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lunedì 1 luglio 2019

ANSA/ Tokyo riapre la caccia alle balene dopo oltre 30 anni

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 18.56.01

>>>ANSA/ Tokyo riapre la caccia alle balene dopo oltre 30 anni

ZCZC8326/SXB XAI53869_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Tokyo riapre la caccia alle balene dopo oltre 30 anni A scopi commerciali. La protesta degli ambientalisti (di Alessandro Libri) (ANSA) - TOKYO, 1 LUG - Celebrazioni, comizi sponsorizzati dal governo e raduni di nostalgici hanno salutato oggi il ritorno in Giappone, dopo oltre 30 anni, della caccia alle balene per fini commerciali. Otto battelli sono salpati dai porti di Shimonoseki, nella prefettura occidentale di Yamaguchi, e a Kushiro, nell'Hokkaido, a nord dell'arcipelago, salutati dai residenti locali in festa, incuriositi da tanta attenzione dei media occidentali. Il 30 giugno e' stato infatti l'ultimo giorno di adesione del Giappone alla Commissione internazionale sulla caccia ai cetacei (Iwc), una decisione formalizzata da Tokyo con sei mesi di anticipo dopo estenuanti trattative in seno all'ente che non vedeva di buon occhio la cattura dei cetacei a scopi commerciali, per motivi legati alla sostenibilita' della specie. Tesi contestate dalle autorita' giapponesi, che sostengono invece come la popolazione dei mammiferi nel frattempo sia cresciuta sufficientemente. L'attuale ritmo di caccia, secondo le autorita' giapponesi, e' giustificabile per altri 100 anni senza creare sconvolgimenti ambientali. L'Agenzia nazionale della pesca nipponica ha posto un limite di cattura di 227 balene da luglio a dicembre, e dal 2020 in poi le quote annuali arriveranno a un massimo di 383. Il numero, fanno notare gli analisti, e' significativamente minore del carico di 637 cetacei catturati sotto la voce di 'ricerca scientifica' nel 2018. Alla cerimonia di partenza delle navi a Shimonoseki, il ministro dell'Agricoltura e della Pesca Takamori Yoshikawa si e' augurato che il consumo della carne di balena possa registrare un aumento delle vendite. La cittadina era il principale snodo per la distribuzione di carne di balena a partire dal Periodo Edo, a cavallo tra il 1603 e il 1867. Prima della Seconda guerra mondiale, le aziende locali gestivano grandi centri di distribuzione per un alimento allora considerato a buon mercato e ricco di proteine, in tempi di ristrettezze economiche. Con la sospensione della caccia a fini commerciali imposta dalla Iwc nel 1988, il porto e l'intera comunita' hanno registrato un impoverimento costante, che la sola pesca a fine scientifici non e' riuscita a invertire. Ma le speranze dei ristoratori potrebbero essere deluse, avvertono gli osservatori. Secondo il ministero dell'Agricoltura, il consumo annuale di balena ha registrato un picco nel 1962 con 2,4 kg pro capite, il doppio dell'importo di manzo e pollo. Dal 1987 in poi, tuttavia, la domanda si e' mantenuta quasi al livello di zero. In passato il prezzo di mercato era deciso dall'Istituto di Ricerca dei cetacei, assieme ad altre entita' che conducevano analisi marine, ma con la ripresa della pesca commerciale il prezzo della carne sara' determinato dalla domanda dei consumatori. Una dinamica che verra' influenzata dall'acceso dibattito delle associazioni ambientaliste e della comunita' internazionale, che tentano di fare breccia sempre di piu' sulle nuove generazioni. L'Australian Marine Conservation Society ha criticato la decisione di Tokyo descrivendo la pratica "fuori dai canoni, arretrata e crudele". Da parte sua, il capo dell'Agenzia dei pescatori di Kushiro, Shigeto Hase, ha invece fomentato la folla: "Abbiamo sempre utilizzato la carne di balena nel corso della nostra esistenza, e vogliamo che queste usanze vengano tramandate alla prossima generazione".(ANSA). YY3-AMB 01-LUG-19 18:55 NNNN 

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