MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 16.54.56
CALDO: SCORTE D'ACQUA, PIU' PAUSE E ZONE D'OMBRA, REGOLE PER CHI LAVORA FUORI =
ADN1094 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RTO
CALDO: SCORTE D'ACQUA, PIU' PAUSE E ZONE D'OMBRA, REGOLE PER CHI LAVORA FUORI =
Le raccomandazioni messe a punto dall'Unita' di prevenzione di
Firenze dell'Ausl Toscana Centro
Roma, 2 lug. (AdnKronos Salute) - Scorte d'acqua, aree di riposo
ombreggiate, un numero maggiore di pause di recupero, evitare di
assegnare mansioni a persone singole in luoghi isolati . Sono alcune
raccomandazioni per la sicurezza delle persone che lavorano
all'esterno nei giorni di afa, messe a punto dall'Unità di
prevenzione, igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro di Firenze
dell'Ausl Toscana Centro. Le indicazioni sono rivolte ai datori di
lavoro che, "oltre ad adottare nei confronti dei lavoratori le
principali misure contro i rischi dell'esposizione al caldo, sono
tenuti anche a ricordare ai lavoratori stessi alcuni comportamenti di
autoprotezione".
Alle misure già citate si aggiungono le raccomandazioni organizzative
di prevenzione che prevedono di gestire il lavoro per minimizzare il
rischio, programmando quindi i lavori più pesanti nelle ore più
fresche e un'attività nelle zone meno esposte al sole. Il datore di
lavoro dovrà anche prendere in considerazione di variare l'orario di
lavoro per sfruttare le ore meno calde ed evitare lavori isolati, così
da consentire il reciproco controllo in caso di problemi. (segue)
(Ram/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
02-LUG-19 16:54
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MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 16.54.56
CALDO: SCORTE D'ACQUA, PIU' PAUSE E ZONE D'OMBRA, REGOLE PER CHI LAVORA FUORI (2) =
ADN1095 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RTO
CALDO: SCORTE D'ACQUA, PIU' PAUSE E ZONE D'OMBRA, REGOLE PER CHI LAVORA FUORI (2) =
(AdnKronos Salute) - Quanto alle misure di auto protezione, i
lavoratori devono essere invitati a coprirsi il capo, a indossare
abiti leggeri, a idratarsi abbondantemente con acqua fresca anche
durante l'attività lavorativa, a evitare fumo, alcol e pasti
abbondanti fino alla pausa pranzo.
Fra le raccomandazioni quella, in caso di malessere, di segnalare i
sintomi al capo cantiere o a un collega e a non mettersi alla guida di
un veicolo. La verifica delle condizioni meteorologiche dovrà essere
un impegno quotidiano del datore di lavoro che avrà a disposizione
anche la possibilità di notifiche personalizzate in base a
caratteristiche fisiche, tipo di lavoro svolto, abbigliamento
indossato e consigli sulle azioni da intraprendere.
(Ram/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
02-LUG-19 16:54
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martedì 2 luglio 2019
Ricostruita la nascita dei primi giganteschi buchi neri
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 15.49.56
Ricostruita la nascita dei primi giganteschi buchi neri
ZCZC5750/SXB XSP64360_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Ricostruita la nascita dei primi giganteschi buchi neri Grazie a una simulazione al computer (ANSA) - ROMA, 2 LUG - Ricostruita con una simulazione al computer la nascita dei primi buchi neri comparsi nell'universo, giganteschi e nati in modo rapidissimo. Il risultato, pubblicato sulla rivista Astrophysical Journal Letters, si deve a due astrofisici della canadese University of Western Ontario, Shantanu Basu e Arpan Das. La simulazione indica che i primi giganteschi buchi neri, la cui massa e' fino a un miliardo di volte piu' grande di quella del Sole, sarebbero nati per 'collasso' diretto di grandi nubi di gas nell'Universo primordiale e non dal collasso di una stella come i buchi neri piu' piccoli. Gli astrofisici potrebbero spiegare cosi' la presenza di buchi neri estremamente massicci in una fase molto precoce della storia dell'universo. Nell'ultimo decennio, infatti, sono stati scoperti molti buchi neri supermassivi nati circa 800 milioni di anni dopo il Big Bang. La loro esistenza in un periodo in cui l'universo era cosi' giovane mette in discussione la nostra comprensione della formazione e della crescita dei buchi neri che si pensa nascano dal collasso di stelle molto massive. Lo scenario del collasso diretto invece prevede masse iniziali, come gigantesche nubi di gas, che sono molto piu' grandi di una stella e possono fornire una spiegazione alle osservazioni, indicando che effettivamente questo processo potrebbe spiegare la formazione dei buchi neri giganteschi nell'universo primordiale. "Forniamo una prova indiretta che i buchi neri supermassivi provengono da collassi diretti e non da resti stellari", dice Basu, "I buchi neri supermassivi - aggiunge - si sono formati in un breve periodo di tempo e poi ad un certo punto, a causa di tutte le radiazioni nell'universo create da altri buchi neri e dalle stelle, la loro produzione si e' arrestata".(ANSA). Y75-CR 02-LUG-19 15:49 NNNN
Ricostruita la nascita dei primi giganteschi buchi neri
ZCZC5750/SXB XSP64360_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Ricostruita la nascita dei primi giganteschi buchi neri Grazie a una simulazione al computer (ANSA) - ROMA, 2 LUG - Ricostruita con una simulazione al computer la nascita dei primi buchi neri comparsi nell'universo, giganteschi e nati in modo rapidissimo. Il risultato, pubblicato sulla rivista Astrophysical Journal Letters, si deve a due astrofisici della canadese University of Western Ontario, Shantanu Basu e Arpan Das. La simulazione indica che i primi giganteschi buchi neri, la cui massa e' fino a un miliardo di volte piu' grande di quella del Sole, sarebbero nati per 'collasso' diretto di grandi nubi di gas nell'Universo primordiale e non dal collasso di una stella come i buchi neri piu' piccoli. Gli astrofisici potrebbero spiegare cosi' la presenza di buchi neri estremamente massicci in una fase molto precoce della storia dell'universo. Nell'ultimo decennio, infatti, sono stati scoperti molti buchi neri supermassivi nati circa 800 milioni di anni dopo il Big Bang. La loro esistenza in un periodo in cui l'universo era cosi' giovane mette in discussione la nostra comprensione della formazione e della crescita dei buchi neri che si pensa nascano dal collasso di stelle molto massive. Lo scenario del collasso diretto invece prevede masse iniziali, come gigantesche nubi di gas, che sono molto piu' grandi di una stella e possono fornire una spiegazione alle osservazioni, indicando che effettivamente questo processo potrebbe spiegare la formazione dei buchi neri giganteschi nell'universo primordiale. "Forniamo una prova indiretta che i buchi neri supermassivi provengono da collassi diretti e non da resti stellari", dice Basu, "I buchi neri supermassivi - aggiunge - si sono formati in un breve periodo di tempo e poi ad un certo punto, a causa di tutte le radiazioni nell'universo create da altri buchi neri e dalle stelle, la loro produzione si e' arrestata".(ANSA). Y75-CR 02-LUG-19 15:49 NNNN
Nomine Ue, chi è Ursula von der Leyen, in pole per la Commissione
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 15.57.28
Nomine Ue, chi è Ursula von der Leyen, in pole per la Commissione
Nomine Ue, chi è Ursula von der Leyen, in pole per la Commissione La prima ministra della Difesa donna in Germania Roma, 2 lug. (askanews) - Ursula von der Leyen, ex "delfina" della cancelliera tedesca Angela Merkel e primo ministro della Difesa donna del Paese, incarico che ricopre dal 2013, è salita in pole per la posizione di presidente della Commissione europa nelle ultime ore, surclassando le rivali, la bulgara Kristalina Georgieva, attualmente presidente della Banca mondiale e la liberale danese Margrethe Vestager (commissaria alla Concorrenza). Von der Leyen, medico, madre di sette figli, è membro della CDU, il partito di Merkel, dal 1990 ma la sua carriera politica e di governo è iniziata nel 2001, quando è stata eletta nella regione di Hannover. Nel 2003 diventa Ministro degli Affari Sociali, delle Donne, della Famiglia e della Salute del Land tedesco della Bassa Sassonia. Due anni dopo Merkel la sceglie come Ministro della Famiglia. Nel dicembre del 2013 diventa la prima donna in Germania ad assumere la titolarità della Difesa. Dmo 20190702T155713Z
Nomine Ue, chi è Ursula von der Leyen, in pole per la Commissione
Nomine Ue, chi è Ursula von der Leyen, in pole per la Commissione La prima ministra della Difesa donna in Germania Roma, 2 lug. (askanews) - Ursula von der Leyen, ex "delfina" della cancelliera tedesca Angela Merkel e primo ministro della Difesa donna del Paese, incarico che ricopre dal 2013, è salita in pole per la posizione di presidente della Commissione europa nelle ultime ore, surclassando le rivali, la bulgara Kristalina Georgieva, attualmente presidente della Banca mondiale e la liberale danese Margrethe Vestager (commissaria alla Concorrenza). Von der Leyen, medico, madre di sette figli, è membro della CDU, il partito di Merkel, dal 1990 ma la sua carriera politica e di governo è iniziata nel 2001, quando è stata eletta nella regione di Hannover. Nel 2003 diventa Ministro degli Affari Sociali, delle Donne, della Famiglia e della Salute del Land tedesco della Bassa Sassonia. Due anni dopo Merkel la sceglie come Ministro della Famiglia. Nel dicembre del 2013 diventa la prima donna in Germania ad assumere la titolarità della Difesa. Dmo 20190702T155713Z
RUSSIA: INCENDIO A BORDO DI SOTTOMARINO, 14 MARINAI MORTI =
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 15.58.40
RUSSIA: INCENDIO A BORDO DI SOTTOMARINO, 14 MARINAI MORTI =
ADN0929 7 EST 0 ADN EST NAZ RUSSIA: INCENDIO A BORDO DI SOTTOMARINO, 14 MARINAI MORTI = Mosca, 2 lug. (AdnKronos/Dpa) - Un incendio scoppiato a bordo di un sottomarino russo ha provocato la morte di 14 marinai, ha reso noto il ministero della difesa. Il sottomarino della marina era impegnato in una ricerca in immersione in acque territoriali russe. (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 02-LUG-19 15:57 NNNN
RUSSIA: INCENDIO A BORDO DI SOTTOMARINO, 14 MARINAI MORTI =
ADN0929 7 EST 0 ADN EST NAZ RUSSIA: INCENDIO A BORDO DI SOTTOMARINO, 14 MARINAI MORTI = Mosca, 2 lug. (AdnKronos/Dpa) - Un incendio scoppiato a bordo di un sottomarino russo ha provocato la morte di 14 marinai, ha reso noto il ministero della difesa. Il sottomarino della marina era impegnato in una ricerca in immersione in acque territoriali russe. (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 02-LUG-19 15:57 NNNN
Roma:Medicina Solidale,ogni anno visitati oltre 10000 malati
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 16.09.11
Roma:Medicina Solidale,ogni anno visitati oltre 10000 malati
ZCZC6094/SX4 XCI65000_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Roma:Medicina Solidale,ogni anno visitati oltre 10000 malati (ANSA) - ROMA, 2 LUG - Sono oltre 10 mila le persone accolte e visitate dai medici volontari di Medicina Solidale in un anno (2 luglio 2018-2 luglio 2019) nei CINQUE ambulatori di strada presenti nella Capitale. Donne, uomini e bambini che vivono ai margini della citta' e che sempre di piu' hanno la necessita' di appoggiarsi a strutture come quella di Medicina Solidale non solo per le cure mediche, ma anche per un sostegno psicologico ed alimentare. La percentuale degli italiani e' ormai vicina al 60% (Fino al 2015 era del 40%). In crescita le donne con figli che rivolgono all'associazione con oltre 2000 bambini assistiti. In aumento anche la percentuale delle persone anziane sole (passato dall'8 all'11% rispetto a un anno fa) che non riescono a vivere con la sola pensione sociale. Quaranta i medici volontari dell'associazione che vengono coadiuvanti da 2 ostetriche volontarie, 3 infermieri, 1 mediatrice sociale e 3 persone per l'accoglienza. Medicina Solidale e' presente con gli ambulatori di strada a Via Aspertini (Tor Bella Monaca); Casa Scalabrini, Via Prenestina; Fonte di Ismaele, Via Chiovenda; Vo.Re.Co a via della Lungara. Da oltre un anno, poi, l'associazione si e' messa disposizione delle attivita' svolte sotto il colonnato di San Pietro e dal camper per le emergenze di strada promosse dall'Elemosineria Vaticana. A queste attivita' si deve aggiungere "B2 Centro", grazie alla quale, oltre 200 piccoli che vivono a Roma in situazioni di disagio e in particolare nelle occupazioni e nelle baraccopoli improvvisate nella periferia della Capitale possono partecipare gratuitamente ai campi estivi. Questa iniziativa e' realizzata in collaborazione con il Centro Oratori Romani e con il sostegno di McDonald's e Comunita' e Servizi srl che hanno fornito i pasti principali per i piccoli ospiti. "Proprio oggi - spiega Lucia Ercoli, direttore dell'associazione Medicina Solidale - a via Aspertini a Tor Bella Monaca ci sara' l'incontro per ringraziare tutto il nostro personale volontario grazie al quale ogni giorno possiamo donare una speranza a chi l'ha perduta". "Una rete silenziosa, la nostra come tante altre presenti a Roma,- aggiunge ERCOLI - che cerca di ricostruire, non con poche difficolta', un tessuto sociale che in questi anni si e' sfilacciato lasciando drammaticamente ai margini i piu' deboli". (ANSA). GR 02-LUG-19 16:08 NNNN
Roma:Medicina Solidale,ogni anno visitati oltre 10000 malati
ZCZC6094/SX4 XCI65000_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Roma:Medicina Solidale,ogni anno visitati oltre 10000 malati (ANSA) - ROMA, 2 LUG - Sono oltre 10 mila le persone accolte e visitate dai medici volontari di Medicina Solidale in un anno (2 luglio 2018-2 luglio 2019) nei CINQUE ambulatori di strada presenti nella Capitale. Donne, uomini e bambini che vivono ai margini della citta' e che sempre di piu' hanno la necessita' di appoggiarsi a strutture come quella di Medicina Solidale non solo per le cure mediche, ma anche per un sostegno psicologico ed alimentare. La percentuale degli italiani e' ormai vicina al 60% (Fino al 2015 era del 40%). In crescita le donne con figli che rivolgono all'associazione con oltre 2000 bambini assistiti. In aumento anche la percentuale delle persone anziane sole (passato dall'8 all'11% rispetto a un anno fa) che non riescono a vivere con la sola pensione sociale. Quaranta i medici volontari dell'associazione che vengono coadiuvanti da 2 ostetriche volontarie, 3 infermieri, 1 mediatrice sociale e 3 persone per l'accoglienza. Medicina Solidale e' presente con gli ambulatori di strada a Via Aspertini (Tor Bella Monaca); Casa Scalabrini, Via Prenestina; Fonte di Ismaele, Via Chiovenda; Vo.Re.Co a via della Lungara. Da oltre un anno, poi, l'associazione si e' messa disposizione delle attivita' svolte sotto il colonnato di San Pietro e dal camper per le emergenze di strada promosse dall'Elemosineria Vaticana. A queste attivita' si deve aggiungere "B2 Centro", grazie alla quale, oltre 200 piccoli che vivono a Roma in situazioni di disagio e in particolare nelle occupazioni e nelle baraccopoli improvvisate nella periferia della Capitale possono partecipare gratuitamente ai campi estivi. Questa iniziativa e' realizzata in collaborazione con il Centro Oratori Romani e con il sostegno di McDonald's e Comunita' e Servizi srl che hanno fornito i pasti principali per i piccoli ospiti. "Proprio oggi - spiega Lucia Ercoli, direttore dell'associazione Medicina Solidale - a via Aspertini a Tor Bella Monaca ci sara' l'incontro per ringraziare tutto il nostro personale volontario grazie al quale ogni giorno possiamo donare una speranza a chi l'ha perduta". "Una rete silenziosa, la nostra come tante altre presenti a Roma,- aggiunge ERCOLI - che cerca di ricostruire, non con poche difficolta', un tessuto sociale che in questi anni si e' sfilacciato lasciando drammaticamente ai margini i piu' deboli". (ANSA). GR 02-LUG-19 16:08 NNNN
RIFIUTI: ZINGARETTI, 'COMMISSARIAMENTO? PROBLEMA E' ROMA NON IL LAZIO' =
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 16.12.00
RIFIUTI: ZINGARETTI, 'COMMISSARIAMENTO? PROBLEMA E' ROMA NON IL LAZIO' =
ADN1009 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA RIFIUTI: ZINGARETTI, 'COMMISSARIAMENTO? PROBLEMA E' ROMA NON IL LAZIO' = Roma, 2 lug. (AdnKronos) - ''Commissariamento? Se si dovesse arrivare a questa soluzione, bisognerebbe chiedere i motivi. Il ciclo regionale dei rifiuti, esclusa la Capitale, è in equilibrio. Anzi, se c'è un problema è che la Capitale sta intasando tutti i siti che servono i comuni del Lazio''. Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti risponde alle domande dei cronisti sull'emergenza rifiuti a Roma a margine della conferenza stampa 'Lazio green, sei azioni per una rivoluzione verde' alla sede della presidenza della Regione. (Lum/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 02-LUG-19 16:11 NNNN
RIFIUTI: ZINGARETTI, 'COMMISSARIAMENTO? PROBLEMA E' ROMA NON IL LAZIO' =
ADN1009 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA RIFIUTI: ZINGARETTI, 'COMMISSARIAMENTO? PROBLEMA E' ROMA NON IL LAZIO' = Roma, 2 lug. (AdnKronos) - ''Commissariamento? Se si dovesse arrivare a questa soluzione, bisognerebbe chiedere i motivi. Il ciclo regionale dei rifiuti, esclusa la Capitale, è in equilibrio. Anzi, se c'è un problema è che la Capitale sta intasando tutti i siti che servono i comuni del Lazio''. Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti risponde alle domande dei cronisti sull'emergenza rifiuti a Roma a margine della conferenza stampa 'Lazio green, sei azioni per una rivoluzione verde' alla sede della presidenza della Regione. (Lum/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 02-LUG-19 16:11 NNNN
Romania, scoperta altra fossa comune ebrei a Vulturi
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 16.23.28
Romania, scoperta altra fossa comune ebrei a Vulturi
Romania, scoperta altra fossa comune ebrei a Vulturi Nel 2010 oltre 100 corpi di ebrei uccisi da esercito romeno Roma, 2 lug. (askanews) - Un gruppo di archeologi ha estratto numerosi resti umani in una zona vicina a una fossa comune scoperta nel 2010, in cui erano state ritrovate le spoglie di oltre 100 ebrei uccisi dall'esercito romeno durante la Seconda Guerra mondiale. Lo ha reso noto la Procura romena. "Dopo essere stati avvertiti dall'Istituto Elie Wiesel, abbiamo aperto un'inchiesta sulla scoperta il 29 giugno di diversi resti umani nel corso di uno scavo archeologico effettuato vicino al luogo dove venne scoperta una fossa comune nel 2010", hanno dichiarato i magistrati. La zona è quella di Vulturi, nel comune di Popricani, 400 metri a nord di Bucarest. Secondo la commissione internazionale guidata dal premio Nobel per la Pace, Elie Wiesel, tra 280mila e 380 mila ebrei romeni e ucraini sono stati uccisi in Romania e nelle zone occupate dalle forze romene nella Seconda Guerra Mondiale. Molti sono stati uccisi nei progrom o sono morti nei treni della morte. Dmo 20190702T162316Z
Romania, scoperta altra fossa comune ebrei a Vulturi
Romania, scoperta altra fossa comune ebrei a Vulturi Nel 2010 oltre 100 corpi di ebrei uccisi da esercito romeno Roma, 2 lug. (askanews) - Un gruppo di archeologi ha estratto numerosi resti umani in una zona vicina a una fossa comune scoperta nel 2010, in cui erano state ritrovate le spoglie di oltre 100 ebrei uccisi dall'esercito romeno durante la Seconda Guerra mondiale. Lo ha reso noto la Procura romena. "Dopo essere stati avvertiti dall'Istituto Elie Wiesel, abbiamo aperto un'inchiesta sulla scoperta il 29 giugno di diversi resti umani nel corso di uno scavo archeologico effettuato vicino al luogo dove venne scoperta una fossa comune nel 2010", hanno dichiarato i magistrati. La zona è quella di Vulturi, nel comune di Popricani, 400 metri a nord di Bucarest. Secondo la commissione internazionale guidata dal premio Nobel per la Pace, Elie Wiesel, tra 280mila e 380 mila ebrei romeni e ucraini sono stati uccisi in Romania e nelle zone occupate dalle forze romene nella Seconda Guerra Mondiale. Molti sono stati uccisi nei progrom o sono morti nei treni della morte. Dmo 20190702T162316Z
Gb, clandestino precipita da aereo e si schianta in giardino Londra
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 13.54.24
Gb, clandestino precipita da aereo e si schianta in giardino Londra
Gb, clandestino precipita da aereo e si schianta in giardino Londra Si era nascosto nel portellone del carrello di atterraggio Roma, 2 lug. (askanews) - Un corpo senza vita, con ogni probabilità quello di un passeggero clandestino caduto da un aereo, è precipitato nel giardino di un cittadino britannico nel sud ovest di Londra, a Clapham. Lo ha riportato il quotidiano The Sun. Secondo la polizia, l'uomo si era nascosto nel portellone del carrello di atterraggio di un aereo della compagnia Kenya Airways, che si è aperto mentre l'aereo si apprestava ad atterrare all'aeroporto di Londra Heathrow. Un testimone, citato dal The Sun, ha parlato di un cadavere congelato che si è schiantato a un metro dal suo vicino, che stava prendendo il sole sul praticello. "Ha avuto molta fortuna a non essere centrato e ucciso. L'impatto ha distrutto il corpo", ha raccontato il testimone, "All'inizio non ha capito che cosa succedeva. Era assopito, poi c'è stato l'enorme impatto", ha aggiunto. Non è la prima volta che un passeggero clandestino cade giù dal cielo di Londra. Nel 2012, un angolano era caduto da un aereo della British Airways. L'autopsia effettuata all'epoca sul suo corpo aveva permesso di stabilire che aveva subito temperature tra i -50 e i -60 e che era morto di asfissia prima di precipitare. Fco 20190702T135406Z
Gb, clandestino precipita da aereo e si schianta in giardino Londra
Gb, clandestino precipita da aereo e si schianta in giardino Londra Si era nascosto nel portellone del carrello di atterraggio Roma, 2 lug. (askanews) - Un corpo senza vita, con ogni probabilità quello di un passeggero clandestino caduto da un aereo, è precipitato nel giardino di un cittadino britannico nel sud ovest di Londra, a Clapham. Lo ha riportato il quotidiano The Sun. Secondo la polizia, l'uomo si era nascosto nel portellone del carrello di atterraggio di un aereo della compagnia Kenya Airways, che si è aperto mentre l'aereo si apprestava ad atterrare all'aeroporto di Londra Heathrow. Un testimone, citato dal The Sun, ha parlato di un cadavere congelato che si è schiantato a un metro dal suo vicino, che stava prendendo il sole sul praticello. "Ha avuto molta fortuna a non essere centrato e ucciso. L'impatto ha distrutto il corpo", ha raccontato il testimone, "All'inizio non ha capito che cosa succedeva. Era assopito, poi c'è stato l'enorme impatto", ha aggiunto. Non è la prima volta che un passeggero clandestino cade giù dal cielo di Londra. Nel 2012, un angolano era caduto da un aereo della British Airways. L'autopsia effettuata all'epoca sul suo corpo aveva permesso di stabilire che aveva subito temperature tra i -50 e i -60 e che era morto di asfissia prima di precipitare. Fco 20190702T135406Z
Alessandria, percorre per 4 km l'A26 contromano: bloccato 74enne
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 13.54.54
Alessandria, percorre per 4 km l'A26 contromano: bloccato 74enne
Alessandria, percorre per 4 km l'A26 contromano: bloccato 74enne Fermato dalla Stradale in evidente stato confusionale Roma, 2 lug. (askanews) - Alla guida della sua Fiat Punto ha percorso contromano per 4 chilometri l'autostrada A26 Genova Voltri-Gravellona Toce fino a quando non è stato bloccato (a fatica) da due pattuglie della Polizia stradale di Ovada. E' successo la sera dello scorso 8 giugno, quando ai telefoni del Centro Operativo Autostradale della Stradale di Genova sono iniziate ad arrivare numerose chiamate di automobilisti spaventati, che segnalavano la presenza di una vettura che percorreva contromano il tratto in direzione Genova dell'A26, nei pressi del casello di Masone, verso Alessandria. Immediatamente sono state allertate le pattuglie della Sottosezione Polizia Stradale di Ovada che, dal casello di Ovada, si sono immesse in A26 con direzione Genova, attivando il dispositivo della "Safety Car" per salvaguardare tutti gli altri veicoli. Dopo pochi minuti le due pattuglie, che procedevano a rilento seguite dal traffico che procedeva in direzione Genova, si sono trovate di fronte la Fiat Punto che procedeva contromano. Con non poca fatica sono riusciti a fermare l'auto sul margine destro della carreggiata e far scorrere, finalmente, il traffico in tutta sicurezza in direzione Genova. Il conducente - W.F., un 74enne residente a Bordighera (Imperia) - da subito è apparso in evidente stato confusionale: è stata fatta intervenire anche un'ambulanza del 118 che l'ha in seguito trasportato presso l'ospedale Villa Scassi di Genova, per accertare lo stato psicofisico e mentale. La successiva ricostruzione ha premesso di accertare che l'anziano aveva invertito il senso di marcia, per ragioni sconosciute, circa 4 km prima di essere fermato dalla Stradale. Per questa infrazione W.F. si vedrà revocata la patente di guida e la vettura sottoposta a fermo amministrativo per 3 mesi. Red/Sav 20190702T135442Z
Alessandria, percorre per 4 km l'A26 contromano: bloccato 74enne
Alessandria, percorre per 4 km l'A26 contromano: bloccato 74enne Fermato dalla Stradale in evidente stato confusionale Roma, 2 lug. (askanews) - Alla guida della sua Fiat Punto ha percorso contromano per 4 chilometri l'autostrada A26 Genova Voltri-Gravellona Toce fino a quando non è stato bloccato (a fatica) da due pattuglie della Polizia stradale di Ovada. E' successo la sera dello scorso 8 giugno, quando ai telefoni del Centro Operativo Autostradale della Stradale di Genova sono iniziate ad arrivare numerose chiamate di automobilisti spaventati, che segnalavano la presenza di una vettura che percorreva contromano il tratto in direzione Genova dell'A26, nei pressi del casello di Masone, verso Alessandria. Immediatamente sono state allertate le pattuglie della Sottosezione Polizia Stradale di Ovada che, dal casello di Ovada, si sono immesse in A26 con direzione Genova, attivando il dispositivo della "Safety Car" per salvaguardare tutti gli altri veicoli. Dopo pochi minuti le due pattuglie, che procedevano a rilento seguite dal traffico che procedeva in direzione Genova, si sono trovate di fronte la Fiat Punto che procedeva contromano. Con non poca fatica sono riusciti a fermare l'auto sul margine destro della carreggiata e far scorrere, finalmente, il traffico in tutta sicurezza in direzione Genova. Il conducente - W.F., un 74enne residente a Bordighera (Imperia) - da subito è apparso in evidente stato confusionale: è stata fatta intervenire anche un'ambulanza del 118 che l'ha in seguito trasportato presso l'ospedale Villa Scassi di Genova, per accertare lo stato psicofisico e mentale. La successiva ricostruzione ha premesso di accertare che l'anziano aveva invertito il senso di marcia, per ragioni sconosciute, circa 4 km prima di essere fermato dalla Stradale. Per questa infrazione W.F. si vedrà revocata la patente di guida e la vettura sottoposta a fermo amministrativo per 3 mesi. Red/Sav 20190702T135442Z
MAFIA: APPELLO QUESTORE PALERMO, 'NON BASTANO ARRESTI, STATO DIA RISPOSTE AI CITTADINI' =
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 14.25.46
MAFIA: APPELLO QUESTORE PALERMO, 'NON BASTANO ARRESTI, STATO DIA RISPOSTE AI CITTADINI' =
ADN0717 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI MAFIA: APPELLO QUESTORE PALERMO, 'NON BASTANO ARRESTI, STATO DIA RISPOSTE AI CITTADINI' = Renato Cortese, 'Facciamo continuamente operazioni ma gli arrestati vengono rimpiazzati' Palermo, 2 lug. (AdnKronos) - Un appello a "fare un po' di più". A lanciarlo è il questore di Palermo, Renato Cortese, in occasione della conferenza stampa convocata per illustrare i dettagli del blitz antimafia che ha smantellato la famiglia di Corso dei Mille. "Noi e le altre forze di polizia - ha detto - facciamo continuamente operazioni. Venti, trenta arresti e, attraverso il susseguirsi di questi blitz, scopriamo che sullo stesso territorio gli arrestati vengono subito rimpiazzati". Per il questore, allora, la sconfitta di Cosa nostra passa da un'azione forte di tutte le Istituzioni. "Il lavoro incessante di magistratura e forze dell'ordine - dice all'Adnkronos - deve continuare, ma per liberare un territorio definitivamente dalla pressione mafiosa bisognerebbe creare delle alternative a quel territorio". Cosa nostra come "un'agenzia di servizi". "La forza della mafia in passato è stata la sua capacità di dare ai cittadini delle risposte che probabilmente altri avrebbero dovuto fornire", puntualizza il questore. L'assenza di quelle risposte ha creato il consenso sociale nei confronti dei boss, che "dopo 20 anni di attività di repressione magistratura e forze dell'ordine hanno interrotto. Oggi quel consenso incondizionato non c'è più - avverte Cortese - ma per fare in modo che Cosa nostra non torni ad averlo altre articolazioni dello Stato devono dare quelle risposte che i cittadini chiedono: lavoro, opportunità di sviluppo, sburocratizzazione. Io mi auguro che un po' tutto lo Stato, dal Comune alla Regione, dai cittadini alla politica, sia più presente sui territori per dare ai cittadini delle risposte". Un'esortazione a "fare tutti il proprio dovere, a fare un po' di più rispetto ai nostri doveri istituzionali. Noi quest'anno abbiamo voluto celebrare la festa della polizia a Brancaccio, un segno di attenzione, di vicinanza a quel territorio. Questo tipo di attenzione andrebbe sollecitata da parte di tutti". (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 02-LUG-19 14:24 NNNN
MAFIA: APPELLO QUESTORE PALERMO, 'NON BASTANO ARRESTI, STATO DIA RISPOSTE AI CITTADINI' =
ADN0717 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI MAFIA: APPELLO QUESTORE PALERMO, 'NON BASTANO ARRESTI, STATO DIA RISPOSTE AI CITTADINI' = Renato Cortese, 'Facciamo continuamente operazioni ma gli arrestati vengono rimpiazzati' Palermo, 2 lug. (AdnKronos) - Un appello a "fare un po' di più". A lanciarlo è il questore di Palermo, Renato Cortese, in occasione della conferenza stampa convocata per illustrare i dettagli del blitz antimafia che ha smantellato la famiglia di Corso dei Mille. "Noi e le altre forze di polizia - ha detto - facciamo continuamente operazioni. Venti, trenta arresti e, attraverso il susseguirsi di questi blitz, scopriamo che sullo stesso territorio gli arrestati vengono subito rimpiazzati". Per il questore, allora, la sconfitta di Cosa nostra passa da un'azione forte di tutte le Istituzioni. "Il lavoro incessante di magistratura e forze dell'ordine - dice all'Adnkronos - deve continuare, ma per liberare un territorio definitivamente dalla pressione mafiosa bisognerebbe creare delle alternative a quel territorio". Cosa nostra come "un'agenzia di servizi". "La forza della mafia in passato è stata la sua capacità di dare ai cittadini delle risposte che probabilmente altri avrebbero dovuto fornire", puntualizza il questore. L'assenza di quelle risposte ha creato il consenso sociale nei confronti dei boss, che "dopo 20 anni di attività di repressione magistratura e forze dell'ordine hanno interrotto. Oggi quel consenso incondizionato non c'è più - avverte Cortese - ma per fare in modo che Cosa nostra non torni ad averlo altre articolazioni dello Stato devono dare quelle risposte che i cittadini chiedono: lavoro, opportunità di sviluppo, sburocratizzazione. Io mi auguro che un po' tutto lo Stato, dal Comune alla Regione, dai cittadini alla politica, sia più presente sui territori per dare ai cittadini delle risposte". Un'esortazione a "fare tutti il proprio dovere, a fare un po' di più rispetto ai nostri doveri istituzionali. Noi quest'anno abbiamo voluto celebrare la festa della polizia a Brancaccio, un segno di attenzione, di vicinanza a quel territorio. Questo tipo di attenzione andrebbe sollecitata da parte di tutti". (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 02-LUG-19 14:24 NNNN
RIFIUTI. ROMA, AD AMA: QUANTITÀ ENORMI, IN UN MESE MONTAGNA COME VESUVIO...
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 14.17.45
RIFIUTI. ROMA, AD AMA: QUANTITÀ ENORMI, IN UN MESE MONTAGNA COME VESUVIO...
DIR1206 3 AMB 0 RR1 N/POL / DIR /TXT RIFIUTI. ROMA, AD AMA: QUANTITÀ ENORMI, IN UN MESE MONTAGNA COME VESUVIO... (DIRE) Roma, 2 lug. - "In questo momento avremmo bisogno di fare poca politica e molta emergenza. Abbiamo 1.800 tonnellate alla settimana di scarto dal trattamento di rifiuto e 1.000 tonnellate la settimana di Cdr/Css da mandare ai termovalorizzatori, se cominciamo a fare battaglie ideologiche tra il presidente dell'Emilia Romagna e altri i rifiuti restano in strada. Dobbiamo gestire l'emergenza trovando una collocazione lecita a queste quantita'". Lo ha detto l'amministratore delegato di Ama, Paolo Longoni, nel corso di una seduta della commissione capitolina Trasparenza. "Se facciamo battaglie ideologiche su inceneritori si'/inceneritori no, discariche si'/discariche non ne veniamo fuori e i rifiuti restano li'. Tutti dobbiamo lavorarci- ha aggiunto- Le quantita' sono talmente imponenti, che in un mese fanno montagna alta come il Vesuvio". (Mtr/Dire) 14:16 02-07-19 NNNN
RIFIUTI. ROMA, AD AMA: QUANTITÀ ENORMI, IN UN MESE MONTAGNA COME VESUVIO...
DIR1206 3 AMB 0 RR1 N/POL / DIR /TXT RIFIUTI. ROMA, AD AMA: QUANTITÀ ENORMI, IN UN MESE MONTAGNA COME VESUVIO... (DIRE) Roma, 2 lug. - "In questo momento avremmo bisogno di fare poca politica e molta emergenza. Abbiamo 1.800 tonnellate alla settimana di scarto dal trattamento di rifiuto e 1.000 tonnellate la settimana di Cdr/Css da mandare ai termovalorizzatori, se cominciamo a fare battaglie ideologiche tra il presidente dell'Emilia Romagna e altri i rifiuti restano in strada. Dobbiamo gestire l'emergenza trovando una collocazione lecita a queste quantita'". Lo ha detto l'amministratore delegato di Ama, Paolo Longoni, nel corso di una seduta della commissione capitolina Trasparenza. "Se facciamo battaglie ideologiche su inceneritori si'/inceneritori no, discariche si'/discariche non ne veniamo fuori e i rifiuti restano li'. Tutti dobbiamo lavorarci- ha aggiunto- Le quantita' sono talmente imponenti, che in un mese fanno montagna alta come il Vesuvio". (Mtr/Dire) 14:16 02-07-19 NNNN
++ Antitrust:da dumping fiscale danni Italia 5-8 mld dlr ++
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 11.13.01
++ Antitrust:da dumping fiscale danni Italia 5-8 mld dlr ++
ZCZC1650/SXA XEF59488_SXA_QBXB B ECO S0A QBXB ++ Antitrust:da dumping fiscale danni Italia 5-8 mld dlr ++ Rustichelli,da concorrenza fisco grave svantaggio imprese Italia (Ansa) - Roma, 2 Lug - "La concorrenza fiscale genera esternalita' negative che cosano a livello globale 500 miliardi di dollari l'anno, con un danno per l'Italia tra i 5 e gli 8 miliardi di dollari l'anno". Lo ha detto il presidente dell'Antitrust Roberto Rustichelli che esamina la "malsana competizione frutto di egoismi nazionali" rappresentata dal dumping fiscale. "Una concorrenza "di cui beneficiano le piu' astute multinazionali" pone le imprese italiane, "in una situazione di grave svantaggio competitivo". (ANSA). FOL-Y19 02-LUG-19 11:12 NNNN
++ Antitrust:da dumping fiscale danni Italia 5-8 mld dlr ++
ZCZC1650/SXA XEF59488_SXA_QBXB B ECO S0A QBXB ++ Antitrust:da dumping fiscale danni Italia 5-8 mld dlr ++ Rustichelli,da concorrenza fisco grave svantaggio imprese Italia (Ansa) - Roma, 2 Lug - "La concorrenza fiscale genera esternalita' negative che cosano a livello globale 500 miliardi di dollari l'anno, con un danno per l'Italia tra i 5 e gli 8 miliardi di dollari l'anno". Lo ha detto il presidente dell'Antitrust Roberto Rustichelli che esamina la "malsana competizione frutto di egoismi nazionali" rappresentata dal dumping fiscale. "Una concorrenza "di cui beneficiano le piu' astute multinazionali" pone le imprese italiane, "in una situazione di grave svantaggio competitivo". (ANSA). FOL-Y19 02-LUG-19 11:12 NNNN
Cottarelli: assestamento bilancio sarà sufficiente per Ue
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 10.58.37
Cottarelli: assestamento bilancio sarà sufficiente per Ue
Cottarelli: assestamento bilancio sarà sufficiente per Ue "Ma prossimo anno sarà difficile far tornare i conti" Roma, 2 lug. (askanews) - "Sì, secondo me basteranno. Per lo meno per rinviare una decisione all'autunno". Questa la risposta di Carlo Cottarelli, ad Agorà Estate RaiTre alla domanda se per l'UE saranno sufficienti gli importi previsti nella manovra di assestamento di bilancio. "Il prossimo anno, torno a dirlo, risulterà comunque difficile far tornare i conti", ha però aggiunto Cottarelli. Fdv 20190702T105829Z
Cottarelli: assestamento bilancio sarà sufficiente per Ue
Cottarelli: assestamento bilancio sarà sufficiente per Ue "Ma prossimo anno sarà difficile far tornare i conti" Roma, 2 lug. (askanews) - "Sì, secondo me basteranno. Per lo meno per rinviare una decisione all'autunno". Questa la risposta di Carlo Cottarelli, ad Agorà Estate RaiTre alla domanda se per l'UE saranno sufficienti gli importi previsti nella manovra di assestamento di bilancio. "Il prossimo anno, torno a dirlo, risulterà comunque difficile far tornare i conti", ha però aggiunto Cottarelli. Fdv 20190702T105829Z
Usa: agenti deridono migranti su Facebook, aperta inchiesta =
MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 09.12.16
Usa: agenti deridono migranti su Facebook, aperta inchiesta =
(AGI) - Washington, 2 lug. - Inchiesta ufficiale su un gruppo privato di Facebook in cui membri delle pattuglie di confine hanno postato battute razziste e sessiste sui migranti, denunciato dal sito ProPublica. Il gruppo privato si chiamava "I'm 10-15" e contava circa 9.500 membri, inclusi gli ex e attuali agenti di pattuglia di frontiera, ha riferito ProPublica (10-15 e' un codice della polizia americana che significa "prigioniero in custodia". Alcuni post hanno deriso le morti dei migranti, mentre altri hanno preso di mira i membri del Congresso Latino, ha detto ProPublica. Il capo della polizia di frontiera ha definito i post "del tutto inappropriati. Qualsiasi dipendente che abbia violato i nostri standard di condotta sara' ritenuto responsabile", ha affermato Carla Provost citata dalla Bbc. Secondo ProPublica, i membri del gruppo hanno anche deriso i membri del Congresso Latino che hanno visitato i centri di detenzione dei migranti in Texas ieri. I democratici Alexandria Ocasio-Cortez e Veronica Escobar erano tra quelli che sembra fossero presi di mira, con membri del gruppo che li chiamavano "zappe" e "secchi di schiuma". Matthew Klein, un vice commissario del CBP, ha dichiarato che il Dipartimento per la sicurezza interna ha avviato un'indagine sul gruppo, che ha violato il codice di condotta dell'agenzia. Ha detto che un certo numero di agenti del CBP potrebbero essere membri del gruppo, senza approfondire i loro ruoli. (AGI) Ant 020911 LUG 19 NNNN
Usa: agenti deridono migranti su Facebook, aperta inchiesta =
(AGI) - Washington, 2 lug. - Inchiesta ufficiale su un gruppo privato di Facebook in cui membri delle pattuglie di confine hanno postato battute razziste e sessiste sui migranti, denunciato dal sito ProPublica. Il gruppo privato si chiamava "I'm 10-15" e contava circa 9.500 membri, inclusi gli ex e attuali agenti di pattuglia di frontiera, ha riferito ProPublica (10-15 e' un codice della polizia americana che significa "prigioniero in custodia". Alcuni post hanno deriso le morti dei migranti, mentre altri hanno preso di mira i membri del Congresso Latino, ha detto ProPublica. Il capo della polizia di frontiera ha definito i post "del tutto inappropriati. Qualsiasi dipendente che abbia violato i nostri standard di condotta sara' ritenuto responsabile", ha affermato Carla Provost citata dalla Bbc. Secondo ProPublica, i membri del gruppo hanno anche deriso i membri del Congresso Latino che hanno visitato i centri di detenzione dei migranti in Texas ieri. I democratici Alexandria Ocasio-Cortez e Veronica Escobar erano tra quelli che sembra fossero presi di mira, con membri del gruppo che li chiamavano "zappe" e "secchi di schiuma". Matthew Klein, un vice commissario del CBP, ha dichiarato che il Dipartimento per la sicurezza interna ha avviato un'indagine sul gruppo, che ha violato il codice di condotta dell'agenzia. Ha detto che un certo numero di agenti del CBP potrebbero essere membri del gruppo, senza approfondire i loro ruoli. (AGI) Ant 020911 LUG 19 NNNN
lunedì 1 luglio 2019
ANSA/ Carola dal Gip.Pm,'impatto voluto, non c'era necessita''
LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 20.38.27
>>>ANSA/ Carola dal Gip.Pm,'impatto voluto, non c'era necessita''
ZCZC9507/SXA XCI55987_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >>>ANSA/ Carola dal Gip.Pm,'impatto voluto, non c'era necessita'' Salvini,via la ricca tedesca. Mattarella,fiducia in magistratura (AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DELLE 20:04) (ANSA) - ROMA, 1 LUG - "Ho agito per stato di necessita', i migranti minacciavano il suicidio, non potevo attendere oltre. Per giorni ho chiesto alle autorita' un porto sicuro, ma non ho mai avuto risposta". Davanti al Gip di Agrigento, la capitana Carola Rackete ha rivendicato ogni scelta fatta dal 12 giugno, il giorno che a 47 miglia dalla Libia ha soccorso una sessantina di migranti, fino alla notte del suo arresto, 17 giorni dopo, quando per l'ennesima volta ha violato i divieti della Guardia di Finanza ed ha attraccato di forza al molo di Lampedusa. E, come aveva gia' fatto rivolgendosi direttamente ai finanzieri, ha confermato che non aveva intenzione di far male a nessuno: "mi ero resa conto dell'ormeggio in banchina della motovedetta ma credevo sinceramente che i finanzieri si spostassero mentre io mi avvicinavo. Ho commesso un errore, non volevo colpirli". L'interrogatorio della capitana della Sea Watch e' durato poco meno di 3 ore: Carola e' arrivata in tribunale ad Agrigento direttamente da Lampedusa, dove era ai domiciliari, con una motovedetta della Gdf che l'ha sbarcata sul molo di Porto Empedocle. E ha risposto al giudice, dicono gli stessi pm al termine, in maniera "collaborativa, serena ed estremamente lucida". Il procuratore Luigi Patronaggio e l'aggiunto Salvatore Vella hanno chiesto la convalida dell'arresto sia per la violazione dell'articolo 1100 del codice della navigazione, atti di resistenza con violenza nei confronti di una nave da guerra, sia per resistenza a pubblico ufficiale. La procura ritiene che la manovra che ha provocato lo "schiacciamento" sulla banchina della motovedetta sia stata fatta "con coscienza e volonta'". "Non c'era uno stato di necessita' poiche' la Sea Watch aveva ricevuto, nei giorni precedenti, assistenza medica ed era in continuo contatto con le autorita' militari per ogni tipo di assistenza" ha spiegato Patronaggio. Il procuratore ha anche precisato che lo stato di necessita' invocato per il salvataggio dei migranti sara' invece al centro dell'altro fascicolo sulla vicenda, quello in cui la comandante e' indagata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per il quale sara' sentita nei prossimi giorni. In questo caso i pm verificheranno se i porti libici possono ritenersi sicuri, se la zona sar libica sia efficacemente presidiata e, soprattutto, se vi siano stati contatti tra i trafficanti di esseri umani e la Sea Watch. Al momento, aggiunge ancora Patronaggio, e' sufficiente per Carola il divieto di dimora in provincia di Agrigento, in particolare nei porti di Lampedusa, Licata e Porto Empedocle. "Abbiamo ritenuto, in relazione alle circostanze di questo caso e alla personalita' del soggetto, che tale misura sia idonea a salvaguardare eventuali ulteriori esigenze cautelari". Carola tornera' dunque in liberta' gia' forse domani anche se dovra' ripresentarsi ad Agrigento il 9 luglio per l'interrogatorio davanti ai pm. "Espelleremo la ricca fuorilegge tedesca" ha ribadito Matteo Salvini che, subito dopo la decisione del gip, si dice pronto ad allontanare per motivi di sicurezza la giovane capitana della Sea Watch con l'accompagnamento in Germania. Il ministro ha anche riunito i tecnici al Viminale affinche' valutino gli emendamenti al dl sicurezza bis per raddoppiare le sanzioni previste, anche alla luce del caso Sea Watch. La misura dell'allontanamento della donna rischia pero' di non poter essere attuata visto che la procura non ha firmato il nulla osta richiesto dal prefetto. Per il ministro, comunque, le parole di Patronaggio "sono chiarissime: la fuorilegge merita il carcere". Intanto l'inasprirsi del botta e risposta tra Italia e Germania sulla sorte di Carola ha spinto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad intervenire. "La questione e' nelle mani della magistratura. La Costituzione prevede una assoluta divisione dei poteri, la nostra magistratura e' di assoluta indipendenza e io ho in essa molto fiducia" ha detto invitando tutti ad un "abbassamento dei toni" in modo da affrontare "con maggiore serenita' e concretezza" l'intera questione delle migrazioni. Parole che il premier Conte aveva gia' rivolto alla cancelliera tedesca Angela Merkel in mattinata dopo che il ministro degli esteri di Berlino Heiko Mass aveva chiesto nuovamente la liberazione della capitana e la portavoce dell'esecutivo Martina Fietz aveva ribadito come il governo fosse "contro la criminalizzare dei soccorritori in mare". "Le ho detto - ha sottolineato Conte - che, come in Germania, l'esecutivo e' distinto dal potere giudiziario" e, dunque, la sorte di Carola non dipende dal governo ma "dalla magistratura". A sperare che tutto finisca presto e' il padre di Carola, Ekkehart Rackete: "penso - dice - che la pressione internazionale sul governo italiano fara' la differenza". (ANSA). GUI/GUI 01-LUG-19 20:38 NNNN
>>>ANSA/ Carola dal Gip.Pm,'impatto voluto, non c'era necessita''
ZCZC9507/SXA XCI55987_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >>>ANSA/ Carola dal Gip.Pm,'impatto voluto, non c'era necessita'' Salvini,via la ricca tedesca. Mattarella,fiducia in magistratura (AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DELLE 20:04) (ANSA) - ROMA, 1 LUG - "Ho agito per stato di necessita', i migranti minacciavano il suicidio, non potevo attendere oltre. Per giorni ho chiesto alle autorita' un porto sicuro, ma non ho mai avuto risposta". Davanti al Gip di Agrigento, la capitana Carola Rackete ha rivendicato ogni scelta fatta dal 12 giugno, il giorno che a 47 miglia dalla Libia ha soccorso una sessantina di migranti, fino alla notte del suo arresto, 17 giorni dopo, quando per l'ennesima volta ha violato i divieti della Guardia di Finanza ed ha attraccato di forza al molo di Lampedusa. E, come aveva gia' fatto rivolgendosi direttamente ai finanzieri, ha confermato che non aveva intenzione di far male a nessuno: "mi ero resa conto dell'ormeggio in banchina della motovedetta ma credevo sinceramente che i finanzieri si spostassero mentre io mi avvicinavo. Ho commesso un errore, non volevo colpirli". L'interrogatorio della capitana della Sea Watch e' durato poco meno di 3 ore: Carola e' arrivata in tribunale ad Agrigento direttamente da Lampedusa, dove era ai domiciliari, con una motovedetta della Gdf che l'ha sbarcata sul molo di Porto Empedocle. E ha risposto al giudice, dicono gli stessi pm al termine, in maniera "collaborativa, serena ed estremamente lucida". Il procuratore Luigi Patronaggio e l'aggiunto Salvatore Vella hanno chiesto la convalida dell'arresto sia per la violazione dell'articolo 1100 del codice della navigazione, atti di resistenza con violenza nei confronti di una nave da guerra, sia per resistenza a pubblico ufficiale. La procura ritiene che la manovra che ha provocato lo "schiacciamento" sulla banchina della motovedetta sia stata fatta "con coscienza e volonta'". "Non c'era uno stato di necessita' poiche' la Sea Watch aveva ricevuto, nei giorni precedenti, assistenza medica ed era in continuo contatto con le autorita' militari per ogni tipo di assistenza" ha spiegato Patronaggio. Il procuratore ha anche precisato che lo stato di necessita' invocato per il salvataggio dei migranti sara' invece al centro dell'altro fascicolo sulla vicenda, quello in cui la comandante e' indagata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per il quale sara' sentita nei prossimi giorni. In questo caso i pm verificheranno se i porti libici possono ritenersi sicuri, se la zona sar libica sia efficacemente presidiata e, soprattutto, se vi siano stati contatti tra i trafficanti di esseri umani e la Sea Watch. Al momento, aggiunge ancora Patronaggio, e' sufficiente per Carola il divieto di dimora in provincia di Agrigento, in particolare nei porti di Lampedusa, Licata e Porto Empedocle. "Abbiamo ritenuto, in relazione alle circostanze di questo caso e alla personalita' del soggetto, che tale misura sia idonea a salvaguardare eventuali ulteriori esigenze cautelari". Carola tornera' dunque in liberta' gia' forse domani anche se dovra' ripresentarsi ad Agrigento il 9 luglio per l'interrogatorio davanti ai pm. "Espelleremo la ricca fuorilegge tedesca" ha ribadito Matteo Salvini che, subito dopo la decisione del gip, si dice pronto ad allontanare per motivi di sicurezza la giovane capitana della Sea Watch con l'accompagnamento in Germania. Il ministro ha anche riunito i tecnici al Viminale affinche' valutino gli emendamenti al dl sicurezza bis per raddoppiare le sanzioni previste, anche alla luce del caso Sea Watch. La misura dell'allontanamento della donna rischia pero' di non poter essere attuata visto che la procura non ha firmato il nulla osta richiesto dal prefetto. Per il ministro, comunque, le parole di Patronaggio "sono chiarissime: la fuorilegge merita il carcere". Intanto l'inasprirsi del botta e risposta tra Italia e Germania sulla sorte di Carola ha spinto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad intervenire. "La questione e' nelle mani della magistratura. La Costituzione prevede una assoluta divisione dei poteri, la nostra magistratura e' di assoluta indipendenza e io ho in essa molto fiducia" ha detto invitando tutti ad un "abbassamento dei toni" in modo da affrontare "con maggiore serenita' e concretezza" l'intera questione delle migrazioni. Parole che il premier Conte aveva gia' rivolto alla cancelliera tedesca Angela Merkel in mattinata dopo che il ministro degli esteri di Berlino Heiko Mass aveva chiesto nuovamente la liberazione della capitana e la portavoce dell'esecutivo Martina Fietz aveva ribadito come il governo fosse "contro la criminalizzare dei soccorritori in mare". "Le ho detto - ha sottolineato Conte - che, come in Germania, l'esecutivo e' distinto dal potere giudiziario" e, dunque, la sorte di Carola non dipende dal governo ma "dalla magistratura". A sperare che tutto finisca presto e' il padre di Carola, Ekkehart Rackete: "penso - dice - che la pressione internazionale sul governo italiano fara' la differenza". (ANSA). GUI/GUI 01-LUG-19 20:38 NNNN
ANSA/ Scudo Mattarella su procedura. Governo corregge i conti
LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 20.44.30
>>>ANSA/ Scudo Mattarella su procedura. Governo corregge i conti
ZCZC9562/SXA XEF56004_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB >>>ANSA/ Scudo Mattarella su procedura. Governo corregge i conti Con assestamento decreto per congelare risparmi reddito-pensioni (di Silvia Gasparetto) (ANSA) - ROMA, 1 LUG - Alla fine il governo corregge i conti. Non solo registrando con l'assestamento il miglioramento dell'andamento dell'economia ma anche con l'approvazione di un decreto ad hoc, anti-procedura, che fin da ora 'congela' un miliardo e mezzo dai due maxi-fondi per reddito di cittadinanza e quota 100 e destina tutti i risparmi che ci saranno da qui a fine anno per le due misure di bandiera al "miglioramento dei saldi di finanza pubblica". Forte anche dello scudo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, contro l'apertura di una procedura di infrazione Ue sull'Italia, l'esecutivo cerca di mettersi in sicurezza accompagnando l'assestamento con un provvedimento urgente per blindare il disavanzo di quest'anno che dovrebbe fermarsi, stando alle nuove previsioni, al famoso 2,04 previsto nell'accordo con Bruxelles di dicembre, poi lievitato al 2,4% ad aprile a causa della brusca frenata della crescita. La correzione vera e propria si limita comunque al 2019 e sara' da vedere se sara' sufficiente per scongiurare l'apertura della procedura. A Bruxelles era tutto pronto, ma il caos sulle nomine ha fatto slittare anche la riunione del collegio dei commissari, che deve decidere se raccomandare o meno all'Ecofin una procedura di infrazione per deficit eccessivo basata sull'alto debito. I commissari potrebbero riunirsi comunque entro la settimana, per passare il dossier ai Paesi il prossimo 8 e 9 luglio quando sono in programma le riunione dei ministri finanziari. In quella sede si potra' anche valutare di dare credito all'Italia e di posticipare all'autunno la decisione definitiva, quando saranno chiari anche i programmi del governo gialloverde per il prossimo anno. Il governo da un lato cede quindi, scrivendo in modo esplicito per decreto che le risorse non spese per reddito e quota 100 non andranno ad altre spese ma alla causa del deficit, ma non prende impegni espliciti per il 2020, come invece auspicava la commissione e come ha ribadito il commissario al Bilancio, Guenther Oettinger. "Bisogna vedere - ha detto uno dei 'falchi' - se, in questi giorni, gli italiani soddisferanno le richieste della Commissione per quanto riguarda sia le entrate sia le uscite del progetto di bilancio per il 2020. Se non lo faranno, non avremo margini di manovra per evitare la procedura di infrazione". Tra maggiori entrate - grazie anche al buon andamento della fatturazione elettronica e ai successi della lotta all'evasione - e le maxi cedole incassate dalle partecipate di Stato, tutte voci una tantum, con l'approvazione del ddl per l'assestamento del bilancio si mettono intanto in cascina circa 4 miliardi, cui si aggiunge il miliardo e mezzo congelato e anche gli eventuali ulteriori risparmi che fonti di governo quantificano oltre i 7 miliardi. Anche il fabbisogno, che segna un ribasso di circa 8 miliardi rispetto ai primi sei mesi del 2018, lascia intuire quello che il premier, Giuseppe Conte, non ha mai smesso di predicare in questi giorni, e ha ribadito anche stamattina: "I numeri sono positivi", ha detto, "confido sempre di poter" evitare la procedura. A stretto giro e' arrivato anche il sostegno di Mattarella: "Noi crediamo che la procedura di infrazione non abbia ragione di essere aperta", ha scandito il capo dello Stato citando i risultati positivi gia' raggiunti anche nel 2018 in confronto alla perfomance del 2019. GAS 01-LUG-19 20:44 NNNN
>>>ANSA/ Scudo Mattarella su procedura. Governo corregge i conti
ZCZC9562/SXA XEF56004_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB >>>ANSA/ Scudo Mattarella su procedura. Governo corregge i conti Con assestamento decreto per congelare risparmi reddito-pensioni (di Silvia Gasparetto) (ANSA) - ROMA, 1 LUG - Alla fine il governo corregge i conti. Non solo registrando con l'assestamento il miglioramento dell'andamento dell'economia ma anche con l'approvazione di un decreto ad hoc, anti-procedura, che fin da ora 'congela' un miliardo e mezzo dai due maxi-fondi per reddito di cittadinanza e quota 100 e destina tutti i risparmi che ci saranno da qui a fine anno per le due misure di bandiera al "miglioramento dei saldi di finanza pubblica". Forte anche dello scudo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, contro l'apertura di una procedura di infrazione Ue sull'Italia, l'esecutivo cerca di mettersi in sicurezza accompagnando l'assestamento con un provvedimento urgente per blindare il disavanzo di quest'anno che dovrebbe fermarsi, stando alle nuove previsioni, al famoso 2,04 previsto nell'accordo con Bruxelles di dicembre, poi lievitato al 2,4% ad aprile a causa della brusca frenata della crescita. La correzione vera e propria si limita comunque al 2019 e sara' da vedere se sara' sufficiente per scongiurare l'apertura della procedura. A Bruxelles era tutto pronto, ma il caos sulle nomine ha fatto slittare anche la riunione del collegio dei commissari, che deve decidere se raccomandare o meno all'Ecofin una procedura di infrazione per deficit eccessivo basata sull'alto debito. I commissari potrebbero riunirsi comunque entro la settimana, per passare il dossier ai Paesi il prossimo 8 e 9 luglio quando sono in programma le riunione dei ministri finanziari. In quella sede si potra' anche valutare di dare credito all'Italia e di posticipare all'autunno la decisione definitiva, quando saranno chiari anche i programmi del governo gialloverde per il prossimo anno. Il governo da un lato cede quindi, scrivendo in modo esplicito per decreto che le risorse non spese per reddito e quota 100 non andranno ad altre spese ma alla causa del deficit, ma non prende impegni espliciti per il 2020, come invece auspicava la commissione e come ha ribadito il commissario al Bilancio, Guenther Oettinger. "Bisogna vedere - ha detto uno dei 'falchi' - se, in questi giorni, gli italiani soddisferanno le richieste della Commissione per quanto riguarda sia le entrate sia le uscite del progetto di bilancio per il 2020. Se non lo faranno, non avremo margini di manovra per evitare la procedura di infrazione". Tra maggiori entrate - grazie anche al buon andamento della fatturazione elettronica e ai successi della lotta all'evasione - e le maxi cedole incassate dalle partecipate di Stato, tutte voci una tantum, con l'approvazione del ddl per l'assestamento del bilancio si mettono intanto in cascina circa 4 miliardi, cui si aggiunge il miliardo e mezzo congelato e anche gli eventuali ulteriori risparmi che fonti di governo quantificano oltre i 7 miliardi. Anche il fabbisogno, che segna un ribasso di circa 8 miliardi rispetto ai primi sei mesi del 2018, lascia intuire quello che il premier, Giuseppe Conte, non ha mai smesso di predicare in questi giorni, e ha ribadito anche stamattina: "I numeri sono positivi", ha detto, "confido sempre di poter" evitare la procedura. A stretto giro e' arrivato anche il sostegno di Mattarella: "Noi crediamo che la procedura di infrazione non abbia ragione di essere aperta", ha scandito il capo dello Stato citando i risultati positivi gia' raggiunti anche nel 2018 in confronto alla perfomance del 2019. GAS 01-LUG-19 20:44 NNNN
ANSA/ Bufera procure:cosi' Fuzio avviso' Palamara dell'indagine
LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 20.14.28
>>>ANSA/ Bufera procure:cosi' Fuzio avviso' Palamara dell'indagine
ZCZC9335/SXB XCI55802_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/ Bufera procure:cosi' Fuzio avviso' Palamara dell'indagine L'Espresso,i 2 intercettati:"su Procura Roma lavorare su numeri" (ANSA) - ROMA, 1 LUG - Nuove intercettazioni nella vicenda sulle nomine al Csm coinvolgono il procuratore generale della Cassaziome, Riccardo Fuzio, membro di diritto del Consiglio superiore della magistratura e capo della sezione disciplinare che qualche giorno fa ha chiesto la sospensione facoltativa dalle funzioni e dello stipendio di Luca Palamara, il pm di Roma indagato a Perugia per corruzione. Dai brogliacci della Guardia di Finanza che ha inviato al Csm su disposizione dei pm umbri, emergono le trascrizioni integrali dei colloqui avvenuti il 21 e 22 maggio scorso tra Fuzio e lo stesso Palamara durante i quali l'alto magistrato svela al collega indagato le notizie sull'inchiesta di Perugia. Del contenuto delle intercettazioni ne scrive il settimanale L'Espresso sul proprio sito online. I due inoltre parlano anche del futuro capo dell'ufficio di Roma che dovra' succedere a Pignatone: "il problema e' lavorare sui numeri", sottolinea Fuzio. I due discutono, inoltre, dell'esposto del pm di Roma Stefano Fava contro i colleghi Paolo Ielo e Giuseppe Pignatone e affrontano il tema delle nomine dei procuratori capo della Capitale e di Perugia. Da uno colloquio captato dal trojan installato nel cellulare di Palamara, emerge che Fuzio informa il pm di Roma dell'arrivo al Csm delle carte di Perugia ed in particolare dell'informativa redatta dalla Gdf in cui si descrivono i pagamenti effettuati dall'imprenditore Centofanti in favore di Palamara. Palamara afferma: "Perche' almeno l'unico modo per controbattere l'informativa e' poter darle l'archiviazione, se no che cazzo faccio giusto? Pero' rimane l'informativa che mi smerda...nessuno gli dice questa cosa qui, questo e' gravissimo...qualcuno glielo deve dire, cioe' o gli dici chiaro, senno' veramente io perdo la faccia...mi paga il viaggio, l'informativa non l'ho mai letta, non si sa di che importo si parla...qual e' l'importo di cui si parla? Si puo' sapere. Cioe' io non so nemmeno quanto e' l'importo di cui parliamo". Fuzio risponde: "Si...ci stanno le cose con Adele.. (si tratta di Adele Attisani, l'amica di Palamara a cui Centofanti, secondo l'impianto accusatorio, avrebbe comprato un anello e regalato alcuni soggiorni)...e il viaggio a Dubai...> Palamara: "Viaggio a Dubai...Quant'e'? Ma quanto cazzo e' se io...allora...e di Adele...cioe' in teoria...va be' me lo carico pure io...quanto..quant'e', a quanto ammonta?".Allora Fuzio chiosa: "Eh...sara' duemila euro". In una parte del colloquio intercettato i due discutono anche delle nomine per i nuovi procuratori, in particolare per quella di Roma. "Il problema - sintetizza Fuzio a Palamara - e' lavorare sui numeri. Questo e' il problema". (ANSA). Y13-TZ 01-LUG-19 20:14 NNNN
>>>ANSA/ Bufera procure:cosi' Fuzio avviso' Palamara dell'indagine
ZCZC9335/SXB XCI55802_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/ Bufera procure:cosi' Fuzio avviso' Palamara dell'indagine L'Espresso,i 2 intercettati:"su Procura Roma lavorare su numeri" (ANSA) - ROMA, 1 LUG - Nuove intercettazioni nella vicenda sulle nomine al Csm coinvolgono il procuratore generale della Cassaziome, Riccardo Fuzio, membro di diritto del Consiglio superiore della magistratura e capo della sezione disciplinare che qualche giorno fa ha chiesto la sospensione facoltativa dalle funzioni e dello stipendio di Luca Palamara, il pm di Roma indagato a Perugia per corruzione. Dai brogliacci della Guardia di Finanza che ha inviato al Csm su disposizione dei pm umbri, emergono le trascrizioni integrali dei colloqui avvenuti il 21 e 22 maggio scorso tra Fuzio e lo stesso Palamara durante i quali l'alto magistrato svela al collega indagato le notizie sull'inchiesta di Perugia. Del contenuto delle intercettazioni ne scrive il settimanale L'Espresso sul proprio sito online. I due inoltre parlano anche del futuro capo dell'ufficio di Roma che dovra' succedere a Pignatone: "il problema e' lavorare sui numeri", sottolinea Fuzio. I due discutono, inoltre, dell'esposto del pm di Roma Stefano Fava contro i colleghi Paolo Ielo e Giuseppe Pignatone e affrontano il tema delle nomine dei procuratori capo della Capitale e di Perugia. Da uno colloquio captato dal trojan installato nel cellulare di Palamara, emerge che Fuzio informa il pm di Roma dell'arrivo al Csm delle carte di Perugia ed in particolare dell'informativa redatta dalla Gdf in cui si descrivono i pagamenti effettuati dall'imprenditore Centofanti in favore di Palamara. Palamara afferma: "Perche' almeno l'unico modo per controbattere l'informativa e' poter darle l'archiviazione, se no che cazzo faccio giusto? Pero' rimane l'informativa che mi smerda...nessuno gli dice questa cosa qui, questo e' gravissimo...qualcuno glielo deve dire, cioe' o gli dici chiaro, senno' veramente io perdo la faccia...mi paga il viaggio, l'informativa non l'ho mai letta, non si sa di che importo si parla...qual e' l'importo di cui si parla? Si puo' sapere. Cioe' io non so nemmeno quanto e' l'importo di cui parliamo". Fuzio risponde: "Si...ci stanno le cose con Adele.. (si tratta di Adele Attisani, l'amica di Palamara a cui Centofanti, secondo l'impianto accusatorio, avrebbe comprato un anello e regalato alcuni soggiorni)...e il viaggio a Dubai...> Palamara: "Viaggio a Dubai...Quant'e'? Ma quanto cazzo e' se io...allora...e di Adele...cioe' in teoria...va be' me lo carico pure io...quanto..quant'e', a quanto ammonta?".Allora Fuzio chiosa: "Eh...sara' duemila euro". In una parte del colloquio intercettato i due discutono anche delle nomine per i nuovi procuratori, in particolare per quella di Roma. "Il problema - sintetizza Fuzio a Palamara - e' lavorare sui numeri. Questo e' il problema". (ANSA). Y13-TZ 01-LUG-19 20:14 NNNN
DECISIONE 9 aprile 2019 , n. 683 Decisione (UE) 2019/683 del Consiglio, del 9 aprile 2019, che autorizza gli Stati membri ad aderire, nell'interesse dell'Unione europea, alla convenzione del Consiglio d'Europa concernente un approccio integrato in materia di sicurezza e di servizi in occasione di incontri calcistici e di altre manifestazioni sportive (STCE n. 218) - Pubblicato nel n. L 115 del 2 maggio 2019 (19CE1309)
DECISIONE
9 aprile 2019
, n. 683
Decisione (UE) 2019/683 del Consiglio, del 9 aprile 2019, che
autorizza gli Stati membri ad aderire, nell'interesse dell'Unione
europea, alla convenzione del Consiglio d'Europa concernente un
approccio integrato in materia di sicurezza e di servizi in occasione
di incontri calcistici e di altre manifestazioni sportive (STCE n.
218) - Pubblicato nel n. L 115 del 2 maggio 2019
(19CE1309)
DECISIONE 9 aprile 2019 , n. 682 Decisione (UE) 2019/682 del Consiglio, del 9 aprile 2019, che autorizza gli Stati membri a ratificare, nell'interesse dell'Unione europea, il protocollo che modifica la convenzione del Consiglio d'Europa sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati di carattere personale - Pubblicato nel n. L 115 del 2 maggio 2019 (19CE1308)
DECISIONE
9 aprile 2019
, n. 682
Decisione (UE) 2019/682 del Consiglio, del 9 aprile 2019, che
autorizza gli Stati membri a ratificare, nell'interesse dell'Unione
europea, il protocollo che modifica la convenzione del Consiglio
d'Europa sulla protezione delle persone rispetto al trattamento
automatizzato di dati di carattere personale - Pubblicato nel n. L
115 del 2 maggio 2019
(19CE1308)
ANSA/ Tokyo riapre la caccia alle balene dopo oltre 30 anni
LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 18.56.01
>>>ANSA/ Tokyo riapre la caccia alle balene dopo oltre 30 anni
ZCZC8326/SXB XAI53869_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Tokyo riapre la caccia alle balene dopo oltre 30 anni A scopi commerciali. La protesta degli ambientalisti (di Alessandro Libri) (ANSA) - TOKYO, 1 LUG - Celebrazioni, comizi sponsorizzati dal governo e raduni di nostalgici hanno salutato oggi il ritorno in Giappone, dopo oltre 30 anni, della caccia alle balene per fini commerciali. Otto battelli sono salpati dai porti di Shimonoseki, nella prefettura occidentale di Yamaguchi, e a Kushiro, nell'Hokkaido, a nord dell'arcipelago, salutati dai residenti locali in festa, incuriositi da tanta attenzione dei media occidentali. Il 30 giugno e' stato infatti l'ultimo giorno di adesione del Giappone alla Commissione internazionale sulla caccia ai cetacei (Iwc), una decisione formalizzata da Tokyo con sei mesi di anticipo dopo estenuanti trattative in seno all'ente che non vedeva di buon occhio la cattura dei cetacei a scopi commerciali, per motivi legati alla sostenibilita' della specie. Tesi contestate dalle autorita' giapponesi, che sostengono invece come la popolazione dei mammiferi nel frattempo sia cresciuta sufficientemente. L'attuale ritmo di caccia, secondo le autorita' giapponesi, e' giustificabile per altri 100 anni senza creare sconvolgimenti ambientali. L'Agenzia nazionale della pesca nipponica ha posto un limite di cattura di 227 balene da luglio a dicembre, e dal 2020 in poi le quote annuali arriveranno a un massimo di 383. Il numero, fanno notare gli analisti, e' significativamente minore del carico di 637 cetacei catturati sotto la voce di 'ricerca scientifica' nel 2018. Alla cerimonia di partenza delle navi a Shimonoseki, il ministro dell'Agricoltura e della Pesca Takamori Yoshikawa si e' augurato che il consumo della carne di balena possa registrare un aumento delle vendite. La cittadina era il principale snodo per la distribuzione di carne di balena a partire dal Periodo Edo, a cavallo tra il 1603 e il 1867. Prima della Seconda guerra mondiale, le aziende locali gestivano grandi centri di distribuzione per un alimento allora considerato a buon mercato e ricco di proteine, in tempi di ristrettezze economiche. Con la sospensione della caccia a fini commerciali imposta dalla Iwc nel 1988, il porto e l'intera comunita' hanno registrato un impoverimento costante, che la sola pesca a fine scientifici non e' riuscita a invertire. Ma le speranze dei ristoratori potrebbero essere deluse, avvertono gli osservatori. Secondo il ministero dell'Agricoltura, il consumo annuale di balena ha registrato un picco nel 1962 con 2,4 kg pro capite, il doppio dell'importo di manzo e pollo. Dal 1987 in poi, tuttavia, la domanda si e' mantenuta quasi al livello di zero. In passato il prezzo di mercato era deciso dall'Istituto di Ricerca dei cetacei, assieme ad altre entita' che conducevano analisi marine, ma con la ripresa della pesca commerciale il prezzo della carne sara' determinato dalla domanda dei consumatori. Una dinamica che verra' influenzata dall'acceso dibattito delle associazioni ambientaliste e della comunita' internazionale, che tentano di fare breccia sempre di piu' sulle nuove generazioni. L'Australian Marine Conservation Society ha criticato la decisione di Tokyo descrivendo la pratica "fuori dai canoni, arretrata e crudele". Da parte sua, il capo dell'Agenzia dei pescatori di Kushiro, Shigeto Hase, ha invece fomentato la folla: "Abbiamo sempre utilizzato la carne di balena nel corso della nostra esistenza, e vogliamo che queste usanze vengano tramandate alla prossima generazione".(ANSA). YY3-AMB 01-LUG-19 18:55 NNNN
>>>ANSA/ Tokyo riapre la caccia alle balene dopo oltre 30 anni
ZCZC8326/SXB XAI53869_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Tokyo riapre la caccia alle balene dopo oltre 30 anni A scopi commerciali. La protesta degli ambientalisti (di Alessandro Libri) (ANSA) - TOKYO, 1 LUG - Celebrazioni, comizi sponsorizzati dal governo e raduni di nostalgici hanno salutato oggi il ritorno in Giappone, dopo oltre 30 anni, della caccia alle balene per fini commerciali. Otto battelli sono salpati dai porti di Shimonoseki, nella prefettura occidentale di Yamaguchi, e a Kushiro, nell'Hokkaido, a nord dell'arcipelago, salutati dai residenti locali in festa, incuriositi da tanta attenzione dei media occidentali. Il 30 giugno e' stato infatti l'ultimo giorno di adesione del Giappone alla Commissione internazionale sulla caccia ai cetacei (Iwc), una decisione formalizzata da Tokyo con sei mesi di anticipo dopo estenuanti trattative in seno all'ente che non vedeva di buon occhio la cattura dei cetacei a scopi commerciali, per motivi legati alla sostenibilita' della specie. Tesi contestate dalle autorita' giapponesi, che sostengono invece come la popolazione dei mammiferi nel frattempo sia cresciuta sufficientemente. L'attuale ritmo di caccia, secondo le autorita' giapponesi, e' giustificabile per altri 100 anni senza creare sconvolgimenti ambientali. L'Agenzia nazionale della pesca nipponica ha posto un limite di cattura di 227 balene da luglio a dicembre, e dal 2020 in poi le quote annuali arriveranno a un massimo di 383. Il numero, fanno notare gli analisti, e' significativamente minore del carico di 637 cetacei catturati sotto la voce di 'ricerca scientifica' nel 2018. Alla cerimonia di partenza delle navi a Shimonoseki, il ministro dell'Agricoltura e della Pesca Takamori Yoshikawa si e' augurato che il consumo della carne di balena possa registrare un aumento delle vendite. La cittadina era il principale snodo per la distribuzione di carne di balena a partire dal Periodo Edo, a cavallo tra il 1603 e il 1867. Prima della Seconda guerra mondiale, le aziende locali gestivano grandi centri di distribuzione per un alimento allora considerato a buon mercato e ricco di proteine, in tempi di ristrettezze economiche. Con la sospensione della caccia a fini commerciali imposta dalla Iwc nel 1988, il porto e l'intera comunita' hanno registrato un impoverimento costante, che la sola pesca a fine scientifici non e' riuscita a invertire. Ma le speranze dei ristoratori potrebbero essere deluse, avvertono gli osservatori. Secondo il ministero dell'Agricoltura, il consumo annuale di balena ha registrato un picco nel 1962 con 2,4 kg pro capite, il doppio dell'importo di manzo e pollo. Dal 1987 in poi, tuttavia, la domanda si e' mantenuta quasi al livello di zero. In passato il prezzo di mercato era deciso dall'Istituto di Ricerca dei cetacei, assieme ad altre entita' che conducevano analisi marine, ma con la ripresa della pesca commerciale il prezzo della carne sara' determinato dalla domanda dei consumatori. Una dinamica che verra' influenzata dall'acceso dibattito delle associazioni ambientaliste e della comunita' internazionale, che tentano di fare breccia sempre di piu' sulle nuove generazioni. L'Australian Marine Conservation Society ha criticato la decisione di Tokyo descrivendo la pratica "fuori dai canoni, arretrata e crudele". Da parte sua, il capo dell'Agenzia dei pescatori di Kushiro, Shigeto Hase, ha invece fomentato la folla: "Abbiamo sempre utilizzato la carne di balena nel corso della nostra esistenza, e vogliamo che queste usanze vengano tramandate alla prossima generazione".(ANSA). YY3-AMB 01-LUG-19 18:55 NNNN
L'intruso del Sistema Solare non e' un veicolo alieno
LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 18.58.32
L'intruso del Sistema Solare non e' un veicolo alieno
ZCZC8364/SXB XSP54599_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB L'intruso del Sistema Solare non e' un veicolo alieno Studio, e' un oggetto naturale che arriva da un'altra stella (ANSA) - ROMA, 1 LUG - Se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi, dopo le ricerche che lo indicano come una cometa, uno studio dimostra in modo inequivocabile che il misterioso intruso del Sistema Solare Oumuamua non e' una astronave aliena. Pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, lo studio si deve ai ricercatori guidati da Matthew Knight, dell'Universita' americana del Maryland. I primi dati sulle "strane caratteristiche" di Oumuamua, come l'anomala accelerazione e l'insolita traiettoria, avevano indotto alcuni ricercatori a ipotizzare che si trattasse di un oggetto artificiale, come un veicolo mandato da un'altra civilta'. Ma la ricerca, basata sull'analisi degli studi precedenti, suggerisce fortemente che Oumuamua abbia un'origine puramente naturale. "Non abbiamo mai visto nulla di simile a Oumuamua nel nostro Sistema Solare" ha detto Knight. A esempio la sua forma allungata simile a un sigaro. Tuttavia, ha aggiunto "l'ipotesi del veicolo spaziale alieno e' un'idea divertente, ma suggeriamo che esistono molti fenomeni naturali che potrebbero spiegarlo", a partire dal colore rosso scuro, simile a molti piccoli oggetti osservati nel nostro sistema planetario. Oumuamua ha inoltre accelerato lungo la sua traiettoria, in modo simile a come fanno le comete e per questo l'ipotesi prevalente e' che si tratti di una cometa aliena. Ma il ricercatore ammette che non sono state trovate le prove di emissioni gassose che tipicamente creano questa accelerazione: "non c'e' - ha detto - una chioma di polvere e gas che circonda le comete attive, ne' una coda di polvere o getti di gas". Secondo i ricercatori l'oggetto potrebbe essere stato espulso dalla forza di gravita' di un pianeta gigante in orbita attorno a un'altra stella. Inoltre non vedono l'ora di utilizzare il telescopio Large Synoptic Survey Telescope (Lsst), che dovrebbe essere operativo nel 2022, presso l'Osservatorio di Cerro Pachon in Cile, per cercare altri visitatori del Sistema Solare in modo da comprendere meglio anche l'identita' di Oumuamua.(ANSA). Y75-MON 01-LUG-19 18:58 NNNN
L'intruso del Sistema Solare non e' un veicolo alieno
ZCZC8364/SXB XSP54599_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB L'intruso del Sistema Solare non e' un veicolo alieno Studio, e' un oggetto naturale che arriva da un'altra stella (ANSA) - ROMA, 1 LUG - Se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi, dopo le ricerche che lo indicano come una cometa, uno studio dimostra in modo inequivocabile che il misterioso intruso del Sistema Solare Oumuamua non e' una astronave aliena. Pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, lo studio si deve ai ricercatori guidati da Matthew Knight, dell'Universita' americana del Maryland. I primi dati sulle "strane caratteristiche" di Oumuamua, come l'anomala accelerazione e l'insolita traiettoria, avevano indotto alcuni ricercatori a ipotizzare che si trattasse di un oggetto artificiale, come un veicolo mandato da un'altra civilta'. Ma la ricerca, basata sull'analisi degli studi precedenti, suggerisce fortemente che Oumuamua abbia un'origine puramente naturale. "Non abbiamo mai visto nulla di simile a Oumuamua nel nostro Sistema Solare" ha detto Knight. A esempio la sua forma allungata simile a un sigaro. Tuttavia, ha aggiunto "l'ipotesi del veicolo spaziale alieno e' un'idea divertente, ma suggeriamo che esistono molti fenomeni naturali che potrebbero spiegarlo", a partire dal colore rosso scuro, simile a molti piccoli oggetti osservati nel nostro sistema planetario. Oumuamua ha inoltre accelerato lungo la sua traiettoria, in modo simile a come fanno le comete e per questo l'ipotesi prevalente e' che si tratti di una cometa aliena. Ma il ricercatore ammette che non sono state trovate le prove di emissioni gassose che tipicamente creano questa accelerazione: "non c'e' - ha detto - una chioma di polvere e gas che circonda le comete attive, ne' una coda di polvere o getti di gas". Secondo i ricercatori l'oggetto potrebbe essere stato espulso dalla forza di gravita' di un pianeta gigante in orbita attorno a un'altra stella. Inoltre non vedono l'ora di utilizzare il telescopio Large Synoptic Survey Telescope (Lsst), che dovrebbe essere operativo nel 2022, presso l'Osservatorio di Cerro Pachon in Cile, per cercare altri visitatori del Sistema Solare in modo da comprendere meglio anche l'identita' di Oumuamua.(ANSA). Y75-MON 01-LUG-19 18:58 NNNN
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