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domenica 8 dicembre 2019
sabato 7 dicembre 2019
Manovra: Fp Cgil Vvf, bene risposte per Vigili del Fuoco =
SABATO 07 DICEMBRE 2019 11.28.36
Manovra: Fp Cgil Vvf, bene risposte per Vigili del Fuoco =
(AGI) - Roma, 7 dic. - "Una risposta positiva, che adesso va chiusa e concretizzata, per i Vigili del Fuoco". Cosi' il coordinatore nazionale della Fp Cgil Vigili del Fuoco, Mauro Giulianella, in merito all'incremento di risorse per il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco previsto in manovra, nel sottolineare: "Seguiamo con molta attenzione l'iter conclusivo della legge di Bilancio e apprezziamo il grande lavoro fatto sino ad oggi dal governo per la valorizzazione economica e previdenziale del personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco". Per Giulianella, "I Vigili del Fuoco sono i veri professionisti del soccorso, amati dalla collettivita'. Svolgono un compito come nessun altro Corpo dello Stato, ecco perche' la Fp Cgil Vigili del Fuoco ha sempre chiesto la valorizzazione e non l'equiparazione. Ragioni per le quali apprezziamo l'impegno in manovra e vigileremo perche' si renda certo e concreto", conclude. (AGI) Com/Ila 071128 DIC 19 NNNN
Manovra: Fp Cgil Vvf, bene risposte per Vigili del Fuoco =
(AGI) - Roma, 7 dic. - "Una risposta positiva, che adesso va chiusa e concretizzata, per i Vigili del Fuoco". Cosi' il coordinatore nazionale della Fp Cgil Vigili del Fuoco, Mauro Giulianella, in merito all'incremento di risorse per il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco previsto in manovra, nel sottolineare: "Seguiamo con molta attenzione l'iter conclusivo della legge di Bilancio e apprezziamo il grande lavoro fatto sino ad oggi dal governo per la valorizzazione economica e previdenziale del personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco". Per Giulianella, "I Vigili del Fuoco sono i veri professionisti del soccorso, amati dalla collettivita'. Svolgono un compito come nessun altro Corpo dello Stato, ecco perche' la Fp Cgil Vigili del Fuoco ha sempre chiesto la valorizzazione e non l'equiparazione. Ragioni per le quali apprezziamo l'impegno in manovra e vigileremo perche' si renda certo e concreto", conclude. (AGI) Com/Ila 071128 DIC 19 NNNN
Francia: sciopero contro riforma pensioni, paralisi trasporti =
SABATO 07 DICEMBRE 2019 10.55.41
Francia: sciopero contro riforma pensioni, paralisi trasporti =
(AGI/EFE) - Parigi, 7 dic. - Terza giornata di sciopero dei trasporti in Francia contro la riforma delle pensioni. Disagi per chi viaggia in treno e si sposta in metropolitana a Parigi, mentre i voli saranno regolari. Fermi i collegamenti ferroviari con la Spagna e con l'Italia mentre e' attivo un solo collegamento di andata e ritorno tra Parigi e Stoccarda; sospesi il 90% dei collegamenti con la Svizzera, la meta' dei treni ad Alta velocita' da e per Londra e un terzo di quelli da e per Belgio e Olanda; nelle zone interne del paese circola in media un treno ad Alta velocita' su sei, il 5% dei treni a lunga percorrenza, il 15% di quelli nella regione di parigi e il 10% dei regionali. A Parigi ferme nove linee della metropolitana (Ratp) mentre cinque linee sono aperte solo dalle 13.00 alle 18.00, ma con collegamenti ridotti. Disagi anche per chi si sposta con tram e autobus, che circolano in media al 40%. (AGI) Zec 071055 DIC 19 NNNN
Francia: sciopero contro riforma pensioni, paralisi trasporti =
(AGI/EFE) - Parigi, 7 dic. - Terza giornata di sciopero dei trasporti in Francia contro la riforma delle pensioni. Disagi per chi viaggia in treno e si sposta in metropolitana a Parigi, mentre i voli saranno regolari. Fermi i collegamenti ferroviari con la Spagna e con l'Italia mentre e' attivo un solo collegamento di andata e ritorno tra Parigi e Stoccarda; sospesi il 90% dei collegamenti con la Svizzera, la meta' dei treni ad Alta velocita' da e per Londra e un terzo di quelli da e per Belgio e Olanda; nelle zone interne del paese circola in media un treno ad Alta velocita' su sei, il 5% dei treni a lunga percorrenza, il 15% di quelli nella regione di parigi e il 10% dei regionali. A Parigi ferme nove linee della metropolitana (Ratp) mentre cinque linee sono aperte solo dalle 13.00 alle 18.00, ma con collegamenti ridotti. Disagi anche per chi si sposta con tram e autobus, che circolano in media al 40%. (AGI) Zec 071055 DIC 19 NNNN
SCHEDA = Francia: pensioni, 7 riforme in 25 anni =
SABATO 07 DICEMBRE 2019 11.01.20
= SCHEDA = Francia: pensioni, 7 riforme in 25 anni =
(AGI) - Parigi, 7 dic. - Istituito nel 1945, il regime generale della Previdenza sociale (Se'curite' sociale) ha introdotto un regime pensionistico di ripartizione, dal quale diverse professioni erano inizialmente escluse. Fino al 1983 le varie riforme hanno ampliato i settori di attivita' coperti dal sistema pensionistico, aumentato le prestazioni fornite e abbassato l'eta' legale per andare in pensione a 60 anni. da aprile di quell'anno. L'ottava, che punta a introdurre un sistema universale a punteggi, sara' presentata la prossima settimana dal premier Edouard Philippe. Nel 1991, sotto la presidenza di Francois Mitterrand, il Libro bianco (Livre blanc) sulle pensioni ha segnato una svolta. Ha messo in risalto le future difficolta' finanziarie dei vari regimi, suggerendo di allungare il periodo dei contributi versati da 150 a 168 trimestri per aver diritto al massimo livello pensionistico. Tutte le riforme successive saranno tese a ridurre i deficit delle varie casse previdenziali o a modificare le modalita' di finanziamento. Nel 1993, sempre sotto la presidenza socialista di Mitterrand, il premier di destra Edouard Balladur ha varato, in piena estate, una riforma pensionistica. Nel settore privato ha portato progressivamente da 37,5 a 40 anni - da 150 a 165 trimestri - la durata dei contributi per aver diritto al massimo livello pensionistico. L'ammontare della pensione verra' ormai calcolata tenendo conto dei 25 migliori anni di retribuzione della propria carriera invece di 10. Nel novembre 1995, sotto la presidenza Jacques Chirac, il premier Alain Juppe' ha presentato un piano di risanamento della Previdenza sociale che comportava una riforma delle pensioni per dipendenti statali e dei servizi pubblici. Una prospettiva che ha fatto insorgere i francesi che hanno scioperato, con treni e metro ferme per tre settimane. Alla fine Juppe' e' stato costretto a rinunciare ai provvedimenti sulle pensioni ma ha mantenuto il resto del suo piano. (AGI) Vqv/Zec (Segue) 071101 DIC 19 NNNNSABATO 07 DICEMBRE 2019 11.01.26
= SCHEDA = Francia: pensioni, 7 riforme in 25 anni (2)=
(AGI) - Parigi, 7 dic. - Nel 2003 la riforma di Francois Fillon, ministro per gli Affari sociali del governo Raffarin ha proseguito sulla scia di quella di Balladur, portando il periodo contributivo a 40 anni per i funzionari. Ha stabilito regole di ulteriore allungamento futuro della durata dei contributi da versare sia nel privato che nel pubblico, incitava a lavorare anche dopo i 60 anni, creando un apposito incentivo, e limitando l'accesso ai prepensionamenti. Negoziata con i sindacati, la riforma ha provocato scioperi e proteste. Ad accettarla e' stato soltanto il sindacato Cfdt. Nel 2007, la prima riforma delle pensioni del mandato di Nicolas Sarkozy ha riguardato i regimi speciali delle societa' pubbliche (energia Edf, Gdf, treni Sncf, metro Ratp e Banca di Francia) e le professioni a statuto particolare (notaia, impiegati parlamentari). Anche queste categorie dovranno versare 40 anni di contributi. Una riforma portata avanti con la massima diplomazia per evitare di ripetere il fallimento del 1995. Nel 2010 e' stata varata l'impopolare riforma Woerth (dal nome di Eric Woerth, ministro del Lavoro di Sarkozy) che ha messo fine al principio della pensione a 60 anni, eredita' del socialista Mitterrand. L'eta' legale del pensionamento verra' progressivamente portata a 62 anni mentre l'eta' di partenza con il massimo livello di pensionamento slittera' a 67 anni, a partire dal 2022. La riforma ha applicato il dispositivo delle 'carriere lunghe' a quanti hanno cominciato a lavorare a 17 anni, consentendo cosi' il pensionamento anticipato. Nel 2014, sotto la presidenza del socialista Francois Hollande, la riforma del ministro per gli Affari sociali, Marisol Touraine, ha confermato il principio del necessario prolungamento del periodo contributivo per ottenere la pensione a tasso pieno. In prospettiva la durata aumentera' di un trimestre ogni 3 anni, dal 2020 al 2035, per arrivare a 172 trimestre di contributi versati (43 anni) per le generazioni dal 1973 in poi. Un programma personalizzato viene introdotto per quei lavoratori che hanno esercitato attivita' pesanti e potranno scegliere di anticipare l'eta' della pensione. (AGI) Vqv/Zec 071101 DIC 19 NNNN
= SCHEDA = Francia: pensioni, 7 riforme in 25 anni =
(AGI) - Parigi, 7 dic. - Istituito nel 1945, il regime generale della Previdenza sociale (Se'curite' sociale) ha introdotto un regime pensionistico di ripartizione, dal quale diverse professioni erano inizialmente escluse. Fino al 1983 le varie riforme hanno ampliato i settori di attivita' coperti dal sistema pensionistico, aumentato le prestazioni fornite e abbassato l'eta' legale per andare in pensione a 60 anni. da aprile di quell'anno. L'ottava, che punta a introdurre un sistema universale a punteggi, sara' presentata la prossima settimana dal premier Edouard Philippe. Nel 1991, sotto la presidenza di Francois Mitterrand, il Libro bianco (Livre blanc) sulle pensioni ha segnato una svolta. Ha messo in risalto le future difficolta' finanziarie dei vari regimi, suggerendo di allungare il periodo dei contributi versati da 150 a 168 trimestri per aver diritto al massimo livello pensionistico. Tutte le riforme successive saranno tese a ridurre i deficit delle varie casse previdenziali o a modificare le modalita' di finanziamento. Nel 1993, sempre sotto la presidenza socialista di Mitterrand, il premier di destra Edouard Balladur ha varato, in piena estate, una riforma pensionistica. Nel settore privato ha portato progressivamente da 37,5 a 40 anni - da 150 a 165 trimestri - la durata dei contributi per aver diritto al massimo livello pensionistico. L'ammontare della pensione verra' ormai calcolata tenendo conto dei 25 migliori anni di retribuzione della propria carriera invece di 10. Nel novembre 1995, sotto la presidenza Jacques Chirac, il premier Alain Juppe' ha presentato un piano di risanamento della Previdenza sociale che comportava una riforma delle pensioni per dipendenti statali e dei servizi pubblici. Una prospettiva che ha fatto insorgere i francesi che hanno scioperato, con treni e metro ferme per tre settimane. Alla fine Juppe' e' stato costretto a rinunciare ai provvedimenti sulle pensioni ma ha mantenuto il resto del suo piano. (AGI) Vqv/Zec (Segue) 071101 DIC 19 NNNNSABATO 07 DICEMBRE 2019 11.01.26
= SCHEDA = Francia: pensioni, 7 riforme in 25 anni (2)=
(AGI) - Parigi, 7 dic. - Nel 2003 la riforma di Francois Fillon, ministro per gli Affari sociali del governo Raffarin ha proseguito sulla scia di quella di Balladur, portando il periodo contributivo a 40 anni per i funzionari. Ha stabilito regole di ulteriore allungamento futuro della durata dei contributi da versare sia nel privato che nel pubblico, incitava a lavorare anche dopo i 60 anni, creando un apposito incentivo, e limitando l'accesso ai prepensionamenti. Negoziata con i sindacati, la riforma ha provocato scioperi e proteste. Ad accettarla e' stato soltanto il sindacato Cfdt. Nel 2007, la prima riforma delle pensioni del mandato di Nicolas Sarkozy ha riguardato i regimi speciali delle societa' pubbliche (energia Edf, Gdf, treni Sncf, metro Ratp e Banca di Francia) e le professioni a statuto particolare (notaia, impiegati parlamentari). Anche queste categorie dovranno versare 40 anni di contributi. Una riforma portata avanti con la massima diplomazia per evitare di ripetere il fallimento del 1995. Nel 2010 e' stata varata l'impopolare riforma Woerth (dal nome di Eric Woerth, ministro del Lavoro di Sarkozy) che ha messo fine al principio della pensione a 60 anni, eredita' del socialista Mitterrand. L'eta' legale del pensionamento verra' progressivamente portata a 62 anni mentre l'eta' di partenza con il massimo livello di pensionamento slittera' a 67 anni, a partire dal 2022. La riforma ha applicato il dispositivo delle 'carriere lunghe' a quanti hanno cominciato a lavorare a 17 anni, consentendo cosi' il pensionamento anticipato. Nel 2014, sotto la presidenza del socialista Francois Hollande, la riforma del ministro per gli Affari sociali, Marisol Touraine, ha confermato il principio del necessario prolungamento del periodo contributivo per ottenere la pensione a tasso pieno. In prospettiva la durata aumentera' di un trimestre ogni 3 anni, dal 2020 al 2035, per arrivare a 172 trimestre di contributi versati (43 anni) per le generazioni dal 1973 in poi. Un programma personalizzato viene introdotto per quei lavoratori che hanno esercitato attivita' pesanti e potranno scegliere di anticipare l'eta' della pensione. (AGI) Vqv/Zec 071101 DIC 19 NNNN
SCHEDA = Francia: pensioni, come funzionano e cosa cambiera' =
SABATO 07 DICEMBRE 2019 11.00.26
= SCHEDA = Francia: pensioni, come funzionano e cosa cambiera' =
(AGI) - Parigi, 7 dic. - Da giovedi' la Francia e' ferma a causa di manifestazioni e scioperi contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron, che sulla carta dovrebbe entrare in vigore dal 2025. A grandi linee i punti principale dell'attuale sistema a confronto con quello previsto dalla riforma, illustrato nel primo documento dell'Alto commissario Jean-Paul Delevoye, il "signor pensioni" di Macron, consegnato lo scorso luglio. SISTEMA DI RIPARTIZIONE: il sistema vigente funziona come un'assicurazione collettiva. Lavoratori e datori di lavoro finanziano le casse degli enti pensionistici versando contributi prelevati direttamente dal loro reddito e tutte queste somme messe in comune servono a pagare le pensioni. La pensione non viene quindi finanziata con le somme versate dal diretto interessato durante la sua carriera ma viene prelevata dalla cassa comune alimentata dalla popolazione attiva. 42 CASSE PENSIONISTICHE: la solidarieta' tra le generazioni e' la regola base. Le tre principali sono il regime generale dei dipendenti del settore privato (80% dei pensionati), la Mutua sociale agricola (Msa) per i lavoratori agricoli e il regime delle professioni indipendenti. I regimi speciali - 11 in tutto - riguardano i pubblici dipendenti, le aziende e stabilimenti pubblici (tra cui Banca di Francia, compagnia ferroviaria Sncf, metro parigina Ratp, ecc), ma anche le professioni autonome (avvocati) oltre al fondo di solidarieta' per gli anziani. (AGI) Vqv/Zec (Segue) 071100 DIC 19 NNNNSABATO 07 DICEMBRE 2019 11.00.38
= SCHEDA = Francia: pensioni, come funzionano e cosa cambiera' (2)=
(AGI) - Parigi, 7 dic. - Oltre al regime base, i dipendenti hanno l'obbligo di versare contributi a casse dette complementari, e durante la pensione percepiranno un secondo trattamento previdenziale. Si tratta di un sistema molto complesso in quanto ogni cassa funziona in base alle proprie regole. Generalmente sono basate su sistemi a punteggi, convertiti in euro, il cui importo si somma a quello delle pensioni di base. Se approvata, la riforma cancellera' le 42 casse e regimi specifici esistenti per introdurre un sistema universale nel quale i diritti saranno gli stessi per tutti. Si trattera' sempre di un sistema di ripartizione. Ogni 10 euro di contributi versati equivarranno a un punto. Oltre i 10 mila euro di stipendio lordo mensile non ci saranno ulteriori diritti a fini pensionistici. Punti bonus potrebbero essere assegnati in determinate situazioni: disoccupazione, maternita', accompagno persona anziana o con disabilita'. OGGI L'ETA' LEGALE DELLA PENSIONE E' DI 62 ANNI PER IL REGIME GENERALE. Regole diverse sono in vigore in base al regime pensionistico di appartenenza. Chi ha fatto lavori molto stancanti puo' andare in pensione a 60 anni. Chi ha lavorato nell'esercito, la polizia, nelle carceri o come vigile del fuoco puo' ritirarsi a 57 anni, in alcuni casi anche a 52. Ma per usufruire del massimo livello pensionistico, chi e' nato dal 1958 in poi deve aver versato contributi per almeno 41 anni e 9 mesi e per quanti nati dal 1973 in poi il minimo e' 43 anni. La pensione col massimo livello retributivo e' automatica a partire da 67 anni per quanti sono nati dal 1955 in poi. (AGI) Vqv/Zec (Segue) 071100 DIC 19 NNNNSABATO 07 DICEMBRE 2019 11.00.32
= SCHEDA = Francia: pensioni, come funzionano e cosa cambiera' (3)=
(AGI) - Parigi, 7 dic. - Con la riforma l'eta' legale rimarra' invariata a 62 anni, ma per aver diritto al massimo livello pensionistico bisognera' aspettare i 64 anni, criterio che si applichera' per chi e' nato dal 1963 in poi. Eta' poi destinata ad evolvere ulteriormente in base all'aspettativa di vita. Per le pensioni di reversibilita' oggi sono in vigore 13 regole incrociate, mentre la riforma prevede un dispositivo unico: il 70% della pensione della coppia andra' a chi rimane in vita. Sara' pagata a partire da 62 anni. PER IL CALCOLO DELLA PENSIONE VENGONO INCROCIATI DIVERSI FATTORI, tra cui la durata di attivita' - calcolata trimestralmente - il livello di reddito percepito durante i 25 anni migliori della carriera lavorativa o dei 6 ultimi mesi prima di andare in pensione per pubblici dipendenti e regimi speciali. Chi ha avuto tre figli ha diritto ad una maggiorazione dell'importo mensile del 10%, pagata a ciascuno dei due genitori. Se durante l'intera carriera una persona ha versato contributi a diversi regimi base e complementari, una volta in pensione percepiscono piu' trattamenti. In Francia un pensionato in media percepisce 2,5 trattamenti pensionistici che si cumulano tra di loro. In linea di massima funzionari civili dello Stato e militari godono di pensioni sensibilmente superiori rispetto ai dipendenti affiliati al regime generale. Anche chi e' collegato ai regimi speciali (ferrovie) e a quello delle professioni autonome percepisce un po' di piu'. pensioni di gran lunga inferiori toccano invece a lavoratori agricoli, artigiani e negozianti. VINCITORI E PERDENTI: in base alle anticipazioni del rapporto del commissario Delevoye, a guadagnare saranno i lavoratori con carriere a singhiozzo, con periodi di attivita' inferiori a 3 mesi oppure interrotti di frequente, che invece in futuro saranno presi in considerazione. Le nuove regole di calcolo saranno favorevoli anche ai genitori e a chi si occupa di una persona anziana o con handicap. A perdere invece saranno quei lavoratori la cui remunerazione aumenta sensibilmente a fine carriera e chi usufruisce attualmente dei regimi speciali. (AGI) Vqv/Zec 071100 DIC 19 NNNN
= SCHEDA = Francia: pensioni, come funzionano e cosa cambiera' =
(AGI) - Parigi, 7 dic. - Da giovedi' la Francia e' ferma a causa di manifestazioni e scioperi contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron, che sulla carta dovrebbe entrare in vigore dal 2025. A grandi linee i punti principale dell'attuale sistema a confronto con quello previsto dalla riforma, illustrato nel primo documento dell'Alto commissario Jean-Paul Delevoye, il "signor pensioni" di Macron, consegnato lo scorso luglio. SISTEMA DI RIPARTIZIONE: il sistema vigente funziona come un'assicurazione collettiva. Lavoratori e datori di lavoro finanziano le casse degli enti pensionistici versando contributi prelevati direttamente dal loro reddito e tutte queste somme messe in comune servono a pagare le pensioni. La pensione non viene quindi finanziata con le somme versate dal diretto interessato durante la sua carriera ma viene prelevata dalla cassa comune alimentata dalla popolazione attiva. 42 CASSE PENSIONISTICHE: la solidarieta' tra le generazioni e' la regola base. Le tre principali sono il regime generale dei dipendenti del settore privato (80% dei pensionati), la Mutua sociale agricola (Msa) per i lavoratori agricoli e il regime delle professioni indipendenti. I regimi speciali - 11 in tutto - riguardano i pubblici dipendenti, le aziende e stabilimenti pubblici (tra cui Banca di Francia, compagnia ferroviaria Sncf, metro parigina Ratp, ecc), ma anche le professioni autonome (avvocati) oltre al fondo di solidarieta' per gli anziani. (AGI) Vqv/Zec (Segue) 071100 DIC 19 NNNNSABATO 07 DICEMBRE 2019 11.00.38
= SCHEDA = Francia: pensioni, come funzionano e cosa cambiera' (2)=
(AGI) - Parigi, 7 dic. - Oltre al regime base, i dipendenti hanno l'obbligo di versare contributi a casse dette complementari, e durante la pensione percepiranno un secondo trattamento previdenziale. Si tratta di un sistema molto complesso in quanto ogni cassa funziona in base alle proprie regole. Generalmente sono basate su sistemi a punteggi, convertiti in euro, il cui importo si somma a quello delle pensioni di base. Se approvata, la riforma cancellera' le 42 casse e regimi specifici esistenti per introdurre un sistema universale nel quale i diritti saranno gli stessi per tutti. Si trattera' sempre di un sistema di ripartizione. Ogni 10 euro di contributi versati equivarranno a un punto. Oltre i 10 mila euro di stipendio lordo mensile non ci saranno ulteriori diritti a fini pensionistici. Punti bonus potrebbero essere assegnati in determinate situazioni: disoccupazione, maternita', accompagno persona anziana o con disabilita'. OGGI L'ETA' LEGALE DELLA PENSIONE E' DI 62 ANNI PER IL REGIME GENERALE. Regole diverse sono in vigore in base al regime pensionistico di appartenenza. Chi ha fatto lavori molto stancanti puo' andare in pensione a 60 anni. Chi ha lavorato nell'esercito, la polizia, nelle carceri o come vigile del fuoco puo' ritirarsi a 57 anni, in alcuni casi anche a 52. Ma per usufruire del massimo livello pensionistico, chi e' nato dal 1958 in poi deve aver versato contributi per almeno 41 anni e 9 mesi e per quanti nati dal 1973 in poi il minimo e' 43 anni. La pensione col massimo livello retributivo e' automatica a partire da 67 anni per quanti sono nati dal 1955 in poi. (AGI) Vqv/Zec (Segue) 071100 DIC 19 NNNNSABATO 07 DICEMBRE 2019 11.00.32
= SCHEDA = Francia: pensioni, come funzionano e cosa cambiera' (3)=
(AGI) - Parigi, 7 dic. - Con la riforma l'eta' legale rimarra' invariata a 62 anni, ma per aver diritto al massimo livello pensionistico bisognera' aspettare i 64 anni, criterio che si applichera' per chi e' nato dal 1963 in poi. Eta' poi destinata ad evolvere ulteriormente in base all'aspettativa di vita. Per le pensioni di reversibilita' oggi sono in vigore 13 regole incrociate, mentre la riforma prevede un dispositivo unico: il 70% della pensione della coppia andra' a chi rimane in vita. Sara' pagata a partire da 62 anni. PER IL CALCOLO DELLA PENSIONE VENGONO INCROCIATI DIVERSI FATTORI, tra cui la durata di attivita' - calcolata trimestralmente - il livello di reddito percepito durante i 25 anni migliori della carriera lavorativa o dei 6 ultimi mesi prima di andare in pensione per pubblici dipendenti e regimi speciali. Chi ha avuto tre figli ha diritto ad una maggiorazione dell'importo mensile del 10%, pagata a ciascuno dei due genitori. Se durante l'intera carriera una persona ha versato contributi a diversi regimi base e complementari, una volta in pensione percepiscono piu' trattamenti. In Francia un pensionato in media percepisce 2,5 trattamenti pensionistici che si cumulano tra di loro. In linea di massima funzionari civili dello Stato e militari godono di pensioni sensibilmente superiori rispetto ai dipendenti affiliati al regime generale. Anche chi e' collegato ai regimi speciali (ferrovie) e a quello delle professioni autonome percepisce un po' di piu'. pensioni di gran lunga inferiori toccano invece a lavoratori agricoli, artigiani e negozianti. VINCITORI E PERDENTI: in base alle anticipazioni del rapporto del commissario Delevoye, a guadagnare saranno i lavoratori con carriere a singhiozzo, con periodi di attivita' inferiori a 3 mesi oppure interrotti di frequente, che invece in futuro saranno presi in considerazione. Le nuove regole di calcolo saranno favorevoli anche ai genitori e a chi si occupa di una persona anziana o con handicap. A perdere invece saranno quei lavoratori la cui remunerazione aumenta sensibilmente a fine carriera e chi usufruisce attualmente dei regimi speciali. (AGI) Vqv/Zec 071100 DIC 19 NNNN
venerdì 6 dicembre 2019
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 21 settembre 2019, n. 104 Ripubblicazione del testo del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, coordinato con la legge di conversione 18 novembre 2019, n. 132, recante: «Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attivita' culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, nonche' per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate, in materia di qualifiche dei dirigenti e di tabella delle retribuzioni del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per la continuita' delle funzioni dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni.». (Testo coordinato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 272 del 20 novembre 2019). (19A07634) (GU n.286 del 6-12-2019 - Suppl. Ordinario n. 44) Vigente al: 6-12-2019
PA: TRASMESSO AL CONSIGLIO STATO SCHEMA DPCM SU REGOLE ANTICIPO TFS-TFR =
VENERDÌ 06 DICEMBRE 2019 18.01.51
PA: TRASMESSO AL CONSIGLIO STATO SCHEMA DPCM SU REGOLE ANTICIPO TFS-TFR =
ADN1544 7 ECO 0 ADN ECO NAZ PA: TRASMESSO AL CONSIGLIO STATO SCHEMA DPCM SU REGOLE ANTICIPO TFS-TFR = Roma, 6 dic. (Adnkronos) - ''È stato trasmesso al Consiglio di Stato per il parere lo schema di Dpcm sul regolamento in materia di anticipo del Tfs-Tfr, in attuazione dell'articolo 23, comma 7 del decreto legge 4/2019''. Lo dice la Funzione pubblica in una nota. ''Il testo disciplina l'accesso al finanziamento, fino a un massimo di 45mila euro, nonché i criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento del Fondo di garanzia gestito da Inps e della garanzia di ultima istanza dello Stato. All'anticipo possono accedere i dipendenti pubblici che cessano dal servizio o sono cessati, con diritto alla pensione, anche in data anteriore all'entrata in vigore del decreto'', prosegue la nota di Palazzo Vidoni. ''Entro tre mesi dalla maturazione del diritto al pagamento della prima rata o dell'importo in unica soluzione del Tfs-Tfr, l'ente erogatore rimborsa alla banca il relativo ammontare dell'importo dell'anticipo. Gli interessi sono calcolati in base al regime di capitalizzazione semplice nella misura definita dall'accordo quadro e sono liquidati alla banca contestualmente al rimborso delle singole tranche di Tfs in relazione al capitale residuo'', conclude la Funzione pubblica. (Tes/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-DIC-19 18:01 NNNN
PA: TRASMESSO AL CONSIGLIO STATO SCHEMA DPCM SU REGOLE ANTICIPO TFS-TFR =
ADN1544 7 ECO 0 ADN ECO NAZ PA: TRASMESSO AL CONSIGLIO STATO SCHEMA DPCM SU REGOLE ANTICIPO TFS-TFR = Roma, 6 dic. (Adnkronos) - ''È stato trasmesso al Consiglio di Stato per il parere lo schema di Dpcm sul regolamento in materia di anticipo del Tfs-Tfr, in attuazione dell'articolo 23, comma 7 del decreto legge 4/2019''. Lo dice la Funzione pubblica in una nota. ''Il testo disciplina l'accesso al finanziamento, fino a un massimo di 45mila euro, nonché i criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento del Fondo di garanzia gestito da Inps e della garanzia di ultima istanza dello Stato. All'anticipo possono accedere i dipendenti pubblici che cessano dal servizio o sono cessati, con diritto alla pensione, anche in data anteriore all'entrata in vigore del decreto'', prosegue la nota di Palazzo Vidoni. ''Entro tre mesi dalla maturazione del diritto al pagamento della prima rata o dell'importo in unica soluzione del Tfs-Tfr, l'ente erogatore rimborsa alla banca il relativo ammontare dell'importo dell'anticipo. Gli interessi sono calcolati in base al regime di capitalizzazione semplice nella misura definita dall'accordo quadro e sono liquidati alla banca contestualmente al rimborso delle singole tranche di Tfs in relazione al capitale residuo'', conclude la Funzione pubblica. (Tes/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-DIC-19 18:01 NNNN
VIGILI FUOCO: SINDACATI, 11 DICEMBRE PRESIDIO MEF PER FONDI EQUIPARAZIONE =
VENERDÌ 06 DICEMBRE 2019 15.35.45
VIGILI FUOCO: SINDACATI, 11 DICEMBRE PRESIDIO MEF PER FONDI EQUIPARAZIONE =
ADN1116 7 ECO 0 ADN ECO NAZ RLA VIGILI FUOCO: SINDACATI, 11 DICEMBRE PRESIDIO MEF PER FONDI EQUIPARAZIONE = Roma, 6 dic. (Adnkronos/Labitalia) - "Mercoledì 11 dicembre, a partire dalle ore 10, i vigili del fuoco presidieranno in divisa il ministero dell'Economia e delle Finanze per chiedere al ministro Gualtieri certezze sullo stanziamento, in questa legge di bilancio, di tutti i fondi necessari per realizzare il progetto politico di equiparazione delle retribuzioni e del sistema previdenziale dei vigili del fuoco con quello delle Forze di Polizia. Questa grave disparità di trattamento perdura da decenni e causa un grave danno ai pompieri. I nostri uomini non possono più tollerare rinvii o stanziamenti al ribasso, si meritano risposte". Lo rendono noto i sindacati Conapo, Apvvf e Sindir vvf che, in una nota, hanno chiesto "al ministro Gualtieri di essere ricevuti, senza, al momento, ricevere risposta". "Al governo e ai partiti di maggioranza e opposizione - spiegano i sindacati dei vigili del fuoco - chiariamo subito che non si tratta di una protesta, ma di una rivendicazione doverosa e legittima e non più rinviabile. Sentiamo che il clima può essere finalmente quello giusto e, proprio nell' anno in cui il Corpo compie 80 anni, sarebbe ora di azzerare con i fatti l'ingiustizia che subiamo". "Per dignità - avverte - non possiamo smettere di farci sentire. La passione per il nostro servizio è l'unica fiamma che non potremo mai spegnere e per questo mercoledì davanti al Mef non ci saranno bandiere dei sindacati ma saremo tutti sotto l'unica nostra vera bandiera, l'uniforme dei Vigili del Fuoco, a dimostrazione che le richieste non arrivano da una parte sindacale ma dall'intero corpo nazionale. Altrettanta unione sul tema dell'equiparazione dei vigili del fuoco la chiediamo però anche a tutti i partiti". (Lab/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 06-DIC-19 15:35 NNNN
VIGILI FUOCO: SINDACATI, 11 DICEMBRE PRESIDIO MEF PER FONDI EQUIPARAZIONE =
ADN1116 7 ECO 0 ADN ECO NAZ RLA VIGILI FUOCO: SINDACATI, 11 DICEMBRE PRESIDIO MEF PER FONDI EQUIPARAZIONE = Roma, 6 dic. (Adnkronos/Labitalia) - "Mercoledì 11 dicembre, a partire dalle ore 10, i vigili del fuoco presidieranno in divisa il ministero dell'Economia e delle Finanze per chiedere al ministro Gualtieri certezze sullo stanziamento, in questa legge di bilancio, di tutti i fondi necessari per realizzare il progetto politico di equiparazione delle retribuzioni e del sistema previdenziale dei vigili del fuoco con quello delle Forze di Polizia. Questa grave disparità di trattamento perdura da decenni e causa un grave danno ai pompieri. I nostri uomini non possono più tollerare rinvii o stanziamenti al ribasso, si meritano risposte". Lo rendono noto i sindacati Conapo, Apvvf e Sindir vvf che, in una nota, hanno chiesto "al ministro Gualtieri di essere ricevuti, senza, al momento, ricevere risposta". "Al governo e ai partiti di maggioranza e opposizione - spiegano i sindacati dei vigili del fuoco - chiariamo subito che non si tratta di una protesta, ma di una rivendicazione doverosa e legittima e non più rinviabile. Sentiamo che il clima può essere finalmente quello giusto e, proprio nell' anno in cui il Corpo compie 80 anni, sarebbe ora di azzerare con i fatti l'ingiustizia che subiamo". "Per dignità - avverte - non possiamo smettere di farci sentire. La passione per il nostro servizio è l'unica fiamma che non potremo mai spegnere e per questo mercoledì davanti al Mef non ci saranno bandiere dei sindacati ma saremo tutti sotto l'unica nostra vera bandiera, l'uniforme dei Vigili del Fuoco, a dimostrazione che le richieste non arrivano da una parte sindacale ma dall'intero corpo nazionale. Altrettanta unione sul tema dell'equiparazione dei vigili del fuoco la chiediamo però anche a tutti i partiti". (Lab/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 06-DIC-19 15:35 NNNN
giovedì 5 dicembre 2019
REGOLAMENTO 26 giugno 2019 , n. 1668 Regolamento delegato 2019/1668 della Commissione del 26 giugno 2019 che modifica la direttiva (UE) 2016/1629 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce i requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna - Pubblicato nel n. L 256 del 7 ottobre 2019 (19CE2335)
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