatori americani guidati da Matthew Ellis, nel piu'
grande studio di genetica dei tumori mai condotto finora, sono
riusciti a mappare per intero il genoma del cancro al seno in 50
malate, confrontando il Dna tumorale con quello ottenuto da cellule
sane delle stesse pazienti. Un lavoro immane che ha coinvolto
oncologi, patologi e genetisti. Insieme, hanno passato in rassegna
oltre 10 'trilioni' (10 mila miliardi) di mattoncini (basi) che
compongono il Dna, ripetendo ogni opera di sequenziamento (sia sul
genoma sano che su quello malato) per circa 30 volte a paziente.
Complessivamente, nei tumori analizzati sono state individuate
oltre 1.700 mutazioni, in stragrande maggioranza uniche, ossia
presenti soltanto in una paziente. I risultati sono stati presentati a
Orlando, Florida, dove si e' aperto oggi il 102esimo meeting annuale
dell'American Association for Cancer Research (Aacr). (segue)
(Opa/Pn/Adnkronos)
02-APR-11 14:47
NNNN
TUMORI: MAPPATO IL DNA DEL CANCRO IN 50 MALATE AL SENO, 1.700 MUTAZIONI (2) =
ECCO QUELLE CHE SI RIPROPONGONO PIU' SPESSO
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - I campioni di Dna sono stati
ottenuti da pazienti arruolate in uno studio clinico guidato da Ellis
per l'American College of Surgeons Oncology Group. In tutte le malate,
il tumore e' risultato positivo al recettore degli estrogeni. In altre
parole, legandosi a questi ormoni la neoplasia cresce e a si espande.
Per ridurne le dimensioni facilitando l'asportazione del tumore, ogni
paziente ha ricevuto prima dell'intervento chirurgico una terapia
antiestrogenica, ma gli scienziati hanno osservato che solo 26 tumori
su 50 rispondevano alla cura.
Apparentemente la neoplasia era uguale (ER+, cioe' positiva ai
recettori degli estrogeni), ma la stessa terapia funzionava soltanto
in una paziente su due. In linea con quanto emerso da ricerche
precedenti, Ellis e colleghi hanno confermato che due mutazioni sono
comuni a buona parte delle pazienti: la mutazione del gene PIK3CA era
presente nel 40% circa delle malate del campione, mentre quella del
gene TP53 nel 20%.
Gli studiosi hanno identificato una terza mutazione, comune al
10% circa delle pazienti: quella del gene MAP3K1 che regola i
meccanismi del cosiddetto 'suicidio cellulare', in base al quale le
cellule malate tendono ad autoeliminarsi. Ma appena altre due
mutazioni - ai geni ATR e MYST3 - ricorrevano in percentuali simili a
MAP3K1. "Scoprire che erano cosi' poche e' stato uno shock", confessa
Ellis. (segue)
(Opa/Pn/Adnkronos)
02-APR-11 15:04
NNNN
TUMORI: MAPPATO IL DNA DEL CANCRO IN 50 MALATE AL SENO, 1.700 MUTAZIONI (3) =
LO SCIENZIATO, L'UNIVERSO CANCRO E' GRANDE QUANTO IL GENOMA
UMANO
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Oltre alle 5 mutazioni piu' o
meno ricorrenti, il team di scienziati americani ha identificato altri
21 geni che apparivano mutati in un numero significativo di pazienti
del campione, ma con frequenze decisamente inferiori al 10%.
Nonostante questa relativa rarita', i ricercatori ritengono comunque
importanti queste mutazioni. Considerando infatti che "il tumore al
seno e' molto comune - spiega Ellis - anche le mutazioni che ricorrono
con una frequenza del 5% finiscono per coinvolgere un gran numero di
donne".
Non solo. Alcune mutazioni genetiche che nel cancro al seno sono
rare, possono essere invece diffuse in altri tipi di neoplasie. Tanto
che potrebbero gia' essere disponibili farmaci disegnati ad hoc per
contrastarle. L'obiettivo ideale da raggiungere, puntualizza tuttavia
Ellis, e' quello di mettere a punto 'a tavolino' trattamenti specifici
al bersaglio, sequenziando il genoma tumorale non appena il cancro
viene diagnosticato. La prima conclusione che gli autori del
maxi-studio si sentono di trarre e' che "i genomi tumorali sono
straordinariamente complicati, e questo spiega la nostra difficolta'
nel prevedere i risultati delle nuove terapie".
"Il traguardo piu' vicino - aggiunge il coordinatore della
ricerca - e' usare le informazioni ottenute per definire un approccio
terapeutico personalizzato per ognuna di queste pazienti". Infine, una
consolazione: "Se non altro - riflette Ellis - abbiamo tracciato dei
limiti alla complessita' del problema. Guardare al telescopio e capire
per quanto si estende l'universo non e' facile, mentre ora sappiamo
che l'universo del cancro termina dove finisce il genoma". Un problema
grande quanto il Dna umano. Non resta che rimboccarsi le maniche.
(Opa/Pn/Adnkronos)
02-APR-11 15:05
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PER AUTORI USA 'UNO SHOCK', SOLO 5 MUTAZIONI RICORRENTI, OGNI
PAZIENTE E' STORIA A SE'
Milano, 2 apr. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
16.00) - Ogni donna malata di cancro al seno e' una storia a se'. Ogni
tumore ha un'identikit genetico peculiare e percorrere la strada della
medicina personalizzata - l'Eldorado degli scienziati del Terzo
millennio, che puntano a cure su misura per ogni paziente - e'
un'impresa ancora piu' epica del previsto. Ma necessaria. Che ogni
cancro fosse diverso dall'altro gli oncologi lo hanno capito da tempo.
Eppure e' stato ugualmente "uno shock" per un'e'quipe della Washington
University scoprire che le affinita' fra un tumore e l'altro si
limitano a un pugno di mutazioni ricorrenti: sostanzialmente 5.
I ricercatori americani guidati da Matthew Ellis, nel piu'
grande studio di genetica dei tumori mai condotto finora, sono
riusciti a mappare per intero il genoma del cancro al seno in 50
malate, confrontando il Dna tumorale con quello ottenuto da cellule
sane delle stesse pazienti. Un lavoro immane che ha coinvolto
oncologi, patologi e genetisti. Insieme, hanno passato in rassegna
oltre 10 'trilioni' (10 mila miliardi) di mattoncini (basi) che
compongono il Dna, ripetendo ogni opera di sequenziamento (sia sul
genoma sano che su quello malato) per circa 30 volte a paziente.
Complessivamente, nei tumori analizzati sono state individuate
oltre 1.700 mutazioni, in stragrande maggioranza uniche, ossia
presenti soltanto in una paziente. I risultati sono stati presentati a
Orlando, Florida, dove si e' aperto oggi il 102esimo meeting annuale
dell'American Association for Cancer Research (Aacr). (segue)
(Opa/Pn/Adnkronos)
02-APR-11 14:47
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TUMORI: MAPPATO IL DNA DEL CANCRO IN 50 MALATE AL SENO, 1.700 MUTAZIONI (2) =
ECCO QUELLE CHE SI RIPROPONGONO PIU' SPESSO
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - I campioni di Dna sono stati
ottenuti da pazienti arruolate in uno studio clinico guidato da Ellis
per l'American College of Surgeons Oncology Group. In tutte le malate,
il tumore e' risultato positivo al recettore degli estrogeni. In altre
parole, legandosi a questi ormoni la neoplasia cresce e a si espande.
Per ridurne le dimensioni facilitando l'asportazione del tumore, ogni
paziente ha ricevuto prima dell'intervento chirurgico una terapia
antiestrogenica, ma gli scienziati hanno osservato che solo 26 tumori
su 50 rispondevano alla cura.
Apparentemente la neoplasia era uguale (ER+, cioe' positiva ai
recettori degli estrogeni), ma la stessa terapia funzionava soltanto
in una paziente su due. In linea con quanto emerso da ricerche
precedenti, Ellis e colleghi hanno confermato che due mutazioni sono
comuni a buona parte delle pazienti: la mutazione del gene PIK3CA era
presente nel 40% circa delle malate del campione, mentre quella del
gene TP53 nel 20%.
Gli studiosi hanno identificato una terza mutazione, comune al
10% circa delle pazienti: quella del gene MAP3K1 che regola i
meccanismi del cosiddetto 'suicidio cellulare', in base al quale le
cellule malate tendono ad autoeliminarsi. Ma appena altre due
mutazioni - ai geni ATR e MYST3 - ricorrevano in percentuali simili a
MAP3K1. "Scoprire che erano cosi' poche e' stato uno shock", confessa
Ellis. (segue)
(Opa/Pn/Adnkronos)
02-APR-11 15:04
NNNN
TUMORI: MAPPATO IL DNA DEL CANCRO IN 50 MALATE AL SENO, 1.700 MUTAZIONI (3) =
LO SCIENZIATO, L'UNIVERSO CANCRO E' GRANDE QUANTO IL GENOMA
UMANO
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Oltre alle 5 mutazioni piu' o
meno ricorrenti, il team di scienziati americani ha identificato altri
21 geni che apparivano mutati in un numero significativo di pazienti
del campione, ma con frequenze decisamente inferiori al 10%.
Nonostante questa relativa rarita', i ricercatori ritengono comunque
importanti queste mutazioni. Considerando infatti che "il tumore al
seno e' molto comune - spiega Ellis - anche le mutazioni che ricorrono
con una frequenza del 5% finiscono per coinvolgere un gran numero di
donne".
Non solo. Alcune mutazioni genetiche che nel cancro al seno sono
rare, possono essere invece diffuse in altri tipi di neoplasie. Tanto
che potrebbero gia' essere disponibili farmaci disegnati ad hoc per
contrastarle. L'obiettivo ideale da raggiungere, puntualizza tuttavia
Ellis, e' quello di mettere a punto 'a tavolino' trattamenti specifici
al bersaglio, sequenziando il genoma tumorale non appena il cancro
viene diagnosticato. La prima conclusione che gli autori del
maxi-studio si sentono di trarre e' che "i genomi tumorali sono
straordinariamente complicati, e questo spiega la nostra difficolta'
nel prevedere i risultati delle nuove terapie".
"Il traguardo piu' vicino - aggiunge il coordinatore della
ricerca - e' usare le informazioni ottenute per definire un approccio
terapeutico personalizzato per ognuna di queste pazienti". Infine, una
consolazione: "Se non altro - riflette Ellis - abbiamo tracciato dei
limiti alla complessita' del problema. Guardare al telescopio e capire
per quanto si estende l'universo non e' facile, mentre ora sappiamo
che l'universo del cancro termina dove finisce il genoma". Un problema
grande quanto il Dna umano. Non resta che rimboccarsi le maniche.
(Opa/Pn/Adnkronos)
02-APR-11 15:05
NNNN
Salute: lo stress accorcia la vita, studio sui malati di cancro.
SALUTE: LO STRESS ACCORCIA LA VITA, STUDIO SUI MALATI DI CANCRO =
ANSIA CRONICA 'ROSICCHIA' I TELOMERI SEDE DELLA LONGEVITA', LO
PSICOLOGO AIUTA
Milano, 2 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
20.00) - Stressati si muore prima. Vivere in una condizione di ansia
cronica accorcia infatti i telomeri, 'cappucci' protettivi posizionati
sulle porzioni finali dei cromosomi, che funzionano come una specie di
'cassaforte' del Dna. La loro dimensione e' inversamente proporzionale
alla longevita': piu' sono lunghi, piu' si vive. E imparare a gestire
con l'aiuto dello psicologo i fattori che alimentano lo stress, come
ad esempio l'impatto sulla mente di una malattia grave come il cancro,
diminuisce 'l'usura' dei telomeri e si traduce in maggiori chance di
sopravvivenza.
A questa conclusione preliminare - che necessita di essere
approfondita con studi piu' ampi - sono arrivati gli autori di
un'analisi retrospettiva presentata al 102esimo meeting annuale
dell'American Association for Cancer Research (Aacr), al via oggi a
Orlando in Florida. "Abbiamo voluto capire - spiega Edward Nelson, a
capo della Divisione di ematologia/oncologia dell'universita' della
California di Irvine - se lo stress cronico nei malati di cancro e'
associato a un piu' rapido accorciamento dei telomeri, e se offrire ai
pazienti un sostegno psicologico che allevia lo stress puo' incidere
positivamente sulla lunghezza dei telomeri".
Gli scienziati hanno esaminato campioni biologici prelevati da
31 donne colpite da tumore al collo dell'utero, che erano state
suddivise a caso in due gruppi: uno, oltre alla terapia, aveva
ricevuto un counseling psicologico in 6 sessioni, l'altro gruppo no.
Al momento dell'arruolamento, e dopo 4 mesi, gli studiosi hanno
analizzato campioni biologici di entrambi i gruppi per capire se ai
benefici del supporto psicologico si associava anche un miglioramento
a livello dei telomeri. Cioe' se, grazie alla riduzione dello stress,
gli 'scrigni' della longevita' riuscivano a resistere meglio
all'attacco del cancro. Il risultato ha confermato l'ipotesi: se la
mente e' piu' serena, sta meglio anche il corpo. E la speranza di vita
aumenta.
(Opa/Col/Adnkronos)
02-APR-11 17:13
NNNN
ANSIA CRONICA 'ROSICCHIA' I TELOMERI SEDE DELLA LONGEVITA', LO
PSICOLOGO AIUTA
Milano, 2 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
20.00) - Stressati si muore prima. Vivere in una condizione di ansia
cronica accorcia infatti i telomeri, 'cappucci' protettivi posizionati
sulle porzioni finali dei cromosomi, che funzionano come una specie di
'cassaforte' del Dna. La loro dimensione e' inversamente proporzionale
alla longevita': piu' sono lunghi, piu' si vive. E imparare a gestire
con l'aiuto dello psicologo i fattori che alimentano lo stress, come
ad esempio l'impatto sulla mente di una malattia grave come il cancro,
diminuisce 'l'usura' dei telomeri e si traduce in maggiori chance di
sopravvivenza.
A questa conclusione preliminare - che necessita di essere
approfondita con studi piu' ampi - sono arrivati gli autori di
un'analisi retrospettiva presentata al 102esimo meeting annuale
dell'American Association for Cancer Research (Aacr), al via oggi a
Orlando in Florida. "Abbiamo voluto capire - spiega Edward Nelson, a
capo della Divisione di ematologia/oncologia dell'universita' della
California di Irvine - se lo stress cronico nei malati di cancro e'
associato a un piu' rapido accorciamento dei telomeri, e se offrire ai
pazienti un sostegno psicologico che allevia lo stress puo' incidere
positivamente sulla lunghezza dei telomeri".
Gli scienziati hanno esaminato campioni biologici prelevati da
31 donne colpite da tumore al collo dell'utero, che erano state
suddivise a caso in due gruppi: uno, oltre alla terapia, aveva
ricevuto un counseling psicologico in 6 sessioni, l'altro gruppo no.
Al momento dell'arruolamento, e dopo 4 mesi, gli studiosi hanno
analizzato campioni biologici di entrambi i gruppi per capire se ai
benefici del supporto psicologico si associava anche un miglioramento
a livello dei telomeri. Cioe' se, grazie alla riduzione dello stress,
gli 'scrigni' della longevita' riuscivano a resistere meglio
all'attacco del cancro. Il risultato ha confermato l'ipotesi: se la
mente e' piu' serena, sta meglio anche il corpo. E la speranza di vita
aumenta.
(Opa/Col/Adnkronos)
02-APR-11 17:13
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Mamme anche con cancro o trapianto, nuove frontiere
ANSA/ SALUTE:MAMME ANCHE CON CANCRO O TRAPIANTO,NUOVE FRONTIERE
CONGRESSO SOCIETA' MEDICINA PERINATALE, ITALIA IN PRIMA LINEA
(Di Manuela Correra)
(ANSA) - ROMA, 2 APR - Mamme nonostante tutto. Ovvero
diventare mamme anche se si e' subito un trapianto d'organi o si
e' da poco avuto un cancro. Oggi, grazie agli enormi progressi
della medicina perinatale, questo e' possibile, e si aprono
nuove frontiere per la maternita'. A fare il punto e delineare
le sfide del futuro per il settore della salute neonatale sono
gli esperti riuniti a Firenze per il XIV Congresso nazionale
della Societa' Italiana di Medicina Perinatale (SIMP).
Un'occasione per puntare i riflettori sulle criticita'
presenti, a partire dalle problematiche legate alle nascite
pre-termine, ma anche per sottolineare gli avanzamenti della
medicina in questo campo, che pongono l'Italia, affermano i
medici, ''in prima linea per la salute di mamme e neonati''.
''L'Italia - rileva il presidente SIMP Gianpaolo Donzelli -
occupa una posizione buona o quanto meno in linea con quella
degli altri paesi europei per quanto riguarda la salute
perinatale sia riferita alla mamma che al neonato. Tuttavia,
rimangono ancora aperte alcune problematiche come i nati
pretermine che, nel nostro Paese, rappresentano il 6,5% dei nati
vivi''. L'innalzamento dell'eta' materna e il maggior ricorso
alla procreazione assistita, con conseguenti nascite gemellari,
costituiscono la causa principale dei nati prematuri, di cui i
neonati gravemente pretermine (<32 settimane) rappresentano lo
0,9%, mentre il 5,6% ha eta' gestazionale tra 32<37 settimane.
Si registra, poi, un aumento dei parti cesarei, che mette
l'Italia in pole position con la percentuale piu' alta d'Europa
(37%).
Ma quali sono oggi i 'filoni' innovativi della medicina
perinatale? Essenzialmente due: uno e' quello oncologico, dove
si stanno facendo tutti gli sforzi affinche' la paziente colpita
da tumore riesca ad iniziare ed a portare a termine una
gravidanza senza mettere in pericolo ne' la propria salute ne'
quella del neonato; l'altro e' la gravidanza nelle donne
trapiantate, per le quali e' in fase di attuazione un Registro,
il primo in Italia e in Europa, in collaborazione con l'Ospedale
Meyer di Firenze, l'Istituto Superiore di Sanita' e il Centro
Nazionale Trapianti, al fine di raccogliere i dati e delineare
linee guida specifiche. Dato il notevole progresso raggiunto
nelle pratiche chirurgiche dei trapianti d'organo, affermano gli
esperti, la gravidanza e' infatti percepita oggi possibile per
le donne sottoposte a trapianto.
In letteratura sono riportati circa 14.000 nati da madre
trapiantata ed In Italia ogni anno sono circa 1.000 le donne che
subiscono un trapianto d'organo. Quanto ai tumori, l'8% dei
tumori femminili e' diagnosticato sotto i 40 anni e curato con
successo. Oggi, assicurano gli specialisti, i migliorati tassi
di sopravvivenza, associati a trattamenti conservativi,
permettono a giovani donne con forme precoci di tumori
ginecologici e con stadi iniziali di altre neoplasie di
affrontare delle gravidanze, tenendo conto che in media una
gravidanza su 1.000 e' complicata da tumori (75% solidi come per
la mammella o i melanomi, e 25% ematologici). E la consulenza
preconcezionale ''rappresenta uno strumento fondamentale nella
prevenzione di condizioni patologiche associate alla gravidanza,
potenzialmente capaci di influenzare l'esito perinatale. Ed a
maggior ragione in una storia di neoplasia - conclude Donzelli -
e' importante fornire informazioni alla donna circa la
possibilita' di effettuare trattamenti conservativi rispettosi
della fertilita'''.(ANSA).
CR
02-APR-11 18:35 NNNN
CONGRESSO SOCIETA' MEDICINA PERINATALE, ITALIA IN PRIMA LINEA
(Di Manuela Correra)
(ANSA) - ROMA, 2 APR - Mamme nonostante tutto. Ovvero
diventare mamme anche se si e' subito un trapianto d'organi o si
e' da poco avuto un cancro. Oggi, grazie agli enormi progressi
della medicina perinatale, questo e' possibile, e si aprono
nuove frontiere per la maternita'. A fare il punto e delineare
le sfide del futuro per il settore della salute neonatale sono
gli esperti riuniti a Firenze per il XIV Congresso nazionale
della Societa' Italiana di Medicina Perinatale (SIMP).
Un'occasione per puntare i riflettori sulle criticita'
presenti, a partire dalle problematiche legate alle nascite
pre-termine, ma anche per sottolineare gli avanzamenti della
medicina in questo campo, che pongono l'Italia, affermano i
medici, ''in prima linea per la salute di mamme e neonati''.
''L'Italia - rileva il presidente SIMP Gianpaolo Donzelli -
occupa una posizione buona o quanto meno in linea con quella
degli altri paesi europei per quanto riguarda la salute
perinatale sia riferita alla mamma che al neonato. Tuttavia,
rimangono ancora aperte alcune problematiche come i nati
pretermine che, nel nostro Paese, rappresentano il 6,5% dei nati
vivi''. L'innalzamento dell'eta' materna e il maggior ricorso
alla procreazione assistita, con conseguenti nascite gemellari,
costituiscono la causa principale dei nati prematuri, di cui i
neonati gravemente pretermine (<32 settimane) rappresentano lo
0,9%, mentre il 5,6% ha eta' gestazionale tra 32<37 settimane.
Si registra, poi, un aumento dei parti cesarei, che mette
l'Italia in pole position con la percentuale piu' alta d'Europa
(37%).
Ma quali sono oggi i 'filoni' innovativi della medicina
perinatale? Essenzialmente due: uno e' quello oncologico, dove
si stanno facendo tutti gli sforzi affinche' la paziente colpita
da tumore riesca ad iniziare ed a portare a termine una
gravidanza senza mettere in pericolo ne' la propria salute ne'
quella del neonato; l'altro e' la gravidanza nelle donne
trapiantate, per le quali e' in fase di attuazione un Registro,
il primo in Italia e in Europa, in collaborazione con l'Ospedale
Meyer di Firenze, l'Istituto Superiore di Sanita' e il Centro
Nazionale Trapianti, al fine di raccogliere i dati e delineare
linee guida specifiche. Dato il notevole progresso raggiunto
nelle pratiche chirurgiche dei trapianti d'organo, affermano gli
esperti, la gravidanza e' infatti percepita oggi possibile per
le donne sottoposte a trapianto.
In letteratura sono riportati circa 14.000 nati da madre
trapiantata ed In Italia ogni anno sono circa 1.000 le donne che
subiscono un trapianto d'organo. Quanto ai tumori, l'8% dei
tumori femminili e' diagnosticato sotto i 40 anni e curato con
successo. Oggi, assicurano gli specialisti, i migliorati tassi
di sopravvivenza, associati a trattamenti conservativi,
permettono a giovani donne con forme precoci di tumori
ginecologici e con stadi iniziali di altre neoplasie di
affrontare delle gravidanze, tenendo conto che in media una
gravidanza su 1.000 e' complicata da tumori (75% solidi come per
la mammella o i melanomi, e 25% ematologici). E la consulenza
preconcezionale ''rappresenta uno strumento fondamentale nella
prevenzione di condizioni patologiche associate alla gravidanza,
potenzialmente capaci di influenzare l'esito perinatale. Ed a
maggior ragione in una storia di neoplasia - conclude Donzelli -
e' importante fornire informazioni alla donna circa la
possibilita' di effettuare trattamenti conservativi rispettosi
della fertilita'''.(ANSA).
CR
02-APR-11 18:35 NNNN
LA VERITA' SUL NUCLERARE IN ITALIA - QUESTO VIDEO SPARIRA' PRESTO
La verità sul nucleare in Italia
fonte: Youtube
Sono certo che questo video sparirà presto dalla rete
ma il coraggio del giornalista Gianni Lannes e il suo impegno va premiato e l'unico modo è farlo girare il più possibile e non lasciarlo solo.
Il giornalista Gianni Lannes è stato a Caorso, nella più importante centrale nucleare e qui ha scoperto entrando di nascosto, senza autorizzazione, che il governo Berlusconi ha affidato lo smantellamento delle centrali nucleari alla ndrangheta, che sta dietro una società che si chiama Ecoge che ha sede a Genova. Questa società carica i rifiuti nucleari in dei container che da Caorso vanno a Genova e poi a La Spezia, in attesa di navi su cui caricarli e verranno affondate.
La Stampa ha impedito a Lannes di pubblicare l'inchiesta e nessun altro giornale l'ha voluta questa inchiesta.
Questo video amatoriale è una bomba a orologeria, aiutiamo e sosteniamo questo giornalista Gianni Lannes, che ha un coraggio da Leone affermando ciò che dice con prove tangibili e documentate ... DIFFONDIAMO IL PIU' POSSIBILE, NON RIMANIAMO INSENSIBILI FACCIAMOLO PER I NOSTRI FIGLI !!! Facciamolo cliccando su "mi piace" ma sopratutto su "condividi".
fonte: Youtube
Sono certo che questo video sparirà presto dalla rete
ma il coraggio del giornalista Gianni Lannes e il suo impegno va premiato e l'unico modo è farlo girare il più possibile e non lasciarlo solo.
Il giornalista Gianni Lannes è stato a Caorso, nella più importante centrale nucleare e qui ha scoperto entrando di nascosto, senza autorizzazione, che il governo Berlusconi ha affidato lo smantellamento delle centrali nucleari alla ndrangheta, che sta dietro una società che si chiama Ecoge che ha sede a Genova. Questa società carica i rifiuti nucleari in dei container che da Caorso vanno a Genova e poi a La Spezia, in attesa di navi su cui caricarli e verranno affondate.
La Stampa ha impedito a Lannes di pubblicare l'inchiesta e nessun altro giornale l'ha voluta questa inchiesta.
Questo video amatoriale è una bomba a orologeria, aiutiamo e sosteniamo questo giornalista Gianni Lannes, che ha un coraggio da Leone affermando ciò che dice con prove tangibili e documentate ... DIFFONDIAMO IL PIU' POSSIBILE, NON RIMANIAMO INSENSIBILI FACCIAMOLO PER I NOSTRI FIGLI !!! Facciamolo cliccando su "mi piace" ma sopratutto su "condividi".
Inquinamento indoor: gli impianti aeraulici e le ispezioni tecniche. Documenti elaborati durante un convegno sui problemi dell’inquinamento indoor con particolare riferimento alle normative vigenti e alle problematiche delle ispezioni tecniche. Gli impianti aeraulici, la qualità dell’aria e le contaminazioni da legionella (link diretto al sito dell'autore)
I documenti prodotti durante il convegno:
- “ Auguri introduttivi del Moderatore”, dr. Alberto Verardo
- “ Presenza e significato di inquinanti indoor: contributi sperimentali e iniziative istituzionali dell’ISS”, Dr. Baldassarri
- “ Il processo dell’analisi degli impianti aeraulici in ospedale: dall’approccio iniziale alla consegna e gestione”, Ing. Paradiso
- “ L’ispezione tecnica degli impianti aeraulici alla luce della nuova normativa europea Pr EN 15780”, Ing. Ziragachi
- “ Blocco operatorio: Filtrazione, sistemi di diffusione, verifiche e collaudi”, Dr. Campi
- “ L’uso di indicatori di qualità dell’aria nell’ispezione tecnica degli impianti aeraulici: limiti e vantaggi”, Dr. Massera
- “ Motivazioni economiche e giuridiche dell’ispezione tecnica”, Dr. Casa
- “ Strutture sanitarie - ospedaliere: Caratteristiche tecniche ed ispezionabilità dei componenti aeraulici”, Ing. Oldrini
- “ Legionella Pneumophila - Impianti e punti a maggiore rischio di colonizzazione e tecniche di prevenzione” Dr. D'Ambrosio
domenica 3 aprile 2011
MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA AVVISO Avviso di pubblicazione della rettifica della graduatoria di merito del concorso pubblico, per titoli ed esame, per il reclutamento di n. 907 allievi agenti della Polizia di Stato, riservato ai sensi dell'articolo 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale in servizio o in congedo. (GU n. 26 del 1-4-2011 )
Con decreto ministeriale n. 333-B/12E.2.08/2513, datato 22 marzo 2011, e' stata approvata la rettifica della graduatoria di merito del concorso pubblico, per titoli ed esame, per il reclutamento di n. 907 allievi agenti della Polizia di Stato riservato, ai sensi dell'art. 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale in servizio o in congedo, indetto con D.M. 21 novembre 2008 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4ª serie speciale n. 93 del 28 novembre 2008. Il relativo decreto verra' pubblicato nel Bollettino ufficiale del personale del Ministero dell'interno, supplemento straordinario n. 1/10, del 1° aprile 2011. Tale comunicazione avra' valore di notifica, a tutti gli effetti, nei confronti degli interessati.
sabato 2 aprile 2011
venerdì 1 aprile 2011
Immigrazione: Silp, Lampedusa situazione inaccetabile agenti. No profilassi e dotati di una bottiglietta di acqua al giorno
IMMIGRAZIONE:SILP, LAMPEDUSA SITUAZIONE INACCETTABILE AGENTI
NO PROFILASSI E DOTATI SOLO DI UNA BOTTIGLIETTA ACQUA AL GIORNO
(ANSA) - FIRENZE, 1 APR - ''La situazione per gli operatori
di polizia che intervengono a Lampedusa nell'emergenza immigrati
e' inaccettabile''. Lo ha detto il segretario nazionale della
Silp Cgil, sindacato dei lavoratori di polizia, Claudio
Giardullo che e' intervento oggi pomeriggio a Firenze a
un'iniziativa del sindacato.
''I poliziotti - ha aggiunto - sono stati inviati senza
alcuna profilassi e sono costretti a passare alcuni giorni in
mare ad attendere la destinazione dei profughi, con la sola
dotazione di una bottiglietta d'acqua al giorno''. Giardullo
chiede che il ''Governo svolga la sua azione e non scarichi solo
sulle forze di polizia la soluzione dell'emergenza''. (ANSA).
Y7G-GRO
01-APR-11 20:25 NNNN
NO PROFILASSI E DOTATI SOLO DI UNA BOTTIGLIETTA ACQUA AL GIORNO
(ANSA) - FIRENZE, 1 APR - ''La situazione per gli operatori
di polizia che intervengono a Lampedusa nell'emergenza immigrati
e' inaccettabile''. Lo ha detto il segretario nazionale della
Silp Cgil, sindacato dei lavoratori di polizia, Claudio
Giardullo che e' intervento oggi pomeriggio a Firenze a
un'iniziativa del sindacato.
''I poliziotti - ha aggiunto - sono stati inviati senza
alcuna profilassi e sono costretti a passare alcuni giorni in
mare ad attendere la destinazione dei profughi, con la sola
dotazione di una bottiglietta d'acqua al giorno''. Giardullo
chiede che il ''Governo svolga la sua azione e non scarichi solo
sulle forze di polizia la soluzione dell'emergenza''. (ANSA).
Y7G-GRO
01-APR-11 20:25 NNNN
Lampedusa: "Se aprite lo striscione contro Berlusconi, vi ammazziamo come cani"
Ileana Argentin: da Pdl e Lega stop applausi, poi l'insulto
Durante la sedura di ieri (31.3.2011) allaCamera la deputata del PD Ileana, disabile, sembra che sia stata pesantemente offesa e si è sarebbe anche tentato di non far applaudire, in suo vece, il suo assistente.
Camera, insulti alla deputata disabile del Pd. Video.
giovedì 31 marzo 2011
INTERNET: FRASI CHOC SU FACEBOOK, POLIZIA POSTALE CHIEDE RIMOZIONE DEL GRUPPO = 'ISTIGA ALL'ODIO E ALLA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE'
INTERNET: FRASI CHOC SU FACEBOOK, POLIZIA POSTALE CHIEDE RIMOZIONE DEL GRUPPO =
'ISTIGA ALL'ODIO E ALLA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE'
Roma, 31 mar. - (Adnkronos) - Frasi choc contro rom e bimbi
down: la polizia postale italiana oggi ha inviato alla direzione di
Facebook la richiesta di rimozione della gruppo 'I veri crociati del
black humor', sul quale oltre 10mila iscritti pubblicavano
giornalmente frasi del tipo: "Come si ammazzano 15 mosche in un colpo
solo? Dando uno schiaffo ad un bimbo africano''. A denunciare
pubblicamente l'esistenza della pagina era stata la rete sui diritti
civili 'Equality Italia'.
"I contenuti pubblicati violano la legge 205 del 1993, in
materia di pubblicazioni contenenti discriminazione razziale, etnica o
religiosa" dice la polizia postale, che ha avviato le indagini per
intercettare il creatore della pagina, oltre ad aver gia' inviato a
Facebook la richiesta di rimozione. Affinche' il gruppo sia eliminato
definitavemente occorrera' attendere "la riposta dell'ufficio legale
del social network statunitense".
(Lum/Ct/Adnkronos)
31-MAR-11 18:44
NNNN
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