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lunedì 15 febbraio 2021
Tar 2021- atteso che i filmati in questione “mostrano la dipendente esibirsi in uniforme in atteggiamenti indecorosi”, non consoni allo status di appartenente alla Polizia di Stato ----------------- Tar 2021 - annullato giudizio di inidoneità di un giovane aspirante carabiniere e Arma dei carabinieri condannata al pagamento delle spese giudiziali e di consulenza
domenica 14 febbraio 2021
CORONAVIRUS: RICCIARDI, 'SERVE LOCKDOWN, SPERIAMO GOVERNO LO APPOGGI'** =
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2021 21.57.59
**CORONAVIRUS: RICCIARDI, 'SERVE LOCKDOWN, SPERIAMO GOVERNO LO APPOGGI'** =
ADN0686 7 POL 0 ADN POL NAZ **CORONAVIRUS: RICCIARDI, 'SERVE LOCKDOWN, SPERIAMO GOVERNO LO APPOGGI'** = Roma, 14 feb. (Adnkronos) - "Serve un lockdown. Speriamo che il Governo lo appoggi". Lo ha detto il consigliere scientifico del Ministro della Salute per la pandemia da Coronavirus Walter Ricciardi intervenendo a "Che Tempo che fa" ed ha aggiunto: "Speranza è sempre stato in sintonia, ma da gennaio non siamo riusciti ad essere impattanti sulle decisioni del Governo, perché alcuni ministri non volevano adottare misure così forti. Il Ministro Speranza è convinto della necessità di avviare questa nuova fase per tornare alla normalità". Di fatto "funziona solo la zona rossa. E' lì che diminuiscono i casi. Che restano stabili in quella arancione e crescono nella gialla". "Adesso dipenderà dal nuovo Esecutivo". (Rol/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 14-FEB-21 21:58 NNNN
**CORONAVIRUS: RICCIARDI, 'SERVE LOCKDOWN, SPERIAMO GOVERNO LO APPOGGI'** =
ADN0686 7 POL 0 ADN POL NAZ **CORONAVIRUS: RICCIARDI, 'SERVE LOCKDOWN, SPERIAMO GOVERNO LO APPOGGI'** = Roma, 14 feb. (Adnkronos) - "Serve un lockdown. Speriamo che il Governo lo appoggi". Lo ha detto il consigliere scientifico del Ministro della Salute per la pandemia da Coronavirus Walter Ricciardi intervenendo a "Che Tempo che fa" ed ha aggiunto: "Speranza è sempre stato in sintonia, ma da gennaio non siamo riusciti ad essere impattanti sulle decisioni del Governo, perché alcuni ministri non volevano adottare misure così forti. Il Ministro Speranza è convinto della necessità di avviare questa nuova fase per tornare alla normalità". Di fatto "funziona solo la zona rossa. E' lì che diminuiscono i casi. Che restano stabili in quella arancione e crescono nella gialla". "Adesso dipenderà dal nuovo Esecutivo". (Rol/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 14-FEB-21 21:58 NNNN
CORONAVIRUS: MANTOVANI, 'PREOCCUPATO PER VIRUS CHE MUTA E PER 'ANESTESIA' SU MORTI' =
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2021 22.23.15
CORONAVIRUS: MANTOVANI, 'PREOCCUPATO PER VIRUS CHE MUTA E PER 'ANESTESIA' SU MORTI' =
ADN0697 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: MANTOVANI, 'PREOCCUPATO PER VIRUS CHE MUTA E PER 'ANESTESIA' SU MORTI' = "Non si deve abbassare la guardia" Roma, 14 feb. (Adnkronos) - "Due cose mi preoccupano: 'l'anestesia' di fronte ai morti" ed "il virus che circola e muta. Ci sono varianti. Bisogna tenere alta la guardia e non commettere l'errore dell'estate scorsa e dell'inizio d'autunno scorso. La variante inglese si trasmette di più ma non si sa se più letale. Io sono preoccupato che passi il messaggio che forse non lo sia", perchè "non è motivo per abbassare la guardia" o "produrrà più danni". Lo ha detto il Direttore scientifico di Humanitas e Professore Emerito di Humanitas University Alberto Mantovani. (Rol/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 14-FEB-21 22:23 NNNN
CORONAVIRUS: MANTOVANI, 'PREOCCUPATO PER VIRUS CHE MUTA E PER 'ANESTESIA' SU MORTI' =
ADN0697 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: MANTOVANI, 'PREOCCUPATO PER VIRUS CHE MUTA E PER 'ANESTESIA' SU MORTI' = "Non si deve abbassare la guardia" Roma, 14 feb. (Adnkronos) - "Due cose mi preoccupano: 'l'anestesia' di fronte ai morti" ed "il virus che circola e muta. Ci sono varianti. Bisogna tenere alta la guardia e non commettere l'errore dell'estate scorsa e dell'inizio d'autunno scorso. La variante inglese si trasmette di più ma non si sa se più letale. Io sono preoccupato che passi il messaggio che forse non lo sia", perchè "non è motivo per abbassare la guardia" o "produrrà più danni". Lo ha detto il Direttore scientifico di Humanitas e Professore Emerito di Humanitas University Alberto Mantovani. (Rol/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 14-FEB-21 22:23 NNNN
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2021 21.58.42
= Governo: mediazione Casaleggio, ma in M5s i no restano =
(AGI) - Roma, 14 feb. - Non sembra puntare al bello la mediazione di Davide Casaleggio che propone l'astensione ai parlamentari che non vogliono votare la fiducia a favore del governo Draghi. Questo almeno a sentire il senatore Mattia Crucioli, che spiega: "Non mi convince" questo appello, "per una questione politica di fondo" che vede la differenza fra un voto contrario e l'astensione". Casaleggio ha consentito la pubblicazione il rinvio e la messa ai voti di un quesito che era assolutamente manipolatorio". E' il "detentore dello strumento tecnico", attraverso il quale gli attivisti si pronunciano, "doveva almeno levare un grido di dissenso", aggiunge. E ancora: "Io comunque votero' contro, non mi piace questo governo che non credo" possa fare gli interessi dei cittadini. Io voglio fare opposizione. Rappresentare tutti gli elettori che non si sentono rappresentati da questo governo". La "sensazione e' che questo governo elitario distribuira' le scarse risorse proprio per cio' che interessa le grandi imprese del Nord" connesse alla Ue. Mentre "alle fasce piu' deboli e ai lavoratori arrivera' poco o niente e saranno quelli che dovranno pagare la crisi economica", sottolinea. "Siamo stati gli ultimi tre giorni ad ascoltare la classe dirigente dire che era impossibile l'astensione perche' avrebbe rinnegato l'esito del voto e mortificato il giuramento dei nostri ministri", osserva il senatore Emanuele Dessi'. "E ora scopriamo che chi la votazione la ha avallata era anche d'accordo con noi" su questa possibilita', aggiunge e replica: l'appello di Casaleggio "complica ulteriormente la gestione interna del voto del gruppo". E ancora, fonti qualificate osservano: Casaleggio ha visto le mail dei parlamentari. Da statuto M5s, una votazione si puo' rifare entro 5 giorni ma la ripetizione deve essere decisa dal garante e dal capo politico. La votazione non sembra che verra', a questo punto, effettuata di nuovo e si cerca ora di salvare il salvabile. Almeno e' un tentativo di mediazione, al contrario di quanto messo in campo dai vertici. (AGI)Mao 142158 FEB 21 NNNN
= Governo: mediazione Casaleggio, ma in M5s i no restano =
(AGI) - Roma, 14 feb. - Non sembra puntare al bello la mediazione di Davide Casaleggio che propone l'astensione ai parlamentari che non vogliono votare la fiducia a favore del governo Draghi. Questo almeno a sentire il senatore Mattia Crucioli, che spiega: "Non mi convince" questo appello, "per una questione politica di fondo" che vede la differenza fra un voto contrario e l'astensione". Casaleggio ha consentito la pubblicazione il rinvio e la messa ai voti di un quesito che era assolutamente manipolatorio". E' il "detentore dello strumento tecnico", attraverso il quale gli attivisti si pronunciano, "doveva almeno levare un grido di dissenso", aggiunge. E ancora: "Io comunque votero' contro, non mi piace questo governo che non credo" possa fare gli interessi dei cittadini. Io voglio fare opposizione. Rappresentare tutti gli elettori che non si sentono rappresentati da questo governo". La "sensazione e' che questo governo elitario distribuira' le scarse risorse proprio per cio' che interessa le grandi imprese del Nord" connesse alla Ue. Mentre "alle fasce piu' deboli e ai lavoratori arrivera' poco o niente e saranno quelli che dovranno pagare la crisi economica", sottolinea. "Siamo stati gli ultimi tre giorni ad ascoltare la classe dirigente dire che era impossibile l'astensione perche' avrebbe rinnegato l'esito del voto e mortificato il giuramento dei nostri ministri", osserva il senatore Emanuele Dessi'. "E ora scopriamo che chi la votazione la ha avallata era anche d'accordo con noi" su questa possibilita', aggiunge e replica: l'appello di Casaleggio "complica ulteriormente la gestione interna del voto del gruppo". E ancora, fonti qualificate osservano: Casaleggio ha visto le mail dei parlamentari. Da statuto M5s, una votazione si puo' rifare entro 5 giorni ma la ripetizione deve essere decisa dal garante e dal capo politico. La votazione non sembra che verra', a questo punto, effettuata di nuovo e si cerca ora di salvare il salvabile. Almeno e' un tentativo di mediazione, al contrario di quanto messo in campo dai vertici. (AGI)Mao 142158 FEB 21 NNNN
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2021 22.15.51
**M5S: RABBIA ALA GOVERNISTA CONTRO CASALEGGIO, 'INGERENZA INACCETTABILE'** =
ADN0692 7 POL 0 ADN POL NAZ **M5S: RABBIA ALA GOVERNISTA CONTRO CASALEGGIO, 'INGERENZA INACCETTABILE'** = 'stacchiamo spina a Rousseau' Roma, 14 feb. (Adnkronos) - Non c'è pace per il M5S alle prese con la nascita di un governo che ha generato rabbia e divisioni interne, fino a spingere il Movimento sull'orlo della scissione. Ad agitare ancor più gli animi e' il post pubblicato in serata da Davide Casaleggio, in cui non solo non si 'silenzia' la possibilità di ripetere il voto sul sostegno all'esecutivo Draghi, ma si apre anche la strada alla possibilità, per i parlamentari fermamente contrari, di astenersi. Probabilmente un tentativo di mediazione visto lo stato di un Movimento in subbuglio. Ma pochi minuti e la rabbia esplode nelle chat dei parlamentari, sul piede di guerra é soprattutto l'ala governista. Anche i direttivi di Camera e Senato non la prendono affatto bene. ''E' un'ingerenza gravissima e senza precedenti'', l'accusa che viene mossa, riportata dall'Adnkronos. Mentre qualcuno invita alla rappresaglia: ''e' arrivato il momento di staccare la spina a Rousseau''. Commenti durissimi. Qualcuno posta un passaggio della biografia di Jean-Jacques Rousseau, una stoccata durissima rivolga al presidente dell'associazione: ''Gli ultimi anni di Rousseau furono caratterizzati da un crescente isolamento: un clima di disagio e di sofferenza circondava il filosofo e scrittore, affetto da sempre più pronunciati squilibri psichici che lo portavano a un atteggiamento paranoico, in cui vedeva dappertutto derisione e trame contro di lui''. (Ile/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 14-FEB-21 22:15 NNNN
**M5S: RABBIA ALA GOVERNISTA CONTRO CASALEGGIO, 'INGERENZA INACCETTABILE'** =
ADN0692 7 POL 0 ADN POL NAZ **M5S: RABBIA ALA GOVERNISTA CONTRO CASALEGGIO, 'INGERENZA INACCETTABILE'** = 'stacchiamo spina a Rousseau' Roma, 14 feb. (Adnkronos) - Non c'è pace per il M5S alle prese con la nascita di un governo che ha generato rabbia e divisioni interne, fino a spingere il Movimento sull'orlo della scissione. Ad agitare ancor più gli animi e' il post pubblicato in serata da Davide Casaleggio, in cui non solo non si 'silenzia' la possibilità di ripetere il voto sul sostegno all'esecutivo Draghi, ma si apre anche la strada alla possibilità, per i parlamentari fermamente contrari, di astenersi. Probabilmente un tentativo di mediazione visto lo stato di un Movimento in subbuglio. Ma pochi minuti e la rabbia esplode nelle chat dei parlamentari, sul piede di guerra é soprattutto l'ala governista. Anche i direttivi di Camera e Senato non la prendono affatto bene. ''E' un'ingerenza gravissima e senza precedenti'', l'accusa che viene mossa, riportata dall'Adnkronos. Mentre qualcuno invita alla rappresaglia: ''e' arrivato il momento di staccare la spina a Rousseau''. Commenti durissimi. Qualcuno posta un passaggio della biografia di Jean-Jacques Rousseau, una stoccata durissima rivolga al presidente dell'associazione: ''Gli ultimi anni di Rousseau furono caratterizzati da un crescente isolamento: un clima di disagio e di sofferenza circondava il filosofo e scrittore, affetto da sempre più pronunciati squilibri psichici che lo portavano a un atteggiamento paranoico, in cui vedeva dappertutto derisione e trame contro di lui''. (Ile/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 14-FEB-21 22:15 NNNN
M5s: 'rivolta' fra i senatori. Crimi, mai trattato su ministri =
ASTENSIONE? MEGLIO UN NO NETTO E PRECISO!
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2021 00.11.42
= M5s: 'rivolta' fra i senatori. Crimi, mai trattato su ministri =
(AGI) - Roma, 13 feb. - Si e' aggiornata a domani, nel primo pomeriggio, l'assemblea M5s del Senato al termine di una riunione in cui sono volate 'botte da orbi', secondo quanto si apprende. Una parte nutrita del gruppo avrebbe messo da parte ogni remora verso i vertici del Movimento per criticare metodo e merito nel cammino che ha portato all'appoggio del governo Draghi. Sarebbero una ventina se non 39 su 92, veniva spiegato oggi, gli eletti che a palazzo Madama sono orientati sul no alla fiducia. Un numero maggiore, secondo fonti qualificate - quasi la meta' del gruppo - se si calcolano anche i senatori orientati ad astenersi. Il capo politico, Vito Crimi, secondo quanto si e' appreso, ha spiegato che chi votera' in modo difforme rispetto alla volonta' manifestata dalla maggioranza degli attivisti su Rousseau verra' espulso. Ma di fronte ad una 'fronda' sempre piu' consistente si sta cercando una mediazione per non arrivare a mercoledi' - giorno in cui Draghi presentera' il suo programma in Senato - spaccati. In diversi, infatti, in un fuoco di fila di interventi, avrebbero sottolineato di volere, in ogni caso, rimanere fedeli ai propri principi osservando che non e' questo il governo che potra' fare le cose che servono al Paese. Sullo sfondo, anche se per qualcuno e' prematuro, si staglia l'i
= M5s: 'rivolta' fra i senatori. Crimi, mai trattato su ministri =
(AGI) - Roma, 13 feb. - Si e' aggiornata a domani, nel primo pomeriggio, l'assemblea M5s del Senato al termine di una riunione in cui sono volate 'botte da orbi', secondo quanto si apprende. Una parte nutrita del gruppo avrebbe messo da parte ogni remora verso i vertici del Movimento per criticare metodo e merito nel cammino che ha portato all'appoggio del governo Draghi. Sarebbero una ventina se non 39 su 92, veniva spiegato oggi, gli eletti che a palazzo Madama sono orientati sul no alla fiducia. Un numero maggiore, secondo fonti qualificate - quasi la meta' del gruppo - se si calcolano anche i senatori orientati ad astenersi. Il capo politico, Vito Crimi, secondo quanto si e' appreso, ha spiegato che chi votera' in modo difforme rispetto alla volonta' manifestata dalla maggioranza degli attivisti su Rousseau verra' espulso. Ma di fronte ad una 'fronda' sempre piu' consistente si sta cercando una mediazione per non arrivare a mercoledi' - giorno in cui Draghi presentera' il suo programma in Senato - spaccati. In diversi, infatti, in un fuoco di fila di interventi, avrebbero sottolineato di volere, in ogni caso, rimanere fedeli ai propri principi osservando che non e' questo il governo che potra' fare le cose che servono al Paese. Sullo sfondo, anche se per qualcuno e' prematuro, si staglia l'i
potesi, di fonte ad uno scontro - in cui l'alternativa sarebbe essere cacciati da M5s o uscirne - di creare una possibile componente nel gruppo Misto o la nascita di un nuovo gruppo. Dovendo tenere conto del nuovo regolamento di palazzo Madama, ci sarebbe la possibilita' di agganciarsi ad uno dei simboli elettorali che sono stati presentati, anche se non viene spiegato quali potrebbero essere. (AGI)Mao (Segue) 140011 FEB 21 NNNN
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2021 00.11.42
= M5s: 'rivolta' fra i senatori. Crimi, mai trattato su ministri (2)=
(AGI) - Roma, 14 feb. - Durante la riunione, peraltro, convocata dal direttivo solo dopo che un terzo dei senatori ne ha fatto richiesta, c'e' chi ha chiesto di fare votare il gruppo sull'adesione o meno al nuovo esecutivo. Richiesta che non sarebbe stata accolta. E c'e' stato chi - il senatore Crucioli - ha ribadito di non riconoscere la legittimita' del quesito messo in votazione su Rousseau. Ai parlamentari Vito Crimi ha spiegato, si apprende ancora, che non c'e' stata alcuna trattativa con il premier Draghi sui nomi dei ministri: la lista e' arrivata gia' pronta con una telefonata ai partiti. Crimi avrebbe sottolineato che e' stato Grillo ad avere avuto l'intuizione di puntare all'impronta da dare al nuovo esecutivo, tenendo ben fermi si temi fondati del Movimento 5 stelle per metterne in atto i principi. Ad esempio quello della transizione ecologica. Una direzione, questa, su cui era necessario avere garanzie, avere la certezza che si concretizzasse, prima di poter sottoporre agli iscritti la richiesta di esprimersi su un si' o un no a Draghi. Non solo, lo stesso Crimi ha sottolineato l'importanza del ruolo di M5s al governo, non senza tralasciare il fatto che sia il neo ministro Roberto Cingolani, alla guida del nuovo dicastero dell'Ambiente - con tutte le competenze in piu' che gli sono state trasferite - che il neo ministro Enrico Giovannini vengono calcolati, anche se non strettamente 'grillini', in quota M5s. Per Cingolani, e' stato lo steso Grillo a farne il nome e si tratta di persona di indiscutibile spessore, come Giovannini portavoce dell'Alleanza per lo sviluppo sostenibile. Le scelte di Draghi , insomma, non sono state casuali, ma hanno seguito un disegno preciso, anche per quanto riguarda il ministero dell'Agricoltura affidato a Stefano Patuanelli. E' un dicastero la cui competenza rientra nell'ambito della transizione ambientale e degli investimenti che vi si posso fare. Quanto alla riconferma degli altri ministri, sarebbe stato sottolineato, conferma la bonta' del lavoro svolto fin qui svolto. Nell'assemblea dei deputati M5s, prorogatasi fino alla tarda serata, c'e' stato chi come Giuseppe Brescia avrebbe sottolineato l'importanza del lavoro delle commissioni per fare comprendere quanto M5s sia determinante. E anche a Montecitorio non manca chi e' orientato sul no alla fiducia.(AGI)Mao 140011 FEB 21 NNNN
= M5s: 'rivolta' fra i senatori. Crimi, mai trattato su ministri (2)=
(AGI) - Roma, 14 feb. - Durante la riunione, peraltro, convocata dal direttivo solo dopo che un terzo dei senatori ne ha fatto richiesta, c'e' chi ha chiesto di fare votare il gruppo sull'adesione o meno al nuovo esecutivo. Richiesta che non sarebbe stata accolta. E c'e' stato chi - il senatore Crucioli - ha ribadito di non riconoscere la legittimita' del quesito messo in votazione su Rousseau. Ai parlamentari Vito Crimi ha spiegato, si apprende ancora, che non c'e' stata alcuna trattativa con il premier Draghi sui nomi dei ministri: la lista e' arrivata gia' pronta con una telefonata ai partiti. Crimi avrebbe sottolineato che e' stato Grillo ad avere avuto l'intuizione di puntare all'impronta da dare al nuovo esecutivo, tenendo ben fermi si temi fondati del Movimento 5 stelle per metterne in atto i principi. Ad esempio quello della transizione ecologica. Una direzione, questa, su cui era necessario avere garanzie, avere la certezza che si concretizzasse, prima di poter sottoporre agli iscritti la richiesta di esprimersi su un si' o un no a Draghi. Non solo, lo stesso Crimi ha sottolineato l'importanza del ruolo di M5s al governo, non senza tralasciare il fatto che sia il neo ministro Roberto Cingolani, alla guida del nuovo dicastero dell'Ambiente - con tutte le competenze in piu' che gli sono state trasferite - che il neo ministro Enrico Giovannini vengono calcolati, anche se non strettamente 'grillini', in quota M5s. Per Cingolani, e' stato lo steso Grillo a farne il nome e si tratta di persona di indiscutibile spessore, come Giovannini portavoce dell'Alleanza per lo sviluppo sostenibile. Le scelte di Draghi , insomma, non sono state casuali, ma hanno seguito un disegno preciso, anche per quanto riguarda il ministero dell'Agricoltura affidato a Stefano Patuanelli. E' un dicastero la cui competenza rientra nell'ambito della transizione ambientale e degli investimenti che vi si posso fare. Quanto alla riconferma degli altri ministri, sarebbe stato sottolineato, conferma la bonta' del lavoro svolto fin qui svolto. Nell'assemblea dei deputati M5s, prorogatasi fino alla tarda serata, c'e' stato chi come Giuseppe Brescia avrebbe sottolineato l'importanza del lavoro delle commissioni per fare comprendere quanto M5s sia determinante. E anche a Montecitorio non manca chi e' orientato sul no alla fiducia.(AGI)Mao 140011 FEB 21 NNNN
M5s: Lezzi, nuovo voto su Rousseau o diro' no alla fiducia =
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2021 08.40.44
M5s: Lezzi, nuovo voto su Rousseau o diro' no alla fiducia =
(AGI) - Roma, 14 feb. - La senatrice M5s Barbara Lezzi insiste per un nuovo voto su Rousseau sulla fiducia al governo Draghi e avverte che se non ci fosse e' pronta a dire no all'esecutivo. "Il quesito parlava del superministero. Gli iscritti hanno votato su altro, quindi la consultazione va ripetuta. Lo Statuto lo consente, entro cinque giorni dalla precedente votazione", dice Lezzi, che in un'intervista al 'Fatto quotidiano' ipotizza: "Possiamo sempre optare per l'astensione, e i ministri possono fare un passo di lato. Il governo partirebbe e noi lo valuteremmo su ogni provvedimento, potendo incidere. In questo esecutivo siamo minoranza, non abbiamo peso", sostiene Lezzi, che non fa previsioni su quanti no alla fiducia potrebbero venire dai banchi M5s del Senato: "Non faccio numeri e nomi, parlo per me. Se non si rivotasse non mi sentirei vincolata, dato che il quesito era erroneo". Quanto alla scissione, "non esiste. Io sono e mi sento del Movimento. Ma questo governo per noi e' un suicidio", afferma Lezzi. (AGI)Rap 140839 FEB 21 NNNN
M5s: Lezzi, nuovo voto su Rousseau o diro' no alla fiducia =
(AGI) - Roma, 14 feb. - La senatrice M5s Barbara Lezzi insiste per un nuovo voto su Rousseau sulla fiducia al governo Draghi e avverte che se non ci fosse e' pronta a dire no all'esecutivo. "Il quesito parlava del superministero. Gli iscritti hanno votato su altro, quindi la consultazione va ripetuta. Lo Statuto lo consente, entro cinque giorni dalla precedente votazione", dice Lezzi, che in un'intervista al 'Fatto quotidiano' ipotizza: "Possiamo sempre optare per l'astensione, e i ministri possono fare un passo di lato. Il governo partirebbe e noi lo valuteremmo su ogni provvedimento, potendo incidere. In questo esecutivo siamo minoranza, non abbiamo peso", sostiene Lezzi, che non fa previsioni su quanti no alla fiducia potrebbero venire dai banchi M5s del Senato: "Non faccio numeri e nomi, parlo per me. Se non si rivotasse non mi sentirei vincolata, dato che il quesito era erroneo". Quanto alla scissione, "non esiste. Io sono e mi sento del Movimento. Ma questo governo per noi e' un suicidio", afferma Lezzi. (AGI)Rap 140839 FEB 21 NNNN
GOVERNO. CAPOGRUPPO M5S ARS: NOSTRI PARLAMENTARI NON VOTINO FIDUCIA
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2021 12.50.28
GOVERNO. CAPOGRUPPO M5S ARS: NOSTRI PARLAMENTARI NON VOTINO FIDUCIA
DIR0078 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT GOVERNO. CAPOGRUPPO M5S ARS: NOSTRI PARLAMENTARI NON VOTINO FIDUCIA DE CARO: "SICILIA FUORI DA ESECUTIVO SBILANCIATO VERSO IL NORD" (DIRE) Palermo, 14 feb. - "Disattesi cio' che era stato postulato su Rousseau e le aspettative di Mattarella per un governo di alto profilo: l'esecutivo Draghi non ci ispira la minima fiducia, spero vivamente che non gliela votino i nostri colleghi a Roma". Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars, Giovanni Di Caro. "Con l'assegnazione alla Lega del ministero dello Sviluppo economico - dice Di Caro - il ministero della Transizione ecologica decantato su Rousseau, che ha convinto parecchi iscritti al movimento a votare si', si puo' considerare morto in culla. Per quanto concerne la lista dei ministri, dico che sono profondamente deluso solo per usare un eufemismo. Ci sono aggettivi nettamente piu' calzanti, ma che preferisco non usare per educazione. Non credo proprio, poi, che quando Mattarella auspicava ministri d'alto profilo immaginasse un esecutivo del genere, che, tra l'altro, si candida a far diventare voragine il solco, gia' profondissimo, esistente tra Nord e Sud. L'avere completamente escluso la Sicilia dalla lista dei ministri e' un fatto imperdonabile che non puo' essere compensato da eventuali nomine di viceministri e sottosegretari. Si e' passati da un governo a trazione centro-meridionale ad uno spiccatamente sbilanciato verso il Nord, e il fatto che questo avvenga ora che ci sono i soldi del recovery fund da spendere non ci lascia per nulla tranquilli. La partita per la composizione dell'Esecutivo - conclude Di Caro - andava giocata in tutt'altro modo, coinvolgendo anche i nostri parlamentari alla prima legislatura, che sono stati tagliati fuori da tutto. A Conte va il nostro ringraziamento e la nostra riconoscenza per quello che ha fatto durante la sua permanenza a Palazzo Chigi e per non aver accettato poltrone in questo esecutivo. Per noi resta un serio interlocutore". (Com/Sac/ Dire) 12:49 14-02-21 NNNN
GOVERNO. CAPOGRUPPO M5S ARS: NOSTRI PARLAMENTARI NON VOTINO FIDUCIA
DIR0078 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT GOVERNO. CAPOGRUPPO M5S ARS: NOSTRI PARLAMENTARI NON VOTINO FIDUCIA DE CARO: "SICILIA FUORI DA ESECUTIVO SBILANCIATO VERSO IL NORD" (DIRE) Palermo, 14 feb. - "Disattesi cio' che era stato postulato su Rousseau e le aspettative di Mattarella per un governo di alto profilo: l'esecutivo Draghi non ci ispira la minima fiducia, spero vivamente che non gliela votino i nostri colleghi a Roma". Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars, Giovanni Di Caro. "Con l'assegnazione alla Lega del ministero dello Sviluppo economico - dice Di Caro - il ministero della Transizione ecologica decantato su Rousseau, che ha convinto parecchi iscritti al movimento a votare si', si puo' considerare morto in culla. Per quanto concerne la lista dei ministri, dico che sono profondamente deluso solo per usare un eufemismo. Ci sono aggettivi nettamente piu' calzanti, ma che preferisco non usare per educazione. Non credo proprio, poi, che quando Mattarella auspicava ministri d'alto profilo immaginasse un esecutivo del genere, che, tra l'altro, si candida a far diventare voragine il solco, gia' profondissimo, esistente tra Nord e Sud. L'avere completamente escluso la Sicilia dalla lista dei ministri e' un fatto imperdonabile che non puo' essere compensato da eventuali nomine di viceministri e sottosegretari. Si e' passati da un governo a trazione centro-meridionale ad uno spiccatamente sbilanciato verso il Nord, e il fatto che questo avvenga ora che ci sono i soldi del recovery fund da spendere non ci lascia per nulla tranquilli. La partita per la composizione dell'Esecutivo - conclude Di Caro - andava giocata in tutt'altro modo, coinvolgendo anche i nostri parlamentari alla prima legislatura, che sono stati tagliati fuori da tutto. A Conte va il nostro ringraziamento e la nostra riconoscenza per quello che ha fatto durante la sua permanenza a Palazzo Chigi e per non aver accettato poltrone in questo esecutivo. Per noi resta un serio interlocutore". (Com/Sac/ Dire) 12:49 14-02-21 NNNN
GOVERNO. CABRAS-CRUCIOLI (M5S): VOTEREMO NO ALLA FIDUCIA
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2021 14.42.02
GOVERNO. CABRAS-CRUCIOLI (M5S): VOTEREMO NO ALLA FIDUCIA
DIR0119 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT GOVERNO. CABRAS-CRUCIOLI (M5S): VOTEREMO NO ALLA FIDUCIA (DIRE) Roma, 14 feb. - "Io non ci sto. Votero' No alla fiducia al governo Draghi. Un appoggio a Draghi e' qualcosa che non puo' trovare una mediazione. Sara' un No convinto. Il Movimento e' in grandissima crisi. La nostra scelta e' per l'opposizione. Vorremmo trascinare l'intero Movimento in questa scelta, chiedendo anche i ritirare i ministri. Ma questa sara' una scelta difficile da far passare per una dirigenza che ha accettato passivamente tutti i passaggi che ci hanno portato a questa capitolazione. Ci siamo venduti per un piatto di lenticchie. Se non si trovera' un accordo tra di noi, il Movimento 5 Stelle si spacchera'. E non escludo che possiamo essere perfino la maggioranza contrari a Draghi". Cosi' il deputato Pino Cabras del M5S, a Radio Popolare. Stessa linea per il senatore Mattia Crucioli: "Io votero' sicuramente No. In questo momento in cui ci sono problemi gravissimi nel Paese, l'evetuale espulsione dal Movimento e' l'ultima delle mie preoccupazioni. Se non saremo tutti a opporci, spero almeno che ci sia un gruppo tale da fare un'opposizione organizzata, anche eventualmente nelle forme di un altro gruppo parlamentare. O anche, se ci saranno i numeri e la possibilita' di utilizzare un simbolo, anche formare un'alternativa. Una mediazione tra noi si Draghi e' molto difficile". (Com/Lum/ Dire) 14:41 14-02-21 NNNN
GOVERNO. CABRAS-CRUCIOLI (M5S): VOTEREMO NO ALLA FIDUCIA
DIR0119 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT GOVERNO. CABRAS-CRUCIOLI (M5S): VOTEREMO NO ALLA FIDUCIA (DIRE) Roma, 14 feb. - "Io non ci sto. Votero' No alla fiducia al governo Draghi. Un appoggio a Draghi e' qualcosa che non puo' trovare una mediazione. Sara' un No convinto. Il Movimento e' in grandissima crisi. La nostra scelta e' per l'opposizione. Vorremmo trascinare l'intero Movimento in questa scelta, chiedendo anche i ritirare i ministri. Ma questa sara' una scelta difficile da far passare per una dirigenza che ha accettato passivamente tutti i passaggi che ci hanno portato a questa capitolazione. Ci siamo venduti per un piatto di lenticchie. Se non si trovera' un accordo tra di noi, il Movimento 5 Stelle si spacchera'. E non escludo che possiamo essere perfino la maggioranza contrari a Draghi". Cosi' il deputato Pino Cabras del M5S, a Radio Popolare. Stessa linea per il senatore Mattia Crucioli: "Io votero' sicuramente No. In questo momento in cui ci sono problemi gravissimi nel Paese, l'evetuale espulsione dal Movimento e' l'ultima delle mie preoccupazioni. Se non saremo tutti a opporci, spero almeno che ci sia un gruppo tale da fare un'opposizione organizzata, anche eventualmente nelle forme di un altro gruppo parlamentare. O anche, se ci saranno i numeri e la possibilita' di utilizzare un simbolo, anche formare un'alternativa. Una mediazione tra noi si Draghi e' molto difficile". (Com/Lum/ Dire) 14:41 14-02-21 NNNN
sabato 13 febbraio 2021
MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 28 dicembre 2020 Armonizzazione del trattamento assicurativo contro gli infortuni in servizio e le infermita' contratte per causa diretta ed immediata di servizio previsto in favore del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. (21A00757) (GU n.37 del 13-2-2021)
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