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giovedì 19 marzo 2020
ANSA/ E-R stringe ancora misure,stop alle bici e alle corse
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 16.13.28
ANSA/ E-R stringe ancora misure,stop alle bici e alle corse
ZCZC7710/SX4 OBO37082_SX4_QBKN R POL S04 QBKN ANSA/ E-R stringe ancora misure,stop alle bici e alle corse Controlli a tappeto, 'chi si lamenta, venga in ospedale' (ANSA) - BOLOGNA, 19 MAR - La firma e' arrivata in tarda serata. Con una nuova ordinanza, l'Emilia-Romagna ha deciso un'ulteriore stretta per limitare ancora di piu' gli assembramenti non necessari di persone. Oltre a chiudere parchi e giardini - una restrizione gia' adottata da numerosi sindaci della Regione - il governatore Stefano Bonaccini ha soprattutto posto lo stop a passeggiate, biciclettate e corsette al di fuori dello stretto necessario. Non saranno vietate, ma concesse solo "in prossimita' del proprio domicilio". Esattamente la direzione invocata da Lombardia e Veneto nelle scorse ore e verso cui potrebbe imboccare molto presto anche il Governo. "Se qualcuno mi viene a dire che rinunciare a fare jogging e' un problema drammatico, lo prendo con me e lo porto a vedere i reparti ospedalieri", si e' sfogato Bonaccini, di fronte alle proteste che sono spuntate soprattutto via social: "Vedo ancora troppa gente in giro, sempre meno per fortuna, ma sono degli irresponsabili per quanto mi riguarda". Insomma, di fronte ai numeri in crescita dell'epidemia in Emilia-Romagna, il governatore ha ribadito con i fatti che "occorre contrastare con ancora maggior decisione la diffusione del coronavirus, riducendo i contatti tra le persone, principale veicolo di trasmissione del virus. Bisogna restare in casa ed evitare assembramenti". Una posizione condivisa anche da molti amministratori locali, a partire dal sindaco di Bologna, Virginio Merola che ha promesso il pugno di ferro: "Il tempo delle mezze misure e' finito, ora non avviseremo piu' e passeremo direttamente alle multe". I controlli sono gia' partiti, a tappeto e in tutte le citta'. La strategia dell'Emilia-Romagna e', dunque, quella di provare ad anticipare l'avanzata del virus, che da Piacenza - la provincia piu' colpita - sembra ora aver preso di mira pesantemente anche Parma e Modena. Non solo: l'altra zona a rischio e' quella del riminese, dove potrebbero essere imminenti provvedimenti analoghi alla zona rossa istituita qualche giorno fa a Medicina, il comune alle porte di Bologna dove il virus si e' diffuso da una bocciofila a tutto il paese. Anche per questo, Bonaccini ha accelerato sull'aumento dei tamponi: saranno effettuati su molte piu' persone, comprese quelle asintomatiche, a un ritmo di oltre 5mila test al giorno. Si partira' dagli operatori sanitari, i piu' esposti al contagio, ma l'obiettivo e' provare a mappare il piu' possibile la diffusione del virus sul territorio. (ANSA). Y8C-ROM 19-MAR-20 16:12 NNNN
ANSA/ E-R stringe ancora misure,stop alle bici e alle corse
ZCZC7710/SX4 OBO37082_SX4_QBKN R POL S04 QBKN ANSA/ E-R stringe ancora misure,stop alle bici e alle corse Controlli a tappeto, 'chi si lamenta, venga in ospedale' (ANSA) - BOLOGNA, 19 MAR - La firma e' arrivata in tarda serata. Con una nuova ordinanza, l'Emilia-Romagna ha deciso un'ulteriore stretta per limitare ancora di piu' gli assembramenti non necessari di persone. Oltre a chiudere parchi e giardini - una restrizione gia' adottata da numerosi sindaci della Regione - il governatore Stefano Bonaccini ha soprattutto posto lo stop a passeggiate, biciclettate e corsette al di fuori dello stretto necessario. Non saranno vietate, ma concesse solo "in prossimita' del proprio domicilio". Esattamente la direzione invocata da Lombardia e Veneto nelle scorse ore e verso cui potrebbe imboccare molto presto anche il Governo. "Se qualcuno mi viene a dire che rinunciare a fare jogging e' un problema drammatico, lo prendo con me e lo porto a vedere i reparti ospedalieri", si e' sfogato Bonaccini, di fronte alle proteste che sono spuntate soprattutto via social: "Vedo ancora troppa gente in giro, sempre meno per fortuna, ma sono degli irresponsabili per quanto mi riguarda". Insomma, di fronte ai numeri in crescita dell'epidemia in Emilia-Romagna, il governatore ha ribadito con i fatti che "occorre contrastare con ancora maggior decisione la diffusione del coronavirus, riducendo i contatti tra le persone, principale veicolo di trasmissione del virus. Bisogna restare in casa ed evitare assembramenti". Una posizione condivisa anche da molti amministratori locali, a partire dal sindaco di Bologna, Virginio Merola che ha promesso il pugno di ferro: "Il tempo delle mezze misure e' finito, ora non avviseremo piu' e passeremo direttamente alle multe". I controlli sono gia' partiti, a tappeto e in tutte le citta'. La strategia dell'Emilia-Romagna e', dunque, quella di provare ad anticipare l'avanzata del virus, che da Piacenza - la provincia piu' colpita - sembra ora aver preso di mira pesantemente anche Parma e Modena. Non solo: l'altra zona a rischio e' quella del riminese, dove potrebbero essere imminenti provvedimenti analoghi alla zona rossa istituita qualche giorno fa a Medicina, il comune alle porte di Bologna dove il virus si e' diffuso da una bocciofila a tutto il paese. Anche per questo, Bonaccini ha accelerato sull'aumento dei tamponi: saranno effettuati su molte piu' persone, comprese quelle asintomatiche, a un ritmo di oltre 5mila test al giorno. Si partira' dagli operatori sanitari, i piu' esposti al contagio, ma l'obiettivo e' provare a mappare il piu' possibile la diffusione del virus sul territorio. (ANSA). Y8C-ROM 19-MAR-20 16:12 NNNN
CORONAVIRUS: MICELI (PD), 'MULTE SALATE E CONFISCHE A CHI VA IN GIRO' =
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 19.12.00
CORONAVIRUS: MICELI (PD), 'MULTE SALATE E CONFISCHE A CHI VA IN GIRO' =
ADN2047 7 POL 0 ADN POL NAZ RLA CORONAVIRUS: MICELI (PD), 'MULTE SALATE E CONFISCHE A CHI VA IN GIRO' = Roma, 19 mar (Adnkronos) - ''Da quanto stiamo apprendendo, tanto al Nord quanto al Sud c'è ancora troppa gente che continua a girare per strada come se nulla fosse. È evidente che la previsione di cui all'atrt. 4 del DPCM 8 marzo - secondo la quale il mancato rispetto degli obblighi di limitare gli spostamenti dovrebbe essere punito come reato (650 del codice penale) - da sola non funziona". Lo dice Carmelo Miceli, deputato del Pd. "Così stando le cose, credo sia il caso di aggiungere alla contestazione di quel reato anche la comminazione di una sanzione amministrativa più immediata ed operativa -prosegue Miceli-. Chi sarà trovato in giro immotivatamente, dunque, non solo sarà processato penalmente ma, nell'immediato, dovrà pagare multa molto salata e, se del caso, subire la confisca del mezzo con cui stava in giro senza ragione''. (Pol/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-MAR-20 19:12 NNNN
CORONAVIRUS: MICELI (PD), 'MULTE SALATE E CONFISCHE A CHI VA IN GIRO' =
ADN2047 7 POL 0 ADN POL NAZ RLA CORONAVIRUS: MICELI (PD), 'MULTE SALATE E CONFISCHE A CHI VA IN GIRO' = Roma, 19 mar (Adnkronos) - ''Da quanto stiamo apprendendo, tanto al Nord quanto al Sud c'è ancora troppa gente che continua a girare per strada come se nulla fosse. È evidente che la previsione di cui all'atrt. 4 del DPCM 8 marzo - secondo la quale il mancato rispetto degli obblighi di limitare gli spostamenti dovrebbe essere punito come reato (650 del codice penale) - da sola non funziona". Lo dice Carmelo Miceli, deputato del Pd. "Così stando le cose, credo sia il caso di aggiungere alla contestazione di quel reato anche la comminazione di una sanzione amministrativa più immediata ed operativa -prosegue Miceli-. Chi sarà trovato in giro immotivatamente, dunque, non solo sarà processato penalmente ma, nell'immediato, dovrà pagare multa molto salata e, se del caso, subire la confisca del mezzo con cui stava in giro senza ragione''. (Pol/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-MAR-20 19:12 NNNN
Coronavirus: Fontana, 1-2 spese a settimana, no tutti giorni =
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 18.03.47
Coronavirus: Fontana, 1-2 spese a settimana, no tutti giorni =
(AGI) - Roma, 19 mar. - "Il vice presidente della Croce Rossa cinese mi ha detto che ha visto troppa gente in giro e nei parchi. Dopo averle viste mi ha detto 'cosi' non se ne esce dal contagio', con questi comportamenti". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana intervistato a Pomeriggio 5 su Canale5."Insisto - ha aggiunto - dovete rimanere a casa. Anche l'abitudine, che e' ormai diventata un diversivo per uscire di casa, di andare tutti i giorni la spesa non va bene: va fatta una o due volte alla settimana". (AGI) Rmy/Mld 191803 MAR 20 NNNN
Coronavirus: Fontana, 1-2 spese a settimana, no tutti giorni =
(AGI) - Roma, 19 mar. - "Il vice presidente della Croce Rossa cinese mi ha detto che ha visto troppa gente in giro e nei parchi. Dopo averle viste mi ha detto 'cosi' non se ne esce dal contagio', con questi comportamenti". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana intervistato a Pomeriggio 5 su Canale5."Insisto - ha aggiunto - dovete rimanere a casa. Anche l'abitudine, che e' ormai diventata un diversivo per uscire di casa, di andare tutti i giorni la spesa non va bene: va fatta una o due volte alla settimana". (AGI) Rmy/Mld 191803 MAR 20 NNNN
Coronavirus: a Martina Franca distribuita mascherina a famiglia =
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 19.05.42
Coronavirus: a Martina Franca distribuita mascherina a famiglia =
(AGI) - Taranto, 19 mar. - Da domani i cittadini di Martina Franca (Taranto) riceveranno a casa una mascherina per famiglia. Lo annuncia, in materia di prevenzione al Coronavirus, il sindaco Franco Ancona dopo la riunione di oggi del Centro operativo comunale. "Grazie all'importante e instancabile lavoro delle nostre aziende, a cui va la nostra riconoscenza - sottolinea il sindaco - oggi siamo in grado di donare una mascherina per famiglia utile per contenere il diffondersi del virus Covid-19". " E' importante sottolineare - aggiunge - che non si tratta di un dispositivo di protezione individuale (Dpi) ma di una mascherina di cotone lavabile da indossare quando si esce di casa che puo' ridurre la diffusione del contagio pur essendo priva di marcatura CE". Il Centro operativo comunale, spiega il sindaco, "grazie ai volontari, distribuira' in citta' le mascherine in base alle priorita' e con l'obiettivo di fornirne almeno una per famiglia". "Abbiamo rilevato che, sebbene ci siano molti controlli da parte delle forze dell'ordine sul territorio e anche diverse denunce, c'e' ancora troppa gente in giro - dice ancora il sindaco di Martina Franca - mi vengono, inoltre, continuamente segnalati gruppi di sportivi che fanno attivita' all'aperto in zona Pergolo, pertanto ho disposto divieto di svolgere queste attivita' lungo l'anello esterno al campo Pergolo e in via Guglielmi". Nella giornata odierna, inoltre, il Comune ha disposto la chiusura dei distributori automatici h24 e di ville e giardini. Il sindaco precisa infine che a Martina Franca "in questo momento non ci sono casi accertati di Coronavirus e si e' in attesa di esito di tampone su due soggetti". (AGI) Lil 191905 MAR 20 NNNN
Coronavirus: a Martina Franca distribuita mascherina a famiglia =
(AGI) - Taranto, 19 mar. - Da domani i cittadini di Martina Franca (Taranto) riceveranno a casa una mascherina per famiglia. Lo annuncia, in materia di prevenzione al Coronavirus, il sindaco Franco Ancona dopo la riunione di oggi del Centro operativo comunale. "Grazie all'importante e instancabile lavoro delle nostre aziende, a cui va la nostra riconoscenza - sottolinea il sindaco - oggi siamo in grado di donare una mascherina per famiglia utile per contenere il diffondersi del virus Covid-19". " E' importante sottolineare - aggiunge - che non si tratta di un dispositivo di protezione individuale (Dpi) ma di una mascherina di cotone lavabile da indossare quando si esce di casa che puo' ridurre la diffusione del contagio pur essendo priva di marcatura CE". Il Centro operativo comunale, spiega il sindaco, "grazie ai volontari, distribuira' in citta' le mascherine in base alle priorita' e con l'obiettivo di fornirne almeno una per famiglia". "Abbiamo rilevato che, sebbene ci siano molti controlli da parte delle forze dell'ordine sul territorio e anche diverse denunce, c'e' ancora troppa gente in giro - dice ancora il sindaco di Martina Franca - mi vengono, inoltre, continuamente segnalati gruppi di sportivi che fanno attivita' all'aperto in zona Pergolo, pertanto ho disposto divieto di svolgere queste attivita' lungo l'anello esterno al campo Pergolo e in via Guglielmi". Nella giornata odierna, inoltre, il Comune ha disposto la chiusura dei distributori automatici h24 e di ville e giardini. Il sindaco precisa infine che a Martina Franca "in questo momento non ci sono casi accertati di Coronavirus e si e' in attesa di esito di tampone su due soggetti". (AGI) Lil 191905 MAR 20 NNNN
Coronavirus: Borrelli,ricette a distanza,con codice in farmacia =
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 19.00.11
Coronavirus: Borrelli,ricette a distanza,con codice in farmacia =
(AGI) - Roma, 19 mar. - "Ho firmato una ordinanza di protezione civile per la dematerializzazione delle ricette mediche: i cittadini non dovranno piu' andare dal medico di base, avranno un codice e con quello si presenteranno in farmacia". Lo ha detto Angelo Borrelli, commissario all'emergenza coronavirus, nel corso della conferenza stampa alla protezione civile. (AGI) Bas 191859 MAR 20 NNNN
Coronavirus: Borrelli,ricette a distanza,con codice in farmacia =
(AGI) - Roma, 19 mar. - "Ho firmato una ordinanza di protezione civile per la dematerializzazione delle ricette mediche: i cittadini non dovranno piu' andare dal medico di base, avranno un codice e con quello si presenteranno in farmacia". Lo ha detto Angelo Borrelli, commissario all'emergenza coronavirus, nel corso della conferenza stampa alla protezione civile. (AGI) Bas 191859 MAR 20 NNNN
#IORESTOACASA Articolo: In Italia più morti che in Cina. Mai così tanti contagi in un giorno
Dopo il massimo di morti giornalieri, i 475 registrati ieri, l'Italia supera la Cina anche nel computo assoluto delle vittime di coronavirus: 3.405, 427 in più rispetto alla giornata di ieri, contro …
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Articolo: Coronavirus, Gallera: "Non abbiamo più posti letto in molti presidi"
In Lombardia ci sono oltre 2mila morti ( 2168, in aumento di 209 rispetto a ieri) Coronavirus, Gallera: "Non abbiamo più posti letto in molti presidi"
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Articolo: Coronavirus, bimbo chiama 112: "Portate il mio striscione ai nonni?"
"Pronto carabinieri, per favore potete portare questo striscione ai nonni?" Un bambino che vive a Vaiano (Prato) ha chiamato il 112 e ha chiesto ai militari dell'Arma se potevano esaudire un suo …
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Coronavirus: in Cile 4 focolai, +100 contagi in 24 ore
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 16.16.57
Coronavirus: in Cile 4 focolai, +100 contagi in 24 ore
ZCZC7796/SX4 XAI36978_SX4_QBKN R EST S04 QBKN Coronavirus: in Cile 4 focolai, +100 contagi in 24 ore I positivi sono 342 . Non si riescono a tracciare 3 casi (ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 19 MAR - Il ministro della Salute del Cile, Jaime Manalich, ha aggiornato il numero di persone infette dal coronavirus, che nelle ultime 24 ore e' passato da 238 a 342 pazienti in tutto il paese. La massima autorita' sanitaria ha spiegato che i casi Covid-19 sono concentrati in quattro focolai e che "abbiamo la tracciabilita' della maggioranza" di questi. Il ministro ha chiarito che di tre persone non e' stato possibile identificare il modo con il quale siano stati infettati dalla malattia, ed e' per questo che e' stata decretata la fase 4 del protocollo. "Abbiamo ancora tracciabilita' della stragrande maggioranza dei casi registrati nel paese, e' stata dichiarata la fase 4 perche' abbiamo tre casi che non abbiamo potuto tracciare: queste persone non provenivano da nessuna zona di rischio, non sono state in contatto con qualcuno che sappiamo essere malato e tuttavia sono positive", ha spiegato Manalich. Per quanto riguarda i quattro focolai, uno e' collegato a una scuola nel settore est di Santiago; un altro a Puerto Montt (1.040 chilometri a sud della capitale) legato al 100% a una nave da crociera sbarcata in citta'. Il terzo focolaio si trova a Chillan (400 chilometri a sud di Santiago), legato a un gruppo di persone che hanno frequentato la stessa palestra. Il quarto riguarda la regione del Maule (240 chilometri a sud di Santiago) ed e' legato al primo caso del Paese, il medico che, insieme a sua moglie, aveva viaggiato in diversi paesi dell'Asia.(ANSA). YXB-MBA 19-MAR-20 16:16 NNNN
Coronavirus: in Cile 4 focolai, +100 contagi in 24 ore
ZCZC7796/SX4 XAI36978_SX4_QBKN R EST S04 QBKN Coronavirus: in Cile 4 focolai, +100 contagi in 24 ore I positivi sono 342 . Non si riescono a tracciare 3 casi (ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 19 MAR - Il ministro della Salute del Cile, Jaime Manalich, ha aggiornato il numero di persone infette dal coronavirus, che nelle ultime 24 ore e' passato da 238 a 342 pazienti in tutto il paese. La massima autorita' sanitaria ha spiegato che i casi Covid-19 sono concentrati in quattro focolai e che "abbiamo la tracciabilita' della maggioranza" di questi. Il ministro ha chiarito che di tre persone non e' stato possibile identificare il modo con il quale siano stati infettati dalla malattia, ed e' per questo che e' stata decretata la fase 4 del protocollo. "Abbiamo ancora tracciabilita' della stragrande maggioranza dei casi registrati nel paese, e' stata dichiarata la fase 4 perche' abbiamo tre casi che non abbiamo potuto tracciare: queste persone non provenivano da nessuna zona di rischio, non sono state in contatto con qualcuno che sappiamo essere malato e tuttavia sono positive", ha spiegato Manalich. Per quanto riguarda i quattro focolai, uno e' collegato a una scuola nel settore est di Santiago; un altro a Puerto Montt (1.040 chilometri a sud della capitale) legato al 100% a una nave da crociera sbarcata in citta'. Il terzo focolaio si trova a Chillan (400 chilometri a sud di Santiago), legato a un gruppo di persone che hanno frequentato la stessa palestra. Il quarto riguarda la regione del Maule (240 chilometri a sud di Santiago) ed e' legato al primo caso del Paese, il medico che, insieme a sua moglie, aveva viaggiato in diversi paesi dell'Asia.(ANSA). YXB-MBA 19-MAR-20 16:16 NNNN
Coronavirus: festino su terrazzo, denunciati a Treviso
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 15.38.11
Coronavirus: festino su terrazzo, denunciati a Treviso
ZCZC7074/SXA OVE36366_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: festino su terrazzo, denunciati a Treviso Organizzatori dicevano di voler fare un flash mob (ANSA) - TREVISO, 19 MAR - Una festa privata con una decina di partecipanti, tra cui alcuni minorenni, sul terrazzo di un'abitazione nel centro di Treviso, e' stata interrotta ieri sera verso le 20.00 dagli agenti in borghese della Polizia Locale, che hanno denunciato tre organizzatori. Sulla terrazza dell'ultimo piano era stata allestita una sorta di mini-discoteca, che i partecipanti hanno giustificato come un flash-mob. "La situazione che abbiamo trovato - riferisce il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo - ha veramente dell'incredibile: musica ad alto volume, luci stroboscopiche, alcuni adolescenti e qualche bambino intenti a far festa sotto gli occhi di alcuni genitori". Per il sindaco, Mario Conte "lo abbiamo detto in tutte le lingue: bisogna stare a casa. C'e' chi, nonostante la grave situazione di emergenza sanitaria, fra staff medici stremati e gente che soffre, sceglie di organizzare festini. Queste sono le cose che mi fanno arrabbiare perche' sembra che tutti gli appelli non siano serviti a niente. Questa gente, oltre ad essere incosciente - conclude - manca di rispetto a tutti coloro che si stanno sacrificando e dimostra di non saper vivere in comunita'". La Polizia locale negli ultimi giorni ha denunciato 20 persone che si spostavano in citta' senza valide giustificazioni, tre bar trovati aperti, di cui uno con due avventori all'interno. Tra i supermercati controllati uno solo e' stato sanzionato. Oggi e' stata scoperta anche una pasticceria rimasta aperta. (ANSA). BUO 19-MAR-20 15:37 NNNN
Coronavirus: festino su terrazzo, denunciati a Treviso
ZCZC7074/SXA OVE36366_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: festino su terrazzo, denunciati a Treviso Organizzatori dicevano di voler fare un flash mob (ANSA) - TREVISO, 19 MAR - Una festa privata con una decina di partecipanti, tra cui alcuni minorenni, sul terrazzo di un'abitazione nel centro di Treviso, e' stata interrotta ieri sera verso le 20.00 dagli agenti in borghese della Polizia Locale, che hanno denunciato tre organizzatori. Sulla terrazza dell'ultimo piano era stata allestita una sorta di mini-discoteca, che i partecipanti hanno giustificato come un flash-mob. "La situazione che abbiamo trovato - riferisce il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo - ha veramente dell'incredibile: musica ad alto volume, luci stroboscopiche, alcuni adolescenti e qualche bambino intenti a far festa sotto gli occhi di alcuni genitori". Per il sindaco, Mario Conte "lo abbiamo detto in tutte le lingue: bisogna stare a casa. C'e' chi, nonostante la grave situazione di emergenza sanitaria, fra staff medici stremati e gente che soffre, sceglie di organizzare festini. Queste sono le cose che mi fanno arrabbiare perche' sembra che tutti gli appelli non siano serviti a niente. Questa gente, oltre ad essere incosciente - conclude - manca di rispetto a tutti coloro che si stanno sacrificando e dimostra di non saper vivere in comunita'". La Polizia locale negli ultimi giorni ha denunciato 20 persone che si spostavano in citta' senza valide giustificazioni, tre bar trovati aperti, di cui uno con due avventori all'interno. Tra i supermercati controllati uno solo e' stato sanzionato. Oggi e' stata scoperta anche una pasticceria rimasta aperta. (ANSA). BUO 19-MAR-20 15:37 NNNN
Coronavirus:dal 23 operativa nave GNV,capienza fino a 400 posti =
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 15.57.18
Coronavirus:dal 23 operativa nave GNV,capienza fino a 400 posti =
(AGI) - Genova, 19 mar. - E' stata consegnata oggi alla Regione Liguria la nave-ospedale che la compagnia di navigazione Gnv ha allestito per il sistema sanitario regionale, trasformando la motonave "Splendid" in una struttura pienamente attrezzata per fornire assistenza ai pazienti affetti da Covid-19 e alle persone dimesse dagli ospedali, ma tenute a trascorrere un periodo in strutture controllate prima di tornare nelle proprie abitazioni.La compagnia del Gruppo Msc ha iniziato a lavorare al progetto insieme al Rina dall'inizio dell'emergenza, in stretto coordinamento con il sistema sanitario regionale e con la Protezione civile, per definire una soluzione implementabile in tempi stretti e in grado di assistere centinaia di potenziali pazienti, aumentando cosi' la capacita' ospedaliera della Regione Liguria e, in caso di necessita', anche di altre aree del Paese. "Al fine di rendere il progetto disponibile al piu' presto - spiega una nota - Gnv ha sostenuto, insieme ad alcuni partner, gli investimenti per la trasformazione e l'allestimento della nave, che e' stata messa a disposizione della Regione Liguria al valore simbolico di 1 euro fino al termine dell'emergenza". La Regione potra' quindi attivare da subito l'accoglienza per i primi 25 degenti ma i posti letto totali potranno aumentare fino a 400. "Grazie a GNV per aver messo a disposizione questa nave, allestita a tempo record - ha detto il governatore Toti - E' stato un grande lavoro di squadra tra il Gruppo MSC, GNV e il Rina che hanno predisposto il progetto pilota a livello nazionale e Regione Liguria, con la nostra Protezione civile e la task force sanitaria. Siamo la prima Regione ad aver individuato e attrezzato su tutto il territorio le strutture idonee ad ospitare sia persone in 'dimissione protetta' dagli ospedali, per un periodo di convalescenza prima di tornare al proprio domicilio, sia persone che devono effettuare la quarantena in totale isolamento. Sono gia' operative altre due strutture in Liguria: l'ex ospedale Falcomata' della Spezia e la Rsa di Viale Cembrano a Genova. Da lunedi' la nave sara' operativa con i primi 25 posti e sara' operativa anche la Scuola di Polizia Penitenziaria di Cairo. Uno sforzo immane per far fronte all'emergenza e fornire un sostegno ai nostri ospedali che potranno dimettere coloro che hanno superato la fase acuta della malattia per accogliere chi ne ha bisogno". Nel 2017 GNV ha partecipato a un progetto analogo in occasione dell'emergenza umanitaria provocata ai Caraibi dall'uragano Maria, affiancando diverse istituzioni - tra cui l'Ente Federale per la Gestione delle Emergenze (FEMA), l'agenzia federale statunitense corrispondente alla Protezione Civile italiana - con l'allestimento, negli hangar carrabili di una delle proprie navi, di un presidio poliambulatoriale complesso dotato di sale multiple, impianto condizionamento e sistema antincendio indipendente. (AGI) Ge4/Sep 191556 MAR 20 NNNN
Coronavirus:dal 23 operativa nave GNV,capienza fino a 400 posti =
(AGI) - Genova, 19 mar. - E' stata consegnata oggi alla Regione Liguria la nave-ospedale che la compagnia di navigazione Gnv ha allestito per il sistema sanitario regionale, trasformando la motonave "Splendid" in una struttura pienamente attrezzata per fornire assistenza ai pazienti affetti da Covid-19 e alle persone dimesse dagli ospedali, ma tenute a trascorrere un periodo in strutture controllate prima di tornare nelle proprie abitazioni.La compagnia del Gruppo Msc ha iniziato a lavorare al progetto insieme al Rina dall'inizio dell'emergenza, in stretto coordinamento con il sistema sanitario regionale e con la Protezione civile, per definire una soluzione implementabile in tempi stretti e in grado di assistere centinaia di potenziali pazienti, aumentando cosi' la capacita' ospedaliera della Regione Liguria e, in caso di necessita', anche di altre aree del Paese. "Al fine di rendere il progetto disponibile al piu' presto - spiega una nota - Gnv ha sostenuto, insieme ad alcuni partner, gli investimenti per la trasformazione e l'allestimento della nave, che e' stata messa a disposizione della Regione Liguria al valore simbolico di 1 euro fino al termine dell'emergenza". La Regione potra' quindi attivare da subito l'accoglienza per i primi 25 degenti ma i posti letto totali potranno aumentare fino a 400. "Grazie a GNV per aver messo a disposizione questa nave, allestita a tempo record - ha detto il governatore Toti - E' stato un grande lavoro di squadra tra il Gruppo MSC, GNV e il Rina che hanno predisposto il progetto pilota a livello nazionale e Regione Liguria, con la nostra Protezione civile e la task force sanitaria. Siamo la prima Regione ad aver individuato e attrezzato su tutto il territorio le strutture idonee ad ospitare sia persone in 'dimissione protetta' dagli ospedali, per un periodo di convalescenza prima di tornare al proprio domicilio, sia persone che devono effettuare la quarantena in totale isolamento. Sono gia' operative altre due strutture in Liguria: l'ex ospedale Falcomata' della Spezia e la Rsa di Viale Cembrano a Genova. Da lunedi' la nave sara' operativa con i primi 25 posti e sara' operativa anche la Scuola di Polizia Penitenziaria di Cairo. Uno sforzo immane per far fronte all'emergenza e fornire un sostegno ai nostri ospedali che potranno dimettere coloro che hanno superato la fase acuta della malattia per accogliere chi ne ha bisogno". Nel 2017 GNV ha partecipato a un progetto analogo in occasione dell'emergenza umanitaria provocata ai Caraibi dall'uragano Maria, affiancando diverse istituzioni - tra cui l'Ente Federale per la Gestione delle Emergenze (FEMA), l'agenzia federale statunitense corrispondente alla Protezione Civile italiana - con l'allestimento, negli hangar carrabili di una delle proprie navi, di un presidio poliambulatoriale complesso dotato di sale multiple, impianto condizionamento e sistema antincendio indipendente. (AGI) Ge4/Sep 191556 MAR 20 NNNN
Articolo: Coronavirus, Serbia: violano l'obbligo di auto-isolamento, denunciati Jovic e Ninkovic
L'attaccante del Real Madrid e il giocatore dell'Ascoli, dopo essere tornati in patria, visti per le strade di Belgrado senza rispettare il regime di quarantena previsto dalle norme emanate per …
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Articolo: Coronavirus, 5 app per allenarsi da casa e tenersi in forma senza bisogno di uscire (né di attrezzi) - Il Fatto Quotidiano
In questi giorni, da quando sono in vigore le nuove direttive, hanno tentato di spiegarci in tutti i modi di stare a casa il più possibile, uscendo solo per urgenze. Fare sport non rientra dunque …
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Articolo: Coronavirus, dai piccioni al sole: le assurde autocertificazioni
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Articolo: “Restate a casa”, l’appello di Arnold Schwarzenegger in compagnia dei suoi animali speciali - La Stampa
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Articolo: Fontana, in Lombardia misure 'cinesi' - Ultima Ora
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Articolo: Coronavirus, Musk: "Tesla è pronta a costruire respiratori per gli ospedali"
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Articolo: Scoperte le prime mani: hanno 380 milioni di anni e appartenevano… a un pesce!
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Coronavirus, Germania mobilita esercito e richiama riservisti
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 14.22.19
Coronavirus, Germania mobilita esercito e richiama riservisti
Coronavirus, Germania mobilita esercito e richiama riservisti Nel Paese registrati finora 12.853 contagi Roma, 19 mar. (askanews) - La Germania mobilita l'esercito e richiama i riservisti per fronteggiare l'epidemia di coronavirus, che ha fatto registrare finora 12.853 casi di contagio e 34 morti. "Abbiamo chiesto a tutti i riservisti, in particolare quelli con esperienza medica, di registrarsi", ha detto la ministra della Difesa, Annegret Kramp-Karrenbaue, in un'intervista al Financial Times, in cui ha precisato che l'esercito può essere usato per aiutare a curare i malati, a risolvere i problemi nei trasporti e a fornire supporto essenziale alla polizia e alle autorità locali. "Se ci sono problemi di trasporto, perché tanti camionisti sono bloccati alle frontiere e non sono più disponibili, la Bundeswehr ha veicoli e autisti che possono svolgere il lavoro di rifornire la popolazione - ha spiegato - se i poliziotti risultano positivi al coronavirus, le forze armate possono intervenire per regolare il traffico o per proteggere edifici o altri siti, se necessario". Per quanto riguarda i riservisti, saranno inviati nei cinque ospedali dell'esercito, che stanno aumentando la loro capacità di assistenza e si stanno preparando a curare i civili per sostenere il sistema sanitario tedesco. Le autorità di Berlino hanno già chiesto l'aiuto dell'esercito per creare un ospedale per 1.000 pazienti Covid-19 nel principale centro espositivo della città. Sim 20200319T142217Z
Coronavirus, Germania mobilita esercito e richiama riservisti
Coronavirus, Germania mobilita esercito e richiama riservisti Nel Paese registrati finora 12.853 contagi Roma, 19 mar. (askanews) - La Germania mobilita l'esercito e richiama i riservisti per fronteggiare l'epidemia di coronavirus, che ha fatto registrare finora 12.853 casi di contagio e 34 morti. "Abbiamo chiesto a tutti i riservisti, in particolare quelli con esperienza medica, di registrarsi", ha detto la ministra della Difesa, Annegret Kramp-Karrenbaue, in un'intervista al Financial Times, in cui ha precisato che l'esercito può essere usato per aiutare a curare i malati, a risolvere i problemi nei trasporti e a fornire supporto essenziale alla polizia e alle autorità locali. "Se ci sono problemi di trasporto, perché tanti camionisti sono bloccati alle frontiere e non sono più disponibili, la Bundeswehr ha veicoli e autisti che possono svolgere il lavoro di rifornire la popolazione - ha spiegato - se i poliziotti risultano positivi al coronavirus, le forze armate possono intervenire per regolare il traffico o per proteggere edifici o altri siti, se necessario". Per quanto riguarda i riservisti, saranno inviati nei cinque ospedali dell'esercito, che stanno aumentando la loro capacità di assistenza e si stanno preparando a curare i civili per sostenere il sistema sanitario tedesco. Le autorità di Berlino hanno già chiesto l'aiuto dell'esercito per creare un ospedale per 1.000 pazienti Covid-19 nel principale centro espositivo della città. Sim 20200319T142217Z
Coronavirus: polizia Wuhan si scusa per bavaglio a medico eroe =
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 14.36.48
Coronavirus: polizia Wuhan si scusa per bavaglio a medico eroe =
(AGI) - Pechino, 19 mar. - La polizia di Wuhan si e' scusata con la famiglia del medico eroe di Wuhan, Li Wenliang, censurato per avere lanciato per primo l'allarme sulla presenza di un nuovo coronavirus simile a quello della Sars, e ha deciso di ritirare la lettera di rimprovero formale ai danni del medico. Le scuse arrivano al termine delle indagini condotte da una squadra di investigatori inviata dalla Commissione Nazionale per la Supervisione, l'organo che indaga su tutti i funzionari pubblici in Cina, che ha giudicato inappropriato l'operato della polizia di Wuhan e non in linea con gli standard, e che ha chiesto una rettifica ai funzionari responsabili delle misure prese nei confronti dell'oftalmologo accusato di aver diffuso voci non verificate e poi deceduto proprio a causa del nuovo virus. "L'Ufficio della Pubblica Sicurezza di Wuhan ha deciso di ritirare le disposizioni e si e' scusato con i familiari della parte in causa per l'errore", si legge in una nota emessa dalla polizia di Wuhan. "Impareremo la lezione, miglioreremo il nostro lavoro e ci adopereremo per un'applicazione della legge equa e civile", sono state le scuse della polizia della citta' da cui si e' diffusa l'epidemia di coronavirus. Il caso di Li Wenliang aveva generato forte rabbia a livello popolare in Cina, soprattutto dopo la morte per coronavirus dell'oftalmologo, avvenuta il 7 febbraio scorso, nel pieno della crisi innescata dall'epidemia in Cina. (AGI) Ciy Ciy/Bia 191436 MAR 20 NNNN
Coronavirus: polizia Wuhan si scusa per bavaglio a medico eroe =
(AGI) - Pechino, 19 mar. - La polizia di Wuhan si e' scusata con la famiglia del medico eroe di Wuhan, Li Wenliang, censurato per avere lanciato per primo l'allarme sulla presenza di un nuovo coronavirus simile a quello della Sars, e ha deciso di ritirare la lettera di rimprovero formale ai danni del medico. Le scuse arrivano al termine delle indagini condotte da una squadra di investigatori inviata dalla Commissione Nazionale per la Supervisione, l'organo che indaga su tutti i funzionari pubblici in Cina, che ha giudicato inappropriato l'operato della polizia di Wuhan e non in linea con gli standard, e che ha chiesto una rettifica ai funzionari responsabili delle misure prese nei confronti dell'oftalmologo accusato di aver diffuso voci non verificate e poi deceduto proprio a causa del nuovo virus. "L'Ufficio della Pubblica Sicurezza di Wuhan ha deciso di ritirare le disposizioni e si e' scusato con i familiari della parte in causa per l'errore", si legge in una nota emessa dalla polizia di Wuhan. "Impareremo la lezione, miglioreremo il nostro lavoro e ci adopereremo per un'applicazione della legge equa e civile", sono state le scuse della polizia della citta' da cui si e' diffusa l'epidemia di coronavirus. Il caso di Li Wenliang aveva generato forte rabbia a livello popolare in Cina, soprattutto dopo la morte per coronavirus dell'oftalmologo, avvenuta il 7 febbraio scorso, nel pieno della crisi innescata dall'epidemia in Cina. (AGI) Ciy Ciy/Bia 191436 MAR 20 NNNN
CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 14.52.29
CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI =
ADN1164 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI = 'situazione di necessità' per qualcuno è a libera interpretazione, ecco alcune giustificazioni raccolte dalla Polizia di Stato Roma, 19 mar. (Adnkronos) - 'Tutti a casa'. Ma la tentazione di uscire, nonostante le disposizioni del governo per contenere la diffusione del Covid-19, è più forte del timore di incorrere nelle sanzioni. E nel grande mosaico italiano delle autocertificazioni che spiegano l'allontanamento da casa, spunta anche qualche assurda giustificazione. Certo la fantasia non manca a giudicare dalle motivazioni raccolte dalle forze dell'ordine deputate ai controlli su tutto il territorio nazionale dopo il Dpcm del 9 marzo che vieta gli spostamenti se non per esigenze di lavoro, motivi di salute, visite mediche, acquisto di beni di prima necessità. La 'situazione di necessità' per qualcuno è a libera interpretazione, visto che si barra la casella spiegando che "è importante dare da mangiare ai piccioni". E' il caso, riferiscono dalla Questura di Roma, di un ragazzo di Albano fermato in strada dagli agenti della Polizia di Stato. "Al momento sono senza casa perché mia madre e mia nonna non mi vogliono più con loro e quindi passo il tempo a dare da mangiare ai piccioni, la ritengo una cosa importante", si è giustificato il ragazzo. Una donna invece ha detto di essere andata "al mercatino dell'usato per comprare indumenti intimi in quanto uscita dall'ospedale di Monterotondo ero sprovvista". E ancora: "preso da uno stato ansioso, non riuscivo a stare a casa"; "mia moglie mi ha messo fuori casa". Di certo, le forze dell'ordine di questi tempi hanno un bel da fare nell'accertare la veridicità delle dichiarazioni rese. Fioccano anche tante denunce. C'è chi poi non si fida di lasciare il marito solo a fare la spesa. A Lucca gli agenti di Polizia hanno fermato una macchina con a bordo marito e moglie. Entrambi hanno dichiarato che stavano andando a fare la spesa. Gli agenti hanno ricordato loro che solo un componente per famiglia può andare, al ché la donna ha rimbrottato tutti i presenti dicendo che non poteva mandare il marito da solo "perché non era in grado di scegliere i prodotti giusti". (segue) (Sib/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-MAR-20 14:52 NNNNGIOVEDÌ 19 MARZO 2020 14.52.36
CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI (2) =
ADN1165 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI (2) = (Adnkronos) - E si sa, l'amore in età adolescenziale è ribelle. Così dalla questura di Forlì Cesena arriva notizia di una 17enne che non rassegnandosi alla fine del sua storia, ha violato la prescrizione di rimanere in casa pur di recarsi sotto casa del suo ex, che a sua volta, stanco di essere importunato, ha chiamato la Polizia per liberarsi finalmente di lei. In un altro caso, un uomo si è giustificato: "ma io sto andando a fare la spesa". Peccato che non si è accorto che erano le 22.50. A Vibo Valentia un uomo sorpreso a piedi in strada ha dichiarato agli agenti che aveva appena mangiato alla mensa dell'ospedale. Non ha finito di parlare che subito è scattata la denuncia visto che non c'è alcuna mensa all'ospedale. A Palermo un uomo ha risposto agli agenti sul suo 'stato di necessità' che doveva assolutamente sdraiarsi su una panchina per prendere il sole. Un altro ha detto: "non posso stare a casa perché stanno facendo le pulizie". Ma lui era già lontano chilometri dall'abitazione. (Sib/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-MAR-20 14:52 NNNN
CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI =
ADN1164 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI = 'situazione di necessità' per qualcuno è a libera interpretazione, ecco alcune giustificazioni raccolte dalla Polizia di Stato Roma, 19 mar. (Adnkronos) - 'Tutti a casa'. Ma la tentazione di uscire, nonostante le disposizioni del governo per contenere la diffusione del Covid-19, è più forte del timore di incorrere nelle sanzioni. E nel grande mosaico italiano delle autocertificazioni che spiegano l'allontanamento da casa, spunta anche qualche assurda giustificazione. Certo la fantasia non manca a giudicare dalle motivazioni raccolte dalle forze dell'ordine deputate ai controlli su tutto il territorio nazionale dopo il Dpcm del 9 marzo che vieta gli spostamenti se non per esigenze di lavoro, motivi di salute, visite mediche, acquisto di beni di prima necessità. La 'situazione di necessità' per qualcuno è a libera interpretazione, visto che si barra la casella spiegando che "è importante dare da mangiare ai piccioni". E' il caso, riferiscono dalla Questura di Roma, di un ragazzo di Albano fermato in strada dagli agenti della Polizia di Stato. "Al momento sono senza casa perché mia madre e mia nonna non mi vogliono più con loro e quindi passo il tempo a dare da mangiare ai piccioni, la ritengo una cosa importante", si è giustificato il ragazzo. Una donna invece ha detto di essere andata "al mercatino dell'usato per comprare indumenti intimi in quanto uscita dall'ospedale di Monterotondo ero sprovvista". E ancora: "preso da uno stato ansioso, non riuscivo a stare a casa"; "mia moglie mi ha messo fuori casa". Di certo, le forze dell'ordine di questi tempi hanno un bel da fare nell'accertare la veridicità delle dichiarazioni rese. Fioccano anche tante denunce. C'è chi poi non si fida di lasciare il marito solo a fare la spesa. A Lucca gli agenti di Polizia hanno fermato una macchina con a bordo marito e moglie. Entrambi hanno dichiarato che stavano andando a fare la spesa. Gli agenti hanno ricordato loro che solo un componente per famiglia può andare, al ché la donna ha rimbrottato tutti i presenti dicendo che non poteva mandare il marito da solo "perché non era in grado di scegliere i prodotti giusti". (segue) (Sib/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-MAR-20 14:52 NNNNGIOVEDÌ 19 MARZO 2020 14.52.36
CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI (2) =
ADN1165 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI (2) = (Adnkronos) - E si sa, l'amore in età adolescenziale è ribelle. Così dalla questura di Forlì Cesena arriva notizia di una 17enne che non rassegnandosi alla fine del sua storia, ha violato la prescrizione di rimanere in casa pur di recarsi sotto casa del suo ex, che a sua volta, stanco di essere importunato, ha chiamato la Polizia per liberarsi finalmente di lei. In un altro caso, un uomo si è giustificato: "ma io sto andando a fare la spesa". Peccato che non si è accorto che erano le 22.50. A Vibo Valentia un uomo sorpreso a piedi in strada ha dichiarato agli agenti che aveva appena mangiato alla mensa dell'ospedale. Non ha finito di parlare che subito è scattata la denuncia visto che non c'è alcuna mensa all'ospedale. A Palermo un uomo ha risposto agli agenti sul suo 'stato di necessità' che doveva assolutamente sdraiarsi su una panchina per prendere il sole. Un altro ha detto: "non posso stare a casa perché stanno facendo le pulizie". Ma lui era già lontano chilometri dall'abitazione. (Sib/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-MAR-20 14:52 NNNN
>ANSA-BOX/ Cronache della pandemia - Messico
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 15.14.34
>ANSA-BOX/ Cronache della pandemia - Messico
ZCZC6612/SXA ODE35867_SXA_QBXB R EST S0A QBXB >ANSA-BOX/ Cronache della pandemia - Messico Gli effetti 'benefici' del coronavirus, diminuisce la violenza (ANSA) - CITTA' DEL MESSICO, 19 MAR - Qualcuno potrebbe mai credere che, oltre agli effetti nefasti, il coronavirus possa sviluppare talvolta una funzione 'terapeutica' in campo sociale? All'interrogativo sta rispondendo un convinto si' l'opinione pubblica in Messico, dove l'espansione del virus e delle misure per arginarlo ha generato negli ultimi giorni una tregua della violenza che da anni flagella il Paese. Anche se ancora non vi sono statistiche che sostengano questa ipotesi, basta sfogliare i quotidiani per rendersi conto che dalle pagine di cronaca nera stanno scomparendo le notizie di massacri, scontri a fuoco ed omicidi. Alejandro Hope, specialista in sicurezza, ha osservato semplicemente che "una minore presenza di persone nelle strade comporta una riduzione delle potenziali vittime di atti violenti". Per cui, ha aggiunto, "non e' assurdo ipotizzare che in presenza di restrizioni imposte per la pandemia diminuiscano i reati, dato che anche le persone propense a commetterli debbono rispettare le regole". L'impatto non sara' pero' lo stesso per tutti i delitti. Ad esempio, "e' prevedibile che se le strade si svuotano diminuiranno scippi e assalti ai mezzi pubblici, e si ridurranno i furti negli appartamenti". Al contempo "e' probabile che aumentino i reati domestici, come la violenza familiare o le aggressioni sessuali". Proprio quello che e' accaduto nella provincia cinese dell'Hubei, dove le telefonate alla polizia per denunciare episodi di violenza domestica sono triplicate durante la quarantena.(ANSA). SAL-MRM 19-MAR-20 15:13 NNNN
>ANSA-BOX/ Cronache della pandemia - Messico
ZCZC6612/SXA ODE35867_SXA_QBXB R EST S0A QBXB >ANSA-BOX/ Cronache della pandemia - Messico Gli effetti 'benefici' del coronavirus, diminuisce la violenza (ANSA) - CITTA' DEL MESSICO, 19 MAR - Qualcuno potrebbe mai credere che, oltre agli effetti nefasti, il coronavirus possa sviluppare talvolta una funzione 'terapeutica' in campo sociale? All'interrogativo sta rispondendo un convinto si' l'opinione pubblica in Messico, dove l'espansione del virus e delle misure per arginarlo ha generato negli ultimi giorni una tregua della violenza che da anni flagella il Paese. Anche se ancora non vi sono statistiche che sostengano questa ipotesi, basta sfogliare i quotidiani per rendersi conto che dalle pagine di cronaca nera stanno scomparendo le notizie di massacri, scontri a fuoco ed omicidi. Alejandro Hope, specialista in sicurezza, ha osservato semplicemente che "una minore presenza di persone nelle strade comporta una riduzione delle potenziali vittime di atti violenti". Per cui, ha aggiunto, "non e' assurdo ipotizzare che in presenza di restrizioni imposte per la pandemia diminuiscano i reati, dato che anche le persone propense a commetterli debbono rispettare le regole". L'impatto non sara' pero' lo stesso per tutti i delitti. Ad esempio, "e' prevedibile che se le strade si svuotano diminuiranno scippi e assalti ai mezzi pubblici, e si ridurranno i furti negli appartamenti". Al contempo "e' probabile che aumentino i reati domestici, come la violenza familiare o le aggressioni sessuali". Proprio quello che e' accaduto nella provincia cinese dell'Hubei, dove le telefonate alla polizia per denunciare episodi di violenza domestica sono triplicate durante la quarantena.(ANSA). SAL-MRM 19-MAR-20 15:13 NNNN
Coronavirus: sorpresi a bere birra al parco, 'Siamo immuni'
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 15.31.29
Coronavirus: sorpresi a bere birra al parco, 'Siamo immuni'
ZCZC6941/SXA OBO36203_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: sorpresi a bere birra al parco, 'Siamo immuni' Modena, altre due denunce per inosservanza dei provvedimenti (ANSA) - MODENA, 19 MAR - Sorpresi dalla polizia di Stato al parco Pertini di Modena mentre bevevano una birra, nonostante i divieti in vigore per il contenimento del Covid-19, due nigeriani hanno risposto agli agenti: "Noi siamo immuni al virus perche' siamo di etnia subsahariana. A noi non colpisce". Entrambi, un 27enne ed un 38enne, sono stati per questo denunciati a fronte dell'inosservanza dei provvedimenti dell'autorita'. L'episodio risale al pomeriggio di ieri. (ANSA). YC2-ROM 19-MAR-20 15:30 NNNN
Coronavirus: sorpresi a bere birra al parco, 'Siamo immuni'
ZCZC6941/SXA OBO36203_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: sorpresi a bere birra al parco, 'Siamo immuni' Modena, altre due denunce per inosservanza dei provvedimenti (ANSA) - MODENA, 19 MAR - Sorpresi dalla polizia di Stato al parco Pertini di Modena mentre bevevano una birra, nonostante i divieti in vigore per il contenimento del Covid-19, due nigeriani hanno risposto agli agenti: "Noi siamo immuni al virus perche' siamo di etnia subsahariana. A noi non colpisce". Entrambi, un 27enne ed un 38enne, sono stati per questo denunciati a fronte dell'inosservanza dei provvedimenti dell'autorita'. L'episodio risale al pomeriggio di ieri. (ANSA). YC2-ROM 19-MAR-20 15:30 NNNN
Coronavirus: Sardegna, 'guerra della spesa' tra comuni limitrofi =
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 14.56.08
Coronavirus: Sardegna, 'guerra della spesa' tra comuni limitrofi =
(AGI) - Oristano, 19 mar. - 'Guerra' tra comuni limitrofi per la spesa dei cittadini in tempi di coronavirus. L'amministrazione comunale di Santa Giusta, centro confinante con Oristano, ha deciso di diffidare la polizia locale del capoluogo per le contestazioni mosse dalle pattuglie a diversi residenti nel paese che erano recati a Oristano a fare provvista di generi alimentari e che sarebbero stati respinti dagli agenti in base alle normative sul contenimento del coronavirus. Lo ha annunciato il sindaco Antonello Figus, riferendo che ieri la giunta si e' riunita e ha deliberato di incaricare un legale, perche' predisponga l'atto di diffida. "Fare la spesa a Oristano rientra nel campo delle necessita'", ha dichiarato Figus, ricordando come i due comuni distino tra loro poche centinaia di metri e i nuclei urbani siano di fatto integrati tra loro. "Siamo di fronte a un problema di necessita' sociale ed economica, perche' quanti si spostano per fare la spesa, sono cittadini con problemi economici che, per avere la spesa per l'intero mese, sono costretti a rivolgersi ai discount. C'e' anche a un problema di ordine pubblico, perche' sta crescendo il malumore della popolazione". "Anche stamattina i vigili urbani di Oristano", continua il sindaco di Santa Giusta, "hanno rispedito in paese alcuni concittadini, fermati nel piazzale dell'Eurospin e nei giorni scorsi la stessa cosa e' avvenuta tra Oristano e Corte Baccas, nei confronti di concittadini che necessitavano di andare alla Lidl". "Mi arrivano decine di segnalazioni", prosegue il sindaco, che commenta: "Non capisco il senso di questa posizione, in modo particolare nei confronti dei cittadini di Santa Giusta". Ieri il sindaco Figus, ha indirizzato anche una lettera al prefetto di Oristano, Gennaro Capo, per chiedere il suo intervento, una sorta di mediazione. Ad oggi non e' giunta ancora alcuna risposta. Proprio un parere del prefetto di Oristano, anzi, era stato esibito dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu sabato scorso quando alcuni residenti di Santa Giusta avevano lamentato di essere stati fermati dagli agenti nel piazzale del discount e di essere stati invitati a fare rientro al proprio paese e fare la spesa nei locali commerciali locali. (AGI) Era stato il sindaco Figus a sollevare il caso sui social e in serata era arrivata la risposta del sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, che, appunto, aveva fatto riferimento alla nota della prefettura e, in particolare alla norma secondo la quale gli spostamenti tra comuni devono essere limitate a situazioni caratterizzate dalla necessita' e urgenza, che non possano essere soddisfatte nel comune di residenza. Or1 Sol 191455 MAR 20 NNNN
Coronavirus: Sardegna, 'guerra della spesa' tra comuni limitrofi =
(AGI) - Oristano, 19 mar. - 'Guerra' tra comuni limitrofi per la spesa dei cittadini in tempi di coronavirus. L'amministrazione comunale di Santa Giusta, centro confinante con Oristano, ha deciso di diffidare la polizia locale del capoluogo per le contestazioni mosse dalle pattuglie a diversi residenti nel paese che erano recati a Oristano a fare provvista di generi alimentari e che sarebbero stati respinti dagli agenti in base alle normative sul contenimento del coronavirus. Lo ha annunciato il sindaco Antonello Figus, riferendo che ieri la giunta si e' riunita e ha deliberato di incaricare un legale, perche' predisponga l'atto di diffida. "Fare la spesa a Oristano rientra nel campo delle necessita'", ha dichiarato Figus, ricordando come i due comuni distino tra loro poche centinaia di metri e i nuclei urbani siano di fatto integrati tra loro. "Siamo di fronte a un problema di necessita' sociale ed economica, perche' quanti si spostano per fare la spesa, sono cittadini con problemi economici che, per avere la spesa per l'intero mese, sono costretti a rivolgersi ai discount. C'e' anche a un problema di ordine pubblico, perche' sta crescendo il malumore della popolazione". "Anche stamattina i vigili urbani di Oristano", continua il sindaco di Santa Giusta, "hanno rispedito in paese alcuni concittadini, fermati nel piazzale dell'Eurospin e nei giorni scorsi la stessa cosa e' avvenuta tra Oristano e Corte Baccas, nei confronti di concittadini che necessitavano di andare alla Lidl". "Mi arrivano decine di segnalazioni", prosegue il sindaco, che commenta: "Non capisco il senso di questa posizione, in modo particolare nei confronti dei cittadini di Santa Giusta". Ieri il sindaco Figus, ha indirizzato anche una lettera al prefetto di Oristano, Gennaro Capo, per chiedere il suo intervento, una sorta di mediazione. Ad oggi non e' giunta ancora alcuna risposta. Proprio un parere del prefetto di Oristano, anzi, era stato esibito dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu sabato scorso quando alcuni residenti di Santa Giusta avevano lamentato di essere stati fermati dagli agenti nel piazzale del discount e di essere stati invitati a fare rientro al proprio paese e fare la spesa nei locali commerciali locali. (AGI) Era stato il sindaco Figus a sollevare il caso sui social e in serata era arrivata la risposta del sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, che, appunto, aveva fatto riferimento alla nota della prefettura e, in particolare alla norma secondo la quale gli spostamenti tra comuni devono essere limitate a situazioni caratterizzate dalla necessita' e urgenza, che non possano essere soddisfatte nel comune di residenza. Or1 Sol 191455 MAR 20 NNNN
Coronavirus: Cina, un errore punire il medico-eroe ++
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 15.06.12
++ Coronavirus: Cina, un errore punire il medico-eroe ++
ZCZC6502/SX4 OPE35601_SX4_QBKN B EST S04 QBKN ++ Coronavirus: Cina, un errore punire il medico-eroe ++ Li Wenliang pago' per intuizione sull'infezione simile alla Sars (ANSA) - PECHINO, 19 MAR - La polizia di Wuhan si scusa con il medico-eroe Li Wenliang - che per primo lancio' l'allarme sul coronavirus e in seguito morto proprio per aver contratto il Covid-19 - per la convocazione e la reprimenda ai suoi danni con l'accusa di "diffusione di false informazioni su internet". L'Ufficio di pubblica sicurezza della citta' focolaio ha scritto in una nota che sul caso "ci furono applicazione errata della legge e procedure irregolari". Le scuse arrivano dopo le conclusioni della National Supervisory Commission, secondo cui "l'azione della polizia non fu appropriata". FT 19-MAR-20 15:05 NNNN
++ Coronavirus: Cina, un errore punire il medico-eroe ++
ZCZC6502/SX4 OPE35601_SX4_QBKN B EST S04 QBKN ++ Coronavirus: Cina, un errore punire il medico-eroe ++ Li Wenliang pago' per intuizione sull'infezione simile alla Sars (ANSA) - PECHINO, 19 MAR - La polizia di Wuhan si scusa con il medico-eroe Li Wenliang - che per primo lancio' l'allarme sul coronavirus e in seguito morto proprio per aver contratto il Covid-19 - per la convocazione e la reprimenda ai suoi danni con l'accusa di "diffusione di false informazioni su internet". L'Ufficio di pubblica sicurezza della citta' focolaio ha scritto in una nota che sul caso "ci furono applicazione errata della legge e procedure irregolari". Le scuse arrivano dopo le conclusioni della National Supervisory Commission, secondo cui "l'azione della polizia non fu appropriata". FT 19-MAR-20 15:05 NNNN
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